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Re: Zolfo o sistemici?

17/07/2014, 17:41

Comunque rennyfatal non preoccuparti per qualche macchia sulle femminelle a fine stagione, secondo me è più che normale e più che tollerabile.
Leorasta posso chiederti per curiosità a che dosi vai di rame metallo?

Re: Zolfo o sistemici?

17/07/2014, 22:02

meglio che non vi dico a quanti trattamenti siamo qui sull'Etna, ed è una stagione umida!

Re: Zolfo o sistemici?

17/07/2014, 22:11

Orf ha scritto:Leorasta posso chiederti per curiosità a che dosi vai di rame metallo?

Vado su dosi medie di etichetta di solito usando poltiglia bordolese. Prima la miscelavo io con solfato di rame e calce ma in effetti veniva fuori una dose ad ettaro spropositata oltre a problemi di "grossolanità" della miscela risultante.
Adesso uso poltiglia pronta al 20%, la dose media è 500 g/hl, ovvero 100 grammi di rame metallo per 1000 mq, ovvero 1 kg ad ettaro. Questo mi consente al massimo 6 trattamenti con questo prodotto.
Di solito nei primi due trattamenti, dopo che i germogli hanno raggiunto i 10 cm, diminuisco la dose ad ettaro della metà per il primo e di un terzo per il secondo, come consigliano i bollettini della mia zona. Poi nei momenti di bassa pressione uso la dose minima e, abbinando un adesivante a base di pinolene, mi posso permettere trattamenti ad intervalli di 8-10 giorni anziché 6-8 come normalmente viene indicato in etichetta. In momenti di forte pressione o grossi temporali previsti vado sulla dose media. Chiaramente su annate balorde rischio di sforare la dose annuale ad ettaro, ed è per quello che, dopo il primo anno in cui avevo sforato di parecchio, ho provato gli induttori di resistenza e mi sono "piegato" all'uso dei sistemici nel momento più delicato della fioritura: non ne sono contrario a priori ma il vigneto "sperimentale" è stato fatto apposta per provare varie tecniche e mi sarebbe piaciuto provare a non usare sistemici.
Tu Orf so che usi una dose molto minore però non ho capito se usi poltiglie o ossiclurori a dosi minori del minimo di etichetta oppure proprio solfato di rame puro a dosi molto basse... Mi interessa la tua esperienza perché eventualmente potrei fare un esperimento anche io l'anno prossimo

Re: Zolfo o sistemici?

17/07/2014, 22:12

marco77 ha scritto:meglio che non vi dico a quanti trattamenti siamo qui sull'Etna, ed è una stagione umida!

La butto lì, 4 :D ?

Re: Zolfo o sistemici?

17/07/2014, 22:23

Scusate,nella poltiglia bordolese non si puo aggiungere lo zolfo?
per Orf, la dose di rame che uso 300g. per 100 litri.

Re: Zolfo o sistemici?

18/07/2014, 6:28

Grazie ragazzi per le vostre interessanti risposte. Leorasta io di solito uso poltiglia (commerciale) o ossicloruri, più zolfo ovviamente.
Per le dosi preferirei parlarne con messaggio privato perchè non vorrei mai indurre in errore qualche utente: non sono quelle di etichetta e serve molta più attenzione.
Comunque, faccio così da diversi anni e non ho mai avuto problemi....ovviamente il numero di trattamenti aumenta ;)

Re: Zolfo o sistemici?

18/07/2014, 8:31

Beati voi. Sugli impianti da moltiplicazione sono a 18 trattamenti per peronospora e oidio! Ne metto in preventivo ancora due fino alla vendemmia e poi, dal post vendemmia si ricomincia fino ad ottobre

Re: Zolfo o sistemici?

18/07/2014, 13:42

leo si siamo tra 3 e 4 e devo dire che lo stato è buono, sicuro ora si deve intervenire perchè ci sono stati dei temporali, ma solo per oidio.....però c'è da dire che non abbiamo problemi di tignola.

Re: Zolfo o sistemici?

18/07/2014, 13:43

mortocacci chiaramente gli obiettivi della lotta sono diversi, è come paragonare la lotta su uva da tavola e da vino, completamente diverse anche per numero di interventi.

Re: Zolfo o sistemici?

18/07/2014, 14:01

Il vantaggio per la cantina di Rauscedo è che, essendo la maggior parte dei conferitori anche produttori di barbatelle e quindi bisognosi di impianti privi di malattie, l'uva arriva sanissima.
Lo svataggio è che ai soci costa un occhio. Anche i non produttori di barbatelle però devo dire che portano prodotti in stati di conservazioni eccellenti per una cantina sociale.
Inoltre siamo molto ben guidati nel uso dei prodotti per rispettare le carenze.
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