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Allevamento Tartarughe 
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E potresti dirmi TUTTO su come iniziare con le tartarughine d'acqua (che terrei in casa)? :lol:


04/05/2012, 7:59
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Certo mika,per questo ho anche aggiunto che ci dovrebbe essere qualcuno di esperto nel caso a controllare la sezione e che tutto sia regolare.Purtroppo già in passato qui sono comparsi annunci di vendita illegale di tartarughe senza documentazione per fortuna prontamente chiusi da Marco(admin).Per gli allevatori se tutti mettono colore e regolari cites,tartarughe con microcip,non ci vedo nulla di male,anzi benvenga,ho una forte passione anche io per le tartarughe terrestri,perciò mi farebbe piacere trovare gente preparata in materia con cui scambiare esperienze e nozioni.Però ripeto tutto sotto la lente della legalità,perchè chi sottrae tartarughe al suo habit o chi le detiene illegalmente non fa altro che distruggere questi fantastici animali centenari ;) Se tutto viene fatto con criterio sono d'accordo anche io :)

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04/05/2012, 10:26
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Valentinus ha scritto:
E potresti dirmi TUTTO su come iniziare con le tartarughine d'acqua (che terrei in casa)? :lol:

All'inizio in casa poi da adulte hanno bisogno di spazi sempre più ampi,magari se un domani gli puoi fare un laghetto ne tuo terreno sarebbe bellissimo,si riproducono anche ;)

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04/05/2012, 10:27
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Tiscallo ha scritto:
Valentinus ha scritto:
E potresti dirmi TUTTO su come iniziare con le tartarughine d'acqua (che terrei in casa)? :lol:

All'inizio in casa poi da adulte hanno bisogno di spazi sempre più ampi,magari se un domani gli puoi fare un laghetto ne tuo terreno sarebbe bellissimo,si riproducono anche ;)


Si Tiscallo, ovviamente le terrei in casa fino a quando sarebbero adulte e pronte per stare nel terreno... :) Però ho bisogno di sapere tutto su come tenerle in casa...


04/05/2012, 12:15
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Valentinus ha scritto:
Tiscallo ha scritto:
Valentinus ha scritto:
E potresti dirmi TUTTO su come iniziare con le tartarughine d'acqua (che terrei in casa)? :lol:

All'inizio in casa poi da adulte hanno bisogno di spazi sempre più ampi,magari se un domani gli puoi fare un laghetto ne tuo terreno sarebbe bellissimo,si riproducono anche ;)


Si Tiscallo, ovviamente le terrei in casa fino a quando sarebbero adulte e pronte per stare nel terreno... :) Però ho bisogno di sapere tutto su come tenerle in casa...

Inizio con un paio di restrizioni per le acquatiche

Regolamento dell'Unione Europea

L'Unione Europea vieta l'importazione di Trachemys scripta elegans, e di altre specie di tartarughe d'acqua dolce, con il seguente regolamento e con le successive modifiche.

Regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio del 9 dicembre 1996 relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio

Questo regolamento non risolve completamente il problema del terribile commercio di tartarughe d'acqua dolce. Per far sì che questo regolamento venga aggiornato, firma la Petizione.

Regolamento del comune di Trieste

Il comune di Trieste ha vietato la vendita di tartarughe d'acqua dolce sul suo territorio. Si puo' scaricare il Regolamento per la tutela e il benessere degli animali. Si particolare interesse:

CAPO 5 - Animali acquatici
ART. 43 - Testuggini palustri (comma 1, 2, 3, 4, 5, di cui il 5 esplicito riferimento al divieto)

Uno strano commercio
Il commercio interno di piccole tartarughe d'acqua e' stato proibito negli Stati Uniti nel 1975.

Cio' e' avvenuto poiche' le tartarughe d'acqua possono trasmettere i batteri della salmonellosi agli esseri umani. Le stime riportavano che, prima della proibizione del 1975, le tartarughe d'acqua causavano fra il 14 e il 17% dei 300.000 casi annui di salmonellosi, negli U.S.A.1

Ciononostante, l'allevamento e l'esportazione di tartarughe d'acqua dolce dagli U.S.A. verso altri paesi sono ancora legali e rigogliosi.

Le vittime
Le tartarughe piu' comunemente esportate dagli U.S.A. sono due sottospecie di Trachemys scripta: la Trachemys scripta elegans (la tartaruga dalle "Orecchie Rosse", la cui importazione e' vietata in Europa dal 1997, a causa dell'impatto sulle specie locali) e la Trachemys scripta scripta (la cui importazione in Europa e' ancora legale).

Le tartarughe d'acqua domestiche conducono una vita misera in ogni caso. Laddove, nel loro ambiente naturale, nuotano per chilometri ogni giorno, in cattivita' vengono tenute in piccole pozze, se non in acquari. Ricevono raramente lo stesso tipo di cibo vario che ottengono in natura. Per non parlare della luce del sole, che e' essenziale per la loro salute, e che puo' essere rimpiazzata - sebbene parzialmente - solo da lampade molto costose, che non tutti i "proprietari" concedono alle tartarughe.2

Dunque, non piu' del 20% delle tartarughe allevate per l'esportazione sopravvive al primo anno di vita, laddove in natura arrivano spesso a 30 anni.3

Il destino delle vittime
Se le tartarughe sopravvivono allo stress del trasporto e del mantenimento inadeguato, la loro stazza diventa preso un problema per il loro "proprietari". Le tartarughe femmine, in particolare, possono diventare lunghe fino a 30 centimetri.

Molte di loro, di conseguenza, vengono buttate via. Alcune, le piu' forti, sopravvivono nelle pozze in cui sono state cosi' fortunate da essere buttate.

Chi sopravvive
Se le tartarughe vengono buttate in un ambiente naturale e non muoiono immediatamente dopo, diventano una minaccia per la fauna locale. In Europa, ne sono state buttate via talmente tante che alcune specie locali di tartaruga, come l'Emys orbicularis o la Mauremys leprosa, stanno scomparendo4. Molti stati, sia Europei che non-Europei (Germania, Italia, Australia, Israele, Sud Africa, per esempio), hanno negli ultimi anni proibito l'importazione di tartarughe dalle orecchie rosse. Tuttavia, ancora 30 stati le commerciano.

Gli artifici degli esportatori
Per aggirare le proibizioni sulle tartarughe dalle orecchie rosse, gli allevamenti statunitensi hanno cominciato ad allevare razze di tartarughe acquatiche leggermente diverse, in particolare la Trachemys scripta scripta, che non ha le orecchie rosse ma e' sfortunata allo stesso modo.5 L'importazione della Trachemys scripta scripta e' perfettamente legale in Europa, al momento.

Stime del massacro
La Trust for the Protection of Reptiles, Fondazione per la Protezione dei Rettili (vedi Links nel menu a sinistra), stima che le esportazioni dagli U.S.A. sono di piu' di 5 milioni di giovani tartarughe all'anno affinche' diventino animali d'affezione. Altri circa 800,000 adulti, sia cresciuti negli allevamenti che catturati in natura, vengono spediti nei Paesi del lontano Oriente per scopi alimentari.6

Il danno in natura
I piccoli di tartaruga derivano da adulti da riproduzione i quali vengono, legalmente, presi in natura negli U.S.A. Ogni anno, migliaia di tartarughe d'acqua (le stime dicono da 100,000 a forse 300,000) vengono catturate con questo scopo.7

Le condizioni dei piccoli
Dopo la loro nascita, le piccole tartarughe vendono impacchettate, in centinaia, in piccole scatole, e spedite all'estero. Possono essere lasciate senza cibo e acqua per mesi. Durante il trasporto, molte di loro muoiono o si ammalano. Le tartarughe hanno un metabolismo lento, percio' le malattie che contraggono negli allevamenti o durante la spedizione diventano visibili solo dopo settimane o mesi. Almeno l'80% di loro muore entro un anno.3

Un improprio letargo
Se il mercato e' poco movimentato e non ha bisogno delle tartarughe che sono nate, i piccoli non vengono spediti immediatamente. Vengono spostati in stanze di raffreddamento mantenute a una temperatura di circa 10-15°C.

In questo modo, il loro metabolismo rallenta. I piccoli possono essere tenuti in questa condizione catatonica per un anno intero. Nelle stanze raffreddate, le tartarughine inalano gas nocivi, come l'ammoniaca.8

Chi rimane a casa
Nel frattempo, viene ridotto il cibo per gli adulti da riproduzione, visto che le tartarughe depongono piu' uova se sono ben nutrite. Di conseguenza, si verifica il cannibalismo nei laghi artificiali degli allevamenti statunitensi, localizzati soprattutto in Louisiana (dove hanno sede 25 dei 50 totali allevamenti U.S.A.)9

Se il mercato chiede nuove tartarughe, avviene la spedizione di quelle "congelate". Da 400 a 500 tartarughine vengono impacchettate in una scatola di 32 cm x 32 cm x 6.5 cm. Molte di esse sono gia' malate, o si ammalano nel tragitto.8

La possibile ripresa del commercio domestico US
La National Turtle Farmers and Shippers Association (NTFSA) vorrebbe che venisse eliminato anche il divieto di commercio interno negli U.S.A. Ha anche proposto che, per evitare la trasmissione di salmonellosi, le tartarughe potrebbero essere tenute in "palle di vetro sterili" fino alla vendita, o alla morte nei negozi.8

Cio' implicherebbe una richiesta di piu' di 10 milioni di nuove piccole tartarughe ogni anno. Aiuterebbe i 50-100 allevamenti che hanno dovuto chiudere a seguito della proibizione del commercio nazionale del 1975. Ma triplicherebbe il bisogno di adulti da riproduzione, e la loro caccia in natura.

Il contraccolpo sulla popolazione naturale, se la proibizione venisse abolita, sarebbe enorme. Le persone che vivono negli Stati Uniti del Sud affermano che oggi si riesce a vedere solo un decimo degli animali che si riusciva a vedere fino a pochi decenni fa.8

Tentativi di salvarle
E' stato tentato piu' volte di far rientrare le Trachemys scripta elegans nell'Appendice II della Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie in Pericolo (CITES), in modo da bloccarne il commercio poiche' particolarmente lesivo per gli animali, ma - nonostante la sua opinione a volte, apparentemente, favorevole - la U.S. Fish and Wildlife Service (FWS) non ha mai accettato questa soluzione.2

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04/05/2012, 22:21
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Ed ora se vuoi ecco come allevarle:

Allevamento e cura in cattivita'
Se la tartaruga e' ormai in casa, bisogna partire con l'idea che piu' spazio c'e', meglio e'.
Si pensi alle dimensioni che raggiungera' la tartaruga una volta diventata adulta, specie se femmina.
Si dimentichino, percio', le vaschette "lager" con la palma di plastica e 2 cm d'acqua che si vendono abitualmente nei negozi.
Le tartarughe hanno bisogno di una vasca adeguata in cui possano nuotare, di una zona asciutta dove muoversi, di sole (ma anche della possibilita' di stare all'ombra), di una giusta alimentazione e di amore.

Laghetto artificiale
L'ideale per tenere una tartaruga d'acqua dolce sarebbe un laghetto all'aperto, realizzabile per il "proprietario" che ha un giardino. In commercio si trovano vasche che vanno messe dentro la terra per costruire laghetti artificiali.
Si cerchi di sistemare la vasca in una zona dove ci sia ombra, per non causare il surriscaldamento corporeo. L'animale deve pero' potersi esporre al sole, indispensabile per il carapace. Il rammollimento di quest'ultimo, infatti, porterebbe la tartaruga alla morte. Se e' importante che la tartaruga possa uscire dall'acqua, e' importante anche una recinzione per evitare che si trovi in pericolo (le tartarughe non hanno cognizione del vuoto. Ci si buttano dentro, credendo che si tratti di uno specchio d'acqua).

Chi ha una terrazza puo' usare una vasca di plastica rigida [es: piscine per bambini], allestita con un sasso, dove la tartaruga si sistemera' per prendere il sole. Si faccia attenzione alla temperatura invernale. Le tartarughe adulte si adattano bene al clima italiano. Tuttavia, e' indispensabile dotarsi di un termoriscaldatore (e' molto economico), che tenga la temperatura del laghetto a livelli accettabili (minimo 20 gradi centigradi). Il termoriscaldatore e' indispensabile per le tartarughe non adulte.

Acquaterrario, o "Terracquario"
Per chi non ha il giardino, la soluzione migliore consiste nell'utilizzare un acquario di vetro, materiale facilmente lavabile e disinfettabile. Se la tartaruga e' sotto i 10 cm di lunghezza, si puo' usare un acquario delle dimensioni minime di 60 x 30 x 30 cm. Naturalmente, man mano che crescera', la vasca dovra' essere sostituita da una piu' grande.
Si eviti di usare, come fondo dell'acquario, ghiaia troppo piccola. Se ingoiata, potrebbe causare una costipazione intestinale. Attenzione alle piante di plastica, che possono ferire l'animale. Si eviti, inoltre, il sovraffollamento, perché le tartarughe sono animali molto aggressivi. Possono arrivare a ferirsi gravemente fra loro.
L'acquario dovra' essere fornito di una zona asciutta e facilmente raggiungibile dalla tartaruga. Può essere costituita da un pezzo di legno o da rocce.

Temperatura dell'acqua e illuminazione
La temperatura ideale dell'acqua e' di 24-26°C di giorno, con una (non indispensabile) riduzione di circa 5°C di notte. Questo si ottiene con riscaldatori collegati a un termostato (termoriscaldatori acquistabili in qualsiasi negozio di animali, con spesa modica).
Come e' stato gia' detto, di vitale importanza per la salute della tartaruga e' l'esposizione al sole. Durante le giornate calde e soleggiate, e' un'ottima pratica permettere alle tartarughe di esporsi alla luce solare diretta, fornendo sempre la possibilità di ripararsi all'ombra.
Si tenga presente che la luce solare filtrata da un vetro o dal plexiglas non apporta raggi ultravioletti ed e' perciò inutile.
Se quest'esposizione non e' possibile, si possono utilizzare lampade che emettano lo spettro completo di radiazioni, compresi i raggi ultravioletti. Anche queste lampade sono acquistabili presso negozi di animali. Sono specifiche per i rettili e non vanno confuse con le lampade per i pesci.
La lampada sostituira' la luce solare. La luce va lasciata accesa per 12-14 ore al giorno. La lampada va sostituita ogni 9-12 mesi, anche se sembra ancora funzionante (perde presto il potere di emettere raggi UVB).

Pulizia dell'ambiente
Per evitare problemi di salute alla nostra tartaruga, e' molto importante tenere pulito il suo ambiente. Se la tartaruga e' in un laghetto artificiale o in una piscina, si procedera' a cambiare l'acqua togliendo con un secchio quella sporca, per poi aggiungerne di pulita.

Nell'acquaterrario e' necessario installare un potente filtro, possibilmente esterno, per eliminare gli odori sgradevoli e l'imputridimento dell'acqua. Vanno effettuati poi cambi regolari d'acqua ogni 10-15 giorni, a seconda di quanto si sporca.

La primavera e l'estate sono le stagioni piu' critiche. Infatti, in quel periodo, le tartarughe mangiano e sporcano molto. Quindi, e' necessario cambiare una parte d'acqua piu' spesso.
Da notare che la presenza di MOLTA acqua rende piu' improbabile uno shock termico allorquando si cambia parte dell'acqua stessa (i.e.: cambiare 30 litri di una vasca da 100 piuttosto che in una da 50 rende meno probabile che la tartaruga contragga una polmonite e muoia in una settimana, a causa dell'improvvisa diminuzione della temperatura).

L'alimentazione ideale
Le tartarughe piccole devono essere alimentate tutti i giorni. Man mano che crescono, la frequenza dei pasti va diminuita, fino ad arrivare a 3-4 volte alla settimana negli individui adulti.
NB: L'alimentazione non deve essere esagerata, dato che una delle cause piu' frequenti di morte di tartarughe "domestiche" e' l'eccesso di grasso contro il carapace. Non farsi traviare dal fatto che le tartarughe appaiono sempre affamate. In natura, tale appetito e' giustificato dalla scarsita' di cibo. In cattivita', non deve ingannare il "proprietario".

Nutrire la tartaruga con un solo tipo di alimento e' molto pericoloso.

Un'alimentazione composta, per esempio, di soli gamberetti essiccati puo' far sviluppare gravi carenze vitaminiche, che se non vengono corrette in tempo portano alla morte.
L'alimentazione deve essere la piu' variata possibile. Alle proteine (pesce crudo, pellets) vanno aggiunti frutta e verdura, come insalata, carote, trifoglio, fagiolini, tarassaco. Si puo' anche somministrare, almeno 1 volta alla settimana, un integratore di vitamine e minerali per rettili, da mettere nel cibo.

Spesso le tartarughe rifiutano di assumere vegetali, importanti nella dieta degli esemplari adulti. Si puo' provare quindi a mescolare della verdura a pezzetti con un alimento particolarmente gradito alla tartaruga. Un'altra possibilita' e' di costringere la tartaruga a un ragionevole (non esagerato!) digiuno, finche' non si adattera' a mangiare anche verdura.

Per eventuali problemi di salute della vostra tartaruga, si consiglia una visita da un veterinario ESPERTO IN ANIMALI ESOTICI (un veterinario non esperto in rettili dara', con probabilita', consigli errati.)

Errori piu' comuni, che possono portare le tartarughe alla morte

1. Tenere le tartarughe nell'acqua fredda (un termoriscaldatore e' indispensabile di inverno)
2. Tenere le tartarughe nell'acqua sporca
3. Alimentare eccessivamente le tartarughe
4. Alimentare le tartarughe in maniera poco variata
5. Privare le tartarughe della luce del sole, o della lampada per rettili (N.B.: La lampada per rettili ha un "potere" che dura 9 mesi. Va cambiata anche se sembra ancora funzionante)
6. Tenere le tartarughe in posizione precaria (Le tartarughe non hanno concezione del vuoto, e ci si buttano pensando si tratti di uno specchio d'acqua)

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04/05/2012, 22:22
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Alimentazione

La dieta della maggior parte delle tartarughe acquatiche è, contrariamente alle testuggini terrestri, fortemente dipendente dalle proteine animali. La maggior parte delle tartarughe acquatiche e semi acquatiche è predatrice e caccia una grande varietà di pesci, lumache ed altre simili piccole creature. Queste forniscono non solo proteine, ma anche il calcio in quantità bilanciate (viene mangiato l'intero animale, ossa incluse, non solo le parti carnose). In cattività, è essenziale non commettere l'errore troppo comune di nutrire solo con la "migliore" carne, privandola delle ossa contenenti il calcio! Tuttavia le grandi schegge d'osso sono esse stesse un pericolo se ingoiate intere, così molti allevatori preferiscono fornire il calcio in una maniera più sicura (di solito un integratore appropriato).

La maggior parte delle tartarughe è in verità onnivora, più che esclusivamente carnivora, allo stato selvatico consumano sia prede animali che materiale vegetale. Questo comportamento andrebbe incoraggiato in cattività. Alcune sono più che altro carnivore, ma anche la mia vorace (chelydra serpentina) è nota nel preferire in rare occasioni dei vegetali al posto della carne. Tuttavia, in ogni caso è certamente inadeguata una nutrizione basata esclusivamente su fioccati per tartarughe i quali sono molto spesso nutrizionalmente molto poveri e privi di fibre, vitamine e minerali. Non si dovrebbe neppure creare una dieta fondamentalmente basata su pesciolini (whitebait fish), poiché troppo ricchi di oli che porterebbero a delle steatiti o a delle infiltrazioni di grasso nel fegato. Le diete contenenti eccessive quantità di pesce possono indurre delle deficienze di vitamina B a causa della presenza nel pesce di un enzima chiamato thiaminase che interferisce nell'assunzione delle vitamine del gruppo B. La cosa più importante da evitare nelle diete per qualsiasi tartaruga in cattività è l'eccessivo affidamento ad un singolo alimento; questo è l'errore che più facilmente si può commettere, ma una dieta bilanciata e varia è la cosa più importante. Provvedete a fornire la più grande varietà dei seguenti cibi. E' importante notare che il sesso di alcune specie di tartarughe influisce sulle preferenze alimentari; per esempio le femmine di Graptemys geographica hanno la bocca più grande dei maschi e di conseguenza si cibano di prede più grandi. Mentre le femmine di questa specie si nutrono di grandi lumache ed altri molluschi, i maschi predano principalmente insetti acquatici e piccole lumache.

Dieta suggerita

· Verdure in genere · Frutta · Carne in scatola per cani (preferibilmente a basso contenuto di grassi). · Pesce crudo (intero) · Crocchette per cani, gatti o trote reidratate · Lombrichi · Lumache e molluschi

Quando il cibo necessita di essere reidratato, come nel caso delle crocchette per cani o gatti, reidratatelo con acqua ed un integratore vitaminico solubile. Questo è il miglior modo migliore per far sì che la vostra tartaruga ottenga tutte le vitamine ed elementi di cui ha bisogno.

Per evitare di contaminare le vostre tartarughe con la salmonella, è bene non dar loro della carne cruda di pollo o di maiale, poiché sono spesso veicolo della malattia.

Le diete ricche di carne sono invariabilmente ricche di fosfati e povere di calcio. Questo può causare gravi problemi alle tartarughe, che necessitano di notevoli quantità di calcio per un'ossatura forte e lo sviluppo del carapace. Da notare che in natura la maggior parte delle testuggini acquatiche si nutre principalmente di chiocciole ed altre simili creature, le quali hanno un guscio ricco di calcio. In cattività questa risorsa è raramente disponibile e quindi diventa essenziale il ricorso ad integratori di calcio. Le tavolette di calcio possono essere nascoste nella carne ed i cibi vanno spolverizzati con un integratore di calcio e minerali, tipo il Nutrobal. E' raccomandabile fornire anche degli ossi di seppia che all'occorrenza vengano rosicchiati.

Infine riguardo l'argomento alimentazione, per esperienza personale posso dire che il problema più diffuso in cattività è la tendenza alla sovralimentazione piuttosto che la denutrizione ed è noto che a lungo termine un eccesso di cibo è dannoso quanto la mancanza. Non solo la qualità della dieta va mantenuta entro dei limiti di sicurezza, ma anche la quantità. Questo riguarda ugualmente sia le tartarughe acquatiche che quelle terrestri e nel primo caso, sovralimentandole, non solo avrete delle tartarughe grasse, obese e sonnolente ma avrete rapidamente dei seri problemi d'igiene della vasca con la conseguenza di una maggiore incidenza delle malattie infettive.

Nella maggior parte dei casi somministrare il cibo 3 volte la settimana sarà adeguato, per le tartarughe acquatiche difficilmente sarà necessaria un'alimentazione giornaliera.

Tartarughe d'acqua dolce delle zone temperate

Questo gruppo include la più popolare delle tartarughe intesa come animale da compagnia, la tartaruga dalle orecchie rosse del Nord America (Trachemys scripta elegans). Include anche delle specie meno note della stessa regione come la tartaruga carta geografica (tutte le specie di Graptemyp), le tartarughe comuni o alligatore (Chelydra serpentina and Macroclemys temmincki), le tartarughe dal guscio molle (Apalone/Trionyx spp.) la tartaruga del muschio e quella del fango (Sternotherus spp. and Kinosternon spp.). Chiaramente in una così vasta varietà di tartarughe, le differenze nel particolare habitat preferito da ognuna è considerevolmente differente, ma tutte hanno in comune una certa tolleranza al freddo invernale ed al caldo estivo.

Mentre la maggior parte delle tartarughe in vendita nei negozi specializzati proviene dal Nord America, a volte è possibile trovare degli esemplari europei come la tartaruga di stagno europea (Emys orbicularis) e la tartaruga spagnola (Mauremys leprosa). Come le cugine americane, queste tartarughe si trovano in fiumi stagni e ruscelli e sono tutte più o meno carnivore nonostante consumino saltuariamente vegetali.

In molte specie, i giovani sono maggiormente carnivori degli adulti; un dato da tenere presente nell'alimentazione in cattività; naturalmente vanno messe sempre a disposizione delle foglie verdi.

La femmina depone le uova fuori dall'acqua in un nido scavato nelle rive soleggiate dei fiumi, nella tarda primavera o all'inizio dell'estate.

In natura, queste tartarughe vanno in letargo nel fondo fangoso dei fiumi e degli stagni o in buche scavate nelle rive. In cattività è più sicuro evitare il letargo, le tartarughe acquatiche del Nord America s'intorpidiscono ad una temperatura minore di 15°C e vanno in letargo a temperature inferiori a 10°C, anche le tartarughe europee reagiscono ugualmente. Per evitare il letargo mantenete sempre la temperatura sopra i 20°C.

Tartarughe acquatiche tropicali e delle zone temperate

La maggior parte di queste tartarughe trova una sistemazione adeguata in un ambiente tipo "vivarium", sebbene in alcuni casi, durante la stagione estiva, sia possibile una sistemazione all'aperto. Data la ridotta taglia di queste specie, in genere è possibile realizzare il vivarium intorno ad un acquario per pesci tropicali, quest'ultimo naturalmente dovrà essere di dimensioni adeguate. La dimensione minima per un paio di orecchie rosse adulte, dovrebbe essere per esempio di 2 metri X 50 centimetri, di cui rispettivamente 50/50% o 75/25% terreno ed acqua.

Illuminazione

Tutti i laghetti e gli acquari per tartarughe necessitano di un certo tipo d'illuminazione artificiale. Le normali lampadine ad incandescenza non sono adatte come unica fonte d'illuminazione, ma sono un'utile sorgente di calore e la loro tonalità di luce (giallo-arancio) attrae le tartarughe all'esposizione. Si raccomanda l'uso di faretti da 60-100 watt.

Come primaria fonte di luce, il sistema migliore è senz'altro il True-lite, un sistema di tubi a fluorescenza che offre un'ottima approssimazione della luce diurna naturale. I tubi del sistema True-lite sono disponibili in varie lunghezze (da 46cm a 2 m) in modo da riuscire a soddisfare le diverse esigenze. I benefici di questo sistema sono due: la temperatura della luce di 5,500°K, molto vicina a quella della luce naturale, di conseguenza vengono stimolati i comportamenti e le attività naturali, in più emette delle radiazioni UV molto importanti perché contribuiscono alla produzione naturale della vitamina D3 (essenziale per un sano sviluppo delle ossa).

I raggi UV sono isolati dal vetro dell'acquario, così anche ponendolo vicino ad una finestra ben soleggiata non si avrà una soluzione adeguata. Un sistema come il True-life invece provvederà a fornire gli UV necessari. In pratica usando regolarmente degli integratori multivitaminici e minerali tipo il Violate o il Nutrobal, difficilmente potrà verificarsi una carenza di D3.

Nonostante questo, i benefici di questo sistema d'illuminazione sono enormi e vanno visti come un elemento essenziale di qualsiasi acquario da interno; non soltanto per l'emissione di raggi UV, ma piuttosto perché riuscendo ad imitare molto fedelmente la luce diurna, riduce lo stress delle tartarughe e ne incoraggia i comportamenti naturali. Quando questo sistema non viene usato, ho notato nelle tartarughe un'aumentata debolezza ed inattività.

Il riscaldamento generale può essere fornito con una combinazione di elementi riscaldanti sotto la vasca e di lampade (nella maggior parte dei casi da 60 w) sotto il coperchio. L'umidità dell'aria dovrebbe essere medio-alta, ma non satura; assicuratevi che vi sia sempre una buona ventilazione. Degli elementi riscaldanti posti sotto il terreno possono essere utili.

Per la maggior parte delle tartarughe Nord-americane, la specie più spesso venduta come animale da compagnia, la temperatura dell'acqua andrebbe mantenuta nella fascia di valori da 23°C a 29°C. Temperature eccessivamente alte (oltre 32°C) o periodi prolungati ad una temperatura troppo bassa (meno di 20°C) possono essere dannosi.

Una considerazione sui riscaldatori con termostato per acquari. Naturalmente sono delle attrezzature elettriche ed è ben noto che l'elettricità e l'acqua non sono una buona combinazione. Molti riscaldatori sono custoditi in un'ampolla di vetro, questo va bene in un tranquillo acquario per pesci tropicali, ma un'aggressiva e scatenata tartaruga può facilmente causare dei danni incredibili. Per mia esperienza il vetro può troppo facilmente essere rotto permettendo all'acqua della vasca di acquisire un potenziale elettrico, questa diventerebbe una situazione letale sia per le tartarughe che per il loro possessore. Un'ulteriore pericolo è che il riscaldatore diventi un gioco per le tartarughe e finire per emergere dall'acqua e di conseguenza surriscaldarsi pericolosamente. Come risultato di un paio di veramente spiacevoli incidenti di questo tipo, per esperienza personale vorrei suggerire il seguente codice di sicurezza riguardo il riscaldamento delle tartarughe e le installazioni elettriche in generale: Installate ed usate SEMPRE un interruttore salvavita in tutte le applicazioni elettriche per animali; sono apparecchi, disponibili a poco prezzo in qualsiasi negozio di materiale elettrico, che, in situazioni di pericolo di shock elettrico, Intervengono immediatamente staccando la corrente elettrica. Possono rappresentare la differenza tra la vita e la morte e secondo me è veramente stupido non usarli. NON usate mai dei riscaldatori in vetro per le vostre tartarughe; Semplicemente non sono abbastanza robusti. Usando dei riscaldatori ad immersione, proteggeteli con un'ulteriore griglia di metallo o plastica incollata ai lati della vasca con il collante apposito.

OGNI riscaldatore che le tartarughe possano toccare può causare delle ustioni, lo stesso vale per le lampade riscaldanti poste senza attenzioni particolari, fate attenzione, proteggetele con delle griglie come scritto sopra.

IL MIGLIOR sistema di riscaldamento in un acquario per tartarughe consiste di elementi riscaldanti posti sotto il pavimento della vasca che non vengono mai a contatto con l'acqua. Sono veramente efficaci e completamente sicuri. Di solito sono controllati da un termostato elettronico separato facilmente regolabile.

L'acqua della vasca deve essere profonda abbastanza da permettere alle tartarughe di immergersi e di nuotare liberamente. Una zona di terraferma è necessaria e di solito viene realizzata su un lato della vasca; per un facile accesso a quest'area la cosa migliore è una rampa in pendenza.

Fate attenzione naturalmente a tutte le strutture sotto le quali le tartarughe potrebbero rimanere intrappolate: l'area di terreno può essere costituita da dei mattoni sommersi ricoperti di torba e di ghiaia. Per evitare che si bagni, la zona asciutta può essere costruita su un grosso contenitore di plastica. Sopra questa zona andrà posto un faretto da 100w come elemento riscaldante.

Il sovraffollamento nelle vasche è il maggior imputato delle incidenze di malattie. E' sempre meglio non affollare la vasca piuttosto che il contrario. Una vasca affollata diventerà presto orribile e molto probabilmente puzzolente e disgustosa, sia per le tartarughe che per possessore. Una buona filtrazione aiuta, ma non sostituisce il buon senso; e ricordate che le piccole tartarughine crescono molto velocemente. Come Norma generale, la densità di abitanti di un acquario può essere calcolata con la seguente formula: Superficie della vasca: lunghezza delle tartarughe. 982 cm quadrati : 10 cm Oppure più approssimativamente, ogni 1000 cmq di area permettono al massimo una tartaruga di 10 cm di lunghezza. In questo caso, 2 tartarughe di 5cm oppure 1 di 10 cm. Per fare un altro esempio, un tipico acquario da 60X30 cm ha una superficie di 1800 cmq e così vi si possono inserire 2 tartarughe ognuna da 9cm, oppure 3 da 6cm.

Area di Terraferma

La zona di terraferma di un terrario acquatico deve comprendere sia terra che ghiaia, questo è essenziale. Le decorazioni come tronchi e piante possono essere aggiunte. Queste non solo sono attraenti, ma forniscono un riparo ed un importante senso di sicurezza alle tartarughe.

Piante e Decorazioni

Una selezione di piante nel vivarium delle tartarughe (sia terrestri che acquatiche) appare splendida, di questo non c'è dubbio. Quello che è in dubbio è quanto possa durare. Le tartarughe spesso mangiano queste decorazioni, oppure semplicemente le usano come giocattoli e le distruggono. In una grande vasca o laghetto, la naturale abilità delle piante di riprendersi, potrebbe, dico potrebbe, permetter loro di sopravvivere. Le piante acquatiche possono senz'altro aiutare a migliorare e mantenere la qualità dell'acqua, ma praticamente il loro lato negativo è che facilmente permettono la proliferazione di parassiti e sono virtualmente non sterilizzabili. Le piante artificiali sono degli accessori abbastanza utili. Forniscono un buon riparo, sono belle e facili da sterilizzare. Scegliete le più robuste, quelle più fragili non durano niente. Un buon compromesso è quello di usare sia piante naturali che artificiali; quelle vere, da cambiare regolarmente, provvedono a migliorare l'acqua e forniscono alle tartarughe qualcosa da masticare; quelle di plastica provvedono a fornire un sicuro e a lungo termine riparo. Se le tartarughe mangiano costantemente dei pezzi di plastica delle piante, questo può provocare dei danni al loro intestino, in questi casi è meglio toglierle. Comunque, la maggior parte delle tartarughe e delle piante coesistono abbastanza felicemente

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04/05/2012, 22:24
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Acquario

Esempio di un acquario per tartarughe dalle orecchie gialle, rosse o graptemys
Queste immagini possono dare un'idea su come organizzare un acquario che dia un minimo benessere alle tartarughe che, sfortunatamente, abbiano riaggiunto i nostri appartamenti.
Immagine Globale Acquario
Immagine

Un acquario per una tartaruga adulta deve avere le seguenti caratteristiche:

una lunghezza di almeno 1 mt
una larghezza di almeno 40 cm
un'altezza di almeno 40 cm, con 30 cm d'acqua (l'acqua deve essere alta almeno quanto la tartaruga)

Deve avere inoltre:

un termoriscaldatore per l'inverno
un neon apposito per rettili
una zona asciutta dove la tartaruga possa riposarsi
un faro caldo diretto verso la zona emersa
un filtro potente, possibilmente esterno
sassi non fini per il fondale
un timer, che regoli l'accensione di neon e faro per non piu' di 12 ore al giorno

Acquario
L'acquario mostrato sopra e' lungo 1,20 mt, largo 50 cm e alto 50 cm (con 35 cm d'acqua).
Si possono notare due tartarughe dalle orecchie gialle non acquistate (acquistare tartarughe e' un delitto morale), ma rilevate da una persona che non poteva piu' tenerle (al solito). Una e' sulla zona semi-emersa, una vicina alla pietre che sorreggono la zona emersa stessa. Le tartarughe devono avere lo spazio sufficiente per nuotare.


Riscaldatore
Immagine
Riscaldatore Acquario
Ha un riscaldatore sempre acceso in autunno, inverno e primavera, regolato a 24 gradi. Il riscaldatore e' molto economico. Notare anche i sassi grossi, che le tartarughe non possono ingoiare.


Neon per rettili
Immagine
Neon Acquario
Il neon NON deve essere quello degli acquari comuni. Deve essere appositamente disegnato per le esigenze dei rettili. Va cambiato almeno ogni anno.


Zona Emersa
Immagine
Parte Emersa Acquario
La zona emersa deve essere facilmente raggiungibile dalle tartarughe. La zona qui fotografata e' troppo immersa nell'acqua (che era stata appena cambiata, in parte).


Lampada
Immagine
Lampada Potente per Tartarughe
Deve esserci una lampada potente e calda, che invogli le tartarughe a raggiungere la zona emersa e a passarvi qualche ora ogni giorno.


Filtro
Immagine
Filtro Tartarughe
Le tartarughe hanno bisogno di un filtro potente. I filtri piu' potenti sono quelli esterni. Questo filtra 1500 lt d'acqua all'ora.


Entrata Filtro
Immagine
Ingresso Filtro Acquario Tartarughe
L'acqua entra nel filtro dalla destra dell'acquario, dove le tartarughe passano la maggior parte del tempo (a causa della presenza della lampada calda)


Uscita Filtro
Immagine
Uscita Filtro Acquario Tartarughe
L'acqua esce dal filtro sulla sinistra dell'acquario.


Timer
Immagine
Filtro Luci Acquario Tartarughe
Grazie al timer, tutte le luci funzionano esclusivamente dalle 8 del mattino alle 8 di sera. Il termoriscaldatore e il filtro, viceversa, sono sempre accesi.


N.B.: Non si pensi che, seguendo questi "vademecum", la vita di una tartaruga in casa diventi accettabile. Si tratta solo del lenimento di una sofferenza cominciata con l'olocausto del trasporto, che porta alla moria, entro il primo anno, dell'80-90% degli esemplari allevati.

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04/05/2012, 22:27
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Queste quelle più comuni tenute in casa

Tartaruga dalle orecchie rosse - Trachemys scripta elegans
Immagine

Tartaruga Orecchie Rosse Trachemys Scripta Elegans Classificazione
Classe: Reptilia (Rettili)
Sottoclasse: Anapsida
Ordine: Testudines
Sottordine: Cryptodira
Superfamiglia: Testudinoidea
Famiglia: Emydidae
Sottofamiglia: Emydinae
Genere: Trachemys (7 specie)
Specie: scripta (12 sottospecie)
Sottospecie: elegans


Breve Descrizione
Sono originarie degli Stati Uniti. La sottospecie scripta elegans, conosciuta anche come "tartaruga dalle orecchie rosse", per via di due macchie rosse ai lati del muso, vive principalmente negli stati sud-orientali.
Se ben accudite, possono vivere anche piu' di 30 anni. Errori nel loro accudimento, invece, portano a una rapida morte.

Sono tartarughe d'acqua dolce. Hanno il carapace di forma ovale e di colore verde che si scurisce con l'eta', fino a diventare quasi nero. Il piastrone e' di colore giallo, con macchie nere.
E' unito al carapace lungo i margini laterali. In eta' adulta, le femmine arrivano a misurare fino a 30 cm circa. I maschi, di solito, sono piu' piccoli (circa 16 cm) e si distinguono perche' hanno il piastrone concavo e le unghie e la coda piu' lunghe. La pelle e' verde con strisce gialle.
La maturita' sessuale arriva intorno ai 5-7 anni per le femmine e 2-5 anni per i maschi.

Carattere
Sono creature timide. Al minimo segno di pericolo, si immergono in acqua, per nascondersi e cercare riparo.
Al tempo stesso, pero', possono essere molto curiose. Non e' escluso che, nel corso degli anni di convivenza con l'uomo, prendano confidenza con quest'ultimo fino a non fuggirne piu'. Questa difficolta' di accettazione, comunque, rivela come le tartarughe non siano animali domestici.

Vita in natura
La Trachemys scripta e' un animale diurno. Vive in acque ferme o poco mosse come stagni, laghi, paludi, fiumi tranquilli. L'importante, per questa specie, e' che siano presenti piante acquatiche e fondali fangosi che permettano di nascondersi e riposare.
Trascorre la maggior parte della vita in acqua. Tuttavia, ha bisogno anche di posti asciutti e di molto sole, quest'ultimo indispensabile per il carapace.
Le Trachemys sono attive ad una temperatura compresa tra 10° e 37°C. Sotto i 10°C vanno in letargo, sott'acqua, nascoste tra il fango.
L'alimentazione e' costituita da pesci, insetti, piante acquatiche.

Legislazione
L'Unione Europea con il regolamento n.338/97 vieta l'importazione di Trachemys scripta elegans, a causa dell'impatto sulle specie locali.

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Ultima modifica di Tiscallo il 04/05/2012, 22:32, modificato 1 volta in totale.



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Tartaruga dalle orecchie gialle - Trachemys scripta scripta
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Tartaruga Orecchie Gialle Trachemys Scripta Scripta Classificazione
Classe: Reptilia (Rettili)
Sottoclasse: Anapsida
Ordine: Testudines
Sottordine: Cryptodira
Superfamiglia: Testudinoidea
Famiglia: Emydidae
Sottofamiglia: Emydinae
Genere: Trachemys (7 specie)
Specie: scripta (12 sottospecie)
Sottospecie: scripta


Breve Descrizione
Sono originarie degli Stati Uniti, dove vivono dagli stati sud-orientali al Canada.

Sono molto simili alle cugine "Trachemys scripta elegans" ma con striature gialle (invece che rosse) ai lati della testa e con misure più ridotte. In cattività i maschi raggiungono solitamente i 15-22cm,mentre le femmine arrivano a 23-28cm.

Se ben accudite, possono vivere anche piu' di 30 anni. Errori nel loro accudimento, invece, portano a una rapida morte.

Sono tartarughe d'acqua dolce. Hanno il carapace di forma ovale e di colore verde che si scurisce con l'eta', fino a diventare quasi nero. Il piastrone e' di colore giallo, con macchie nere. E' unito al carapace lungo i margini laterali.

La maturita' sessuale arriva quando la tartaruga raggiunge una dimensione pari alla metà della misura massima prevista per la sua specie (es: se la misura massima raggiungibile è 30cm, allora la tartaruga raggiungerà la maturità sessuale quando le sue dimensioni saranno di 15cm). In primavera depone 10-12 uova che si schiuderanno in due mesi circa.

Carattere
Sono creature timide. Al minimo segno di pericolo, si immergono in acqua, per nascondersi e cercare riparo.
Al tempo stesso, pero', possono essere molto curiose. Non e' escluso che, nel corso degli anni di convivenza con l'uomo, prendano confidenza con quest'ultimo fino a non fuggirne piu'. Questa difficolta' di accettazione, comunque, rivela come le tartarughe non siano animali domestici.

Vita in natura
La Trachemys scripta e' un animale diurno. Vive in acque ferme o poco mosse come stagni, laghi, paludi, fiumi tranquilli. L'importante, per questa specie, e' che siano presenti piante acquatiche e fondali fangosi che permettano di nascondersi e riposare.

Trascorre la maggior parte della vita in acqua. Tuttavia, ha bisogno anche di posti asciutti e di molto sole. Il sole e' indispensabile per il carapace.

Le Trachemys sono attive ad una temperatura compresa tra 10° e 37°C. Sotto i 10°C vanno in letargo, sott'acqua, nascoste tra il fango.

L'alimentazione e' costituita da pesci, insetti, piante acquatiche.

Legislazione
L'importazione di Trachemys scripta scripta è al momento legale.

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Ultima modifica di Tiscallo il 04/05/2012, 22:32, modificato 1 volta in totale.



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