In estate è tardi per irritare bisogna cominciare in primavera se questa è secca Xe come hai detto i primordi si formano a fine inverno primavera. Da me primavera secche non da tartufi mentre primavera bagnate li da. Per il discorso pratiche culturali siamo sulla stessa lunghezza d onda. Lavorazioni leggere e potatura mirate a non chiudere troppo. In pianura con terreni fertilità é importante avere senti larghi se no si farà fatica a gestire le piante.

@tarty: Sì, come ho detto di scorzone non so molto, era solo per fare un esempio di un approccio più razionale a un problema di cui cercare una soluzione.

@coliso: quello studio non ancora pubblicato, che spiegazione dava alla scarsa quantità di micelio sebbene fossero piante produttive? (sempre che tu possa divulgare l'informazione).

Purtroppo l'intera pubblicazione è a pagamento e si possono leggere solo alcuni estratti.
Il problema secondo me è che comunque la situazione andrebbe valutata in base al sito , i dati statistici sono riferiti a quella specifica tartufaia probabilmente osservando le piante dal vero si potrebbe dare una spiegazione razionale , ma l'esempio per me è utile a far capire che snocciolare dati senza riferimenti allo specifico contesto lascia un po il tempo che trova , pur essendo comunque la cosa interessante.

Sì ma il titolo lo puoi citare, così chi vuole pagare va ad approfondire sull'articolo?

Stasera posto il link , si trovano anche altri articoli su quel portale.

Ecco il link dal quale ho preso quella tabella.
Si possono trovare un sacco di articoli scientifici a tema tartufo l'unico inconveniente è che sono decisamente cari.....
https://link.springer.com/article/10.10 ... 017-0780-1

Grazie Coliso. Come me penso che molti vogliono migliorare le proprie basi teoriche almeno quanto vogliono affinare le tecniche tarandole sulla propria situazione e per metterle in pratica nella propria tartufaia. Il mio obiettivo è solo questo, non voglio snocciolare per il gusto di farlo...

@ paolo (a proposito degli articoli non pubblicati o a prezzi esorbitanti): "Gli atenei spendono milioni di dollari ogni anno per gli abbonamenti alle riviste scientifiche," ha spiegato a (omissisi) Elena Giglia, Responsabile dell'Ufficio Editoria Elettronica ed esperta di Open Access all'Università di Torino, "per ricomprare ciò che hanno pubblicato — senza essere pagati — i ricercatori stipendiati dagli atenei stessi." Ecco perchè la maggior parte dei nostri ricercatori trovano gli articoli per vie traverse...

Per l estivo.. Deve piovere in ottobre novembre.. È lì che si ha la formazione, Poi in dicembre/gennaio è per il crescerig quindi l ingrandimento del tartufo... In primavera si ha bisogno non di acqua ma di caldo, se piove non è che gli fa male ma si avrà una cifra di marcio... Una produzione più lunga e un ottima produzione di tartufo aestivum autunnale. Saluti angelo

Su questo abbiamo parecchi dubbi. Anche bencivenga e Gregori sostengono l importanza Dell Irrigazione in primavera. Ne parlavano ad un convegno 5 anni fa a salo'.