Un saluto a tutti. Ormai è il secondo hanno che ho ereditato un piccolo pezzo di terra dove si trovano appunto due viti. Se già di orto in genere ne so poco, purtroppo ancora meno ne so sul mondo dell'uva in generale.

Per cui direi di cominciare dicendovi quello che so, così potrò verificare se è corretto e poi passerò alle domande.

In linea generale so potare la vite (più precisamente la rimozione delle foglie), che nel mio caso non ha una struttura particolare in quanto non è mai stata potata secondo i due (credo) principali metodi. In generale lo sviluppo dei grappoli avviene nella parte superiore. La potatura delle foglie l'effettuo nell'ottica di eliminare la parte inferiore e quella laterale in modo da favorire l'aerezione.
Purtroppo annualmente vengono colpite da varie malattie, specie quella bianca che dovrebbe essere zibibbo (io sono in liguria). Quest'anno le ho prima trattate con del semplice verderame, successivamente constatando che "non gli mancava nulla" in quanto a malattie varie (peronospora e oidio su tutte), al consorzio mi hanno dato l'azoxystrobin, che sulla carta dovrebbe essere fitotossico per la vite, ma per fortuna non ha sortito alcun effetto negativo.

In attesa di foto, un piccolo assaggio!



Quella in nero è la struttura sulla quale si sviluppano, i punti sarebbero l'uva.


Passiamo alle domande:

Come effettuo la potatura dei vari rami a febbraio o giù di li? (Mi hanno detto che è fondamentale questa parte per una buona riuscita dell'uva...)
Posso/devo concimare? Se si, con cosa e come?
L'azoxystrobin va bene?
Perché è così soggetta alle malattie, quando anche a parità di qualità e soli 10 metri di distanza c'è un'altra vite che non viene curata ed è sempre perfetta?
Perché il mio vicino mi ha fregato 6-8 grappoli di uva rossa, teoricamente ancora poco matura, quando lui avrebbe la sua?


Per ora direi che è tutto. Vi ringrazio in anticipo e vi lascio il link alla discussione sul mio orto, nel caso ci voleste fare un salto http://www.forumdiagraria.org/il-mio-orto-f89/consigli-orto-t46560.html

Foto non ne hai?, bisognerebbe capire che tipo di vitigno sono, i trattamenti dipendono
da quello, per lo ioidio ci vuole lo zolfo...

Ciao

Non mettiamo nomi commerciali!
scusa ma ti prescrivono un formulato tossico e non autorizzato e tu lo usi?

comunque il formulato che hai usato è autorizzato solo su ortive ne devi usare uno che invece è autorizzato su vite e comunque il principio attivo, efficace su oidio, non è dannoso alla vite.

metti delle foto, ma non è che la vite sempre sana è uva fragola?

per il tuo vicino se vuoi ti rispondo in privato

Grazie a tutti per le risposte. Mi scuso per il nome ma credevo che bastasse non dire la "marca".
Ai tempi mi era stato dato quello, io ignaro poi lo apro, leggo che può essere nocivo ma penso "figurati se mi danno una cosa che mi ammazza la vite...loro che offrono pure servizi di potatura, vendemmia ecc". L'ho messo, nessun brutto effetto, ci sono tornano ed hanno semplicemente constatato "restandoci" un po e limitandosi a dire "se è fitotossico lo vedi nell'arco di 24/48h". Ok...
L'ho rimesso altre due volte e l'unica cosa che ho notato erano le foglie finalmente perfette e l'uva sana che rimaneva tale. Che ti devo dire...

Domani se riesco vi passo altre foto, per adesso ho quella che poi si è rivelata prova inconfutabile del "furto"!



Adesso li c'è un bel buco, così dalla notte al giorno (evidentemente). Marco rispondi pure!

Al momento ne ho altre ma sono focalizzate sui singoli grappoli d'uva, quando ancora dovevo capire di che malattia si trattasse.
Per il resto, in linea generale, potete già rispondermi alle domande che ho fatto su?

Azoxystrobin puoi scriverlo perché è il nome del principio attivo e non del formulato.
Alcuni prodotti a base di azoxystrobin sono registrati per la vite, ha un effetto prevalentemente antioidico.
Però se sull'etichetta non c'è scritto la dose per la vite sarebbe stato meglio non usarlo

Leorasta il principo attivo lo ho inserito io, prima era riportato un formulato commerciale.

per chiarire la prossima volta ti consiglio di non usarlo e di fargli notare il comportamento poco professionale, specie se in etichetta ne è sconsigliato l'utilizzo a parte che non è autorizzato che quindi non puoi usarlo.
e se invece di 2 viti avevi una produzione commerciale e avevi problemi...con chi te la prendevi?
il formulato in questione è autorizzato su ortive quindi ha dei coformulanti che evidentemente possono dare problemi e comunque il prodotto in questa formulazione può avere una degradazione diversa rispetto ai formulati autorizzati.

poi tanto sana non mi sembra c'è oidio
per le domande
si puoi potare a febbraio, per l'impostazione devi chiaramente seguire il tipo di forma di allevamento che hai, in questo caso la pergola, cerca di equilibrare l'impalcatura, poi magari in inverno senza foglie posta una foto della situazione.
per la concimazione puoi concimare in autunno con un complesso a lenta cessione o un organico
per la lotta all'oidio segui le molte discussioni, comuqnue puoi anche usare il semplice zolfo

Più che etichetta è scritto nel foglio illustrativo all'interno del prodotto, ecco perché l'ho scoperto solo aprendo la confezione.
C'è oidio perché li gli davo solo verderame e quando ho iniziato con l'altro prodotto ormai alcuni grappoli erano partiti ma almeno le varie malattie non hanno dilagato come invece probabilmente sarebbe successo. Per non parlare delle foglie che sono rimaste di un verde vivido, senza presentare nuovamente punti gialli o funghi.


Comunque ecco le foto, fatte al meglio che ho potuto.










Rispetto alla potatura avevo letto riguardo al ramo vecchio, a quello nuovo ecc...non so cosa lasciare e cosa tenere...

Ah ok, scusa Marco, allora hai fatto bene a toglierlo!
QuiPerImparare: ok, hai usato un prodotto non registrato su vite quindi una cosa l'hai imparata ovvero di leggere sempre bene l'etichetta!! Sono quasi sempre esplicative e non ti conviene ignorarle! L'anno prossimo personalmente ti consiglio di usare zolfo in copertura: magari, visto che hai avuto attacchi quest'anno, puoi pensare di fare un intervento con lo zolfo già in fase di gemma cotonosa che dovrebbe consentirti un certo grado di "eradicamento" delle forme svernanti di oidio.
Per la potatura: la produzione migliore si ha sul tralcio nato da un tralcio dell'anno prima.

sul prodotto chiarito!
per l'oidio segui le indicazioni che ti abbiamo dato specie quelle dello zolfo e di applicarlo in maniera molto preventiva.
per la potatura c'é un bell'intreccio....li devi scegliere anche di potare qualche tralcio piú vecchio.
non vorrei prendere un abbaglio.......di sole, ma mi sembra che ci sia una bella clorosi, quindi carenza di ferro o azoto?!?
mi sembra che c'é dell'uva fragola