SIA BEN CHIARO CHE IO LA PENSO COME VOI. e forse peggio.............ma dobbiamo fare dei distinguo, per noi i nostri animali sono <<animali>> e come tali li trattiamo, li curiamo, gli diamo da mangiare ciò che più gradiscono, gli prepariamo i nidi nel miglior modo possibile, i posatoi ecc.ecc.

per gli allevatori intensivi gli animali non sono animali, sono <<oggetti>> che servono in modo indispensabile per fare reddito, e sono considerati alla stessa stregua di come un imbianchino considera una penellessa, di come un muratore considera una cazzuola, di come un meccanico considera una punta da trapano, sino a che svolgono bene il loro lavoro tutto OK, quando cominciano a perdere colpi, si gettano senza tante remore.

è vero che le differenze sono sostanziali, ma lo sono per noi, non certo per loro, se considerassimo che nel 90% dei casi il titolare dell' allevamento intensivo vedrà l'interno di un capannone 2/3 volte l' anno, che per lui il nome gallina è una parola formata da 7 lettere, che non sa quanto pesa, che non sa quanto viva, che non sa QUANTO SOFFRA (in quelle condizioni) ma che sa perfetttamente che deve produrre 350 uova all' anno altrimenti andrebbe in perdita, oppure avrebbe un mancato guadagno, questo siatene certi che lo sa perfettamente, E POI NON DIMENTICHIAMOCI CHE SA PERFETTAMENTE CHE SIAMO IN ITALIA, IL PAESE CHE PER ANTONOMASIA PROLUNGA TUTTE LE SCADENZE anche se programmate con ben 12 anni di preavviso e con un regalino a destra, uno a sinistra, e uno al centro riusciranno ad ottenere altri anni per sfruttare le stie esistenti, e piangendo miseria riusciranno ad ottenere finanziamenti a fondo perduto per il rinnovo degli allevamenti, dirottando fondi che erano stati stanziati per altri motivi, MAGARI LE AGEVOLAZIONI AI GIOVANI CHE VORREBBERO INTRAPPRENDERE ATTIVITA' AGRICOLE INNOVATIVE.

ragazzi non meravigliamoci di questo, siamo ITALIANI

CIAO

e vero le uova che sono prodotte dalle ovaiole in gabbia sono diverse dalle nostre come il giorno e la notte, una gallina che mangia erba e pascola all'aria aperta fara sicuramente delle uova piu buone, per me le galline dovrebbero essere allevate all'aperto, e sicuramente si otterebbe un risultato migliore.

e anche qui... a volte è ignoranza, a volte è necessità.
Io per tanto tanto tempo ho vissuto con niente. I miei mi mantenevano all'università, avevo 19 anni, ero fuori sede, mi dovevo pagare le spese di casa e tutto il resto. Di sicuro non prendevo le uova bio o da allevamenti a terra. Prendevo le uova all'hard discount, la pasta dell'hard discount, la mozzarella dell'hard discount e con i soldi che riuscivo a non spendere mi comperavo i libri che mi servivano.
Non me lo sono mai posto il problema di come stessero le galline. Per me erano uova, e basta.
Dieci anni dopo e con una consapevolezza tutta diversa, è facile dire che schifo le uova che comperi all'hard discount. Dubito che il Pakistano o il pensionato minimo che fa la spesa all'hard discount si ponga il problema di come sta la gallina o di quanto buono è l'uovo rispetto a un uovo "naturale".

Adesso, ancora senza una lira, posso permettermi comunque di apprezzare che c'è enorme differenza tra le due uova. Ma non potrei permettermi lo stesso di comperarle al supermercato.

Certo, hai ragione. Se ci fossero più allevamenti a terra e la differenza di costo fosse davvero minima anche il pensionato con la minima preferirebbe quelle più buone a parità di prezzo o quasi. Ti faccio un esempio, ed io mi ritrovo disoccupata quindi di soldi ce ne sono ben pochi. Ho comprato delle scarpe cinesi, si sono rotte il secondo giorno che le ho indossate e mi hanno provocato anche una bolla sotto la pianta del piede. Ho dovuto comprare un secondo paio di scarpe più la crema per le bolle. La stessa cosa è per le uova, se io prendo un uovo che non sa di niente e che non darei mai a mio figlio nel brodo perchè gli elementi nutritivi sono pari a zero e,anzi, ci sono elementi chimici che anche se non dannosi sfido chiunque a voler ingerire deliberatamente, oggi lo pago 1. L uovo bio, o comunque di allevamento a terra supponiamo lo pago 2. Con la crisi che c'è la maggior parte compra il primo, così come compra le scarpe cinesi e la mozzarella che diventa blu. Perchè non ci sono soldi. Il fattore che fa la differenza è il prezzo. L'Italia è tutta burocrazia e bastoni tra le ruote. Io non posso vendere le mie uova se non seguo una trafila enorme che poi mi costringe a venderle il triplo per ammortizzare le spese in scartoffie che ho dovuto sostenere.

lo sai che quello che hai scritto è assolutamente falso, vero?
hanno un gusto molto diverso ma sono pressoché pari a livello nutrizionale, perché alla fine le galline allevate bio e non, mangiano più o meno le stesse cose. Nelle bio al limite ci possono essere minori residui di eventuali sostanze chimiche, ma veramente una cosa esigua.

Non entro in polemiche, facciamo così, visto che hai sicuramente ragione tu io a mio figlio gli do quelle da allevamento a terra, tu al tuo gli dai quelle degli allevamenti intensivi del maxi hard discount. Tanto sono identiche no? E qui chiudo il tutto perchè non serve a nessuno entrare nelle polemiche nei forum.

c'è poco da offendersi e da rispondere così, non è che le uova di allevamento intensivo contengono meno proteine o più acqua etc etc, rispetto alle uova di galline allevate a terra. Il loro valore nutrizionale è pressoché identico. La scelta che si fa è etica, economica, organolettica, ma non certo nutrizionale.

ne sei così certa da scommetterci la casa

ciao

Ben detto Mantovano, e chi si offende IO non le mangio ne', soprattutto, le do ai piccini, poi se uno è così certo che siano identiche a quelle degli allevamenti a terra liberissimo di acquistarle e mangiarne quante vuole, d'altronde se le vendono c'è pure qualcuno che le compra, no?