c' è da dire pure che se i ns prodotti non si vendono stiamo a casa a girarci i pollici ...

I prosciutti cotti sono molto probabilmente esteri,il prosciutto crudo di Parma ( anche il S.Daniele) dev'essere italiano, lo impone il disciplinare. Se non lo sono si tratta di una truffa.

Il problema è che molta gente ormai ha pochi soldi per fare la spesa e compra quello che costa meno. Ieri al supermercato c'erano i pandori di marca a 2,40-2,90€ e gli scaffali erano pieni. Costavano meno del pane!

bel post.. peccato sia passato un po' in sordina



infatti il crudo estero viene spesso venduto come "alla parmense" o "tipo Parma". Curiosamente molte volte parte gia' dall'Italia con questa dicitura.



vero, il dramma e' che mediamente la gente dirige i propri acquisti su beni tipo elettronica o similia piuttosto che su alimentazione di qualita', su cui lesina.

In linea generale mi sembra che il prodotto migliore, a prescindere dal paese di origine, sia quello con una etichetta chiara e semplice, per il principio che se non ho nulla da nascondere, non ho interesse a diffondere nebbia, anzi, l'evidenziare che non ho additivi, made in eu e altri escamotage diventa una mia priorita' di produttore per fidelizzare il consumatore.

è un po' come il Parmesan, eppure il marchio a corona è conosciuto. Magari non sono cattivi, ma una differenza di sicuro c'è. I Prosciutti italiani che ho citato non hanno conservanti ( E301,E250, E252), ma solo sale e spezie. Una stagionatura lunga a queste condizioni si può ottenere partendo da un suino alimentato in un certo modo e non con qualsiasi avanzo industriale(dell'industria alinentare ) come fanno nei paesi nordici.
Se leggete le etichette di qualsiasi salume troverete qualcuno di queste sigle, altrimenti fatemelo sapere.

vero, il dramma e' che mediamente la gente dirige i propri acquisti su beni tipo elettronica o similia piuttosto che su alimentazione di qualita', su cui lesina.


colpa della italica ignoranza

o della cultura " all'americana " dove " tanto tutto è uguale e buono ? "


mi dite che ci deve fare una ragazzina di 12 anni con l ' ultimo i phone o i pad o come si chiama ,

se non per andare ore e ore sui social su internet e rischiare di farsi accoppare dal maniaco di turno ???


allora aveva ragione un prete alla predica oggi, dove diceva che la famiglia e le tradizioni sono attaccate dal consumismo, tralasciando le cose importanti ??

scusate l'off-post ma penso che le cose siano intrecciate .

la differenza c'e', eccome. ho provato del crudo stagionato in provincia di Parma e originarie dell'Olanda. E" un prodotto che va bene nelle pizzerie o per la clientela "dozzinale". In genere che cerca un certo made in Italy ha anche una certa capacita' di spesa e mentalita'.,.

Un nostro cliente ci dava addirittura la lista dei produttori a cui fare riferimento per gli acquisti..

A mio avviso il problema delle truffe sulle dop e' forse il meno, in quanto comunque riconoscibili.

Sono peggio i vari produttori che speculano sulla materia prima per commercializzare un prodottoda basso prezzo sotto l'ala di un prodotto di richiamo.

Neoagricolo non pensare che di qui sia poi meglio. la gente sa che c'e prodotto e prodotto ma pratica scelte di altro tipo.

dopo 2 anni di commercio al banco di prodotti italiani ho notato che probabilmente di qua il cliente che chiede e si informa e' piu' rappresentata, ma consideriamo anche che un made in Italy di qualita' qua e' un prodotto di "lusso"

Nonostante l’imponente export di salumi italiani, tuttavia da anni i rapporti Istat parlano per l’Italia di un settore in deficit, schiacciato da «ingenti quantitativi di carni fresche e congelate importate». I numeri più recenti indicano che circa la metà della carne suina utilizzata nel Paese è di importazione estera.
http://www.corriere.it/inchieste/alleva ... 1bf7.shtml
In passato anche a Report avevano parlato di questo problema:
http://www.report.rai.it/dl/Report/punt ... ba230.html
Purtroppo siamo italiani che spesso affondiamo il nostro oro nero: l'alimentazione e di conseguenza l'agricoltura.
Così facendo perdiamo di credibilità agli occhi del mondo..

L'Italia anche nel settore agroalimentare, è un forte importatore di materia prima ed esportatore di prodotti trasformati.