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Coltivare lo zafferano 
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Dalle parti mie e di baroreddu, siamo già in ritardo!
Io ho iniziato questi giorni a toglierli, ho avuto un po di perdite dei bulbi ma per fortuna nulla di che, temevo peggio.

@Andrea
Come profondità di semina va bene, personalmente li metto a una decina di cm di distanza.


09/08/2018, 21:33
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roxano1 ha scritto:
Buongiorno Baroreddu, la stessa cosa sta capitando a me , ed io ho strapiantato i bulbi fine luglio.Qualcuno puo' aiutarci? secondo me potrebbe essere troppo presto, anche perche' l anno scorso li ho strapiantati a fine agosto e questo non e' successo



Ciao, per problemi con il mio lavoro io quest'anno ho espiantato i bulbi a fine Giugno e ripiantati (quasi tutti) a fine Luglio.
Ho deciso di "rischiare" inannzitutto perche' non avevo molte alternative, ma anche perche' mi sembrava lo stato dei bulbi fosse piu' avanzato rispetto al solito, forse per via del caldo secco di quest'anno.
Al momento del trapianto un mese piu' tardi non ho notato particolari problemi, quindi dubito sia perche' sono stati espiantati troppo presto nel vostro caso. Forse non erano stati puliti bene dalla terra? L'umidita' della terra puo' far ammuffire il croco...
Marco


13/08/2018, 8:20
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Ciao ragazzi scusate la mia assenza ma il lavoro Ultimamente mi ha tenuto mente e corpo occupati Ringrazio tutti quelli che sono venuti al corso dello zafferano anche quest'anno è stato meraviglioso. Abbiamo avuto anche il piacere di parlare con coltivatori dalla Svizzera.
Un saluto anche a Omar grande coltivatore italiano in Spagna.
Ciao baroreddu, generalmente i bulbi i malati si vedono subito ad occhio alcuni invece con il tatto che come dici te sono flosci tipo Philadelphia questi due tipi vanno scartati subito e buttati o bruciati Poi dovresti controllare un po' a caso togliendogli la tunica è sempre guardando Di che colore sono perché se sono bianchi vanno bene se sono gialli già è strano se hanno colori differenti non è normale la percentuale di scelta la vedi in base alla percentuale dei bulbi malati. Romperli ha poco senso.
Volevo fare una domanda a tutti voi attendete la luna calante per seminare duque fine agosto?

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14/08/2018, 11:12
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zafferanobonsai ha scritto:
Volevo fare una domanda a tutti voi attendete la luna calante per seminare duque fine agosto?


Qua in Sardegna possiamo seminare da metà agosto a settembre inoltrato, e la cosa delle fasi lunari nel 2018 ormai dovrebbe essere sorpassata :D
Ormai ho convertito molti dei miei colleghi e vicini di azienda, dove loro seminavano/trapiantavano/raccoglievano seguendo un calendario arcaico, io invece eseguivo lavori in date diverse ma le operazioni andavano a buon fine almeno quanto le loro.
Dal punto di vista scientifico e agronomico, la cosa delle fasi lunari non ha alcun fondamento, e tramandarla significa trasmettere informazioni infondate e ormai arcaiche.
E così la pensano anche alcuni coltivatori dalla Spagna con cui ho avuto modo di scambiare idee e prodotto durante una conferenza internazionale di un paio di mesi fa.


14/08/2018, 17:05
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Rieccomi! Ho piantato i miei bulbi il 12 Agosto, pochi giorni dopo sono caduti ben 40mm di acqua!
Vi terrò aggiornati sull'evolversi della mia piccola piantagione... Secondo voi quando vedrò i primi segni di vita?
Andrea


17/08/2018, 15:53
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Ciao Andrea, dalle tue parti non so, da me si vedono i primi fiori a cavallo tra ottobre e novembre :)


17/08/2018, 20:52
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Ciao, i bulbi emettono radici e iniziano a germinare con temperature durante le ore centrale primo pomeriggio ad 19 gradi circa, meglio se dopo una pioggia , a quel punto dopo circa 25 giorni escono dal terreno fiori e foglie piu o meno contemporaneamente. Generalmente sarebbe meglio attendere la pioggia per seminare e anche la luna ha la sua funzione, come l aglio luna calante. La natura segue certe regole.

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19/08/2018, 10:21
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Non posso tacere mentre si continua a diffondere credenze senza nessuna valenza scientifica. La questione delle fasi lunari ha radici molto antiche, che si rifanno a quando al contrario, non si poteva comprendere appieno le regole della natura.
Hai preso ad esempio l'aglio: l'anno scorso l'ho seminato in ritardo e fuori dalle fasi lunari "consentite", quest'anno l'ho tolto in anticipo, ancora fresco a causa delle continue piogge, andando contro ogni regola arcaica riguardante fasi lunari e periodi. Il mio aglio si è seccato fuori dal terreno e risulta essere tra i migliori sul mercato locale come qualità.
Volenti o nolenti, l'agricoltura è una scienza, anche se in tanti continuano a vederla come una cosa mistica al pari dell'astrologia. Io sono stato fortunato perchè mentre studiavo,prima a scuola e poi all'università (e tutt'ora continuo a studiare) lavoravo anche nelle aziende, per cui mi rendevo conto all'istante dei limiti dell'apprendimento teorico ma anche di quelli di molti agricoltori, che comunque mi hanno dato tanto. La nuova generazione dovrebbe essere capace di fondere le nuove scoperte con l'esperienza decennale degli agricoltori di ieri, non fare scelte secondo le proprie opinioni senza nessuna base scientifica.

Come disse tempo fa un grande personaggio, la scienza non si decide per alzata di mano o per opinionismo. La natura, l'agricoltura segue le stesse regole. Io l'anno scorso ho ottenuto un discreto risultato in quantità e in qualità della spezia (analisi alla mano ovviamente), infischiandomene delle fasi lunari, come ha fatto qualcun altro intestardendosi e seminando in un periodo invece non ottimale, producendo di meno. Se è vero (ed è vero) che la scienza non si decide per alzata di mano, le fasi lunari non influenzano le pratiche di gestione della coltivazione. E ovviamente tra i tanti coltivatori non solo solo io ad aver capito ciò, ormai è cosa capita da molte persone :)
So che la cosa vista così è molto meno romantica, però come tu stesso hai detto, la natura segue certe regole scientifiche.

La questione della germinazione dei bulbi varia molto non solo da regione a regione, ma a volte bastano pochi km per variare considerevolmente quelli che possono essere i parametri di germinazione. Dalle mie parti può iniziare a fare radici anche a temperature superiori a 20°, ma il ciclo può variare come tempi e produzioni in base alla vicinanza di versanti, mare, esposizione ai venti e altitudine. Generalmente escono prima i fiori, poi dopo la prima esplosione fiorale si iniziano a vedere anche le foglie, a fine fioritura si ha tutto il campo ormai germinato. Si semina a secco, al massimo se la terra è troppo arida per le lavorazioni si tende a bagnarla per favorire la fresatura. L'anno passato sono capitate cose curiose in diverse coltivazioni, dove nello stesso paese si hanno avuto produzioni diverse e uguali a seconda se poco prima della fioritura il campo venisse bagnato o meno. Personalmente, se non piove, preferisco irrigare la coltivazione a settori per evitare di avere un'esplosione fiorale troppo consistente. In questa maniera allungo la fioritura, ma diminuisco il carico di lavoro durante la giornata.

La verità è che a livello europeo la ricerca sulle coltivazioni è ancora in erba, e le esperienze di pochi singoli coltivatori non possono costituire un esempio unico.


19/08/2018, 12:57
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Ciao Juniper, premetto che non c è nulla di personale e mi fa piacere che studi e applichi le tue informazioni, credo che tu avresti dovuto confrontare il tuo aglio coltivandolo anche con tecniche consuetudinarie e confrontarlo, non puoi confrontare l aglio coltivato dai tuoi vicini :shock: la penso come te quando scrivi che da una zona ad un altra cambia molto anche questioni di decine di metri a volte ed è proprio per questo che questa tua teoria mi confonde.
Come ben sai è stato spiegato scientificamente come la luna può provocare l'innalzamento delle maree, può anche influire sulla quantità d'acqua e l umidità diretta dal terreno verso le radici, un fattore che può incoraggiare la crescita delle piante. I semi piantati, ad esempio, assorbiranno la maggior parte dell'umidità presente nel terreno nei giorni di luna piena e cosi via si potrebbe confrontare un infinità di cose.
Subito dopo la luna piena, inizia a crearsi nel terreno una maggiore condizione di umidità. La luminosità lunare inizia a calare, con uno spostamento delle energie verso le radici. E' dunque il momento di piantare i tuberi o bulbi.
Da comprendere bene se a qualsiasi persona interessa l importanza della luce lunare.
Si potrebbe riassumere in un'equilibrio armonioso ma fragile della natura , tutte le creature sono connesse.
La natura è nostra madre e bisognerebbe risvegliare le nostre coscienze.

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20/08/2018, 16:49
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baroreddu ha scritto:
dopo tre giorni al sole mi sembravano asciutti e li ritiro in garage, ma dopo una decina di giorni mi accorgo che qualcuno aveva delle muffe

Ciao, i crochi non vanno mai esposti al sole, se è necessario asciugarli si stendono su un telo a terra in luogo areato e asciutto, al buio, in sostanza vanno simulate le condizioni di un'estate siccitosa sotto al terreno, situazione che amano, sopportando anche punte di calore molto alte, la natura non li ha programmati per essere stesi al sole. Purtroppo si sono "cotti".

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21/08/2018, 9:46
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