Altri spunti di riflessione:

Cina: Compostaggio "4 in 1"
Il compostaggio dei residui umani e animali è stato praticato in Cina per centinaia di anni; nel 1952 circa il 70% di tutte le deiezioni umane della Cina veniva raccolto e usato come fertilizzante. Nel 1956 si giunse a un incredibile 90%, ossia più di 300 milioni di tonnellate, pari a un terzo di tutti i fertilizzanti impiegati nel paese. Nelle aree rurali la latrina era tradizionalmente abbinata alla porcilaia, con il risultato che i maiali potevano grufolare tra i residui umani.
Questa pratica viene ora scoraggiata sia perché antigienica sia perché in tal modo viene perduta gran parte del valore fertilizzante dei rifiuti umani. Le latrine esistenti vengono via via modificate convogliando separatamente le feci umane, e raccogliendo l’urina a parte separandola dalla parte solida; l’urina viene quindi allontanata, o usata come diremo poi, mentre la parte solida viene giornalmente raccolta e portata in apposite aree di compostaggio dove viene mescolata con altri residui. Il wc cinese non è normalmente più profondo di 10/15 cm; ve ne sono alcuni di 40/50 cm, ma viene preferito il più piccolo perché più facile a vuotare e tenere pulito.
I contenitori per il trasporto sono una specie di secchi con coperchio, molto spesso di legno laccato, e il trasporto è effettuato in genere con tricicli oppure a spalla. Il metodo più comune di trattamento dei residui è il cosiddetto <compostaggio 4 in I>, che avviene ad alta temperatura; esso si chiama così perché vengono usati quattro tipi di residui: feci umane, rifiuti animali, rifiuti agricoli e spazzatura. A volte si aggiunge anche dell’acqua, o urina diluita in acqua (in rapporto 1 :4). I residui vengono mescolati all’incirca in parti uguali, e si inizia a disporre la mistura, per una altezza iniziale di 15 cm ca.
Poi quattro pali di legno vengono disposti a croce (b.) a circa 90 cm uno dall’altro, e quattro pali sempre di legno vengono disposti verticalmente ai quattro angoli della croce (c.) .
Si completa quindi la pila fino all’altezza di circa 1 metro, e la si copre con un piccolo strato (5 cm circa) di terra e letame impastati (2/3 e 1/3). La pila viene quindi completata fino a un’altezza di circa I metro, e poi ricoperta totalmente da un piccolo strato di terra e letame impastati con acqua, in proporzione di 2/3 e 1/3. Questa copertura ha parecchi motivi: previene l’azione disgregante della pioggia, riduce l’evaporazione e le perdite in azoto, e controlla efficacemente le mosche e gli odori, oltreché aumentare la temperatura. Quando questa copertura è secca si tolgono tutti i bastoni in modo che la circolazione d’aria attraverso i fori attivi mantenga il processo di decomposizione aerobica (d.).
In primavera e autunno, i fori vengono chiusi di notte e aperti di giorno per ridurre il raffreddamento; in estate, con la temperatura del compost che va oltre i 50 °C, i buchi sono sempre chiusi per controllare l’evaporazione e la conseguente perdita di azoto. In inverno le pile vengono spesso fatte senza buchi né pali.
In inverno l’umidità del compost è in media del 30%, in primavera e autunno può arrivare al 40%, e in estate anche al 50%. Una persona esperta di questo compostaggio è in grado di stimare l’umidità infilando uno stecco nella pila. La temperatura del compost normalmente cresce fino ai 50-60 °C. Dopo circa venti giorni in estate, e circa sessanta in inverno, il compost è maturato ed è pronto per l’applicazione agricola. Come accennato, l’urina (raccolta separatamente) può essere aggiunta al compost, oppure, più comunemente, diluita con acqua in dose 1:4, e usata direttamente nei campi.
Il metodo cinese del compostaggio è evidentemente ecologico: non causa inquinamento dell’ambiente, nemmeno delle acque. Inoltre restituisce al suolo le sostanze utilizzate per le colture intensive, nonché una buona massa di humus.
Dal punto di vista sanitario l’unico inconveniente è il trasporto delle feci fresche ogni giorno, con le conseguenti cadute, mosche, ecc. Va detto tuttavia che i cine si hanno una considerevole esperienza in questo trasporto, e i mezzi sempre più moderni di cui dispongono consentono un efficace controllo di questi inconvenienti. Il costo che tale trasporto implica viene più che assorbito dal considerevole valore attribuito a tale tipo di residui, e al valore finale del compost.

Ciao,penso sia assolutamente fattibile,ho visto delle situazioni in permacoltura dove le defecazioni umane,fatte in eco wc venivano riciclate come concime, probabilmente se come dici te la tua dieta è composta solo da vegetali bio il tuo letame sarà sicuramente migliore di molti prodotti di sintesi e rendi alla terra ciò che le hai preso e chiudi il ciclo naturale delle cose

e bravo ortostorto e bravi i cinesi ... che sono tanti
però dal processo di capisce che non si può improvvisare

ma il compost del biotoilette non vienemesso nell'orto perchè è sinergico e non abbisognadi concime viene invece messo nel frutteto...
ciao nino

non pensavo che dai cinesi avessimo case da imparare ma mi devo ricredere è stato scritto che sono maestri nell'impastare e rimescolare la merda fino a farla diventare quasi commestibile di questo passo faremo anche la cioccolata tanto il colore è lo stesso

Contadino ... prima o poi la merda diventa commestibile ... e noi diventiamo ... vermi ...
come disse mi pare ... Woody Allen ? il mondo è una grande ristorante ahhha
mi pare di aver pure postato una poesia ... qui nel forum

mancanza di informazione, pregasi leggere: LA CINA TREMILA ANNI DI CIVILTA'.

i poveracci semo noi...

Quoto in pieno ...

Da ignorante non conoscevo questo tipo di wc... questi hanno anche l'estrattore e la compostiera interrata e si adatterebbero bene anche nel bagno di una abitazione... Applicare questo tipo di sistema gioverebbe molto all'ambiente e anche se rimarrebbe il problema dello smaltimento delle acque grigie (scarichi lavastoviglie, lavatrici, ecc), sarebbe comunque un grande passo in avanti.
Peccato che i prezzi di queste toilet è altissimo e non ci sono nemmeno incentivi statali (e non ci saranno mai). Sto ristrutturando casa e se fosse stato alla mia portata ci avrei fatto pure un pensierino... certo non per usare il compost ottenuto nell'orto, non per niente ma solo per il fatto che mi trovo benissimo con il letame animale...

PS. attenzione a far passare i cinesi come esempio di civiltà, hanno l'acqua più inquinata del mondo, escono di casa con le mascherine perchè c'è una percentuale pazzesca di veleni, stanno alimentando il disastro ambientale giorno per giorno... ne è passato di tempo da quando cagavano nelle scatole!

Ho letto un poco divertito e tanto curioso,e non posso astenermi
Fine anni 50 nel piantare i cippolotti questi venivano immersi in un composto cremoso di escrementi umani una sorta di papetta e veniva giustificato con il fatto che diventavano migliori e crescevano meglio. Sempre in quei tempi e le campagne erano da terzo mondo il bagno era un gabiotto messo dietro la stalla con caduta libera nel pozzo nero della medesima e venivano dispersi in campo (vero che le percentuali erano minime)
Personalmente mi diverto a fare l'orto ma mangio poche verdure,sarà che sono rimasto traumatizzato da piccolo?