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Eco-etologia, gestione e conservazione, problematiche agro-forestali
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Re: corvidi e rapaci ovvero fine della piccola avifauna

03/01/2016, 22:34

Per curiosità vorrei sapere se in altre zone, oltre alla mia cioè quella del delta del Po, negli ultimi anni è aumentato in maniera esponenziale il numero degli aironi.
Ci sono sempre stati, ma non in queste quantità, ieri avevo due cenerini sul davanzale della finestra!

E' ormai impossibile trovare rane e raganelle che una volta erano numerosissime.

Re: corvidi e rapaci ovvero fine della piccola avifauna

04/01/2016, 8:46

riguardo ai cinghiali in sardegna,so che ci sono sempre stati,è una sottospecie più piccola,ma oramai forse non esiste più allo stato puro essendosi incrociata con i suini allevati allo stato brado.

Re: corvidi e rapaci ovvero fine della piccola avifauna

04/01/2016, 11:36

Allora, visto che si sta parlando del cinghiale sardo, serve un po' di chiarezza. Non è esattamente così. I cinghiali in SARDEGNA ci sono sempre stati (almeno sin dal neolitico: diverse migliaia di anni), ma non erano quelli attualmente più comuni. Erano di specie a se stante (anche se ufficialmente è considerata una sottospecie), notevolmente diversa da quella europea: sia per aspetto che per dimensione e peculiarità caratteriali. Per aspetto e dimensione assomigliavano a quelli della Malesia, molto più piccoli della specie europea, meno prolifici (solo due cuccioli all'anno), molto più diffidenti e riservati. Per tutti questi motivi erano relativamente rari e non facevano danni, ma non soddisfavano i cacciatori. Le cose sono cambiate per la solita dabbenaggine umana, dagli anni '70 (fine '60), quando i cacciatori (che notoriamente sono una lobby) premettero sul Consiglio Regionale della Sardegna perché permettesse l'introduzione in Sardegna della specie europea, più invasiva ma, ed è quello che interessava ai cacciatori, più grossa e prolifica, quindi cacciagione più abbondante: della biodiversità non gliene importava una mazza! C’è stata una polemica e forti contrasti con i fautori della biodiversità, ma naturalmente la richiesta dei cacciatori è stata approvata senza troppe difficoltà. Questi cinghiali, più grossi ed aggressivi, pian piano occuparono gli spazi del cinghiale sardo che divenne via via più raro. Incuranti dell'uomo , al contrario del cinghiale sardo,e più prolifici (normalmente almeno 8 cuccioli all'anno) i nuovi arrivati si stabilirono sempre più anche nelle periferie dei centri abitati e, ogni anno, fanno dei grossi danni alle colture. Naturalmente i cacciatori sono contenti: la caccia al cinghiale adesso dà sempre grosse soddisfazioni.
Dunque NON è assolutamente vero che il cinghiale sardo sia scomparso per essersi incrociato con maiali domestici allo stato brado. Per altro, prima dell’introduzione della specie aliena, l’allevamento del maiale allo stato brado era molto più diffuso. E’ vero che a volte capitava che il cinghiale si accoppiasse col maiale, ma solitamente era il maschio del cinghiale che copriva la femmina del maiale, quindi gli ibridi normalmente non diventavano selvatici, ma rimanevano nell’allevamento. La scomparsa della specie autoctona è dovuta soprattutto alla scellerata introduzione intenzionale del cinghiale europeo e, ma con impatto meno influente, alla caccia (specie ai bracconieri).
Comunque il cinghiale sardo esiste ancora, anche se molto raro, soprattutto nelle località più isolate ed impervie.
Saluti
Pedru

Re: corvidi e rapaci ovvero fine della piccola avifauna

04/01/2016, 13:16

grazie pedru per aver chiarito la faccenda.

Re: corvidi e rapaci ovvero fine della piccola avifauna

04/01/2016, 13:42

Figurati è stato un piacere ;)

Re: corvidi e rapaci ovvero fine della piccola avifauna

04/01/2016, 16:32

Dritto72 sia chiaro io non ho specificato di andare in campagna armati con fucili pistole e bazooka :mrgreen: ad es. per difendersi dai cani randagi potrebbe bastare un bel bastone poi oltre questo è meglio non andare mai soli ma fare le scampagnate possibilmente a gruppetti. comunque per risolvere questo problema basterebbe catturare tutti i cani randagi cosi come hanno fatto nella tua regione.
Per quanto riguarda i cinghiali be si dice che sono stati i cacciatori che hanno interesse poi non so se sono stati autorizzati dalle autorità competenti alla liberazione, però al limite se avevano tutta sta voglia di immettere specie nuove noi tutti avremmo preferito i fagiani uccelli bellissimi che avrebbero arricchito e dato vita le desertiche campagne inteso come scarsità di selvaggina. il fagiano è stato introdotto in tutto il mondo non vedo perché non debba essere introdotto su vasta scala in Sicilia.


Per Eneri, per quanto riguarda gli aironi anche nella mia isola sono aumentati e non mangiano solo rane e raganelle, ma anche leprotti, coniglietti, fagianotti ecc. guarda queste foto.. shttp://www.luciobordignon.it/ScattiAut ... reFL18.jpg

Re: corvidi e rapaci ovvero fine della piccola avifauna

04/01/2016, 18:46

posso dire per esperienza personale che anche immettendo fagiano o coniglio in zone dove non ci sono creano danni,dalle mie parti i fagiani hanno letteralmente sterminato le chiocciole,il discorso è semplice quando l'uomo mette le mani nel meccanismo natura fa danni.

Re: corvidi e rapaci ovvero fine della piccola avifauna

04/01/2016, 21:31

ecco altre foto di aironi che uccidono conigli, leprotti ecc.
http://farm4.static.flickr.com/3036/296 ... f8.jpg?v=0
http://st.depositphotos.com/1007572/357 ... -Catch.jpg
http://img2.juzaphoto.com/001/shared_fi ... 498375.jpg

Re: corvidi e rapaci ovvero fine della piccola avifauna

04/01/2016, 21:52

Amelanchier non ho mai sentito dire che i fagiani sterminano le chiocciole però ti posso solo dire che farebbe la gioia di tutti quelli che fanno birdwatching
Nella mia isola i fagiani si possono vedere solo nelle riserve di caccia, qualche volta qualche esemplare esce fuori dei confini, però sarebbe bello poterli incontrare in territorio libero, nei parchi o nelle riserve naturali.
Per quanto riguarda i conigli secondo me se immessi lontano dai campi coltivati ad esempio zone boschive o con macchia mediterranea non creano danni semmai sfoltiscono la vegetazione e con le feci concimano la terra, ma non solo il coniglio fa parte della catena alimentare di volpi e rapaci. una volta era diffuso in molte regioni della nostra Penisola ma adesso con le malattie è estinto in molte zone.

Re: corvidi e rapaci ovvero fine della piccola avifauna

04/01/2016, 22:54

questo è quello che succede dalle mie parti con i cinghiali
http://iltirreno.gelocal.it/lucca/crona ... 1.12713757

La discussione di origine è andata praticamente O.T.
Mi scuso per il post.

Saluti
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