urca, pensa che io lo vendo normalmente a 4 euro, a certi clienti affezzionati (i neri) anche a 3! comunque io rimango dell'idea che noi agricoltori (o almeno una buona parte) abbiamo troppa passione per il lavoro e le macchine agricole. se solo fossimo meno individualisti pensate che risparmio! dovremmo invece concentrarci di più sulla commercializzazione, vedi MELINDA, marchio conosciuto in tutta italia e che penso faccia il prezzo del proprio prodotto. parentesi: mio nonno era di thiene (VI) e diceva che i contadini specialmente veneti la pensavano così: diminuisce il prezzo? bisogna mungere di più per portare a casa gli stessi soldi! aumenta il prezzo? bisogna mungere di più per guadagnare di più! ma anche quelli dei maiali non è che abbiano fatto tanto diversamente!

weeeeee ricky75 io abito molto vicino a Thiene!.... e quando ho scritto i mie post riporto quello che sento da agricoltori anche di quelle zone.... eh eh eh...

Cqm vedo che mi state dando ragione, siamo disorganizzati, non capiamo nulla del mercato e da furbi produciamo sempre di più credendo di guadagnarci!...
Pianino pianino le cose si capiscono però:.. chissà, forse la testa dura comincia ad ammorbidirsi!
notte.

X micalizio AUGURI per la nascita dell'erede, sono convinto che i figli (ho 19 anni e non ne ho) siano una delle cose vale la pena di fare nella vita, forse l'unica sicura e non è questione di soldi per mantenerli come tanti dicono, ma una scelta di vita ben precisa. chiusa parentesi.

Spunta il prezzo chi si fa conoscere dal consumatore: per arrivare al consumatore esistono svariati modi a svariati livelli: seppur la mia carne si fregi di due certificazioni e un marchio di qualità arriva al supermercato non con il mio nome (Certa) ma bensì con il nome di chi la commercializza (Coop), di conseguenza marchi e certificazioni servono a loro per garantire a se stessi la qualità, che spacciano per loro. se è vero che la carne che produco io non spunta un prezzo maggiore da quella indistinta sul mercato, chi ci guadagna con la qualità? chi la vende e quindi la coop. in tal senso è da pensare che non è possibile aver forza sul mercato affidando il prodotto alla gdo che lo vende con il suo nome. molte cooperative cercano la gdo per aumentare il giro abbattendo i costi fissi (legge economica) ma si dimenticano che la gdo si riserva il potere di etichettare tale prodotto con il proprio nome, facendo diventare il tuo prodotto certificato, un prodotto indistinto.

ricky
qui trovami un macellaio che ti vende il bollito di spezzato quello intercostale intendiamoci, con l'osso , a meno di 7 euro in questo periodo..... , piuttosto lo diosossano e lo vendono come tritato da sugo o se hanno la pressa, lo mischiano con il suino , un po di croste del parmigiano tritate e pangrattano e uovo un po di spezie , cipolla ,e lo vendono come Hamburgher..

Secondo e il paragone col latte e' diverso , anche se ci accomuna il fatto che sono bovini.

primo e' difficile fare una modulazione con i macellatori, a me e' capitato nel 94/95 aver venduto una partita di tori , poi in piena bse , me li ha lasciati in stalla perche il prezzo e' calòato e non ce stato verso di farseli venire a riprendere , e come me ne li ha fatti paingere una 50ina

figuriamoci fare uan kodulazione con la gdo , che scappa, e va a fare accordi di sotto banco con i macellatori grossi

7 €uri???????
da noi al super il tasto con l'osso va a 1.90, non so se mi spiego.

Questo ha la priorità su qualunque ragionamento.
Complimentoni!

Sì ma noi che colpa ne abbiamo? A fine anno facciamo un bilancio della nostra azienda e tra le entrate ci sono anche vitelli e vacche a fine carriera, se la gente per i suoi motivi preferisce mangiar quelle per spendere poco piuttosto che la carne indubbiamente pregiata di altre razze che ci possiamo fare?
Ti garantisco che a fine anno i soldi se ne sono andati tutti e io vivo in una casa di 140 mq e giro con un auto 1400 benzina che non si può neanche più fare i furbi col gasolio agricolo!
Poi è una cifra che ho appreso da te che il 75% del mercato da carne è costituito da questo tipo di animali, evidentemente sto tirando troppo poco sul loro prezzo .
Stiamo parlando di guerre tra poveri ma come vedete alla fine tutti noi vorremmo poter entrare a dettare il prezzo di mercato, questo succede solo in una situazione: poca offerta e tanta domanda.
Abbiamo una sola arma per ottenere questa condizione: far chiudere i nostri colleghi.
Come? Abbassando i prezzi, molti in questa discussione se la stanno prendendo con lo strapotere della grande distribuzione ma questa è diventata grande in un modo bene preciso: abbassando i prezzi e ammazzando la concorrenza.
Per me non c'è alternativa ma, lo ripeto, è solo un opinione; in fondo anche all'ombra della grande distribuzione sopravvivono molti piccoli esercizi che ci si chiede sempre come facciano ad andare avanti eppure, sono ancora lì
Personalmente porto il massimo della solidarietà a tutti i miei colleghi ma so che non usciremo tutti vivi da questa crisi, come non siamo uscitit tutti vivi dalle precedenti, io sto lottando per farcela, in due anni vi racconterò come và.

sull'abbassare in prezzi non lo so , secondo me la gdo gran parte della propria fortuna lo ha fatto con la pubblicita, da una parte , e con agevolazioni dall'altra , da un certo punto di vista in molti comuni , e' piu facile aprire un centro commerciale , che aprire una piccola attivita commerciale artigianale. e questo e' un po tutto sotto i punti di vista.

perche la carne , al dettaglio , non e' a buon prezzo...

un sesempio su tutti :

nella mia citta hanno messo i parcheggi a pagamento dappertutto , tranne che nei centri commerciali , e qui la dice molto lunga.

quello che per me e' sbagliato , e' che non ce un metro di paragone della qualita, sia sul fresco alla produzione , sia al dettaglio.

secondo me vi sono ancora il tagliandino da dove viene la carne potrebbe essere fatto meglio

primo deve essere scritto il taglio di carne ,
secondo e di che razza e' ,
oltre a dove e' macellato e allevato , e non solo la scritta allevato e macelalto nella C.E.


un po come le etichette dei vini , perche oggi come oggi , e' come pagare un barbaresco , e poi ritrovarsi nel bicchiere una bonarda.

buona per carita' , ma insomma...

comunque vedi dondavi che alla fine mi dai ragione sulla gdo! per tremor, non mi sembra che oggi i supermercati siano così convenienti. all'iper di varese l'anno scorso ho visto le bistecche scelte di piemontese a 14,90. di piemontese c'è che la mia provincia confina col piemonte e comunque era un reale disossato. se è a buon mercato quella....

I trucchi del mercato, quì, li stiamo svelando tutti, ciò non toglie che il grosso mercato, perchè di questo in sostanza si tratta, sia più competitivo del piccolo commerciante. Senza voler quì far l'avvocato del diavolo ma a molta gente pare stia bene la qualità e il prezzo che offre la grande distribuzione ma molti altri, in momenti di maggiore disponibilità di liquidi hanno tenuto su un mercato di nicchia dove vino, prodotti DOP, DOC, DOPG e chi più ne ha più ne metta, andavano venduti a qualunque prezzo. Purtroppo sono zone di mercato scivolose, volubili, variabili coi capricci del consumatore, col cambio dell'euro, con l'andamento climatico
Io dico solo che trovo più "etico" offrire alla gente un prodotto decente a un buon prezzo che l'eccellenza a un prezzo indefinitamente alto.
Poi sulle catastrofi commerciali nonchè urbanistiche dei grossi centri commerciali mi sono già espresso; dal punto di vista della collocazione fisica di questi centri si potrebbe fare molto di meglio ma questo non è di competenza dei contadini anzi, la maggior parte di loro sarebbero ben lieti di cedere i propri terreni per la costruzione di un centro commerciale