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Riconoscimento specie, tartuficoltura e confronto con tartufai
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Re: Roverelle malate

08/09/2018, 8:48

Alessandro1944 ha scritto:Non mi è chiaro il sottointeso, ma va bene così e lo è da sempre: quot capita tot sententiae; personalmente tuttavia preferisco le 'sentenze' corroborate dall'indagine scientifica, che per inciso funge anche da collettore e volano di trasmissione delle esperienze individuali altrimenti uno dovrebbe sempre reincarnarsi e fare mille mestieri per aggiungere nuovo sapere o correggere le convinzioni erronee (per fortuna hanno inventato i libri e ora i data-base).

Di coccinelle ne ho viste tante anch'io, praticamente tutte Harmonia axyridis che se uno non sa pensa siano diverse in quanto presentano una gran varietà di livree (ne ho già fotografate almeno di 4-5 tipi): si stanno mangiando -anche letteralmente - le nostrane e hanno la pessima abitudine di rifugiarsi nelle abitazioni (spero di non trovarmele in casa con l'autunno perché ho già parecchio da fare con la cimice asiatica).

Ricambio i saluti

Quoto

Re: Roverelle malate

08/09/2018, 9:12

Grazie Ale x le delucidazioni non trattando le querce consideravo la fillossera Delle querce identica a quella della vite e che quindi implicasse anche le radici. Quindi non completano il loro ciclo a terra??

La storia Delle coccinelle presenti solo nel bio la trovo una leggenda metropolitana visto che il biologico usa insetticidi come piretro azadiractina spinosad BT ecc che vengono usati anche in integrata. inoltre nel bio sono costretti a fare piútrattamenti rispetto all' integrato.la differenza sta tutta in come uno lavora, sia in integrato che in bio, perché a volte é piú facile trovare residui in prodotti bio che in quelli convenzionali.

Re: Roverelle malate

08/09/2018, 12:55

I Phylloxeridae, come in generale il gruppone degli afidi a cui appartengono, presentano cicli anche molto complessi e variabili in rapporto alle condizioni ambientali e agli ospiti (es. mancasse l'ospite alternativo nel ciclo dioco).
Diversamente dalla generalità degli afidi però l'addome è privo di apertura anale, inoltre non hanno sifoni, dunque non producono deiezioni né melata e in conseguenza non hanno rapporti con le formiche; sempre a differenza degli afidi sono ovipari in tutte le fasi (partenogenetica e anfigonica).
Il loro ciclo è prevalentemente monoico (su una stessa pianta come nella fillossera della vite che tuttavia è eterotopo, cioè si sviluppa tra la parte epigea e quella ipogea) e su latifoglia , ma può essere dioico non obbligato ed eterogonico (cioè con alternanza di generazioni partenogenetiche e anfigoniche) come nel caso della fillossera della quercia (le specie a foglia persistente costituiscono gli ospiti primari mentre quelle a foglia caduca come i lecci i secondari); nel ciclo compaiono anche altre forme alate, sia migranti sia sessupare (cioè deputate a produrre uova di diverso colore: gialle per le femmine, aranciato per i maschi) che si trasferiscono su altre piante: le prime generano le c.d. virginogenie attere che riproducono per partenogenesi ovipara altre virginogenie (le uova sono disposte tipicamente a cerchio: vd. foto da web), infine anche dalle virginogenie nascono sessupare alate. Gli anfigonici comunque si portano sugli ospiti primari dove depositano le uova durevoli destinate a superare l'inverno.

Abbastanza complicato, vero? Infatti se non vado a leggerlo non me lo ricorderei!
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fillossera quercia -ovatura.jpg
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Re: Roverelle malate

08/09/2018, 13:04

Praticamente c'entra poco con la fillossera della vite.io credevo che le querce agissero come le viti americane per essere cosí immuni invece no. Il ciclo é diverso.

Re: Roverelle malate

08/09/2018, 21:58

Alessandro1944 ha scritto:Non mi è chiaro il sottointeso, ma va bene così e lo è da sempre: quot capita tot sententiae; personalmente tuttavia preferisco le 'sentenze' corroborate dall'indagine scientifica, che per inciso funge anche da collettore e volano di trasmissione delle esperienze individuali altrimenti uno dovrebbe sempre reincarnarsi e fare mille mestieri per aggiungere nuovo sapere o correggere le convinzioni erronee (per fortuna hanno inventato i libri e ora i data-base).

Di coccinelle ne ho viste tante anch'io, praticamente tutte Harmonia axyridis che se uno non sa pensa siano diverse in quanto presentano una gran varietà di livree (ne ho già fotografate almeno di 4-5 tipi): si stanno mangiando -anche letteralmente - le nostrane e hanno la pessima abitudine di rifugiarsi nelle abitazioni (spero di non trovarmele in casa con l'autunno perché ho già parecchio da fare con la cimice asiatica).

Ricambio i saluti

Ale la primavera scorsa ho avuto un attacco massiccio di fillossera in un impianto di 800 piante di leccio... Ovviamente non tutte le piante ma un buon 50%...non nascondo la mia preoccupazione che ho avuto, ma Per mia sorpresa questa primavera erano piene di coccinelle... Quelle che intendo io pur conoscendo diverse specie ( non arrivo a 5 ma a tre che distinguo non per nome scientifico ma per colore) erano quelle che i nostri padri dicevano che portano fortuna rosse con i puntini neri... Che hanno stanziato sulle piantine attaccate per parecchio tempo... Il risultato è che le piantine sono in ottima salute pur avendo avuto Quest anno attacchi in altri impianti per via del caldo umido... Non saprei dirti se i libri di scienza dicono se le coccinelle mangiano gli afidi o le uova..e sinceramente me ne frego. Ma posso aggiungere che in mancanza di fillossera non ho mai visto le coccinelle. Saluti angelo
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