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Tecniche di coltivazione, malattie, concimazione, varietà, semine, trapianti e raccolta - Consigli e curiosità su serre, orti familiari, ecc.
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Radicchio tardivo

05/12/2017, 18:37

Buonasera,
Come detto settimane fa, di inverno facciamo il radicchio tardivo.
Le sementi sono state comprate a dosson nel trevigiano.
Penso abbiamo addirittura un consorzio o comunque una associazione per valorizzare il loro prodotto.
Comunque fa niente.
Semino nelle vaschette alveolari in polistirolo.
le vaschette sono quelle da 104 fori.
Faccio molte piantone in quanto facendo tutti i procedimenti a livello casalingo c'è moria nelle vaschette nonché nell'orto perché il tempo a disposizione è quello che è.

Lavorazione del terreno con motozappa e un po' di stallatico pellettato messo prima di iniziare così si interra.
A quel punto quando le piantine hanno un apparàto radicale sufficientemente compatto trapiantiamo.
Volendo si può fare direttamente in terra la semina, però facendo piantine si va meglio a togliere le infestanti inoltre quando il radicchio parte bene, soffoca già lui le infestanti.

Ecco qui il radicchio, foto scattate due settimane fa.
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Qui un cavolfiore tolto lo stesso giorno. Seminato pure questo con un altro nutrito numero di compagni. Erano presenti anche due file di finocchi in lontananza si vedono gli ultimi tolti lo stesso giorno delle foto. A proposito. (C'è un modo per farli durare di più sul terreno? Cioè coprendoli o facendo qualcosa in modo da non doverli togliere per timore di gelate? Grazie dell'aiuto in qualunque caso)
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Questi i radicchi tolti oggi.
I radicchi li togliamo dal terreno radice e tutto. Sbattiamo dolcemente in modo da togliere la maggior parte della terra così da portare le radici all'aria.
La pianta viene ßemplicemente tolta dal terreno e non viene tolta nessuna foglia, ad esclusione di quelle con evidenti marciumi. Il resto viene tutto lasciato.


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I radicchi a questo punto li sistemiamo in contenitori con 5/6 centimetri di acqua. Il contenitore usato varia di volta in volta in baße a quello che c'è disponibile.
Importante è non far toccare il colletto dei radicchi con l'acqua.
Quindi ad occhio 5/6 centimetri sono sufficienti così le radici la toccano e la pianta fa il cuore.



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L'ideale sarebbe avere acqua corrente e non semplicemente una vaschetta come facciamo noi però questo è il massimo che riusciamo a fare a livello casalingo quindi più che sufficiente per noi :lol:
Altra cosa importante è sistemare il radicchio nelle vasche con l'acqua in luogo riparato dalla luce (noi mettiamo degli stracci sopra a coprire) e con temperatura almeno di 10 gradi.
Dico questo perché li mettevamo in un capanno di fortuna all'aria aperta ma facevano poco cuore quindi una volta messi in cantina per prova (temperatura più alta), sono venuti decisamente meglio.
La cantina ha 10 gradi di temperatura in questo periodo. Dirvi con precisione se siano pochi, tanti o abbastanza no so. Però dall'esperienza acquisita siamo più che contenti.
Li ho messi a posto oggi per mangiarli a natale. Speriamo che 20 giorni siano abbastanza! Tra due settimane li guardò comunque per vedere come è lo sviluppo.
Ciao a tutti.
Altre foto arriveranno quando i radicchi saranno pronti al consumo.
L'ultima foto è scura per via del sole che tramontava! E l'iPad non ha il flash dannazione.

Ciao,
SG

Re: Radicchio tardivo

08/12/2017, 0:29

Ciao, grazie per il tuo bel post.
Per ora non mi è venuto un granchè ... i germogli ottenuti così sono ben diversi da quelli che si comprano molto compatti, di un bel viola anzi bordeaux e croccanti.
sicuramente l'ideale è l'acqua corrente e la giusta temperatura ne troppo bassa nel troppo alta (altrimenti crescono alti e deboli) e poi il buio...
;)

Re: Radicchio tardivo

08/12/2017, 16:29

Servizio molto interessante, grazie! Attendiamo di vedere il risultato finale ;)

Re: Radicchio tardivo

13/12/2017, 19:06

Immagine



Ecco un esperimento da condividere con voi.

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Le semine del radicchio in alveolo sono state:
1= tra il 20 ed il 30 giugno
2=11 luglio
3=20 luglio

La prima e la seconda hanno fatto dei radicchio fenomenali, la tempistica è stata ottima. (La prima meglio della seconda)
Il terzo giro è andato troppo avanti e le piante sono rimaste più piccole. Probabilmente hanno sofferto troppo per il grande caldo. Quasi sicuramente.
Non ho guardato nessun tipo di luna e non le ho mai guardate devo essere sincero.

Il prossimo anno tra il 20 giugno e 10 luglio semino tutto, mi sono già procurato gli alveoli nuovi così faccio una bella quantità.
Le piantine dopo una settimana che sono nate le annaffio con acqua e ogni 3 annaffiature, cioè, la terza, aggiungo una piccola dose di concime liquido 7-7-7.
Ho notato che facendo così le piantine vengono su più vigorose e con un apparato radicale migliore.
La dose di concime che aggiungo è piccolissima. Se per litro andrebbero 10 ml, io ne metto 3ml (ad esempio) perché penso che aggiungere una piccola dose renda sempre disponibile il concime ala piantina e ne tragga maggior beneficio avendone ßempre una piccola dose pronta all'uso.
Finita la piccola digressione delle semine e delle piantine.
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Torniamo all'esperimento.

Questi radicchi provengono direttamente dal campo e ad una prova a basse temperature.
A partire da sinistra il primo e secondo e poi quello nella seconda fila sottile, sono stati messi il 23 novembre in un secchio con acqua e messo in un vecchio pollaio. Le temperature a cui sono stàti sottoposti sono quelle ambientali esterne.
Troppo basse perchè il cuore interno non è cresciuto. La differenza con quelli messi in cantina è veramente sostanziale.
C'è da dire anche che non erano piante gigantesche quindi la grandezza è proporzionale alla base di partenza.
Tutti gli altri sono stati chiusi con un semplice spago nel campo.
Se vedete il colore in molti casi vira al Verdi o e quindi saranno un filo amarognoli. Ma proprio un filino, sono comunque buonissimi. Invece cosa diversa è la croccantezza, lasciati nel campo non sono croccanti come quelli messi nell'acqua a una temperatura sui 10/13 gradi.
Nella foto sono presenti due difetti se vedete. In uno il colletto è marcito internamente, quello nella fila alta a sinistra. Ed il terzo da destra si è attorcigliato su se stesso. L'incidenza di questi difetti comunque è bassissima, l'anno scorso mai successo, derivano tutti dalla prova in campo chiudendo con lo spago.
Alla fine della fiera questo esperimento è stato positivo ma di sicuro non ripeterò nulla di ciò che è stato fatto.


Prima di fine anno metterò i risultati di quello che ho fatto così vediamo che succede. Ciao a tutti.
SG

Re: Radicchio tardivo

13/12/2017, 19:17

Il verde è dovuto inoltre all'azione del sole.
Quindi importante lasciarli al buio.
Ciao a tutti!
SG

Re: Radicchio tardivo

13/12/2017, 20:32

Alla fine della fiera questo esperimento è stato positivo ma di sicuro non ripeterò nulla di ciò che è stato fatto


Ora mi stai intrigando :) il prossimo anno conto di coltivarne un po' seguendo i tuoi esperimenti ;)
Complimenti!!!

Re: Radicchio tardivo

14/12/2017, 1:44

È tutto un work in progress devo essere sincero.
L'anno prossimo voglio fare anche delle prove sulle piantine post trapianto definitivo.

L'ultima partita di semine è stata sfruttata solo a metà, ne senso che metà è stata trapiantata come si deve.
Il resto è rimasto in standby per mancanza di tempo e stava per essere gettato via.
Poi la costruzione della serra ci ha fatto pensare di provare a recuperare il salvabile.
Morale 200 piantine circa in serra.

Grandissima cazzata.
Oidio a più non posso sul radicchio nonostante le enormi aperture sul nylon.
Questo però mi ha fatto notare una cosa.
C'era una piantina che non riusciva a crescere ed era attaccata dalla minatrice fogliare.
La grandezza era rimasta invariata nel primo mese e non progrediva.
Le altre nel frattempo cominciavano ad esplodere (crescita rapidissima incredibile, forse la serra le ha fatte spingere di più).
A questo punto non riuscendo a liberarmi di sta bestia che mi mangiava le foglie ho deciso di reciderle tutte alla base invece di estirpare.
Cosa tra l'altro inusuale perché solitamente gli scartini fanno una brutta fine se li vedo.

Fine della fiera, la piantina a cui ho reciso le foglie alla base si è ripresa ed ha raggiunto una dimensione ragguardevole nelle settimane successive e questo sviluppo è stato davvero una cosa sorprendente.
L'anno prossimo proverò a fare degli esperimenti per vedere che succede. Reciderò al trapianto qualche pianta e poi anche dopo 15 e 30 giorni qualche altra. Giusto per vedere che succede!
Chissà magari ne salta fuori qualcosa di buono.


Alverman se vuoi a febbraio vado alla fiera del radicchio e prendo le sementi, magari te ne spedisco un po' se vorrai.
Ciaootte a tutti.
SG

Re: Radicchio tardivo

14/12/2017, 21:38

Il bello è sperimentare!
Di solito coltivo (per uso familiare) 4/5 varietà di radicchi, anche se è da un po' che mi documento, mancava questo ultimo passaggio.
Semina rigorosamente fine giugno-primi di luglio, altrimenti non non si ingrossano abbastanza.

Ti ringrazio per l'offerta, ma che differenza c'è tra quello che acquisti alle buste che si trovano nelle agricole?
Allegati
radicchio.jpg

Re: Radicchio tardivo

15/12/2017, 2:25

Non so che differenza ci sia devo essere sincero.
Dico questo per il semplice fatto che è solo due anni che facciamo questa produzione casalinga e le sementi utilizzate sono stare sempre e solo quelle che vengono dalla fiera.
Quelle dei garden non le ho ancora provate.
Magari l'anno prossimo potrei fare una prova così ved osé sono valide pure quelle anche perché per dei sacchettini minuscoli si fan pagare profumatamente cavoli-.-

Belli i tuoi radicchi!
SG

Re: Radicchio tardivo

15/12/2017, 9:39

le semenze che si trovano nelle buste sono sempre le stesse (parlo delle semenze non professionali chiaro). ci sono produttori di semenza che vendono poi la loro semenza alle varie case che semplicemente la imbustano. perciò se acquisti una busta di radicchio rosso di treviso della ditta x o della ditta y avrai la stessa semenza.

ci sono poche case sementiere che producono semi in proprio. mi sembra che ci sia solo una casa che produce in proprio i legumi.

nel mondo professionale, con gli ibridi, le cose però cambiano visto che spesso si parla di semenze brevettate.
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