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Zolfo o sistemici? 
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Iscritto il: 15/06/2011, 0:30
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Ciao a tutti volevo porvi un problema... :shock:
Per prevenire l'oidio come noto o si usa zolfo oppure si va di sistemico(anche curativo).
Il punto è che con queste temperature elevate( nella mia zona in questo periodo siamo oltre i 30 gradi) lo zolfo è fitotossico per cui io sto andando solo di sistemico.
Voi come fatte?
Utilizzate zolfo a bassi dosaggi?
So che è da preferire quello ventilato ma in chè dosi? E' meglio miscelare la poltiglia con farina di roccia o cosa per dimezzare le dosi?
Se uso il bagnabile(meno efficace) forse non rischio scottature però, anche qui, in quali dosi?
Grazie per chi mi vorrà dare una mano.

PS:sinceramente di questi sistemici(c'è molta chimica dietro) non mi fido tanto anche se rispetto il periodo di carenza comunque sia ci sono sempre residui, certo tollerabili dal corpo umano ma sempre ci sono.Questo discorso potrebbe essere vero anche con lo zolfo ammettendo per assurdo che solfori 10 giorni prima della vendemmia(cosa mai fatta), però mi fido più dei prodotti di contatto.

panduk


30/06/2014, 22:10
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Località: Trento
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Ciao, sui sistemici ti aiuteranno senz'altro altri utenti. Ti porto la mia esperienza personale con lo zolfo (sono in provincia di TN ma anche qui la temp supera spesso e volentieri i 30-32, anche se non in questi giorni).
Io uso esclusivamente zolfo bagnabile (non ho la possibilità di fare il ventilato quando le vigne sono grandi: talvolta ne faccio solo uno a inizio stagione), a dosi normalmente di 400g/hl (si va dai 300 ai 500 da queste parti).
Trattando in modo PREVENTIVO e mantenendo bene la copertura non ho mai avuto problemi, se escludiamo qualche rarissimo acino colpito che si può riscontrare in raccolta....cosa che può accadere anche coi sistemici.
L'unico anno in cui ho avuto un certo attacco (per fortuna solo su foglia), fu perchè non feci in tempo a mantenere la copertura e passarono 13 giorni di super sole e caldo tra un trattamento ed un altro.
Specifico di trovarmi in una zona più sensibile all'oidio che alla peronospora.
Ovviamente, se uno non ha la possibilità di trattare regolarmente, il discorso cambia. Sui sistemici sicuramente ti sapranno dare molte dritte gli altri ;)


01/07/2014, 7:17
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i "sistemici", termine generico per designare tutta una gamma di prodotti di sintesi per la lotta all'oidio, in cui c'è dentro di tutto, dai sistemici veri e propri a quelli che si legano alle cere, a quelli con proprietà curative a quelli che non ce l'hanno, ecc..., sicuramente sono comodi per chi non fa bio ed è in zone vulnerabili e/o ha vitigni sensibili. ma vanno usati con raziocinio. ogni categoria di molecole va usata al max 2-3 volte per stagione, qualcuna di nuiva generazione addirittura si raccomanda 1.
comunque, la linea razionale di difesa prevede l'uso integrato con lo zolfo, ovvero la base della difesa è lo zolfo, bagnabile o polverulento che sia, integrato con 2-3 interventi con l'aggiunta dei sistemici nel momento più critico (qui da noi fioritura - postfioritura). nelle zone più virulente magari c'è da lavorare coi sintetici anche prima della firitura, già al germogliamento, ma bisogna sempre usare anche lo zolfo.
lo zolfo "pulisce" il grosso e i sintetici avranno popolazioni di fungo ridotte siu cui lavorare, limitando il problema dell'insorgenza di ceppi resistenti. concetto valido anche per la strategia antiperonosporica.

ovvero non si può improntare una linea di difesa solo sui sintetici. lo zolfo, se lo usi in modo appropriato, non dovrebbe ustionare. per es. aplicandoli a mattina molto presto, o riducendo le dosi


01/07/2014, 9:38
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Iscritto il: 15/06/2011, 0:30
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Località: Cagliari
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Ciao Orf, grazie per la risposta.
Quindi andando con il bagnabile anche a dosi di 300/400 g su hl con le alte temperature non hai avuto nessun problema di scottature?
Se cosi, mi sa che d'ora in avanti farò pure io in questo modo.
Senti però, in settimana deve arrivare l'alta pressione(punte di circa 40 gradi).
Come ti comporti in questo caso?
Il dubbio è perchè con la peronospora a quelle temperature ma anche ai 30 non hai problemi, ma lo oidio rompe anche a quelle temperature...peggio ancora se la zona è poco ventilata....

Grazie.

panduk


01/07/2014, 9:45
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Messaggi: 145
Località: Cagliari
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Per Omleoncino:
Ad esempio io uso il tebuconazolo puro(max 4 trattamenti all'anno).Però al 5 trattamento devo per forza cambiare il pricipio attivo.Alla fine diventa anche una questione di spesa. Prendi un sistemico, prendine un'altro, prendine un'altro ancora e alla fine oltre che spendere ti ritrovi un mosto sistemico :lol:
Io comunque riesco ad usarne solo un tipo, ovvero tebuconazolo per tutta la stagione(ovviamente tratto solo quando si presentano le condizioni favorevoli allo sviluppo). Solo che quest'anno rispetto all'anno scorso le condizioni di sviluppo si sono verificate prima.
Quindi vorrei proseguire o con un'altro sistemico oppure andare di zolfo e basta.
Il punto è che con sto zolfo(ventilato) 2 anni fa avevo perso metà raccolta a causa delle ustioni. Non avevo fatto io personalmente questo scempio però ora appena sento zolfo da usare ad alte temperature mi si drizzano i capelli...
Quindi volevo capire le dosi da utilizzare o comunque quelle che usate voi.
Le dosi è vero che sono riportate in etichetta però a volte sono difficili da seguire sopratutto con il ventilato(usando un soffietto), infatti o usi polveri come argilla farina di roccia ecc(cose che nella mia zona non sanno manco cosa sono) per dimezzare il pricipio attivo altrimenti vai fuori dose.
Per il discorso bagnabile è praticamente più semplice invece.

Grazie

panduk


01/07/2014, 10:09
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panduk ha scritto:
Ciao Orf, grazie per la risposta.
Quindi andando con il bagnabile anche a dosi di 300/400 g su hl con le alte temperature non hai avuto nessun problema di scottature?
Se cosi, mi sa che d'ora in avanti farò pure io in questo modo.
Senti però, in settimana deve arrivare l'alta pressione(punte di circa 40 gradi).
Come ti comporti in questo caso?
Il dubbio è perchè con la peronospora a quelle temperature ma anche ai 30 non hai problemi, ma lo oidio rompe anche a quelle temperature...peggio ancora se la zona è poco ventilata....

Grazie.

panduk


No, onestamente mai avuto problemi di scottature. Quasi sempre vado la mattina presto comunque.
In prossimità della fioritura, e con clima "pericoloso", uso anche i 500g comunque, normalmente 400 e nelle fasi che ritengo meno rischiose e alla fine anche 300.
Guardo quando ho fatto l'ultimo trattamento, e entro 7 giorni vedo di rinnovare la copertura se è previsto bello e caldo....se invec eprevedono fresco tiro magari qualche giorno in più. Nei momenti delicati è sconsigliabile andare oltre la settimana dal trattamento precedente.


01/07/2014, 11:15
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Località: Torino
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OMleoncino ha scritto:
i "sistemici", termine generico per designare tutta una gamma di prodotti di sintesi per la lotta all'oidio, in cui c'è dentro di tutto, dai sistemici veri e propri a quelli che si legano alle cere, a quelli con proprietà curative a quelli che non ce l'hanno, ecc..., sicuramente sono comodi per chi non fa bio ed è in zone vulnerabili e/o ha vitigni sensibili. ma vanno usati con raziocinio. ogni categoria di molecole va usata al max 2-3 volte per stagione, qualcuna di nuiva generazione addirittura si raccomanda 1.
comunque, la linea razionale di difesa prevede l'uso integrato con lo zolfo, ovvero la base della difesa è lo zolfo, bagnabile o polverulento che sia, integrato con 2-3 interventi con l'aggiunta dei sistemici nel momento più critico (qui da noi fioritura - postfioritura). nelle zone più virulente magari c'è da lavorare coi sintetici anche prima della firitura, già al germogliamento, ma bisogna sempre usare anche lo zolfo.
lo zolfo "pulisce" il grosso e i sintetici avranno popolazioni di fungo ridotte siu cui lavorare, limitando il problema dell'insorgenza di ceppi resistenti. concetto valido anche per la strategia antiperonosporica.

ovvero non si può improntare una linea di difesa solo sui sintetici. lo zolfo, se lo usi in modo appropriato, non dovrebbe ustionare. per es. aplicandoli a mattina molto presto, o riducendo le dosi



Ciao scusa ma la domanda non era "sintetici" ma "sistemici" cioè prodotti con capacità di penetrazione e traslocazione dell'agrafarmaco :)


01/07/2014, 12:09
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Località: Cagliari
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Grazie Orf ;)

panduk


01/07/2014, 12:16
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panduk ha scritto:
Per Omleoncino:
Ad esempio io uso il tebuconazolo puro(max 4 trattamenti all'anno).Però al 5 trattamento devo per forza cambiare il pricipio attivo.Alla fine diventa anche una questione di spesa. Prendi un sistemico, prendine un'altro, prendine un'altro ancora e alla fine oltre che spendere ti ritrovi un mosto sistemico :lol:
Io comunque riesco ad usarne solo un tipo, ovvero tebuconazolo per tutta la stagione(ovviamente tratto solo quando si presentano le condizioni favorevoli allo sviluppo). Solo che quest'anno rispetto all'anno scorso le condizioni di sviluppo si sono verificate prima.
Quindi vorrei proseguire o con un'altro sistemico oppure andare di zolfo e basta.
Il punto è che con sto zolfo(ventilato) 2 anni fa avevo perso metà raccolta a causa delle ustioni. Non avevo fatto io personalmente questo scempio però ora appena sento zolfo da usare ad alte temperature mi si drizzano i capelli...
Quindi volevo capire le dosi da utilizzare o comunque quelle che usate voi.
Le dosi è vero che sono riportate in etichetta però a volte sono difficili da seguire sopratutto con il ventilato(usando un soffietto), infatti o usi polveri come argilla farina di roccia ecc(cose che nella mia zona non sanno manco cosa sono) per dimezzare il pricipio attivo altrimenti vai fuori dose.
Per il discorso bagnabile è praticamente più semplice invece.

Grazie

panduk

da me lo zolfo poverulento non si usa, la pianura padana non è zona virulenta per l'oidio. però so che la dose indicativa è di 30 kgha. sono stato in vigne dove lo usano, in collina, ma perdite di prodotto da ustioni di zolfo non ho mai sentito. chi ti aveva fatto il sevizio, deve avertela combinata grossa. prova alle dosi che ho detto (di mattina presto, che con l'umidità attacca anche meglio) e vedrai che non succede niente.

certo, se hai poca vigna non è che che si può prendere tanti prodotti, zolfo e tebuconazolo sono più che sufficienti. ma non usarlo troppe volte (max 2-3 volte). lo zolfo quando c'è caldo diventa molto efficace contro l'oidio


01/07/2014, 13:34
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Messaggi: 2772
Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Lo zolfo bagnabile, nelle giuste dosi, se usato nelle tempistiche corrette, è sufficiente a garantire la copertura contro l'oidio. Lo zolfo ventilato, se non solforato correttamente e nelle ore giuste, può dare problemi di scottatura, specie con solforatrici manuali. I prodotti sistemici a mio avviso vanno usati solo in caso di malattia da curare o eradicare o assieme a sistemici antiperonosporici per evitare qualche trattamento. Se uno ha tempo e accortezza si può fare tranquillamente a meno dei sistemici.
Lo zolfo ventilato da noi si usa poco, ma andrebbe riscoperto, specialmente nei modi e tempi di somministrazione, data la sua efficacia e il suo costo limitato.


01/07/2014, 17:15
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