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Uva di sabato 
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le posso assicurare che ci sono interi vitigni in questa zona coltivati a uva sabato senza innesto, inoltre anche per altre razze, che io ricordi, si è sempre praticato il taleggio senza particolari problemi.
Ovviamente chi fa gli impianti di altre varietà si rivolge al vivaio e le trova già innestate e ovviamente è meglio. In ogni caso mi stavo informando su sove reperire una pianta di vite portainnesto per mettermi in sicurezza, se avete qualche informazione a riguardo è ben accetta

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24/02/2021, 21:07
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Vivai Cooperativi Rauscedo. Quanti milioni ne vuoi? :D
Se vuoi posso farti anche gli innesti se mi mandi le gemme.


25/02/2021, 9:20
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In quel vivaio vendono marze di vite americana? perché io devo fare una pianta di vite portainnesto da moltiplicare ogni anno per talea

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25/02/2021, 9:32
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In riviera Sorrentina/Amalfitana, grazie alla presenza sia di terreno vulcanico che di vicinanza del mare si trovano facilmente piante di vite ultrasecolari a piede franco, come quelle famosissime di Tintore (fate una ricerca veloce su Internet per vederne qualche foto).

Se massaquano91 deve impiantarle li, allora credo ci siano molte possibilitá che il piede franco vada bene, ma se deve invece impiantarle in altra zona, allora io le innesterei su portainnesto resistente.

Vivai Rauscedo sono tra i piú, se non i piú, grandi produttori di barbatelle al mondo, e naturalmente possono fornire anche solo i porta innesti (quello che vorrei fare io tra qualche anno per poi fare innesti a gemma in campo, anche se per adesso sto cercando ancora dei terreni).

Per quanto riguarda il metodo di impianto, volevo condividere i risultati di alcune mie ricerche che magari possano aiutare massaquano91 a scegliere come impiantare le sue viti:

In moltissime zone della Campania, a causa del frazionamento in particelle relativamente piccole tra i contadini, l'allevamento a tendone e/o a raggiera é tra i piú diffusi perché permetteva ai contadini di coltivare la vite producendo un bel volume di uva, lasciando allo stesso tempo il terreno sottostante libero per la coltivazione di ortaggi e cereali. Naturalmente questo era una necessita per il sostentamento della famiglia contadina, ma naturalmente causa un gran problema se l'obiettivo é quello di produrre uva di qualitá (bassa resa per pianta, con frutti di altissima qualitá). Questo é principalmente dovuto al fatto che la vite non vuole tanta acqua mentre gli ortaggi si. Nel caso dei tendoni fatti in zone urbane, come descritte dall'OP, naturalmente si avevano altri obiettivi, ma sempre sfruttando il poco spazio a disposizione.

Di conseguenza, il mio consiglio personale se si vuole sperimentare con queste uve autoctone producendone uva di qualitá piú alta delle coltivazioni tradizionali, é quella di provare con un impianto a cordone doppio, ad alta intensitá.

Adesso una domanda per @mortotoccaci: Ti sarebbe possibile procurarmi e vendermi alcune Barbatelle a radice nude di cloni specifici di Aglianico della vostra cooperativa e/o una o due di Rovello Bianco (non nel vostro catalogo ma so che é stata riprodotta da voi per alcuni coltivatori irpini)


25/02/2021, 12:58
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massaquano91 ha scritto:
In quel vivaio vendono marze di vite americana? perché io devo fare una pianta di vite portainnesto da moltiplicare ogni anno per talea


Vendiamo le talee franche di almeno 25 tipi di portainnesti, poi ogni anni prendi i tralci che si sviluppano gli spezzoni e ci innesti quello che vuoi.


25/02/2021, 13:52
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Marcodalondra per quanto riguarda le barbatelle si può fare, devo solo vedere se c'è ancora disponibilità. Fammi sapere i cloni che ti interessano e il portainnesto e posso vedere. Se ti servono per il prossimo anno devo vedere se ne abbiamo prodotte e nel caso non siano in programma posso informarmi se riusciamo ancora a procurarci le gemme e ti faccio l'innesto. Poi a novembre saranno pronte.
Il Rovello bianco non mi risulta lo abbiamo mai prodotto, però anche in quel caso si può vedere se si possono ancroa trovare le marze. In caso contrario bisogna aspettare un anno e le puoi avere per il 2022 da piantare in vigna.

Quindi pre prima cosa per quando ti servono le piante?


25/02/2021, 14:03
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Grazie mille, ti ho mandato un MP con i dettagli


25/02/2021, 14:25
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Marcodalondra ha scritto:
In riviera Sorrentina/Amalfitana, grazie alla presenza sia di terreno vulcanico che di vicinanza del mare si trovano facilmente piante di vite ultrasecolari a piede franco, come quelle famosissime di Tintore (fate una ricerca veloce su Internet per vederne qualche foto).

Se massaquano91 deve impiantarle li, allora credo ci siano molte possibilitá che il piede franco vada bene, ma se deve invece impiantarle in altra zona, allora io le innesterei su portainnesto resistente.

Vivai Rauscedo sono tra i piú, se non i piú, grandi produttori di barbatelle al mondo, e naturalmente possono fornire anche solo i porta innesti (quello che vorrei fare io tra qualche anno per poi fare innesti a gemma in campo, anche se per adesso sto cercando ancora dei terreni).

Per quanto riguarda il metodo di impianto, volevo condividere i risultati di alcune mie ricerche che magari possano aiutare massaquano91 a scegliere come impiantare le sue viti:

In moltissime zone della Campania, a causa del frazionamento in particelle relativamente piccole tra i contadini, l'allevamento a tendone e/o a raggiera é tra i piú diffusi perché permetteva ai contadini di coltivare la vite producendo un bel volume di uva, lasciando allo stesso tempo il terreno sottostante libero per la coltivazione di ortaggi e cereali. Naturalmente questo era una necessita per il sostentamento della famiglia contadina, ma naturalmente causa un gran problema se l'obiettivo é quello di produrre uva di qualitá (bassa resa per pianta, con frutti di altissima qualitá). Questo é principalmente dovuto al fatto che la vite non vuole tanta acqua mentre gli ortaggi si. Nel caso dei tendoni fatti in zone urbane, come descritte dall'OP, naturalmente si avevano altri obiettivi, ma sempre sfruttando il poco spazio a disposizione.

Di conseguenza, il mio consiglio personale se si vuole sperimentare con queste uve autoctone producendone uva di qualitá piú alta delle coltivazioni tradizionali, é quella di provare con un impianto a cordone doppio, ad alta intensitá.

Adesso una domanda per @mortotoccaci: Ti sarebbe possibile procurarmi e vendermi alcune Barbatelle a radice nude di cloni specifici di Aglianico della vostra cooperativa e/o una o due di Rovello Bianco (non nel vostro catalogo ma so che é stata riprodotta da voi per alcuni coltivatori irpini)


Confermo a pieno quanto scritto in questo commento, io ho fatto un impanto ai limiti di un muro senza coltivare nulla attorno alle viti se non fave e piselli ed ho optato proprio per un cordone doppio.

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25/02/2021, 16:20
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mortotoccaci ha scritto:
massaquano91 ha scritto:
In quel vivaio vendono marze di vite americana? perché io devo fare una pianta di vite portainnesto da moltiplicare ogni anno per talea


Vendiamo le talee franche di almeno 25 tipi di portainnesti, poi ogni anni prendi i tralci che si sviluppano gli spezzoni e ci innesti quello che vuoi.


E' proprio quello che vorrei fare, potrei avere qualche info in più?

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25/02/2021, 16:21
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Noi produciamo talee franche di diversi selvatici per clienti che voglioni innestarsi da soli le viti in campo. Le talee sono radicate, di solito vengono piantate in vigna col sesto definitivo del impianto e dopo un anno sovrainnestate. E' una tradizione del sud Italia e della Sardegna in particolare.
Però nulla vieta a un privato di piantarsi un talea e poi usare i tralci che si sviluppano per prodursi le proprie talee. Purchè non le venda non avendo una licenza vivaistica. E' un'operazione che secondo me non conviene fare costando una barbatella innestata al massimo 2,50 euro.


26/02/2021, 19:07
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