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l'incrocio tra le razze da latte migliora le performance 
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grintosauro ha scritto:
l'incrocio lascia un po il tempo che trova, va bene x chi fa autoconsumo che ha una bestie robusta e produttiva, o come em che x evitare di comprare latte in polvere , mantengo uan vacca x lo scopo, ma se inizi a girare con certi numeri e sei in direttiva nitrati , la selezione e' l'unica che nel medio periodo porta a casa reddito


Quindi secondo te il crossbreeding non porta risultati economici? Parlo di stalle da latte, perchè non conosco la realtà di quelle da ingrasso.


29/11/2014, 18:22
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anni fa a uan cena durante una tavolata in uan fiera, un commerciante disse una grande verità, si ingrassano le vacche da latte a fine carriera, i frisoni, tutti gli incroci, i francesi e le razze da carne, ma guadagnarci col latte lo fai solo con le vacche con un po di genealogia.

chi fa cross breeding, lo fa con le vacche che hanno dei difetti morfologici , o di ipofertilita( vedi ilmetodo 3AAA) che penalizzano la produzione lattea , o scarsità di grasso o proteina derivante dalla genetica( e non dall'alimentazione)

pero' aggiungerei io, se quella linea di sangue , incrociando nn migliorano i parametri deficitari , conviene tenerla ? oppure

seguendo lo schema che consigliano , hai una vacca con dei difetti :
lo incroci con la montbeilard o simmenthal ( 2razze del ceppo pezzato rosso centroeuropeo), da questa tieni , la manza migliore tra 2( ammesso 4parti di cui2maschi e 2femmine statisticamente) la re incroci con la brown swis , e poi con la jersej

alla fine avrai ottenuto un animale da incrociare di nuovo x n-generazioni con al holstein?e poi eventualmente ricominciare da capo.

ma qui al mia domanda: quando ti rendi conto che il piano di incroci e' valido ,o non da risultato perché ti rendi conto di avere cmq un animale debole da cestinare? che non ha migliorato i parametri che tu intendevi migliorare?

molli dopo2anni , o arrivi fino in fondo?

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29/11/2014, 20:04
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Non conosco il programma di crossbreeding di cui parli, per cui non posso giudicarlo. Ma posso risponderti su altri concetti che hai espresso pensando al programma che conosco molto bene perchè lo propongo ai miei clienti.

Anche il crossbreeding può essere genealogia, dipende come lo pratichi. Intanto mi porrei la domanda se è corretto utilizzare il crossbreeding su vacche di scarto... e ti rispondo subito di no. Il crossbreeding, a mio parere, si utilizza per avere meno problemi di consanguineità e di tutto ciò che essa comporta. Serve per avere in stalla vacche più longeve, meno delicate, più in salute, che rispondono meglio e prontamente alle cure ( e si, si ammalano anche gli incroci... :D ). Può avere un senso su capi che non si ingravidano, cercando di sfruttare l'eterosi per portare avanti una linea di sangue che dimostra buona attitudine alla produzione. Partire da una vacca molto produttiva aiuta.
Tutti devono fare crossbreeding? Non dico quello. Ho visto stalle di frisona andare alla grande, produrre tanto e non avere grossi problemi di fertilità e salute. A quegli allevatori vendo fiale di frisona fuori linea e non il crossbreeding. Anche se glielo propongo e qualcuno ha ammesso che dovrà finire li per abbassare la consanguineità.
Ma la norma non è quella... tutti parlano della frisona come di una vacca che fa 120 quintali. Vero, li può fare... e ho clienti che li fanno. Ma la media non è quella. La media è fatta di stalle che non raggiungono nemmeno i 100 quintali, con lattazioni che superano ampiamente i 305 giorni. Stalle piene di problemi di cellule, di mastiti, di fertilità, ai piedi (ovviamente non tutti su un'unica mandria). E le meticce possono essere UNA delle soluzioni da praticare (da solo il crossbreeding non fa miracoli) per uscire da situazioni difficili. Sono più robuste, hanno un indice di trasformazione migliore e patiscono meno situazioni ambientali non perfette.
Si perde molta produzione? Dipende. Se si scelgono i tori facendo attenzione alla produzione, no. Certo che qualcosa rispetto alla frisona si perderà (rimane sempre la regina della produzione), ma se riesco a migliorare di parecchi giorni la media parto concepimento, spendere meno in medicinali e fare una lattazione in più a carriera... quello che si perde in produzione passa in secondo piano.
Il grosso difetto del crossbreeding? Non ne ha uno solo:

1. non fa miracoli!!!
2. come per tutta la genetica, i risultati si vedono nel lungo periodo!!!
3. troppo spesso viene venduto male (come a volte la frisona). Se hai una vacca da scartare, te la faccio scartare!!! Non ti chiedo di provare ad incrociare su quella pur di vendere qualche fiala. Ti vendo qualcosa solo se hai capito veramente la filosofia del programma e sei disponibile a scegliere insieme qualche animale sul quale fare una prova (ovvio che i risultati li vedremo tra 3 anni almeno...).
4. il crossbreeding ha un senso se fai un programma sugli animali che incroci e lo segui. D'altronde se parti da Torino per arrivare a Milano ed a metà strada prendi per Genova... a Milano non ci arriverai mai. Troppo spesso si incrocia senza un vero progetto studiato a tavolino.
5. il crossbreeding da solo non può risolvere problemi ambientali o di gestione non perfetta. Può aiutare, perchè sono vacche meno delicate... ma se cambi la paglia ogni 40 giorni non serve incrociare. E se hai 2 vacche per ogni cuccetta... nemmeno.

Secondo me il crossbreeding è il futuro, soprattutto per la questione consanguineità. Chiudo con due riflessioni:
1. ci sono aziende che qui ne parlano male ma in altre nazioni lo propongono ai propri clienti.
2. nemmeno la genetica fatta con la frisona da sempre ottimi risultati, se non usi i tori giusti sulle vacche giuste non vai da nessuna parte. Se usi la Jersey o la Brown nel programma di incrocio devi avere esigenze molto particolari... altrimenti non ha senso.


30/11/2014, 1:56
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su alcuni punti pienamente condivisibili , su altri ho qualche dubbio .

si e' anche vero che l'eterosi potresti migliorare, ma ricordiamoci la vecchia Barza sulla genetica:

Una sera in una cena di gala si incontrano un scienziato premio Nobel brutto come la morte ma intelligentissimo , discretamente benestante , e una top model , molto appariscente , in cerca di una stabilita economica, avendo superato al trentina .

lei si avvicina e per rompere il ghiaccio disse: "Potremo fare una bella coppia, avere una vita felice , edei figli bellissimi e intelligentissimi."

Lui risponde: ma potremmo anche avere dei figli con almia belelzze , e la sua intelligenza.."



per sommi capi lo schema di incroci denominato tre AAA, punta su eliminare i difetti di morfologia di una vacca (, consanguineità , spalle , pastoie, mammella, groppa , appiombi ecc,ma anche grasso cellule proteina, tipo di proteina, ) usando un toro di una razza diversa, ma anche della stessa razza, che migliora quel punto carente. al fine di migliorare le performance.
di bello questo sistema si puo usare sia sulle razze dal latte, un po meno s quelle da carne.

la produzione di latte , e' sempre una corsa dai drugstore, se vedi che qualcosa non va , la tempestività nel risolvere la causa e' fondamentale.

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30/11/2014, 9:21
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Concordo perfettamente con i dubbi espressi dalla barzelletta, ed ecco perchè non condivido l'uso dei tori genomici e di quelli con poche figlie. Se si usano tori di second crop e con qualche migliaio di figlie... i rischi di non ottenere ciò che si desidera diminuiscono. Seconda cosa che non condivido e la prova su uno o due capi... troppo pochi sia per giudicare risultati positivi che negativi.
Riguardo all'idea che anche facendo genetica con tori della stessa razza si possono ottenere miglioramenti, sono perfettamente d'accordo. Ma sappiamo tutti che in purezza avviene tutto più lentamente e certe caratteristiche sono poco trasmissibili. Ed è uno dei motivi per cui condivido l'uso del crossbreeding.
La tempestività è fondamentale in qualsiasi aspetto professionale e non. Se chiudi la porta della stalla quando gli animali sono già usciti...


30/11/2014, 11:34
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Qualche perlessita l'aveva manifesta anche la tua collega di Parma , anche se era stata lei a informarmi del metodo AAA che era alla base del crosso breeding, e anni fa aveva anche portato la sua esperienza sul forum

una domanda : visto e considerato che sia la jersey , che il gruppo centroeuropeo delle pezzate rosse, che le brown/grige alpine , sono animali che sfruttano meglio i foraggi , delle frisian holstain , in caso di incrocio , ce da modificare la rezione , nnsolo x un calo produttivo, ma ce al possibilità di fare una razione più fibrosa a partita di ufl proteina ee e kg di ss/capo die?

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30/11/2014, 14:21
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Se uno vuole sfruttare appieno i vantaggi del crossbreeding, a mio parere, deve sfruttare il fatto che migliorano l'indice di conversione. In alcuni casi può essere complicato per motivi logistici. Però in un momento in cui l'abbattimento dei costi di produzione è fondamentale, sinceramente avere questa opportunità e non sfruttarla non ha nessun senso. Ed è un altro degli errori che spesso si commettono.


30/11/2014, 19:48
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Scusa se insisto, perché e' il discorso dello sfruttare al massimo la conversione che mi e' poco chiaro.
andiamo un po fuori OT, ma l'alimentazione e' legata a filo doppio con al fertilità.

facciamo un esempio pratico : se io ho 2 vacche una frisona in purezza , che ammettiamo faccia una produzione su 250gg di 40litri media (100qli x lattazione)
e ho una meticcia che ne fa 35 su 240 tot 85q.li circa

ed entrambe hanno lo stesso peso vivo , e di conseguenza lo stesso fabbisogno di ss , ammettiamo che entrambe abbino 20kg al , concordi con me che la meticcia avra' un razionamento con meno concentrati quindi meno costosa , sia perché i concentrati sono cari, sia perché i foraggi te li autoproduci...
e qui e' chiaro che e' una semplice operazione matematica.
oppure:
io posso ancora scendere coi concentrati, perché utilizza meglio le proteine legate alla fibra acido detersa.

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30/11/2014, 20:03
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salve a tutti, a proposito di incroci vorrei sapere il vostro parere circa il mio programma:
se ho in stalla brune italiane (parenti strette delle brows-swiss) e voglio migliorare in primis la stazza (per non svendere i vitelli maschi) poi anche la rusticità(sono troppo esili e delicate), la fertilità (hanno parto-concepimento di circa 120 gg) volevo incrociarle con la pezzata rossa italiana. le manze nate da questo incrocio che caratteristiche avranno? o prima ancora,che tipo di toro dovrei usare? come lo sceglierei? e poi dovrei proseguire sempre con tori pezzati sulla seconda generazione? e andando avanti cosi avrò vacche sempre più "pezzate rosse" ma con qualche litro in più di latte dovuto alla presenza di geni delle brune?


30/11/2014, 20:33
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o il ceppo austriaco tirolese della simmenthal fleckviech, oppure montbeilarde

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01/12/2014, 8:38
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