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DECIS QUICK: Tempi carenza ? 
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vedi, da te per verderame si intende l'ossicloruro. da me il solfato anche perchè il solfato è una cosa che si potrebbe produrre in proprio, molti anni fa, 40-50 chi aveva le viti difficilmente usava ossicloruro, eppure lo chiamavano verderame.

per i tuoi trattamenti
olio bianco ok. rame non lo mischierei, inutile rischiare, al limite ci faccio un trattamento prima o dopo. in miscela al verderame o usi della deltametrina o del piretro.


05/08/2019, 20:46
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Ma hai insetticidi che già all'epoca (parliamo fino al 2004, anno di revoca del Supracid) portavano in etichetta il teschio (sono insetticidi che derivano da gas nervini studiati tra le due guerre) e richiedevano il patentino e uso di maschera e abbigliamento idoneo (oggi rispettivamente: abilitazione e DPI), e adesso per smaltirli ti tocca seguire una procedura e costi mica da poco.

Per rispondere a una tua domanda i prodotti fitosanitari non portano in etichetta una data di scadenza come i prodotti farmaceutici, ma si assume vadano impiegati entro un paio di anni dall'acquisto se conservati chiusi nella confezione originale e tenuti in luogo fresco e riparato. Col tempo sono soggetti a degrado (maggiormente i formulati liquidi), magari non tanto la sostanza attiva quanto i coformulanti.

Per il resto la logica fitoiatrica prevede che gli interventi con prodotti fitosanitari vadano messi in atto secondo necessità appurate in rapporto a malattie e parassiti accertati o a elevato rischio, nei tempi giusti e con prodotti idonei (possibilmente a basso impatto ambientale); ora non mi sembra il caso aprire una conferenza in proposito, ma ti consiglio di migliorare le tue conoscenze in argomento prima di usare prodotti fitosanitari. In merito a questi ultimi, supponendo - correggimi se non è così - che tu non sia in possesso di abilitazione di cui più sopra, ti possono lecitamente vendere e tu puoi impiegare solo prodotti che portano in etichetta la sigla PFnPE oppure PFnPO.

Se credi posso fornirti indicazioni ma a fronte di una avversità precisa su altrettanto precisa matrice vegetale (= pianta) e possibilmente allegando foto chiare del problema.


05/08/2019, 21:26
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Interessante, puoi dirmi le dosi del preparato d'aglio ? Grazie


04/09/2019, 17:56
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Scusatemi, ma nn mi erano arrivate le segnalazioni di risposta. Leggo solo adesso. Grazie a tutti per le risposte.


04/09/2019, 18:00
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kentarro ha scritto:
vedi, da te per verderame si intende l'ossicloruro. da me il solfato anche perchè il solfato è una cosa che si potrebbe produrre in proprio, molti anni fa, 40-50 chi aveva le viti difficilmente usava ossicloruro, eppure lo chiamavano verderame.

per i tuoi trattamenti
olio bianco ok. rame non lo mischierei, inutile rischiare, al limite ci faccio un trattamento prima o dopo. in miscela al verderame o usi della deltametrina o del piretro.

Grazie


04/09/2019, 18:03
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Alessandro1944 ha scritto:
Ma hai insetticidi che già all'epoca (parliamo fino al 2004, anno di revoca del Supracid) portavano in etichetta il teschio (sono insetticidi che derivano da gas nervini studiati tra le due guerre) e richiedevano il patentino e uso di maschera e abbigliamento idoneo (oggi rispettivamente: abilitazione e DPI), e adesso per smaltirli ti tocca seguire una procedura e costi mica da poco.

Per rispondere a una tua domanda i prodotti fitosanitari non portano in etichetta una data di scadenza come i prodotti farmaceutici, ma si assume vadano impiegati entro un paio di anni dall'acquisto se conservati chiusi nella confezione originale e tenuti in luogo fresco e riparato. Col tempo sono soggetti a degrado (maggiormente i formulati liquidi), magari non tanto la sostanza attiva quanto i coformulanti.

Per il resto la logica fitoiatrica prevede che gli interventi con prodotti fitosanitari vadano messi in atto secondo necessità appurate in rapporto a malattie e parassiti accertati o a elevato rischio, nei tempi giusti e con prodotti idonei (possibilmente a basso impatto ambientale); ora non mi sembra il caso aprire una conferenza in proposito, ma ti consiglio di migliorare le tue conoscenze in argomento prima di usare prodotti fitosanitari. In merito a questi ultimi, supponendo - correggimi se non è così - che tu non sia in possesso di abilitazione di cui più sopra, ti possono lecitamente vendere e tu puoi impiegare solo prodotti che portano in etichetta la sigla PFnPE oppure PFnPO.

Se credi posso fornirti indicazioni ma a fronte di una avversità precisa su altrettanto precisa matrice vegetale (= pianta) e possibilmente allegando foto chiare del problema.


Salve Alessandro,
grazie innanzitutto anche a lei per la risposta. Chiedo scusa se mi ripeto ma vorrei chiarire che non è da me operare consapevolmente contro le regole nè tantomeno a danno dell'ambiente, se ho utilizzato prodotti in modo inappropriato e revocati o senza le dovute licenze e conoscenze è perchè mi sono fidato di chi me lo ha consigliato e venduto, loro sì in malafede perchè sapevano che non potevano vendermelo. Quindi con gli anni ho continuato ad usarlo come consigliatomi solo regolando le dosi in base alla pianta da trattare, ma inconsapevole di patentini e revoche varie. Adesso ne sono consapevole e farò sicuramente più attenzione a cosa mi vendono e cosa impiego, magari cercherò grazie ai vostri consigli di ampliare le conoscenze.
Detto ciò, escludendo le malattie fungine che tratto in genere con rame e zolfo, i problemi più frequenti che mi trovo a dover risolvere, per cui chiedo un sostituto al Decis quick, sia su agrumi che su ornamentali sono: cocciniglia (che attira anche tante formiche) afidi e mosca bianca, solo su rose anche ragnetti rossi.


05/09/2019, 17:18
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