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Riserva Padule di Fucecchio 
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Padule di Fucecchio, al via le escursioni primaverili: si parte domenica 11 marzo con una visita birdwatching nell’area de Le Morette.

Con la primavera, riprendono le visite guidate nel Padule di Fucecchio e negli ambienti naturali vicini organizzate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus: da febbraio ad giugno, una ricca offerta di escursioni naturalistiche e storico-ambientali per tutti gli interessati.
Per approfondire gli aspetti naturalistici, sono in programma diverse date nella Riserva Naturale, comprese alcune gite "notturne" per osservare la palude in un momento particolarmente suggestivo della giornata ed ascoltare i suoni e canti degli animali grandi e piccoli dell’area umida, ma anche dei boschi vicini.
Molto ricco anche il programma delle escursioni sul Montalbano (Colle di Monsummano, percorso dei mulini di Vinci, San Baronto con il barco mediceo), e in altri ambienti naturali di grande interesse naturalistico come la Riserva Naturale del Lago di Sibolla, le aree naturali protette La Querciola a Quarrata ed Arnovecchio ad Empoli, le aree di Poggio alla Guardia e delle Pietre Cavate nel Comune di Pieve a Nievole.
A completare l'offerta, laboratori sulle erbe palustri presso il Museo della Città e del Territorio di Monsummano T., percorsi sulla storia e le tradizioni locali (i luoghi della memoria dell'Eccidio, Stabbia e il Museo di Bagnolo) e visite inedite nella vicina città di Pistoia.
Il programma inizia domenica 11 marzo (ore 9-12) con una visita birdwatching nell’area de Le Morette, nel cuore della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, raggiungibile con un bel percorso attrezzato dal Centro Visite di Castelmartini.
Una piacevole passeggiata su strada pianeggiante, adatta veramente a tutti, consente di ammirare paesaggi suggestivi, attraversando per un lungo tratto anche il Bosco di Chiusi con le sue querce secolari, fino ad arrivare all'antico Porto de Le Morette.
L'itinerario prosegue sull'argine del Terzo, ormai nel cuore della palude, per raggiungere il Casotto del Biagiotti, che da molti anni è stato adibito ad osservatorio faunistico dell'area protetta, con un’ottima visuale sugli specchi d’acqua della Riserva Naturale.
Anche i meno esperti, grazie alla guida di un operatore del Centro e al potente cannocchiale messo a disposizione dall’Associazione, potranno fare birdwatching imparando a riconoscere numerose specie di uccelli acquatici.
Nel mese di marzo sono infatti presenti nella Riserva molti uccelli migratori ed in particolare le anatre di superficie (Germano reale, Alzavola, Codone, Mestolone, Canapiglia ecc.) e qualche anatra tuffatrice (Moriglione, Moretta), oltre a folaghe ed altri acquatici; tutti inseguiti da rapaci come il Falco di palude e il falco Pellegrino.
Per lo più si tratta di specie migratrici, ma alcune si fermano anche nella palude per nidificare, come gli Aironi cenerini che stanno già preparando il nido; con un po’ di fortuna, si potranno osservare anche specie rare come il Mignattaio, la Gru e la Cicogna bianca.
Tutti questi uccelli acquatici approfittano dell’ambiente ricreato dagli interventi di manutenzione e ripristino ambientale effettuati nel corso degli anni all'interno della Riserva Naturale.
Il percorso pianeggiante, di circa 6 km compreso il ritorno, non presenta alcuna difficoltà tecnica; sono consigliati scarponcini da trekking o stivali di gomma, secondo la stagione (chiedere al momento della prenotazione), binocolo e macchina fotografica.
Seguiranno altre visite settimanali, sempre condotte da una Guida Ambientale Escursionistica qualificata, secondo il calendario disponibile su www.paduledifucecchio.eu; informazioni e prenotazioni presso il Centro RDP Padule di Fucecchio Onlus, tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it

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01/03/2018, 19:56
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Natura & Cultura: un ciclo su ambiente, storia e tradizioni del Padule di Fucecchio e dintorni. Sabato 10 marzo il primo incontro sulle piante acquatiche.

Sabato 10 marzo 2018, alle ore 16, presso il Centro Visite di Castelmartini si terrà un incontro su "Le piante acquatiche in pericolo critico di estinzione: la situazione nel comprensorio del Padule di Fucecchio e le attività di conservazione messe in atto dal Centro RDP".
Nell’ambito del progetto “Natura & Cultura - Ambiente, storia e tradizioni del Padule di Fucecchio e dintorni” è in programma da marzo a giugno un ciclo di incontri con esperti sull'ambiente, la storia e le tradizioni locali della Valdinievole.
Il progetto, nato dalla collaborazione fra il Centro RDP Padule di Fucecchio e il Museo della Città e del Territorio di Monsummano Terme, è finanziato dalla Fondazione CARIPT sul bando 2017 “Eventi e attività culturali” con il cofinanziamento del Comune di Monsummano Terme.
Gli incontri si terranno di volta in volta presso il Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, a Castelmartini, e presso il Museo della Città e del Territorio di Monsummano Terme.
Il primo incontro è sulle piante acquatiche, o idrofite, che sono nel loro complesso il gruppo di organismi più a rischio della flora delle zone umide d'acqua dolce, e in questo senso il Padule di Fucecchio e le aree umide ad esso collegate (Lago di Sibolla e Vallini delle Cerbaie) non fanno eccezione.
Le distese galleggianti di ninfee sono quasi ovunque scomparse e la stessa sorte è toccata alle praterie sommerse che un tempo non remoto occupavano vari strati della colonna d'acqua della palude.
Questo incontro ci porta nel mondo affascinante e per lo più sconosciuto delle idrofite, dei loro molteplici adattamenti evolutivi e del loro stato critico di conservazione.
Il Dr. Alessio Bartolini del Centro RDP del Padule di Fucecchio illustrerà le attività svolte dal Centro per scongiurare l'estinzione su scala locale (che per molte specie significa anche estinzione su scala regionale) di alcune idrofite e le attività di monitoraggio dei siti dove esse risultano ancora presenti.
Il Dr. Lorenzo Lastrucci del Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze fornirà in chiave divulgativa un quadro generale dell'argomento trattato. Anche se non si tratta di idrofite, il Dr. Lastrucci potrà anche aggiornarci sullo stato dell'arte degli studi effettuati per comprendere le cause del cosiddetto "die back" dei canneti a Phragmites australis, la patologia che sta portando alla scomparsa del canneto in tutta Europa; Lastrucci intatti fa parte del gruppo di botanici che studiano questo fenomeno in Italia, monitorando anche il Padule di Fucecchio.
L’incontro è ad ingresso libero ed è aperto a tutti gli interessati: info Centro RDP Padule di Fucecchio, tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it
Il programma completo degli incontri "Natura & Cultura" è su www.paduledifucecchio.eu

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06/03/2018, 18:50
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Padule di Fucecchio: raccolta di rifiuti nella Riserva Naturale.

Ogni anno il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio provvede a rimuovere i rifiuti che sono stati trascinati dalle acque di piena nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio.
La raccolta dei rifiuti viene effettuata a fine inverno, prima della ripresa primaverile delle attività di visita da parte del Centro, anticipando il periodo di nidificazione degli uccelli per evitare di recare disturbo.
Nell’ambito di tale attività si inserisce anche un evento aperto al pubblico, nell’ottica di incentivare il coinvolgimento dei cittadini nella cura di questo bene pubblico e per richiamare l’attenzione generale verso la problematica dell’abbandono dei rifiuti nell’ambiente.
Negli ultimi anni tale evento è stato effettuato nell’area Righetti e sul ramo ovest del Fosso della Croce; in questo canale, dove si hanno fenomeni di accumulo, la raccolta è stata effettuata anche utilizzando un mezzo natante.
Nonostante il tempo incerto l’iniziativa ha raggiunto il suo scopo, sia in termini di efficacia, che di partecipazione.
Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio ringrazia i volontari che hanno partecipato e la Società Alia spa per la collaborazione prestata.

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07/03/2018, 16:22
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ensimento invernale: il Padule di Fucecchio si conferma fra le prime aree umide toscane per numero di uccelli acquatici e la più importante per l’Alzavola.

Dal censimento annuale degli uccelli acquatici svernanti che si è tenuto a gennaio anche nel Padule di Fucecchio arriva una conferma del valore naturalistico della più grande palude interna italiana e della gestione tecnico-scientifica dell'area protetta.
Anche quest'anno 9385 presenze, che collocano il Padule ai primi posti in Toscana come numero di uccelli acquatici censiti insieme con le ben più vaste aree protette della Maremma (Diaccia Botrona, Laguna di Orbetello e Lago di Burano).
Il censimento, promosso a livello di grande regione biogeografica da Wetlands International e svolto in Italia sotto l’egida dell’ISPRA, nel Padule di Fucecchio è organizzato dal Centro Ornitologico Toscano con il supporto locale del Centro di Ricerca e ha coinvolto quest’anno 9 rilevatori abilitati dall’ISPRA, con il supporto di 17 collaboratori; tutti insieme contribuivano a coprire l’area umida a piedi o in barca (una canoa della LIPU di Massaciuccoli ed alcuni barchini guidati da esperti padulini).
Nel corso del censimento sono state rilevate ben 30 specie diverse per un numero complessivo di 9385 uccelli, fra cui quasi 600 beccaccini (numero di interesse regionale) e una presenza record di quasi 500 Moriglioni; non sono mancati gli avvistamenti di specie rare come il Mignattaio, la Spatola e la Cicogna bianca.
Rispetto al 2018 (annata record) si è registrato un calo complessivo di circa 4000 presenze dovuto in gran parte alla diminuzione delle Alzavole, che tuttavia come fanno notare gli esperti del Centro Ornitologico Toscano è generalizzata in tutta la Regione e da attribuire a fluttuazioni periodiche della popolazione svernante.
Semmai c’è da notare come il Padule di Fucecchio continui a mantenere una forte attrattiva per la specie, quest’anno quasi scomparsa da molte aree umide della regione, riconfermandosi con i 4385 esemplari censiti in assoluto la più importante area umida toscana per lo svernamento dell’Alzavola.
Analizzando i dati per aree, si vede che 3821 uccelli acquatici (il 41 per cento del totale) sono stati rilevati all’interno della riserva naturale pistoiese (aree Le Morette e Righetti-La Monaca), che come è noto rappresenta il 10 per cento della superficie del Padule.
Il dato è ancora più eclatante se si considerano solo le anatre: rispetto alle 6069 censite ben 3574, equivalenti al 59 per cento, sono state osservate nella riserva naturale pistoiese, dove trovano le migliori condizioni per la sosta diurna.
Più in generale, buone presenze di uccelli acquatici anche nell'Oasi di Protezione della Paduletta di Ramone e del Pratone (962 esemplari); seguono il Marconi (876), la Riserva e zona di protezione fiorentine (603) e la Vallataccia (610).
I dati del censimento degli uccelli acquatici svernanti, svolto in Padule con la stessa metodologia negli ultimi trent'anni, forniscono chiare indicazioni e un forte incoraggiamento sull'efficacia delle attività di gestione della Riserva Naturale.
Il Centro di Ricerca e il Centro Ornitologico Toscano ringraziano la Provincia di Pistoia e la Città Metropolitana di Firenze, il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, l’Azienda Agricola Castelmartini, l’ATC 16 di Pistoia e tutti i rilevatori ed i collaboratori che hanno contribuito alla buona riuscita del censimento.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it); i dati completi del censimento sono sulle pagine web www.paduledifucecchio.eu

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15/03/2018, 19:46
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Open Week anche nel Padule di Fucecchio: aperture del Centro Visite di Castelmartini e dell’osservatorio, escursioni guidate e degustazioni

La terza edizione di Open Week della Valdinievole propone un calendario di centinaia di eventi fra visite guidate, aperture straordinarie, manifestazioni culturali e degustazioni nello straordinario territorio da Leonardo a Pinocchio.
Anche il Centro RDP Padule di Fucecchio offre numerose opportunità nell'area protetta (e dintorni) con aperture del Centro Visite di Castelmartini e dell'osservatorio faunistico de Le Morette, ad accesso libero, con operatore e cannocchiale a disposizione dei visitatori.
L’osservatorio, che nella prima settimana dell’Open Week era difficilmente accessibile a causa della piena del Padule, con il calo dell’acqua sarà più raggiungibile, almeno con calzature adeguate: in questa stagione sono comunque consigliati stivali di gomma.
Nei “chiari” dell’area protetta sono ancora presenti centinaia di anatre in migrazione (soprattutto Mestoloni e Moriglioni), ma le coppie di Svasso maggiore danno già spettacolo con le loro coreografiche danze di corteggiamento.
Centro Visite e osservatorio rimarranno aperti sia sabato 7 aprile (ore 14,30-17,30) sia domenica 8 aprile (ore 9-12 e 14,30-17,30): sabato dalle ore 16 presso il Centro Visite è prevista anche una dimostrazione sulla lavorazione tradizionale delle erbe palustri.
Nell’ambito dell’Open Week il Centro organizza anche, in collaborazione con i Comuni di Monsummano Terme, Larciano e Pieve a Nievole, escursioni guidate nel Padule di Fucecchio e negli ambienti vicini, abbinate in alcuni casi a degustazioni.
Sabato 7 aprile (ore 15-18) è in programma un itinerario botanico sul Colle di Monsummano, alla scoperta delle orchidee selvatiche e della macchia mediterranea; nel pomeriggio si visita anche l’Area Righetti, nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, e lo stesso itinerario viene ripetuto anche la domenica mattina (ore 9-12).
Domenica 8 aprile (ore 15-18) si parte alla scoperta della vita rurale in Padule, da Stabbia al Museo della Civiltà Contadina di Bagnolo; nel pomeriggio anche una visita nella Riserva Naturale del Lago di Sibolla, gioiello naturalistico, e un inedito percorso alla scoperta delle Pietre Cavate, sulle tracce di Santa Barbara, tra storia e leggenda.
Per informazioni e prenotazioni: Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it); il programma generale e la descrizione in dettaglio delle visite primaverili sono disponibili su www.paduledifucecchio.eu

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04/04/2018, 14:59
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Centro del Padule di Fucecchio: dopo il successo dell’Open Week proseguono le visite guidate negli ambienti naturali della Valdinievole.

Anche in questa edizione dell’Open Week le proposte del Centro RDP Padule di Fucecchio hanno fatto registrare il tutto esaurito: centinaia di persone hanno approfittato delle aperture del Centro Visite di Castelmartini e partecipato alle visite sul territorio.
Il calendario primaverile del Centro prosegue fino a giugno con una ricca offerta di escursioni alla scoperta della flora e fauna, della storia e delle tradizioni del Padule e degli ambienti naturali vicini, sempre condotte da una Guida Ambientale qualificata.
Domenica 15 aprile (ore 9-12) è in programma il “Percorso dei Mulini”: un itinerario sul Montalbano che parte dalla casa di Leonardo ad Anchiano fra boschi, torrenti e resti di antichi mulini, con degustazione di olio e prodotti tipici al frantoio cooperativo di Vinci.
Il percorso consente di ammirare alcune delle aree terrazzate più caratteristiche del Montalbano e di inoltrarsi nella ombrosa Vallebuia, conosciuta anche come Valle dei Mulini, dato che lungo il rio si possono trovare i resti di antichi edifici.
Il torrente, immerso in un bosco di cerri e castagni e ammantato nell’alveo da una galleria di ontani neri, è ricco di cascate e pozze piene di vita, che ospitano ancora gli ultimi esemplari del granchio di fiume, un grande crostaceo ormai raro nel nostro territorio, oltre ad anfibi interessanti come la salamandrina dagli occhiali
Alla fine della visita chi lo desiderà potrà visitare il frantoio cooperativo di Vinci e partecipare ad una degustazione di olio e prodotti locali; inoltre per tutta la giornata a Vinci è “Il giorno di Leonardo” che celebra la nascita del genio con tanti eventi.
Domenica 22 aprile (ore 9-12) è prevista invece una visita al Poggio alla Guardia, un ambiente collinare di grande interesse, con notevoli punti panoramici, per il quale è stata proposta dal Comune di Pieve a Nievole l'istituzione di un'Area Naturale Protetta.
Per l'esposizione, gli affioramenti di rocce calcaree e un uso del suolo limitato questa collina si presenta molto diversa rispetto agli altri rilievi circostanti; una copertura arborea quasi immacolata la rende davvero preziosa da un punto di vista naturalistico.
La cartellonistica lungo il percorso, predisposta dal Comune di Pieve a Nievole, documenta anche altre peculiarità naturalistiche legate soprattutto alla Chirotterofauna (pipistrelli) che trova sul Poggio alla Guardia importanti rifugi invernali nelle cave; la presenza di queste testimonia anche una attività storica di estrazione del calcare.
Inoltre nel periodo primaverile fioriscono a Poggio alla Guardia orchidee spontanee e altre interessanti specie erbacee.
Il percorso si estenderà verso il colle di Montecatini Alto visitando la campagna tradizionale caratterizzata dal coltivazioni promiscue e toccherà il celebre "Ponticin di Dante" a cui è legata la leggenda e la storia del luogo; vuole la tradizione che il Sommo Poeta abbia atteso proprio su questo ponte di conoscere l'esito di una delle battaglie tra le due opposte fazioni dei Guelfi e Ghibellini che all'epoca infiammavano anche questa zona.
Ambedue le escursioni si svolgono su percorsi ad anello, della lunghezza totale di 5-6 chilometri, senza particolari difficoltà tecniche, e presentano un dislivello in salita di circa 200 metri; consigliata una scorta d'acqua e scarponcini da trekking.
Per informazioni e prenotazioni: Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it); il programma generale delle visite primaverili è disponibile su www.paduledifucecchio.eu

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12/04/2018, 17:51
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Natura & Cultura: sabato 21 aprile al Centro Visite di Castelmartini un incontro su “La caccia e la pesca nel Padule di Fucecchio. Ambiente, storia, tradizioni.”

Sabato 21 aprile, alle ore 16, presso il Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, a Castelmartini, si terrà un incontro su “La caccia e la pesca nel Padule di Fucecchio. Ambiente, storia, tradizioni.” con lo storico Alberto Malvolti e il Presidente dell’ATC di Pistoia Massimo Damiani.
Fin dal primo Medioevo sono reperibili notizie sulle due principali attività tradizionali che hanno segnato la storia del Padule di Fucecchio: la caccia e la pesca.
Si è trattato, nei tempi più remoti, di pratiche strettamente legate tra loro che richiedevano una particolare conoscenza del territorio, delle abitudini degli animali e di tutti i congegni che venivano utilizzati nell’esercizio di entrambe le attività.
La pesca aveva dato infatti luogo a un’ampia varietà di tecniche, con l’uso di reti, lenze, altri “ingegni” e di postazioni fisse, che erano certamente le più produttive.
La caccia era praticata, oltre che in appositi spazi all’interno del bacino palustre, soprattutto sulle rive della Gusciana e sulle alture prospicienti il Padule.
L’esercizio di queste attività e le norme che le regolavano avevano influenzato profondamente le attitudini, la cultura e la quotidianità delle popolazioni che vivevano nei centri rivieraschi.
L’incontro intende delineare una sintetica storia del rapporto tra uomo e ambiente nel Padule di Fucecchio alla luce di queste pratiche.
L’appuntamento fa parte del ciclo “Natura & Cultura” che prevede da marzo a giugno una ricca serie di appuntamenti con esperti sull'ambiente, la storia e le tradizioni locali della Valdinievole, tenuti di volta in volta presso il Centro Visite o presso il Museo della Città e del Territorio di Monsummano Terme.
Il progetto, nato dalla collaborazione fra il Centro RDP Padule di Fucecchio e il Museo, è finanziato dalla Fondazione CARIPT sul bando 2017 “Eventi e attività culturali” con il cofinanziamento del Comune di Monsummano Terme.
Gli incontri sono ad ingresso libero ed aperti a tutti gli interessati: info Centro RDP Padule di Fucecchio, tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it, programma completo su www.paduledifucecchio.eu

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19/04/2018, 19:54
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Natura & Cultura: sabato 5 maggio al Centro Visite di Castelmartini un incontro su “I rapaci diurni del Padule di Fucecchio e del Montalbano”. Domenica 6 maggio visita al Lago di Sibolla.

Il calendario primaverile del Centro RDP Padule di Fucecchio Onlus prosegue anche nel fine settimana del 5-6 maggio con una conferenza presso il Centro Visite di Castelmartini e una visita guidata nella Riserva Naturale del Lago di Sibolla.
Sabato 5 maggio (ore 16) è in programma un incontro con Giorgio Paesani su “I rapaci diurni del Padule di Fucecchio e del Montalbano”, nell’ambito del ciclo “Natura & Cultura” finanziato dalla Fondazione CARIPT e dal Comune di Monsummano Terme.
Come ogni ecosistema strutturato il Padule di Fucecchio ed il complesso collinare del Montalbano hanno i loro predatori alati: quelli posti al vertice della piramide ecologica sono gli uccelli rapaci.
L'identificazione, la fenologia migratoria e riproduttiva, le tecniche di caccia, lo stato di conservazione di questi uccelli (delle sole specie diurne), ed altri aspetti ancora, saranno i temi trattati dall'ornitologo livornese Giorgio Paesani.
Rispetto al passato, quando una forte persecuzione diretta aveva decimato questi uccelli, determinando per molti di essi l'estinzione a livello locale, negli ultimi tre decenni si è assistito ad una generale positiva evoluzione, che rende più probabile l'osservazione di questi uccelli in ogni periodo dell'anno.
Giorgio Paesani svolge per conto del Centro Ornitologico Toscano attività di formazione per rilevatori di uccelli rapaci e coordina i campi di studio sulle migrazioni nell'Arcipelago Toscano; è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative.
Domenica 6 maggio (ore 9-12) è invece prevista una escursione guidata nella Riserva Naturale del Lago di Sibolla, la piccola zona umida che rappresenta, dal punto di vista floristico, uno dei più importanti biotopi palustri della Toscana.
Visitando oggi il Lago di Sibolla è possibile immaginare (seppure in proporzioni ridotte) quale doveva essere l'aspetto paesaggistico ed ambientale dei vicini Paduli di Fucecchio e di Bientina prima delle bonifiche del secolo scorso.
Negli ultimi anni, con l’istituzione dell’area protetta, sono aumentate anche le presenze di uccelli acquatici e sulle rive del lago si è insediata una colonia di aironi coloniali; la visita offre quindi spunti interessanti anche per gli appassionati di birdwatching.
Informazioni e prenotazioni presso il Centro RDP Padule di Fucecchio: tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it, programmi completi degli incontri e delle visite primaverili su www.paduledifucecchio.eu

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02/05/2018, 14:39
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Open Day della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio: domenica 20 maggio aperture ordinarie ed eventi straordinari (ore 9-19).

Domenica 20 maggio (ore 9-19) il Centro RDP Padule di Fucecchio organizza un Open Day della Riserva Naturale: una giornata di aperture ordinarie e di eventi straordinari per vivere l’area protetta insieme ai collaboratori e ai volontari del Centro RDP Padule di Fucecchio.
Per tutta la giornata, come in ogni fine settimana, rimarrà aperto il Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, a Castelmartini, con il punto informazioni, il bookshop e gli allestimenti permanenti sulla natura, la storia e le attività tradizionali dell’area umida.
Nei locali del Centro saranno esposte una mostra di disegno naturalistico del wildlife painter Alessandro Sacchetti e di altri autori e la mostra fotografica “Rapaci d’Italia”: un viaggio nel magico mondo dei predatori alati attraverso le splendide immagini di Gabriele Grilli e Riccardo Romanelli.
Nell’occasione presso il Centro Visite (ore 10-12 e 15-18) sarà anche possibile assistere a dimostrazioni della lavorazione delle erbe palustri (la “sala”, il “sarello” ed altre) a cura del giovanissimo artigiano Matteo Vescovi; chi vuole potrà cimentarsi in una piccola prova pratica di intreccio.
Da Castelmartini, anche a piedi o in bicicletta, si può raggiungere facilmente la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio con un bel percorso panoramico che attraversando un suggestivo paesaggio toscano ed un bel bosco planiziale conduce fino all’antico porto de Le Morette e da lì all’area protetta.
Per tutta la giornata (ore 9-12 e 15-18) l’osservatorio faunistico de Le Morette rimarrà aperto, ad accesso libero, con un operatore del Centro ed un cannocchiale a disposizione dei visitatori per attività di birdwatching; gli specchi d’acqua ospitano in questo periodo numerose specie di uccelli, anche rare.
Come in un documentario, sarà possibile osservare coloratissimi Svassi maggiori che si prendono cura dei propri pulcini, stupirsi per i grandi e caratteristici becchi delle Spatole, spiare le manovre delle Garzette e degli altri aironi che insidiano piccoli pesci o assistere ai voli di caccia dell’affascinante Falco di palude.
Per chi desidera passare una intera giornata a contatto con la natura, insieme con la famiglia, sarà anche possibile fare un picnic negli spazi verdi del Centro Visite, magari portando da casa un plaid da stendere sul prato come si usava una volta, o approfittare del punto ristoro allestito lungo il percorso dall’Associazione Intrecci (ore 12-19).
Tutti gli eventi della giornata sono ad accesso libero, senza prenotazione; per informazioni è possibile contattare il Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it) o visitare la pagina www.paduledifucecchio.eu

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Domenica 27 maggio 2018 (ore 17,30) al Centro Visite di Castelmartini si terrà un incontro con Leonardo Dapporto e Andrea Costa su “Le farfalle rare del Padule di Fucecchio: strategie adattative che generano bellezza”.
Le farfalle come molti altri insetti possiedono allo stadio adulto la capacità del volo, ma utilizzano le ali anche come strumento di comunicazione; la grande varietà di forme, di colori e l’eleganza delle farfalle suscitano da sempre stupore e meraviglia.
L’incontro vuole essere uno stimolo all’osservazione ed all’approfondimento di tutte le componenti della biodiversità che caratterizzano gli ecosistemi naturali, prendendo coscienza sulla necessità di tutelare le specie e gli habitat nel loro complesso.
In particolare si parlerà di due bellissime farfalle legate alle aree umide, protette a livello europeo, che trovano ancora rifugio nel Padule di Fucecchio: la Licena delle paludi (Lycaena dispar) e la Cassandra (Zerynthia cassandra).
La Lycaena dispar necessita di ambienti umidi di estensione significativa e, a causa di una progressiva perdita di habitat, è in forte declino in tutta Europa; a sud della Pianura Padana da tempo non pervengono segnalazioni al di fuori del Padule di Fucecchio.
La Zerynthia cassandra, inconfondibile per la livrea gialla con punti e bande nere e macchie di avvertimento blu e rosse, depone le uova su Aristolochia rotunda e A.pallida: strettamente legata alle sue piante nutrici, è ovunque rara e minacciata.
Un’altra specie di notevole interesse è l’Apatura ilia, legata ad ambienti boschivi ripariali o palustri, dove la larva si alimenta su varie specie di pioppo e salice; si tratta di una specie sciafila, che vola in alto intorno alle fronde degli alberi di alto fusto.
L’incontro, che si tiene presso il Centro Visite di Castelmartini, fa parte del ciclo “Natura & Cultura” che prevede da marzo a giugno una ricca serie di appuntamenti con esperti sull'ambiente, la storia e le tradizioni locali della Valdinievole.
Il progetto, nato dalla collaborazione fra il Centro RDP Padule di Fucecchio e il Museo, è finanziato dalla Fondazione CARIPT sul bando 2017 “Eventi e attività culturali” con il cofinanziamento del Comune di Monsummano Terme.
Per informazioni: Centro RDP Padule di Fucecchio, tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it ; il calendario completo degli incontri è su www.paduledifucecchio.eu


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