Perché "podolica"?

Ha letto attentamente l'articolo - da me già segnalato alla pagina 50 di questa discussione - intitolato "I processi di domesticazione", in www.unifi.it/dbalan/cmpro-p-p-88-page.html ed il lavoro di ricerca dal titolo "The origin of European cattle: Evidence from modern and ancient DNA" (in www.pnas.org/cgi/doi/10.1073/pnas.0509210103) ?

Qualche altro intervento sull'uro di Papasidero?

io si.. lei forse non ha prestato molta attenzione...
1)il 59% (69% se non si considera la pezzata rossa di origine simmental) di compatibilità tra gli aplotipi di DNA mitocondriale dell' uro pugliese e dell' odierno bestiame italiano preso in considerazione è perfettamente compatibile con la teoria della sostituzione del bestiame preesistente praticando un "incrocio di sostituzione" con tori miglioratori su vacche del ceppo da migliorare
2)oltre a romagnola e maremmana sono prese in considerazione marchigiana cinisara e chianina che possono essere considerate più vicine al bestiame autoctono dell' italia (questo fa alzare la compatibilità)
3)non si fà nessun riferimento alla podolica
Le basta...
le conclusioni che lei ha tratto sono del tutto arbitrarie e soprattutto dettate della superficialità con cui ha letto l'articolo.

vada sul sito dell' anabic e si legga l'articolo a pag. 33 dello speciale n 6 di taurus del 2008...

Un ritrovamento come quello del graffito di uro della Grotta del Romito (1961) avrebbe avviato - se fosse accaduto in un qualsiasi altro paese d'Europa - una lunga serie di importanti iniziative, pubbliche e private, di ricerca e di studio in campo paleontologico ed archeologico. Di sicuro, esso ha contribuito non poco alla demolizione della tesi della completa sostituzione dei bovini (di presunto "ceppo iberico") dell'Italia meridionale da parte di quelli (di presunto "ceppo podolico") introdotti nella nostra penisola dai barbari a partire dal V secolo d. C..

Oltre la rimarchevole rassomiglianza di molti degli attuali tori "Podolici" (prevalentemente di mantello molto scuro, a volte nero, ad onta degli sforzi di schiarirlo compiuti nell'ultimo cinquantennio attraverso l'impiego di riproduttori romagnoli e maremmani) all'uro di Papasidero, ricordo il seguente brano tratto da "La statistica del Regno di Napoli nel 1811" di Domenico Demarco:

"In generale la taglia dei buoi calabresi è però mezzana. Il pelo che predomina è il grigio; ve ne ha di neri e di rossicci, ma non sono molto ricercati, malgrado che potrebbero costituire le razze più forti e migliori.".

non basta sperare che una cosa sia la realtà per fer si che lo sia, deve dimostrarlo e non ci stà per niente riuscendo...

Invito tutti i gentili lettori di questo dibattito ad esporre liberamente i loro punti di vista sulla questione ("Perché 'podolica'?") da me sollevata nello scorso Settembre ed in particolare sull'importantissima scoperta del graffito di Papasidero, per ampliare ed arricchire sempre di più questa bella e proficua occasione di civile confronto.

Trovo veramente difficoltà, come persona , condividere ancora una discussione con persone irragionevoli e talmente attaccate alla voglia di aver ragione da rendersi ridicoli.
Mi viene dato dell'accademico quando sono giornalmente impegnato sul campo e nella ricerca da anni.
Francesco ripete a pappagallo ciò che ho affermato almeno in 10 discussioni( controllare per credere) e vorrebbe fare sue le parole che cito da anni. Che vergogna
Trovo poi veramente di una superficialità impressionante alcune affermazioni di Francesco che parla di cose che neanche conosce: Pensi forse di poter salire in cattedra con me, ti sbagli carino .

Tutti impegnati a pararsi il.....a dire che la discussione è equilibrata e su due fronti contrapposti quando ci sono prove schiaccianti che smontano una teoria fallata dal suo inizio.
Provo vergogna per atteggiamenti che giudico scaturiti da un insana mentalità che appiattisce su posizioni intermedie per non prendere posizione ( proprio dei bravi politici)

Avete dato prova di ripetere a pappagallo motivazioni del tutto inconsistenti .
Ho incontrato tante persone durante il mio percorso di questo genere ed io non ho nulla da spartire con queste .

Evitate di parlare della mia competenza, quella non la potete misurare ne capire;evitate di sbracciarvi a dire che il mondo è libero ,io sono un uomo libero;evitate di citare Galileo , quando per voi il mondo è piatto;evitate di fare reverendi,non rispetto le regole eclesiastiche.

Ignoriamoci caldamente ,non avete ne bisogno ne necessità di un confronto con me e vi assicuro che io non ne ho bisogno.

Se GMF mi sottoporrà materiale sarò come sempre felice di discuterne con lui e con chiunque ,ma non ho alcuna intenzione di sentire più lagne.

GMF sa con chi parla e sa cosa aspettarsi da me .
Ora se qualcuno vuole rassicurarlo sulla somiglianza dell'uro Calabrese con la Podolica potremo progredire ulteriormente nel discorso .

GMF questo per lei è rispetto.

Cari moderatori pieni di buone intenzioni e rispettosi del pensiero di tutti

A mia volta, non capisco come si possa difendere ad oltranza una denominazione ("Podolica") priva del sostegno di elementi di prova documentali, escogitata nel 1836 (Wagner) e confermata nel 1878 (Sanson) sulla base di lacunose cognizioni di storia, all'epoca forse giustificabili ma oggi - dopo le recenti acquisizioni in materia di archeologia e di paleontologia - non più ammissibili.

RIPETO ESCOGITATA SULLA BASE DI LACUNOSE COGNIZIONI DI STORIA

Ma torni a bagnare l'orto che è meglio.

Da del mistificatore e dell'ignorante di storia a personalità accademiche che ancora oggi fanno parlare di se per metodica scientifica e competenza.

Dia pure a me dell'ignorante che mi posso difendere ma lasci stare persone morte ma inarrivabili per il suo abbozzato e zoppicante metodo di propaganda.

Ciao Alessio,
io non voglio far polemica con nessuno, penso che quello che ho detto non sia il pensiero di uno solo, il tuo, ma in tanti dicono quelle cose, che io condivido e perciò riporto, non penso che tu abbia registrato il marchio, e quindi tutti quanti possiamo dire che se si vuole veramente salvare una razza bisogna creare un suo mercato di nicchia.
Io non voglio salire su nessuna cattedra, voglio stare tra i banchi, perché nella vita c'è sempre da imparare.
La introduzioni di bovini dall'est, non la nega nessuno, arrivarono con i barbari, e non penso che questi facessero grandi selezioni (e nemmeno che i bovini siano stati portati solo nel sud Italia con navi o quant'altro), ma lasciavano le mandrie libere di incrociarsi con i bovini presenti, quindi tutte le razze italiane, Maremmana, Chianina, Romagnola... hanno risentito di questi incroci, così come la pugliese ora Podolica, allora per giustezza tutte queste razze si dovrebbero chiamare Podolica.
Tu dici di non avere nulla a che spartire con noi, eppure continui a rispondere e ti arrabbi pure, se siamo degli incapaci e incompetenti non ci considerare nemmeno; poi aggiungi che puoi fare benissimo a meno di noi, ma pensa ad un Mondo in cui tutti dicono come te, ti piacerebbe o no?
Io penso che nel Mondo tutti siamo utili, ma nessuno indispensabile.
Saluti Francesco