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Vesce in tartufaia 
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Iscritto il: 15/10/2016, 13:34
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Flavio (17/06/2016):
"Per i primi anni di impianto l'irrigazione ad aspersione è uno spreco d'acqua; l'impianto a goccia secondo me è migliore (anche se non è proprio il massimo da un punto di vista di crescita e sviluppo dell'apparato radicale). D'altronde si cercano dei compromessi fra l'irrigazione a mano quella automatizzata :)
Poi quando le piante iniziano a svilupparsi allora è comunque sempre meglio bagnare una superficie maggiore con dei micro-irrigatori a pioggia.

Per quanto riguarda la pacciamatura invece, non sono molto favorevole ai film plastici in genere, ma sono punti di vista :)

_________________
Saluti,
Flavio"
Qui Flavio, tanto per fare un esempio vicino, non parlava affatto di una relazione tra aspersione e mancata colonizzazione del tuber, o tra aspersione e invigorimento di funghi competitori, parlava semplicemente, semmai, di spreco d'acqua (un problema che nonostante la siccità, per fortuna io non ho). Tra le due si rammaricava del fatto che l'irrigazione a goccia disincentivasse la crescita delle radici (scarsa crescita che io appunto volevo evitare). Parlava semmai di compromesso tra irrigazione a mano, e meccanizzazione... cioè le gocce per meccanizzare in modo semplice le prime fasi della tartufaia, ma non dice affatto che l'aspersione già dal primo anno sia la manifestazione del demonio o dell'inevitabile fallimento. Saluti.


05/09/2017, 0:28
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Bhe....Flavio non ha sbagliato nulla esattamente cosi...la goccia e localizzata e potrebbe andare, anche se nasconde delle insidie..se il terreno pende, o per il vento ,tendono ad irrigare in maniera irregolare e per quello che flavio sconsiglia . È normale che se una pianta ha tre anni la zona da bagnare e piu ampia...ma non per far estendere l apparato radicale...e che ce l ha piu larga...spesso e ampia quando la chioma! Proforum ....io non devo convincere nessuno...fai come vuoi....qualcosa ha iniziato a produrti....i funghi e del genere basidiomycota....fai una cosa mettici la ruota....ciao

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Azienda Agricola MicoVivai
Produzione piante da tartufo certificate.
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05/09/2017, 7:02
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Non voglio tirare nessuno per la giacca, ma a questo punto, secondo me ci starebbe bene un chiarimento da parte di un moderatore, anche per non rendere faticosissima la lettura dell'argomento a chi lo leggera' dopo di noi... l'aspersione/pioggia già dal primo anno crea solo un problema di spreco d'acqua o sono fondate le considerazioni di Tarty sullo sviluppo del micelio o dei funghi antagonisti?


05/09/2017, 10:17
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A parte i risparmi idrici che per chi ha un pozzo possono essere relativi , un eccesso di umidità comporta un ambiente favorevole allo sviluppo di altre forme fungine , ora con le piogge e l'aria più fresca i funghi epigei vanno a nozze ma lo scopo della tartufaia è quello di garantire le migliori condizioni possibili affinché si sviluppino e prosperino quelli ipogei quindi , tolto qualche caso sporadico dovuto magari ad un eccesso locale , nella tartufaia non dovrebbero crescere e prosperare altri tipi di funghi , soprattutto nelle prime fasi che sono molto delicate e fondamentali per il buon esito futuro.
Se le radici giovani e in forte sviluppo trovano altri concorrenti a cui legarsi la produttività della tartufaia ne risentirà parecchio e potrebbe risultare compromessa.
Se la comparsa di funghi avviene in una tartufaia già produttiva nella quale gli apici radicali sono ben sviluppati e micorrizati con il tartufo sicuramente desta minore preoccupazione.
Sta quindi a te valutare l'entità del problema ma sicuramente essendo la tua tartufaia ai primordi , sarebbe bene controllare attentamente l'evolversi della situazione contrastando un'eventuale diffusione su ampia scala.
Quest'inverno sarebbe utile che ti procuri un po di melanosporum , lo fai controllare per bene per essere certo che non vi siano intrusi pericolosi , e in primavera gli fai un bell'inoculo sporale in modo da aumentare la carica delle spore che servono nel terreno.


05/09/2017, 21:39
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Il problema non è la quantità d'acqua... quella dev'essere giusta siamo d'accordo,ma la cosa su cui secondo me bisogna fare chiarezza è la distribuzione (goccia VS aspersione). C'è anche chi pensa che non sia possibile impedire che le radici entrino in contatto con altri funghi, che sia il primo o il secondo o il terzo anno. L'essenziale è che il micelio del tuber prevalga sugli altri funghi, questo lo si fa con la quantità d'acqua adatta al tuber, e l'ossigenazione, ovvero le lavorazioni. Poi bisognerebbe sapere, se si irriga per aspersione, qual è questa giusta quantità d'acqua. Magari si fa a spanne, magari no, chissà.


05/09/2017, 23:50
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Purtroppo non è facile dosare l'acqua in quanto , tipo di terreno , tessitura , esposizione , venti e altri fattori fanno sì che ogni sito abbia bisogno di quantità diversa ma in linea di massima meglio tenersi parchi in quanto con l'eccesso si rischiano molti più danni che con un deficit idrico.....
Per le prime fasi della tartufaia è consigliato l'impianto a goccia , mantenere umida una superficie dove non ci sono ancora le radici può portare ad un ambiente favorevole ad altri tipi di funghi che si svilupperanno grazie alle condizioni create e quando arriveranno le radici saranno pronti a colonizzarle per primi.


06/09/2017, 11:04
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Ma scusa posticipando l'aspersione l'unica cosa che ottieni non è di rimandare di uno o due anni lo sviluppo di questi funghi "antagonisti"? Poi vorrei capire in autunno come fai, metti un telone impermeabile sulle piantine? Butti una speciale amuchina selettiva che ama il melanosporum e uccide tutto il resto? A me sembra essenziale che non si dia troppa acqua, poi il resto mi sembra un po' campato per aria... Poi ancora vorrei capire tu hai fatto osservazioni reali su piantine trattate a goccia e altre trattate con aspersione per poter dire (aldilà dei meccanismi) che l'aspersione non va bene al primo anno? Poi ancora se tratti a goccia al primo anno magari non si muove la radice, ma con la siccità bestiale che c'è stata, non si muove neanche il micelio del melano, allora cosa incontrerà la radice quando finalmente la farai crescere? Terreno ugualmente zeppo di altre specie fungine... (o di una combinazione del tuber con le altre specie, cosa che otterresti facendo l'aspersione da subito).


06/09/2017, 14:08
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Se l'apparato radicale è sviluppato e ben micorrizato il pericolo di inquinamento è minore ma nelle fasi giovanili le micorrize solitamente non riescono a stare al passo con lo sviluppo radicale che risulta più vigoroso rispetto alla fase adulta quindi le probabilità di inquinamento sono maggiori nella fase giovanile e bisogna prestare maggiore attenzione.
Dalle mie parti si dice che l'albero va raddrizzato quando è giovane. :D
Per quanto riguarda gli eccessi di pioggia alla natura non si può comandare ed è per questo che è fondamentale l'analisi climatica del sito prima di decidere che specie di tartufo mettere nella mia regione piove abbastanza , probabilmente troppo ed è per questo che in natura non si trova il pregiato.
Questo non significa che non può essere coltivato in Friuli , ci sono svariati esempi di riuscita di tartufaie coltivate con nero pregiato , ma la produzione è incostante e la durata è tuttora un'incognita quindi non è detto che sia abbastanza remunerativa sul lungo periodo e va valutata molto attentamente.


06/09/2017, 16:26
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Va bene io mi taccio, avrò sbagliato, che devo dire... vedo che nessuno ti contraddice quindi avrai ragione tu.


06/09/2017, 18:14
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Comunque, tornando all'argomento originale...


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06/09/2017, 20:17
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