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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA 
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Iscritto il: 13/12/2008, 18:14
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Ho una profonda stima per l’interesse che molti hanno manifestato su questo forum per gli argomenti che ho cercato di proporre e che sono un mio personale pallino fisso, grazie a tutti il contributo della discussione sono riuscito a far crescere un po’.
Spero che Raviolo non voglia intrappolare tutta la complessità delle dinamiche biologiche di un ecosistema nel suo PC, sarebbe veramente un lavoro certosino. Accontentiamoci di poter sviluppare un programma guida dove ciascun agricoltore in base alle sue conoscenze ed esperienze personali maturate sul proprio terreno possa riuscire a garantire un reddito soddisfacente alla propria famiglia.
Il valore energetico della biomassa può essere calcolato con lo stesso metodo che viene usato per tutti gli alimenti (calorie, contenuto in proteine, carboidrati, lipidi, etc.). La quantità asportata è facilmente calcolabile, mentre quella che rimane nel terreno (radici, etc.) può essere valutata per circa 20% di quella asportata.
La catena del detrito si basa sulla fermentazione anaerobica e semplificando abbiamo la mineralizzazione dell’azoto, fosforo, potassio, calcio, etc contenuto nella biomassa. Il composto del carbonio più ridotto che si ottiene è l’etilene che regola lo sviluppo dei microorganismi e dei vegetali che fanno parte del ciclo.
La fermentazione anaerobica avviene in assenza di ossigeno cioè quando la biomassa viene interrata in profondità oppure in particolari ambienti lacustri. Il primo a scoprire il biogas è stato Alessandro Volta studiando quello che la tradizione popolare chiamava “il respiro del diavolo”.
Raviolo, tanto per conoscerci meglio, posso farti una domanda personale, ma tu ai tempi dei tempi a quale squadra facevi parte: TI99 o VIC20????????????
Saluti.

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“ Prima di Giove non v’erano contadini
che coltivassero la terra,
né era lecito delimitare i campi
tracciando confini: tutto era in comune
e la terra, senza che le fosse richiesto,
produceva spontaneamente
e con generosità ogni cosa.”
Virgilio.


01/05/2009, 10:51
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Iscritto il: 10/03/2009, 15:08
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mmh Vic 20.. ma a dire il vero ho cominciato molto prima, da piccolissimo,programmando in linguaggio macchina con un rockwell da un kb di ram e telescrivente e poi con un UNIVAC 9400 comprato da una demolizione.
Non voglio ridurre tutto ad un pc, semplicemente cerco di capire bene il processo. Son duro a capire, e se qualcosa non mi e' chiaro non sono tranquillo :).

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01/05/2009, 14:09
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Iscritto il: 26/01/2009, 23:23
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Ciao a tutti vi seguo da dicembre con molto interesse, polemiche a parte.
Sto' cercando di mettere in pratica i concetti piu' semplici che avete indicato nel forum su una piccola superficie .. ma ho ancora tanti dubbi, forse potete aiutarmi :
Dopo aver fresato per togliere la gramigna, ho applicato il letame e uno strato di erba sfalciata quasi secca ...
pensavo di seminare, seguendo le consociazioni piu' semplici, aprendo dei varchi nella pacciamatura.
E' corretto ?
Quanto tempo deve passare dalla deposizione del letame, prima di seminare ?
Seminare su una zona con pacciamatura gia' presente sul terreno puo' dare problemi ? ho letto che la pacciamatura va applicata solo quando le piante sono gia' fuori terra, peraltro applicandola subito sarebbe molto piu' agevole e veloce.
Una domanda a raviolo : il sistema di test che hai usato per valutare le varie tipologie di ortaggi su terreni varia natura, non si contrappone al concetto di consociazione orticola ?
Grazie in anticipo


01/05/2009, 22:24
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Iscritto il: 13/12/2008, 18:14
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Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Ciao Raviolo, allora eravamo in due squadre diverse, la mia prima esperienza l’ho fatta sul TI99 16 Kb poi espanso a 32 Kb, aspettando ogni mese l’uscita di Microcomputer e passando le nottate a copiare programmi in basic. Bei ricordi, mi risuonano nelle orecchie i fischi dei file copiati nel mangianastri. Ma ricordi a parte torniamo in argomento.
Personalmente credo che il dubbio, che come dici genera una certa inquietudine, sia indispensabile nel processo della conoscenza, ma non possiamo pensare di eliminarlo completamente, altrimenti vanifichiamo i nostri risultati raggiunti. Oltre il dubbio è indispensabile l’attenta osservazione dei fenomeni in modo da capire il meccanismo che li genera, fatto questo possiamo iniziare a giocare.
Se rispettiamo la prima regola del metodo fukuoka, cioè l’eliminazione delle lavorazioni del terreno che hanno come scopo il contenimento delle specie antagoniste, dobbiamo mettere in atto altre strategie.
La prima è il taglio del prato prima che le piante presenti arrivino alla produzione di seme. Così facendo nel giro di qualche anno riduciamo la presenza di semi e selezioniamo le specie in favore di quelle che adottano sistemi di propagazione diversi. In più favoriamo la crescita della nostra coltura. In poche parole facciamo gli erbivori che si nutrono del pascolo rispettando la coltura in atto da destinare al giorno di festa.
La seconda è la pacciamatura, cioè la copertura del terreno con materiale vegetale proveniente dal taglio del prato e frammenti legnosi delle coltivazioni arboree. In questo caso ci comportiamo come la quercia e il platano che non permettono lo sviluppo di altre piante se non i loro figlioli.
Terza è la conoscenza del ciclo di sviluppo della coltura in rapporto alle essenze già presenti nel nostro ecosistema.
Adesso con queste armi cominciamo a pensare al piano di battaglia, cioè come utilizzarle per trarre il massimo di profitto e risparmiare in energia.
Buona giornata a tutti.

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“ Prima di Giove non v’erano contadini
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02/05/2009, 8:13
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Iscritto il: 13/12/2008, 2:20
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Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao a tutti, mi spiace di aver provocato questo casino.

Penso che questo argomento(blog, come si chiama) sia completamente inutile ormai e sarebbe meglio chiuderlo e magari anche cancellarlo, perchè ci sono scritte troppe cose brutte e fastidiose per stare in un sito così utile e ben gestito.

Forse anche io non ho scritto nel tono giusto a volte, visto che mi è stato chiesto di essere più umile. Mi scuso di questo, in realtà non amo molto stare su internet, dunque non presto troppa attenzione a quello che scrivo.

La mia speranza era proprio cercare di avere una discussione sui metodi pratici, in modo che chi entrasse nel link "orto fukuoka discussione pratica" potesse trovare risposte pratiche ai suoi dubbi.
Avevo aperto questo nuovo blog perchè il vecchio blog già esistente sul metodo Fukuoka era degenerato, a mio avviso, in uno scambio di opinioni, interessante ma poco pratico.
Così speravo di trovare qualcuno che avesse già fatto esperienza di alcune tecniche di cui, per il momento, ho solo sentito parlare.

In realtà anche questa discussione non è uno scambio di consigli pratici, come speravo, ma è uno scambio di offese tra diversi punti di vista.

Perchè questo strumento possa essere utile a chi è interessato a sperimentare queste tecniche, dovrebbero esserci poche pagine perchè, almeno io, preferisco passare(o perdere) il minor tempo possibile davanti al computer.

Adesso, invece, ci sono 17 pagine, di cui 2 contengono il vero tema della discussione, 10 contengono discussioni sul valore del metodo e 5 contengono interventi dal tono poco piacevole(compresi i miei probabilmente).

Io mi rassegno, non provo ad aprire una nuova discussione.


03/05/2009, 20:01
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Iscritto il: 13/12/2008, 18:14
Messaggi: 617
Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Ciao Spacestar, la fresatura del terreno oltre non rispettare il primo principio del metodo fukuoka (ostacolo alllo sviluppo della catena del detrito) stimola lo sviluppo della gramigna frammentando la pianta. Anche apportare letame può aumentare la dotazione del terreno di semi di piante antagoniste alla coltura. Ottima la pratica di pacciamare il terreno prima della semina, ma a questo punto è necessaria l'asportazione dalla superficie che si intende seminare, poì dopo che le piantine saranno nate e avranno un certo sviluppo si può procedere a pacciamare il terreno. Comunque il mio consiglio è il trapianto di piantine allevate in contenitore (per le specie cui è possibile) per sfruttare il vantaggio della coltura rispetto alle specie antagoniste presenti nel tuo terreno.
Cordiali saluti a tutti.

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04/05/2009, 6:56
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Iscritto il: 26/01/2009, 23:23
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ok, sono andato a rileggermi i post precedenti, contro la gramigna consigliavi l'erba medica con sfalci successivi prima della fioritura.
Per cio' che concerne la semina su terreno coperto al 100% da pacciamatura verde, ho aperto degli spazi di 5 cm di diametro nei quali ho seminato seguendo il concetto della consociazione.
A questo proposito esistono studi o fonti dalle quali trarre le migliori consociazioni, il tipo di terrenno influisce sulla scelta?
Ultima domanda : l'apporto di letame o preparato a base di letame deve distaziarsi nel tempo dalla semina ?
Grazie per aver risposto anche a domande cosi' banali.


05/05/2009, 22:02
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Ciao Spacestar, non ci hai detto che specie hai seminato e la consociazione.
Personalmente, credo che la miglior consociazione avviene con un prato di specie spontanee tipiche di quel terreno più l'aggiunta di specie miglioratrici (esempio medica).
Per la coltivazione di ortive utilizzo file ben distanziate 2-3 metri e gli spazi a prato utilizzati per la produzione e gestione della biomassa pacciamante.
Se faccio il trapianto taglio la fila (larghezza 30-40 cm) nel prato con il decespugliatore molto basso a scoprire bene il terreno e dopo il trapianto metto la pacciamatura.
Per la semina diretta (carote, spinaci, misticanza, etc.) è necessaria la preparazione alcuni mesi prima mantenendo il terreno coperto da un spesso strato di pacciamatura. Prima della semina scopro interamente la fila e una bella passata di decespugliatore per eliminare eventuali emergenze, poi semino la coltura miscelata con della torba molto fine creando uno strato di 1 cm.
Il letame prodotto dai miei animali lo miscelo alla pacciamatura dei fruttiferi che alcune volte utilizzo poi per pacciamare le orticole. Il letame favorisce la degradazione della biomassa verde e migliora le sue caratteristiche nutritive.
Cordiali saluti a tutti.


Allegati:
ZUCCHINE.jpg
ZUCCHINE.jpg [ 249.5 KiB | Osservato 3791 volte ]

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06/05/2009, 7:32
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Iscritto il: 08/05/2008, 11:30
Messaggi: 33
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Perfetto pallinof, ecco un ottimo intervento in questo topic della metodologia pratica del metodo.
Anche se questo non è proprio il "Fukuoka's Method"; la biodiversità nella fila penso sia ancora troppo bassa per avere tutti quei benefici che diceva di avere nei libri. Comunque se riesci a coltivare senza trattamenti anche in questo modo direi che siamo già a buon punto ;)
Purtroppo dubito che tu non abbia problemi fitosanitari solamente lasciando inerbito l'intrafilare. Quali altri accorgimenti sono necessari per evitare di trattare le colture al primo attacco? La lotta alle malattie fungine come la attui?

Un'altra domanda: non sarebbe meglio mettere del letame, maturo, intorno ai fruttiferi e poi ricoprirlo da pacciamatura derivante dallo sfalcio del prato polifita? Non eviteremo così un pò di volatilizzazione ammoniacale?
Ciao a tutti e complimenti per l'interesse che dimostrate nelle pratiche di Fukuoka. Franci


06/05/2009, 8:33
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Iscritto il: 10/03/2009, 15:08
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scusate, in questi giorni non sono molto presente. Ma negli ultimi giorni ,in seguito alle piogge,mi si e' aperta una fontana in uno dei campi. Probabilmente si tratta di una vena che ha trovato la via per venire in superficie. I lavori di scavo di una piccola vasca di contenimento e di canalizzazione del ruscello generato dalla nuova sorgente mi stanno prendendo tutto il tempo disponibile.
a presto, continuate che vi leggo.

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06/05/2009, 9:58
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