Elicicoltura - Macchine Agricole

Ciao a tutti,

sono un ingegnere e conosco poco del vostro settore. Con l'università sto portando avanti un'analisi sul possibile impiego di macchine agricole nel campo della elicicultura.
Mi sono iscritto a questo forum per confrontarmi con persone che sicuramente conoscono meglio il campo. Data la vostra esperienza, avete mai sentito l'esigenza di particolari varianti su di un trattore per rendere più agevole l'attività di raccolta o altre fasi del processo in questo settore?

Grazie,

Andrea

Benvenuto nel forum.

La risposta piu' semlice che mi sovviene e' che tolto la preparazione dei letti di semina con fresatrice o simile e il decespugliatore per la gestione della vegetazione altro non puoi meccanizzare.

Men che meno la raccolta..

In un impianto a recinti, a meno di lasciare delle piazze d'armi deleterie all'ottimizzazione degli spazi, non hai come passare e manovrare.

In un impianto alla nordica senza reti a balze gia' sei agevolato per le lavorazioni preparatorie, ma per il resto faresti una marmellata di chiocciole.

Ciao,

continuo la conversazione per capire meglio

Quindi in un impianto a recinti (di grandi dimensioni), studiando una disposizione in cui il trattore (di piccole dimensioni) possa manovrare, si può ipotizzare una raccolta meccanizzata. Il mio esercizio è proprio capire la convenienza economica di questa variante mettendo in conto minor ottimizzazione degli spazi (non eccessiva) e una % bassa di lumache schiacciate (non una marmellata).

Potrei essere fuori campo, ma si tratta proprio di innovazione in un settore in crescita dove non esiste ancora una soluzione meccanizzata.

Grazie,
Andrea

Scusa ma hai una vaga ide di come si presenti un impianto elicicolo a raccolta?

Non esiste una macchina che possa compiere questa operazione poiche' si tratta di prenderle in mano e sceglierle.

Tralasciando che un trattore da vigneto mi sembra che sia per il piu' stretto in assoluto circa un metro per il fendt, piu' 15 cm per parte 1,30 minimo di passaggio tra i recinti, moltiplicato per il numero di passaggi e con le capezzagne di almeno 4 metri per girare con un attrezzo ti mangi un terzo della superficie utilizzabile.


Poi scusa, visto che sei ingegnere, a che tipologia di macchina avresti pensato, e con che approccio? raccolta totale?
non e' che sono pomodori che con opportuni accorgimenti ottici la macchina scarta quelli verdi..

difficile pensare ad una raccolta meccanizzata....per lo meno per allevamenti a terra.

Raccolta meccanizzata quasi impossibile se non con molta fantasia e costi esagerati..
Non credo che la meccanizzazione serva in elicicoltura..
E' un lavoro abbastanza semplice da gestire e non ha bisogno di tante lavorazioni.

Per impianti di piccole dimensioni concordo anch'io sul fatto che non occorra meccanizzare nulla, sarebbe solamente uno spreco di denaro.
Per quanto riguarda impianti di medie e di grandi dimensioni, dove occorre risparmiare tempo data la mole di lavoro, è un altro conto. Non credo che compiere ogni lavoro a mano sia sempre la cosa migliore. Quando si hanno impianti di grandi dimensioni fare tutto "a mano" non si traduce in un risparmio ma, al contrario in un'enorme perdita di tempo che rischia di far slittare il calendario lavori e quindi di tradursi in una sensibile perdita di denaro.
Ripeto, se si tratta di un hobby va tutto bene, ma se l'elicicoltura vuole essere intrapresa come lavoro allora non me la sento di consigliare il "risparmio" in macchinari, perché di risparmio non si tratta!
Certo è che la raccolta meccanizzata delle chiocciole non credo possa essere fattibile in impianti a terra, è uno di quei lavori dove occorre l'occhio e l'esperienza umana.
Una cosa che troverei, invece, utilissima sarebbe la meccanizzazione del taglio erba nei recinti. In commercio esistono dei bracci da attaccare al trattorino, ma hanno un costo proibitivo che varia dai 3500 ai quasi 5000 euro, piuttosto che acquistare un braccio a questo prezzo preferisco dare del lavoro a qualcuno.

Cosa intendi per piccole e grandi dimensioni

Io considero un impianto piccolo se sotto i 5'000mq, medio se sotto i 10'000 mq e grande sopra questa metratura.
Comunque la differenza la fa se l'impianto rappresenta l'unica fonte di reddito oppure se lo si fa a livello hobbistico o per "arrotondare".

lagaialumaca ha scritto:Per impianti di piccole dimensioni concordo anch'io sul fatto che non occorra meccanizzare nulla, sarebbe solamente uno spreco di denaro.
Per quanto riguarda impianti di medie e di grandi dimensioni, dove occorre risparmiare tempo data la mole di lavoro, è un altro conto. Non credo che compiere ogni lavoro a mano sia sempre la cosa migliore. Quando si hanno impianti di grandi dimensioni fare tutto "a mano" non si traduce in un risparmio ma, al contrario in un'enorme perdita di tempo che rischia di far slittare il calendario lavori e quindi di tradursi in una sensibile perdita di denaro.
Ripeto, se si tratta di un hobby va tutto bene, ma se l'elicicoltura vuole essere intrapresa come lavoro allora non me la sento di consigliare il "risparmio" in macchinari, perché di risparmio non si tratta!
Certo è che la raccolta meccanizzata delle chiocciole non credo possa essere fattibile in impianti a terra, è uno di quei lavori dove occorre l'occhio e l'esperienza umana.
Una cosa che troverei, invece, utilissima sarebbe la meccanizzazione del taglio erba nei recinti. In commercio esistono dei bracci da attaccare al trattorino, ma hanno un costo proibitivo che varia dai 3500 ai quasi 5000 euro, piuttosto che acquistare un braccio a questo prezzo preferisco dare del lavoro a qualcuno.

il macchinario e' una spesa in acquisto, manutenzione e reintegrazione, oltre che in carburanti e assicurazioni. la valutazione da fare e' se ci stai dentro tra vantaggio di lavoro manuale risparmiato e "perdita" tra spazio utile per farcelo passare e capitale.