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ANTIBIOTICI E SUINETTI 
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Sez. Suini
Sez. Suini

Iscritto il: 02/02/2009, 19:32
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Caro Jacopo, secondo me nella suinicoltura italiana non c'è stato un cambio generazionale, molti imprenditori sono quelli di 30-40 anni fa
e se anche sono anziani e hanno ceduto la mano ai figli (pochi) sempre comunque condizionano le scelte, io ho incontrato veramente
poche persone "moderne" sempre Figlio e Padre e sempre la solita frase " ma abbiamo sempre fatto cosi " prima vediamo se se funziona con
quello che abbiamo".
Altro esempio con tutte le associazioni di produttori nate in questi ultimi anni anche condotte da "giovani" per modo di dire 35-40 anni
non ho mai visto spendere un soldo x rifarsi l'immagine solo si pensa a vendere suini a cercare un accordo con questo o quello mai una campagna
che avvicini il consumatore o che condanni chi ha sbagliato ci sono persone che sono diventate milionari a vendere prodotti proibiti e ancora "girano" x allevamenti godendo della più piena fiducia. poche e isolate cose lasciate ai singoli ogni tanto si vede.
A volte dico con i miei colleghi è più facile metterlo nel C... che in testa, scusa l' espressione.
Sono tempi difficili ma c'è la possibilità di lavorare e fare comprendere cosa c'è dietro un determinato lavoro, gli allevamenti non sono solo
antibiotici o gabbie di reclusione. Ho un amico che ha investito in un allevamento convenzionale ma ha fatto della biosicurezza la sua arma
vincente , Ha delle sale parto collettive dove da dietro un vetro il cliente del suo salume può vedere il benessere di questi suini, ma anche lui è un
caso isolato. alla prossima


14/06/2010, 21:54
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Iscritto il: 17/07/2009, 18:35
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marco62 ha scritto:
A volte dico con i miei colleghi è più facile metterlo nel C... che in testa, scusa l' espressione.


:lol: :lol: :lol:
Concordo,
all'esperienza e all'imprenditorialità stimabile degli anziani DEVE essere affiancata la voglia di cambiare e di aggiornamento dei giovani, tecnici o proprietari che siano.
Purtroppo ciò succede anche perchè molti figli sono un po' "smidollati" (non mi attaccate: solo mia piccola esperienza!) rispetto ai padri, ed è per questo che il potere decisionale rimane nelle mani dell'esperienza...Padri o nonni che hanno creato un "sistema", per quanto antiquato che sia, sanno bene a chi possono permettersi di lasciarne la conduzione...
Jacopo

_________________
Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità.
Vandana Shiva


15/06/2010, 9:14
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Ciao Marco e Jacopo con simpatia e grande apprezzamento per i vostri interventi, vorrei però spostare il tiro, estrapolando dalle Vs esperienze professionali, piccoli consigli e info da dare agli allevatori che usano il forum anche come fonte informativa (supplementare).
Sarebbe gratificante sapere, che da queste Vostre riflessioni (a voce alta), qualche allevatore e con lui qualche suinetto, ne possa trarre beneficio.
Per esempio da profano ho notato queste:
Traccia 1)
Carrol, Jeff e Allee, Gary (2006) Come proteggere il sistema immunitario dei suinetti . In Rivista di suinicoltura .
Due ricercatori americani hanno aggiunto alla razione alimentare tre supplementi per valutare i benefici che ne potrebbero derivare. Si tratta dell’olio di pesce, del plasma e della glutamina. Tutti hanno fornito risultati positivi intervenendo su diversi aspetti.
Traccia 2) I Probiotici possono migliorare la salute dei suinetti. !?!
Su un articolo leggo: Una delle vie percorribili per ridurre l’insorgenza, la durata e l’intensità delle diarree in post-svezzamento, è quella che si avvale dell’utilizzo di determinati ceppi batterici i quali durante le sperimentazioni hanno mostrato particolari proprietà. Questo approccio al problema è più noto con il nome di “probiosi”. E’ possibile che in soggetti dove il sistema immunitario non è ancora perfettamente funzionante, i probiotici attuino una stimolazione benefica dello stesso rendendolo in grado di reagire più rapidamente contro infezioni da patogeni.Estrapolato da : http://www.paolotrevisi.com/?p=13" target="_blank

potete cortesemente, approfondire? ... ciao , mariofrancesco

_________________
Wendell Berry un contadino del Kentucky, poeta e intellettuale, diceva “ Se mangio carne voglio che venga da un animale che ha vissuto una bella vita all’aperto, senza affollamenti, su pascoli abbondanti, con acqua buona e alberi per ombra”…


15/06/2010, 14:23
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Sez. Suini
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Iscritto il: 02/02/2009, 19:32
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Ciao, Orione i prodotti che tu hai citato sono tra i tanti che ci sono in questo universo, già la parola stessa" probiosi" è di suo confortante
nella mia carriera ho utilizzato fermenti, lieviti, olii essenziali estratti di erbe ,es. finocchio, echinacea, yucca, ananas, pepe, aglio ,tutto aiuta
ma c'è un comune denominatore, devono essere inseriti dove abbiamo ambiente alimentazione management in perfetto accordo, ed è a questo
che mi riferivo nei post.precedenti , parlando di svecchiamento di settore, non c'è il prodotto che risolve la diarrea post-svezzamento se poi
l' alimentazione o il ricovero non è adeguato, come non esiste l'antibiotico miracoloso se non assicuri benessere potrai risolvere x qualche ora
giorno , mese, ma poi il problema ritorna. La "testa obsoleta" pensa tanto sono suini va bene qualsiasi cosa, non mette il suino al centro
di tutto ma solo interesse personale o spendere poco.
Tornando agli allevatori che tu dici del forum, cioè quelli di pochi maiali ti posso suggerire che l' utilizzo del omeopatia per me su pochi soggetti
è una valida carta ma fatta con chi se ne intende non per sentito dire e funziona molto meglio che su terapie di massa come potrei fare io su
40.000 suini con 3-4 soggetti a me ed al mio caro amico dottore omeopata purtroppo scomparso ha sempre dato ottimi risultati in passato,
come l' utilizzo delle erbe officinali supportate con terapie di massa mi ha permesso di usare antibiotici in quantità e dosaggi inferiori di
quelli dettati dalla casa produttrice. alla prossima


16/06/2010, 20:35
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Ciao Marco, grazie, per la tua grande disponibilità e professionalità, ciao mariofrancesco ;)

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Wendell Berry un contadino del Kentucky, poeta e intellettuale, diceva “ Se mangio carne voglio che venga da un animale che ha vissuto una bella vita all’aperto, senza affollamenti, su pascoli abbondanti, con acqua buona e alberi per ombra”…


16/06/2010, 22:52
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