Ciao,

ho letto tutti i messaggi della discussione http://www.forumdiagraria.org/orticoltura-f42/uso-deiezioni-umane-come-letame-e-concime-t80474-30.html ed ho ritenuto utile aprirne una nuova per discutere sull'uso delle feci umane per produrre compost, introducendo nel titolo il termine Humanure e (human manure = concime umano), forse inventato da Joseph Jenkins che ha scritto un manuale dettagliato ed ha realizzato diversi video.
Sono alle prime armi in fatto di compost, quindi ho molto da imparare, so che l'uso delle feci umane dovrebbe essere attuato seguendo norme sanitarie adeguate e, vivendo in campagna, mi piacerebbe riciclare virtuosamente tale materiale, avvalendomi delle esperienze disponibili in Italia.

Che ne dite?
Qualcuno di voi ha esperienze dirette o conosce chi le ha?

Grazie, Claudio

P.S. Se il moderatore ritiene di spostare la discussione in altro posto più adatto, lo faccia pure

Non postare link a siti commerciali.

Forse l'ho già scritto nel precedente post, ma le feci umane possono contenere dei patogeni che potrebbero contaminare le verdure, anche solo per contatto.
I patogeni li hanno anche i concimi animali, ma le loro malattie non si trasmettono agli uomini, tranne pochissimi casi di zoonosi.
Puoi pensare di pastorizzare le feci, ma non è facile né economico/ sostenibile a livello domestico.
Però se hai trovato delle soluzioni innovative sul web ne parleremo volentieri.

Ciao,

i link postati non mi pare siano a siti propriamente commerciali.

Claudio

Per cortesia, prova a leggere il manuale http://humanurehandbook.com/downloads/humanure_manual_italian.pdf e magari avisionare un paio di video e dimmi cosa ne pensi

Claudio

Ho provato a leggerlo.
L' operazione è fattibile ma, credo, principalmente in zone rurali o aree del mondo sottosviluppate, a giudicare dal fatto che gli autori ricordano che bisogna lavarsi le mani, cosa per noi ovvia, per altri no.
Ma questo gabinetto, che consisterebbe grosso modo in un sedile con un foro, con un secchio/ contenitore posto sotto, non è a mio avviso fattibile in una normale casa italiana.
Primo: non puoi usare lo sciacquone.
Secondo: devi avere in bagno del materiale di "copertura " per evitare cattivi odori(es un sacco di segatura o carta tritata) , più altro materiale di copertura in abbondanza , da tenere vicino al cumulo esterno.
Terzo: ci deve essere un volenteroso che, almeno una volta alla settimana, sposta questi contenitori pieni, pesanti ciascuno 20 kg o più , e li porta fuori casa fino al cumulo, li rovescia e li lava! Detto tra noi, ho forti dubbi che bastino 2 litri d'acqua saponata per pulirlo .
***
Io sono una donna abituata a lavorare con gli animali , ma ti assicuro che se mio marito mi portasse un sistema del genere in casa, sul cumulo del compost ci finirebbe lui.
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Battute a parte, un sistema del genere in una casa normale con una famiglia normale non è fattibile, troppa puzza, troppa manipolazione di materiali sporchi , necessità di grande spazio per creare il cumulo a debita distanza dalla tua casa e da quella dei vicini.
Detto questo, non è del tutto da buttare via. Potrebbe essere utile in qualche villaggio asiatico o africano o in una cascina dove mancano i servizi.
Il cumulo se fatto bene e fatto riposare molto a lungo (1-2 anni) creato con feci e materiale vegetali potrebbe essere veramente utilizzato in campo .
Ho qualche perplessità per il cumulo congelato in inverno (cosa succedera e cosa si odorerà in primavera?).
Però tutto sommato il problema è la necessità di fare un lavoro costante e pulito senza stancarsi e accettare di avere un gabinetto molto "rustico".
Per quel che mi riguarda non resisterei più di due giorni prima di avere un attacco isterico. , se hai una moglie/ madre/ fidanzata e non ambisci a diventare un eremita ti consiglio di lasciar perdere.
Ma....se hai un abitazione in campagna e sufficiente spazio , potresti provare a farti un gabinetto personale esterno (solo per te, stile gabinetto di Shrek) e provare a fare il tuo cumulo sperimentale con calma, senza disturbare i familiari di sesso femminile.

si come una volta , svuotavano i pozzi neri e poi spandevano il contenuto della bonza negli orti e nei campi.

Abito in una zona rurale nei monti dietro Assisi, mia moglie è diffidente e allora non la costringerò ad usate il gabinetto che, comunque, costruirò per divertirmi a sperimentare una modalità di uso delle feci umane che trovo veramente interessante e sano

Claudio

perfino nei rifugi in alta quota non è più permesso l'uso di simili latrine.
di solito mettevano 2 pietre per appoggiare i piedi e sotto c'era una buca profonda.
tutti i rifugi sono stati obbligati a mettere dei contenitori che vengono regolarmente trasportati a valle tramite elicotteri e poi svuotati.
ovvio che il tutto viene poi conferito in appositi siti.

visto l'età che hai e visto che sono più vecchio di te penso che se hai fatto il mlitare ti sarà capitato di usare le latrine campali,hai nostalgia di quei tempi?

È fattibilissimo e io ho visto e utilizzato "compost toilet" installati in strutture pubbliche, in Francia.

Dal punto di vista della sicurezza tutto sta a compostare correttamente il tutto ed attendere la giusta maturazione.
Non vedo perché le feci umane dovrebbero contenere più patogeni di quelle di qualunque altro animale.
Anche il letame animale deve essere correttamente trattato (cumulo, maturazione, ecc...).

In una casa io prevederei un localino apposito con ingresso indipendente (tipo i vecchi bagni esterni di una volta) ed aggiungerei una retina sopra la tazza per non far entrare insetti, da togliere prima dell'uso. La tazza si può chiudere in una "cassa" con presa d'aria inferiore e comignolo superiore per far uscire l'odore al di fuori del locale.

Su internet se digiti "compost toilet" trovi di tutto e di più.

Il sistema Water Closet secondo me è il meno razionale che si potesse inventare per lo spreco di acqua e perché diluendo tantissimo gli escrementi e mischiandoli coi saponi se ne rende estremamente difficile il trattamento.