Bella scelta, forse un po azzardata ma ti sarai fatto sicuramente bene i conti in tasca.
Sarei curioso.... su gestione varia di un condominiale a cippato Hai sicuramente avuto di tecnici validi, non sono impianti semplici da progettare e dimensionare l'idea del cippato, l'hai avuta te, te ĺ'hanno consigliata o magari la tua zona è particolarmente predisposta per quella lavorazione?
non so se puo considerarsi condominio , ma prendendo x le pinze quello che mi hanno detto , ce un impianto a cippato x 3 abitazioni separate ,distanti una dall'tra circa 40metri , hanno un consumo di cippato sui 300/350qli annui . ma non so che tipo di impianto hanno se termosifoni in ghisa o paviemnto.
in questi impianti epro' mi han detto che hanno un sistema di recupero aria calda , insufflata sotto la amssa di cippato x asciugarla ulteriormente, x aumentare il potere calorico
L'idea mi girava da alcuni anni, ho macinato km per trovare idee ,soluzioni,tipi di impianto,e non ultimo la scelta della caldaia, è una giungla di bravi costruttori e di altrettanti ciarlatani. Reggio emilia non è zona particolarmente votata al cippato ma sono presenti da alcuni anni impianti domestici che sfruttano scarti di potature di vigneti e frutteti ovvero un prodotto molto scarso che lascia soddisfatto chi lo usa, io uso scarti di potatura da manutenzione del verde. La gestione condominiale come tutti i condomini necessita di regole ed accordi tra le parti nel mio caso è in famiglia, contacalorie e millesimi fanno il resto Il tecnico deve essere uno di fiducia e capace,gli impianti erano esistenti quindi già dimensionati solo raccordati al collettore della centrale termica La produzione del cippato segue i seguenti passaggi in autunno primavera accumulo delle potature a giugno con già un buon grado di essiccazione facciamo cippare e lasciamo in cumuli coperti con telo traspirante quello da foraggio per essere ricoverato al coperto a settembre ad una verifica fatta con strumentazione (non sono convinto della veridicità del dato) al centro del cumulo avevamo umidità 13% nelle parti superficiali 8% la caldaia accetta una umidità fino al 25/30%
Ci vuole testa dura per certi progetti abbondante disponibilità immediata
Ma raccoglierai sicuramente i frutti
Metti un soccorritore anche all on line starai tranquillo anche senza corrente
Sono convinto che se avrai un po de filo e pompe, cloche, accenditori non ti abbandoneranno a breve il tuo investimento si realizzerà in meno di 5 anni Se metti che tra 5
se posso dire la mia io abito al sud.. campania.. a 16 km dal mare e quest'anno per la prima volta in 30 di vita ho visto la neve quindi la temperatura è accettabile generalmente. Io sto ristrutturando la casa, vecchia, muratura al sacco di 50 cm, all'interno ho previsto termo-camino a legna coadiuvato da caldaia classica a metano, cappotto interno da 3 cm sul perimetro e cartongesso al soffitto per abbassare le quote. Vi spiego perchè ho fatto questa scelta, la legna qui costa 10 euro al quintale la buona (quercia) e 6-7 euro al quintale quella da frutto. Praticamente conto di utilizzare 50 e 50, la buona per scaldare i termosifoni all'avvio e quella da frutto per mantenimento. Inoltre, come ho gia segnalato in altro topic, conto di produrre 2-3 quintali l'anno di bricchetti fai da te di conglomerato legnoso e carta, una sorta di biomassa casalinga. Solo a legna no.. ma muovendosi bene i credo di poter spendere poco, avere un ambiente confortevole e riuscire anche a tenere pulito il giardino.
occhio al legno da fruttiferi, soprattutto drupacee e pomacee , nel cuneese hanno vietato l'uso sia x i forni che x riscaldamento domestico, troppo alte le concentrazioni di sostanze aromatiche cancerogene nei fumi.
fai il cappotto anche al soffitto, la maggior parte del caldo esce proprio dal soffitto. metti pure un carton gesso accoppiato con l'isolante ma isola , se isoli le pareti e non il soffitto hai un ponte termico da far paura. se poi il tetto non è isolato o ventilato hai voglia.
il cartongesso fa da isolante anche per i rumori, cosi nn si lamentano i vicini , per eventale musica alta tv cani che abbaiano x quelli che li tangono in casa , o rumori vari di gg ma soprattutto di notte
è una scelta ponderata quella di non isolare il soffitto.. se isolo anche quello impedisco all'umidità di uscire.. con conseguenti muffe! se stacchi il controsoffito dal soffitto e lascia una camera d'aria ottieni cmq un cuscino d'aria isolante, nell'ordine di riduzione del 30% della dispersione. Meglio disperdere qualcosa che avere la muffa. E' una questione di scelte..la mia è stata: riscaldamento veloce grazie al cappotto interno + mantenimento del grado di confort grazie al termocamino a legna.. che anche se acceso al minimo 6-7 ore al giorno ha costi contenuti...