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Corpo Forestale dello Stato 
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IL CORPO FORESTALE DELLO STATO COMPIE 192 ANNI


Nel corso dei primi sei mesi del 2014 la Forestale ha effettuato oltre 320mila controlli su tutto il territorio nazionale. Sono stati complessivamente accertati 5.818 reati con 5.454 persone denunciate e più di 15 mila illeciti amministrativi contestati per un totale di circa 14 milioni di euro



Il contrasto alle diffuse illegalità ambientali, la difesa del patrimonio forestale e naturalistico e la salvaguardia delle risorse agroalimentari del nostro Paese sono da 192 anni al centro dell'attività del Corpo forestale dello Stato.
Si sono svolte oggi, presso il Parlamentino dell'Ispettorato Generale del Corpo forestale dello Stato, le celebrazioni per il 192° Annuale di Fondazione del Corpo forestale. La cerimonia ufficiale, in stile sobrio conforme alle attuali disposizioni in materia, si è tenuta alla presenza del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina e del Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone.
Le celebrazioni hanno avuto inizio ieri con l'udienza del Capo del Corpo forestale dello Stato e di una rappresentanza del personale Forestale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, mentre in Piazza del Quirinale, un reparto del Corpo forestale dello Stato ha effettuato il cambio della Guardia d'Onore.
Per celebrare i 192 anni di vita del Corpo è stata deposta, da parte del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, una corona d'alloro presso la lapide ai caduti della Forestale, situata all'ingresso dell'Ispettorato Generale.
È utile rammentare come la Forestale, che ha il compito di controllo, prevenzione ed altre numerose funzioni sulla maggior parte del territorio nazionale, non superi la cifra di 8700 effettivi, numero che in proporzione all'estensione territoriale, rende ancor più preziosa e di qualità l'opera delle donne e degli uomini che da 192 anni lottano contro ogni tipo di crimine ambientale.
Basti pensare al ruolo fondamentale che ha il Corpo forestale dello Stato nella Terra dei Fuochi, dove una task force, guidata da Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato e che coinvolge più soggetti di diversi Ministeri e anche della Regione Campania, si occupa dei controlli sui terreni inquinati per mano della criminalità organizzata. Proprio in quest'area a confine tra le province di Napoli e di Caserta martoriata dall'inquinamento di ogni tipo per lunghi anni, si sta lavorando, in modo coordinato con altri Enti, per la riconversione produttiva dei terreni contaminati e per attuare ogni altra misura finalizzata alla salvaguardia e al recupero del territorio. L'attività effettuata dal Corpo forestale dello Stato di campionamento e analisi dei terreni ha lo scopo di perimetrare le aree contaminate e di escluderle dal circuito agroalimentare, salvaguardando l'ambiente e la salute dei cittadini.
Le diversità culturali e operative che compongono il Corpo forestale e l'alta specializzazione scientifico-operativa è il vero grande patrimonio che in quelle terre si sta dimostrando lo strumento vincente per riavviare il recupero sociale.
Il punto di vista privilegiato della Forestale, sempre a fianco del cittadino, è alla base di questa azione non solo in termini di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, ma di vero e proprio recupero sociale, realizzato attraverso molteplici iniziative tra cui, ad esempio, la nascita del Centro di formazione nazionale a Castelvolturno, aperto alla cittadinanza per sviluppare assieme e nel concreto ogni azione di integrazione e di coinvolgimento culturale di cui molte aree dell'Italia hanno necessità. L'efficacia di questo modello è testimoniata anche dalla reciproca adesione alle iniziative di recupero sociale condotte a fianco alle Associazioni che operano nel settore, come l'Associazione "Libera" di Don Luigi Ciotti.
La necessità di contrastare lo sviluppo del crimine ambientale e le sue dannose conseguenze sugli ecosistemi naturali e sulla salute pubblica, ha indotto il Corpo forestale dello Stato a realizzare nel 2014 attività di indagini in grado di limitare condotte illecite e di forte allarme sociale, riguardanti in particolare il settore dei rifiuti, degli inquinamenti, la tutela delle risorse idriche, del territorio, della fauna e delle aree protette. Nel corso dei primi sei mesi del 2014 il Corpo forestale dello Stato nei suoi differenti settori di intervento ha effettuato 320.910 controlli su tutto il territorio nazionale. Sono stati complessivamente accertati 5.818 reati, con 5.454 persone denunciate e 53 persone arrestate.
Gli illeciti amministrativi complessivi si sono attestati sui 15.688 e gli importi notificati sono stati oltre 14 milioni di euro.




TUTELA DEL TERRITORIO, DEL PAESAGGIO E DIFESA DEL SUOLO

In questo settore i reati nel primo semestre del 2014 sono stati 1.902 (in aumento del 14% rispetto allo stesso periodo del 2013), le persone denunciate 2.329 (+21,9%), i sequestri penali 352 (+23,9%). Gli arresti sono stati 16.
Gli illeciti amministrativi sono stati 5.782 (+9,5%) per un importo notificato di circa 4 milioni di euro (-20,8%). I controlli sono stati 136.390, le persone e i veicoli controllati 29.608 e 2.831 rispettivamente, pressoché invariati rispetto al 2013.


CONTRASTO ALLE ATTIVITÀ ILLECITE NEL CICLO DEI RIFIUTI

Nel 2014 il contrasto alle attività riguardanti il traffico illecito di rifiuti ha costituito un forte impegno del Corpo forestale dello Stato, in considerazione dell'entità del fenomeno e delle sue implicazioni sulla conservazione dell'ambiente e del patrimonio naturalistico nazionale e sulla salute pubblica.
Da un esame generale della situazione, si può evidenziare che le operazioni illegali e i crimini ambientali connessi al ciclo dei rifiuti, sono in continuo aumento nel nostro Paese.
La problematica dei rifiuti maggiormente impegnativa da un punto di vista ambientale è senz'altro quella connessa ai rifiuti speciali e soprattutto ai rifiuti pericolosi di origine industriale.
Nel settore in questione i reati fino ad ora accertati nel 2014 sono stati 1.139 (+25,2%), le persone denunciate 1.269 (+33,6%), i sequestri penali 406 (+21,9%).
Gli illeciti amministrativi sono stati 2.070 (+20,3%) per un importo notificato di circa 5,57 milioni di euro (+72,7%). I controlli effettuati sono stati 28.376 (+4,5%), le persone e i veicoli controllati rispettivamente 9.075 (+10,7%) e 2.666 (+29,1%).

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE AGROALIMENTARE

Nei primi sei mesi del 2014 l'attività effettuata dal Corpo forestale dello Stato nell'ambito del settore agroalimentare e agroambientale è stata intensa e fruttuosa, permettendo di conseguire complessivamente i risultati di seguito indicati:
* 4.000 controlli effettuati;
* 130 persone denunciate;
* 800 sanzioni amministrative elevate, per un importo complessivo di
circa 1.400.000 euro;
* 115 notizie di reato effettuate.

TUTELA DEL PATRIMONIO BOSCHIVO

Il Corpo forestale dello Stato dal 1 gennaio al 14 settembre 2014 ha svolto un ruolo centrale nella difesa dei boschi dagli incendi, sia per le attività di soccorso pubblico che di sicurezza pubblica. I dati hanno evidenziato nei primi nove mesi del 2014 circa 2.850 incendi boschivi sull'intero territorio nazionale che hanno percorso una superficie complessiva di 21.610 ettari, di cui 10.268 ettari boscati e 11.342 ettari non boscati, con una superficie media per incendio pari a 7,6 ettari. Rispetto al quinquennio precedente si è osservata, soprattutto in alcune regioni, una sensibile riduzione del fenomeno che ha comportato una riduzione del 66% della superficie totale bruciata che arriva al 69% se si considerano le sole superfici boscate. Il fenomeno è dovuto anche alle particolari condizioni meteo climatiche avverse all'innesco degli incendi boschivi che hanno inciso soprattutto nelle regioni del centro nord Italia. Intensa è stata anche l'attività di intelligence condotta dal Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB) del Corpo forestale dello Stato, per individuare i responsabili dei roghi attraverso l'uso di tecnologie avanzate, che hanno permesso di denunciare 85 persone per il reato di incendio boschivo, nonostante la complessiva riduzione del fenomeno incendi.

TUTELA DELLA FAUNA E DEL MONDO ANIMALE

Anche nel 2014 il Corpo forestale dello Stato si è impegnato con vigore e passione nella tutela della fauna e più in generale del mondo animale che rappresenta uno dei compiti istituzionali più rappresentativi.
Sono state realizzate numerose operazioni che hanno interessato tutto il territorio nazionale con l'intento di prevenire e contrastare con sempre maggior efficacia il bracconaggio, il maltrattamento degli animali e il traffico illegale delle specie in via di estinzione.
In particolare per quanto riguarda il maltrattamento degli animali, sono stati effettuati controlli presso aziende agricole e zootecniche dove gli animali erano detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura, ma anche presso esercizi commerciali dove la vendita di animali, oltre a non essere stata regolarmente autorizzata, avveniva in condizioni igienico-sanitarie gravemente carenti. Continuo è il controllo dei canili e di tutte le strutture, sia private che comunali, adibite al ricovero degli animali al fine di verificarne il benessere, nonché delle attività circensi che utilizzano gli animali per spettacoli e mostre viaggianti.
Per quanto riguarda la fauna selvatica, da sempre il Corpo forestale dello Stato è impegnato nella repressione dei reati legati al fenomeno del "bracconaggio", tristemente diffuso su tutto il territorio nazionale con modalità diverse a seconda delle consuetudini locali.
Nel settore in questione, in seguito a 49.024 controlli effettuati, sono stati accertati, nei primi sei mesi del 2014, 670 reati (+ 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), sono state denunciate 427 persone ed effettuati 459 sequestri penali. Rilevati 2.246 illeciti amministrativi (+ 14,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) per un importo totale di 1,20 milioni di euro.

AREE PROTETTE

Le aree protette e le Riserve naturali costituiscono un complesso sistema ambientale che svolge un ruolo fondamentale nella salvaguardia della biodiversità animale e vegetale nazionale.
Il Corpo forestale dello Stato, attraverso le strutture specializzate dei Coordinamenti territoriali per l'Ambiente e dei relativi Comandi Stazione, effettua la sorveglianza dei territori naturali protetti.
I reati accertati sono stati 80 (+ 12,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), i sequestri penali 30 (+ 36,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), gli illeciti amministrativi 283 (+ 28,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) per un importo notificato di oltre 80 mila di euro. Le persone denunciate nel primo semestre del 2014 sono state 91, mentre i controlli effettuati sono stati 29.350.

SERVIZIO METEOMONT

Nell'ultimo anno (2013-2014) il Corpo forestale dello Stato, nell'ambito del servizio di vigilanza sulle piste da sci, ha garantito la vigilanza e gli interventi di primo soccorso in 31 aree sciistiche distribuite in dodici regioni dell'arco Alpino e della dorsale Appenninica, con 1.122 interventi di soccorso, 173 verbali amministrativi e 18 notizie di reato. Per sottolineare l'importanza dell'attività di prevenzione in questo settore, basti pensare ai 34 milioni di turisti che frequentano ogni anno la montagna italiana, sia d'estate che d'inverno (25 milioni italiani, 9 milioni stranieri secondo le stime dell'Osservatorio Turistico per la montagna Trade Mark Italia - 2014.) Per quanto riguarda l'attività di prevenzione degli incidenti in montagna svolta dal Corpo forestale dello Stato sono prodotti sull'intero territorio montano nazionale 4.745 bollettini giornalieri di pericolo neve e valanghe tradotti in cinque lingue straniere e 2,96 milioni di dati ed informazioni, prodotti e pubblicati attraverso canali mediatici nazionali (web, app, emittenti radiotelevisive, sms, telefono gratuito) ed aree riservate del sistema di protezione civile europeo, nazionale e regionale di allerta rischio neve e rischio valanghe.

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18/10/2014, 20:13
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TERRA DEI FUOCHI: IL CANE TIPPETE MASCOTTE DEI FORESTALI IN CAMPANIA
Salvato un anno fa in una discarica abusiva di Caivano, è diventato ora "Agente Speciale" della Forestale

Una bella storia nata in una terra devastata e contaminata dagli sversamenti illegali di rifiuti. Oggi, la storia del cucciolo rinvenuto dai Forestali, sta commuovendo il web e sta riscuotendo un successo di fan in tutta Italia.
Quasi un anno fa infatti venne rinvenuto, abbandonato e in fin di vita tra i rifiuti ferrosi di una delle decine di discariche abusive della provincia napoletana. In pochi gli davano possibilità di ripresa, ma grazie anche alle cure dei veterinari della Asl locale e dopo un periodo di convalescenza, il cucciolo Tippete ha ripreso le forze ed è stato adottato dal personale del Corpo forestale dello Stato del Comando Regionale per la Campania. Il cane, un meticcio di circa due anni, ha però subito, a causa delle gravi conseguenze delle ferite procuratesi nella discarica, l'amputazione della zampa anteriore destra, ed ecco cosi spiegato il nome, che i Forestali gli hanno voluto affettuosamente dare. Tippete oggi vive a casa di un Forestale, che ogni mattina lo porta al Comando, dove ormai tutti i colleghi lo curano amorevolmente mentre lui ricambia le attenzioni per gli uomini in divisa.
Di recente gli è stato anche regalato un cappottino verde con le effigi del Corpo forestale dello Stato divenendo di fatto un "Agente Speciale" per meriti acquisiti sul campo.


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20/10/2014, 19:25
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TERREMOTO L'AQUILA: CINQUE INDAGATI PER TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI SPECIALI PROVENIENTI DA MACERIE
Sequestrata l'area dell'aeroporto di Preturo adibita a discarica

Terra da scavo e macerie edili provenienti da edifici privati, ubicati a L'Aquila e distrutti dal terremoto, venivano smaltiti in una discarica abusiva di circa 20mila metri quadrati in una zona interna all'aeroporto di Preturo (L'Aquila), a nord della pista d'atterraggio. L'obiettivo era quello di realizzare, a costo zero, grazie ai materiali di risulta che sarebbero poi stati ricoperti, la nuova area di sicurezza di fine pista, avente la finalitá di riduzione del rischio per gli aeromobili, in caso di atterraggio lungo o uscita fuori pista. Cinque le persone finite sotto inchiesta in quanto ritenute responsabili di traffico illecito di rifiuti speciali e di discarica abusiva.
Da questa mattina il Corpo forestale dello Stato, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato, stanno eseguendo dei decreti di sequestro preventivo emessi dal G.I.P. di L'Aquila, la Dr.ssa Guendalina Buccella, nonché un decreto di sequestro probatorio di:

- una parte dell'area interna all'Aeroporto dei Parchi di L'Aquila, di proprietà del Comune dell'Aquila e gestita dalla società Xpress;
- nr. 6 autocarri di proprietà delle ditte Delta Impianti s.a.s. di L'Aquila, Lunari s.r.l. di Rieti;
- beni nella disponibilità della Xpress s.r.l. confiscabili per equivalente fino alla concorrenza di € 36.000.

I soggetti indagati:
- l'Amministratore ed il Direttore Commerciale della Società Xpress, che gestisce l'aeroporto dei Parchi di L'Aquila;
- un ingegnere dipendente del Comune di L'Aquila, referente per l'Ufficio Sviluppo della struttura aeroportuale;
- tre imprenditori, titolari delle ditte di autotrasporti suddette.

I provvedimenti in corso di esecuzione costituiscono l'esito di un' indagine, durata diversi mesi, mirata alle verifica delle procedure di smaltimento di rifiuti, in particolare terra da scavo e macerie edili, provenienti da edifici privati distrutti dal terremoto. In particolare, attraverso dei mezzi pesanti appartenenti alle ditte anzidette, sono stati illecitamente trasportati, scaricati e smaltiti, senza le prescritte autorizzazioni, ingenti quantitativi di macerie (mattonelle - mattoni - marmi - plastiche - tubi - calcestruzzo - ferro - asfalto, etc...), poi uniti a della terra di risulta, all'interno di una zona interna all'Aeroporto di Preturo (AQ). Il sequestro preventivo è, inoltre, finalizzato alla confisca per equivalente dei beni nella disponibilità della Xpress, che avrebbe ottenuto un ingiusto profitto corrispondente al risparmio delle spese da sostenere per lo smaltimento lecito, non effettuato, dei rifiuti e calcolato in € 73.000. L'obiettivo era quello di realizzare, a costo zero, la nuova area di sicurezza di fine pista. Il risparmio di spesa ammonterebbe a circa 36.000 €.
La Società Xpress traeva un rilevante vantaggio patrimoniale dal non adottare un modello di organizzazione e di gestione idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi. L'attività d'indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica, Dr. Fausto Cardella e dal Sost. Proc. Dr. Fabio Picuti, è stata svolta, congiuntamente, dalla Squadra Mobile della Questura di L'Aquila, dal Corpo Forestale di L'Aquila, dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di L'Aquila. Durante la fase investigativa si è accertato che le ditte di trasporto prelevavano, tramite i loro autocarri, da 4 cantieri edili insistenti su edifici demoliti, siti a L'Aquila, terra e materiale di risulta, per poi trasportarlo e scaricarlo all'interno dell'area aeroportuale. Il tutto, avveniva, in assenza di autorizzazioni al deposito e documenti di trasporto, senza che, peraltro, detto materiale venisse analizzato e trattato. Più di 300 gli scarichi effettuati, con diversi autocarri, provenienti da L'Aquila e Rieti, tra i mesi di marzo e di maggio del 2014, ripresi e documentati dalla Sezione Crimimalità Organizzata della Squadra Mobile, che ha individuato anche il sito di scarico interno all'aeroporto, nel quale poi il Nucleo di Polizia Giudiziaria Ambientale del Corpo Forestale dello Stato, recentemente costituito presso la DDA di L'Aquila, con la collaborazione del NIPAF, Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Forestale, del Comando Provinciale CFS di L'Aquila , ha accertato la presenza del rifiuto speciale. Il Nucleo di Polizia Tributaria della G.d.F., del Comando provinciale di L'Aquila, si è occupato degli accertamenti bancari, fiscali e tributari di specifica competenza.

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22/10/2014, 19:08
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MALTRATTAMENTO ANIMALI: TRASFERITI DALLA SARDEGNA GLI ESEMPLARI DEL CIRCO MARTIN
L'operazione "Arca di Noé" è condotta dal personale del Corpo forestale dello Stato. Gli animali saranno portati presso il Centro di recupero di fauna esotica di Semproniano (GR)

Una leonessa, bovini scozzesi, cammelli, lama, dromedari, cavalli, zebre e pappagalli. Il Corpo forestale dello Stato su disposizione della Procura della Repubblica di Tempio Pausania sta operando il trasferimento di undici animali del Circo Martin sequestrati ad Arzachena (Olbia-Tempio), in Costa Smeralda Sardegna.
All'operazione "Arca di Noé" partecipa il personale del Servizio Centrale CITES, quello in servizio presso gli uffici della Regione Sardegna in collaborazione con gli uomini del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna.
Il sequestro è stato operato a seguito di una segnalazione per maltrattamento di animali effettuata dalla LAV. Alcuni degli animali del Circo Martin erano già stati posti sotto sequestro dal Corpo forestale dello Stato lo scorso anno, per l'impiego di una tigre tenuta libera alla catena, di un orso con la museruola e di un cavallo in violazione delle norme sul benessere animale e sulla sicurezza pubblica.
L'operazione è stata delegata dalla Procura di Tempio Pausania al Servizio CITES della Forestale in virtù delle specifiche competenze ed esperienze maturate nel settore degli animali esotici e sta interessando due località, Sassari e Nuoro. Gli animali saranno caricati a bordo di mezzi idonei adibiti al trasporto di specie pericolose e saranno condotti fino ad Olbia per essere poi imbarcati su un traghetto. Una volta giunti in continente, saranno trasferiti presso il Centro di recupero di fauna esotica di Semproniano (GR) per il loro pronto recupero.
L'elefante e gli ippopotami presenti nel circo saranno, invece, trasferiti in un secondo momento a causa della particolare complessità del loro trasporto.

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24/10/2014, 17:58
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MAFIA: DON CIOTTI, NO ACCORPAMENTO CORPO FORESTALE, BISOGNA RAFFORZARLOAGLI STATI GENERALI ANTIMAFIA, CONTROMAFIE, CHE SI SVOLGE A ROMA IN QUESTI GIORNI, IL FONDATORE DI LIBERA AFFERMA LA SUA CONTRARIETÀ ALL'ACCORPAMENTO DELLA FORESTALE ED AI TAGLI ALLE FORZE DELL'ORDINEIspettorato Generale

 

Roma, 25 ottobre 2014 - Rischiamo di inseguire le emergenze con risorse sempre più ridotte. Si parla sempre di tagli. C'è l'ipotesi di accorpare il Corpo Forestale, ma invece bisogna rafforzarlo, perché continui la sua azione di contrasto alle ecomafie. Lo ha detto il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, nel suo intervento agli Stati generali antimafia.
Chiediamo che non vengano ridotte le risorse alla magistratura e alle forze dell'ordine - ha aggiunto don Ciotti - è segno di stima e rispetto per il loro lavoro. I soldi si possono tagliare da altre parti.

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25/10/2014, 13:11
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RIFIUTI: ARRESTATO A CASERTA STORICO PATRON DELLA PRODUZIONE DI LATTE VACCINO
Si ipotizza anche il reato di estorsione per l'uomo proprietario di società operanti nel settore zootecnico e agroalimentare.

Il personale del Corpo forestale dello Stato di Caserta, ha eseguito, su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (CE), un ordine di custodia cautelare a carico di Giuseppe Gravante, per reati connessi a smaltimento illecito di rifiuti e estorsione.
Si ipotizza, infatti, che l'uomo responsabile di alcune note società casertane operanti nel settore del zootecnico e agroalimentare, sotto minaccia di licenziamento, costringesse i propri dipendenti a sversare rifiuti liquidi provenienti da attività zootecniche direttamente nel fiume Volturno. I rifiuti solidi, invece, sarebbero stati smaltiti mediante abbruciamento e successivo interramento nei terreni della propria azienda.
Alle ore 11:30 è indetta una conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (CE).


+++RETTIFICA++

Roma, 28ottobre 2014 - In riferimento alla notizia relativa all'arresto di GiuseppeGravante effettuata stamattina dal Corpo forestale dello Stato su delega dellaProcura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si precisa che Giuseppe Gravante non ha dadecenni alcuna relazione né con il marchio "Matese",tantomeno con la proprietà del marchio, Newlat S.p.A.
Gravante,storico imprenditore casertano impegnato da oltre quaranta anni nel settorezootecnico per la produzione di latte, è proprietario di una centrale del lattedove, fino allo scorso novembre, avveniva la trasformazione el'imbottigliamento di latte vaccino, rivenduto con il marchio commerciale "Foreste Molisane".

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28/10/2014, 14:23
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BOTTICELLE ROMANE: SEQUESTRATA DALLA FORESTALE LA STRUTTURA CHE OSPITA I 66 CAVALLI
Controllato lo stato di salute di tutti gli animali e sequestrati 2 cavalli privi di contrassegni

Nel pomeriggio di oggi è stata posta sotto sequestro dal Corpo forestale dello Stato, nel quartiere romano di Testaccio (Piazza Orazio Giustiniani, 3) parte dell' "Ex-Mattatoio", in cui da anni ormai vengono ricoverati i cavalli utilizzati nel traino delle tradizionali "botticelle romane". Sequestrati anche due cavalli detenuti in condizioni inidonee alla loro natura, perchè venivano ospitati al buio e con lettiere in condizioni igienico sanitarie scadenti. Gli agenti della Forestale, coordinati dal Comando Provinciale di Roma e dal Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA), su delega della Procura della Repubblica di Roma, a seguito delle perquisizioni e dei controlli effettuati con l'ausilio dei veterinari della Asl romana, hanno riscontrato gravi carenze strutturali, tanto da far apporre i sigilli all'intera area. Al momento però i proprietari, in regola con i permessi, potranno mantenere i propri animali nell'edificio in attesa dell'individuazione di una sede più idonea e confortevole. Nell'operazione sono state impegnate circa 60 unità e 4 veterinari per i controlli sanitari. Accertate anche irregolarità relative alla detenzione di farmaci senza regolare prescrizione. Dalle indagini sono emerse inoltre alcune difformità sulla registrazione dei cavalli all'anagrafe equina. L'operazione si è svolta con il supporto del Commissariato di Polizia" Celio" e un reparto mobile della Polizia di Stato.


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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: PATRONE, UN SENTITO RINGRAZIAMENTO A TUTTA LA COMMISSIONE AGRICOLTURA DEL SENATO

"Esprimo un sentito ringraziamento nei confronti di tutta la Commissione Agricoltura del Senato per la stima e la profonda fiducia riconosciuta al Corpo forestale dello Stato nell'approvazione all'unanimità del parere al disegno di legge sulla Pubblica amministrazione che riconosce al Corpo il proprio ruolo e la propria importanza chiedendone il potenziamento.
Auspico il raggiungimento degli obiettivi del Governo perché essi consentono al Corpo forestale dello Stato di rinnovarsi e divenire così uno dei poli nazionali di riferimento per la tutela dell'ambiente e dell'agroalimentare italiano.
L'accorpamento del Corpo forestale dello Stato con i Corpi forestali regionali e con i Corpi di polizia provinciale rappresenterebbe una prima risposta in questa direzione tesa alla necessità di una maggiore efficienza operativa ed economica che vedrebbe una semplificazione del sistema dei controlli, una razionalizzazione della spesa e un accrescimento in efficienza verso un ordinato sviluppo economico e sociale del Paese".


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AMBIENTE: SEQUESTRATO UN ELETTRODOTTO DI 18 CHILOMETRI IN PROVINCIA DI AVELLINO PER DETURPAMENTO DI BELLEZZE NATURALI
Il provvedimento di sequestro è stato emanato in via d'urgenza allo scopo di evitare l'ulteriore compromissione dell'integrità ambientale

Il personale del Corpo forestale dello Stato del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale di Avellino (NIPAF) e della Sezione Polizia Giudiziaria, della Procura di Avellino, ha dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo d'urgenza di un elettrodotto aereo da 150 KV, con una lunghezza di 18 chilometri e che parte dal Comune di S.Angelo dei Lombardi per poi attraversare i comuni di Lioni, Teora e Conza della Campania. L'impianto ha una previsione progettuale di 58 tralicci del tipo tronco-piramidale, di altezza variabile fino ai 33 metri, posti a distanza media di circa 350 metri l'uno dall'altro. Il provvedimento cautelare è stato adottato nell'ambito di alcune verifiche che hanno appurato l'assenza di autorizzazione in relazione a beni paesaggistici tutelati. E' stato contestato anche il reato di falso in atto pubblico concernente i vincoli in materia paesaggistica e per distruzione e deturpamento di bellezze naturali. A seguito degli accertamenti espletati, si è potuto constatare che la realizzazione dell'elettrodotto, è avvenuta in difetto dei necessari pareri dell'Ente preposto alla tutela dei vincoli paesaggistici. Si ritiene che l'impianto possa alterare le bellezze naturali di luoghi, con un impatto negativo di tipo percettivo-visivo sul complessivo panorama delle aree e con un ulteriore impatto sulla fauna. Infatti, alcuni tralicci ed i relativi cavi attraversano il corridoio di migrazione della fauna selvatica tra il fiume Sele, il torrente Temete e raggiunge il valico montano "Sella di Conza" per poi discendere fino all'Oasi di Protezione "Lago di Conza". Il provvedimento di sequestro è stato emanato in via d'urgenza allo scopo di evitare l'ulteriore compromissione dell'integrità ambientale.


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FIERACAVALLI: IL CORPO FORESTALE DELLO STATO A VERONA PER LA 116° EDIZIONE
Sarà possibile ammirare da vicino gli splendidi esemplari di razza maremmana e murgese che compongono il Reparto d'Onore a Cavallo della Forestale

Il Corpo forestale dello Stato parteciperà alla 116ª edizione di Fieracavalli, la più importante rassegna europea del settore equestre in programma presso l'area espositiva della Fiera di Verona dal 6 al 9 Novembre 2014.
La Forestale sarà presente alla manifestazione con il Reparto d'Onore a Cavallo, costituito dai migliori esemplari di razza Maremmana e Murgese allevati presso i Centri di selezione equestre del Corpo e con uno spazio espositivo all'interno dello stand del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali dedicato alle attività svolte dal Centro nazionale per i servizi a cavallo. Il Reparto composto da 13 cavalcature sarà impiegato sia per i servizi di rappresentanza che per quelli di vigilanza all'interno della Fiera.
Tra le iniziative previste presso il proprio spazio espositivo il 6 novembre la Forestale partecipa alla giornata didattica sul cavallo organizzata insieme al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e all'Associazione Italiana Allevatori dedicata agli studenti degli istituti agrari.
Dal 6 al 9 novembre inoltre il Commissario Capo Giovanni Notarnicola, Responsabile dell'Ufficio territoriale per la Biodiversità di Martina Franca presenterà l'attività svolta dal centro di selezione equestre di Martina Franca e i programmi di "Doma dolce" applicati nelle strutture della Forestale. Verranno, inoltre, approfondite le attività del Servizio a cavallo svolto all'interno delle aree naturali protette, nonché le iniziative per la conservazione delle razze equine autoctone, tra queste: Maremmana, Murgese, cavallini di Monterufoli, il Persano e l'Avelignese. Si parlerà anche del servizio a cavallo, finalizzato al controllo del territorio e delle aree di interesse naturalistico, alla prevenzione degli incendi boschivi, al soccorso pubblico e alla vigilanza nei grandi parchi urbani, illustrato attraverso immagini e materiale divulgativo.
Il 7 novembre invece il Vice Questore Aggiunto Giovanni Quilghini Responsabile del Centro Nazionale per i Servizi a Cavallo parteciperà ad un talk show su UNIRE TV durante il quale parlerà del Servizio a Cavallo svolto dal Corpo e dei tanti casi di custodia e recupero dei cavalli maltrattati e sequestrati dalla Forestale che vengono ospitati presso le strutture del Corpo.

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