Ciao Gino, non devi limitarti alle fioriture del tuo orto,con solo quelle andresti poco lontano
il tuo sguardo deve andare molto oltre, si dice che le api prediligono bottinare a distanze che vanno dai 300 ai 500 mt.
Ti chiedevo nel mio ultimo intervento che tipo di fioritura hai nella tua zona, in quanto data la tipicità del nostro territorio se ti ritrovi circondato da solo ulivi, la cosa non sarebbe delle più ottimali, se fossero abbandonati avresti molta stippa(erica) se tenuti bene poca roba.
Ti dico questo perchè in alcune località delle 5 terre proprio per il tipo di cultura (ulivi), mancanza di acacia e castagni di miele ne viene prodotto molto poco, mi auguro non sia il tuo caso
Una barriera in inverno alti vento OK nicol

La tua speranza è andata in fumo.

Inserisco le immagini in due diversi post.

Le strade sono davvero poco frequentate.

Beh, come vedete non è che ci sia granchè in quanto a fiori lì intorno. Diciamo che l'intenzione è di seminarne in buona quantità e di diverse tipologie ma, - anche per via della tipologia del terreno, non è che si possa pretendere più di tanto. La morfologia, infatti, è proprio quella tipica da ulivi. E' però anche vero che - a parte quelle due strade che si vedono nelle foto, intorno è davvero tutto tutto verde. Anche davvero a poca distanza da lì...

Mi sembra un pò strettino....
Se le vuoi mettere credo che la strada non dia problemi piu' di tanto, semmai dovrai fare attenzione se ci passi a piedi dietro, quando c'è vento può darsi che le api arrivino in volo da tutte le parti, un pò spinte anche dal vento.

Ultima considerazione, ma sicuramente la piu' importante, fai strutture salde e ferme al terreno, se dovesse piovere tanto rischi che le arnie volino per strada, come è già successo a piu' di una persona.

Saluti

Vai tranquillo ma segui i consigli di Gandalf.
La vegetazione mi sembra buona perchè varia e lascia perdere le piante da seminare per fare miele, le api volano e pascolano nel raggio di 700-800 m, visto che stai su un terreno in discesa sarebbe una fortuna avere a monte del buon pascolo così le api non si affaticano durante il rientro e sei anche fortunato perchè la fioritura durerà più a lungo, inizieranno a bottinare in basso e saliranno man mano verso l' alto seguendo la fioritura.
Per la direzione ti posso dire che il mio apiario è rivolto ad ovest e non ho problemi.
Ninno

Ciao, lo spazio se è quello che si vede fra le due strade è miserello, con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare , inoltre penso che tu voglia mettere una sola cassa (io te lo sconsiglio).
Per quanto riguarda il vento: il maestrale ,il libeccio non scherzano,come non scherza in inverno la tramontana, ma per questo problema si potrebbe ovviare con protezioni (vedi quelle contro il libeccio per i limoni- parlo sempre da ligure)se gli spazi fossero più ampi.
Quanto a vegetazione la Liguria è la regione più verde d'Italia,però con il suo entroterra, li da te mancano acacia e castagno , per cui non si può pretendere soddisfacenti raccolti di miele, per una esatta
diagnosi rivolgiti all'associazione APILIGURIA che ti possono aiutare dandoti dei nominativi di apicoltori a te vicini. Un mio amico con una tipologia simile alla tua a posto tre arnie su una terrazza 3x3 a tetto della propria casa che frequentava occasionalmente .
Ho visto alveari posti su palafitte alte circa 2,50cm .......
Tutto ti può essere utile per ricavarne delle idee, e poi provar non nuoce
nicol

intanto vi ringrazio. E si, metterei una sola arnia, anche perchè lo spazio è quello che è ma, soprattutto, vorrei installare l'alveare soprattutto per una questione etica di ripopolamento e completamento di un equilibrio naturale cui tengo molto. Ovvio che mi fa piacere poter consumare anche i derivati, ma non ha molta importanza la quantità che poso riuscire a trarne. Per quanto riguarda i venti, la metterei spalle alla tramontana perchè lì picchia; anche se gli altri venti non scherzano. Insomma, se dovessi trovare un posto davvero riparato dal vento, dovrei mettere tutto in casa. Ovviamente non sempre soffia, ma quando lo fa, non si risparmia. Il terreno, come vedete, è scosceso ma immerso nel verde e un paio di fasce più in alto c'è l'orto che vi ho postato. a vederlo nello stato attuale è un pò miserello, ma per quel poco chè c'è prima che metta a dimora le diverse colture ho notato che già gironzolano comunque un buon numero di insetti, tra cui delle api che non so da dove arrivino. Acacia e castagni ovviamente non ce ne sono, ma non credo che si possano tenere le api solo se ci sono determinate tipologie di piante. O no? Non avrò acacia e castagno, ma avrò comunque un millefiori assolutamente sano, visto che nel mio orto non si usa nessuna sostanza - nemmeno naturale - e quindi credo l'habitat sia quantomeno ideale sotto il profilo naturale. Vero, dovrò passare a piedi in prossimità dell'alveare. Infatti, la mia domanda iniziale era quanto è necessario lasciare come "zona franca" intorno all'alveare da considerarsi quale territorio delle api; e quindi da non "invadere". Mi interessa che le api possano stare serene. E anche io. Grazie di cuore a tutti.

ciao leggo solo le tue considerazioni ,come è andata ?
io sono di Avegno Liguria volevo capire come ti eri organizzato
ciao Gianluca