Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 26/04/2024, 20:36




Rispondi all’argomento  [ 31 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo
Come vi organizzate? 
Autore Messaggio
Avatar utente

Iscritto il: 13/12/2008, 18:14
Messaggi: 617
Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
Rispondi citando
Ciao a tutti, vorrei tornare ai quesiti posti da luTerrone all’inizio sulla dipendenza del piccolo agricoltore nell’impiego dei mezzi tecnici di produzione consigliati da tecniche agronomiche ufficiali. E qui purtroppo si è costretti alla buona fede dei vivaisti e rappresentanti vari, ma finche ci sono margini per tutti non ci sono problemi.
Nella mia ventennale frequentazione del settore vivaistico ho assistito a molti cambiamenti che hanno determinato la fusione di molte ditte sementiere mondiali con la conseguenza dell’aumento dei prezzi delle varietà commercializzate. Il settore vivaistico ha visto aumentare i costi della materia prima (sementi) riducendo il proprio margine, allora la soluzione è la concentrazione in grossi vivai che riforniscono produttori di intere regioni contribuendo alla diffusione di numerose patologie, soprattutto virali e batteriche. Chi conosce bene il settore sementiero sa bene che è possibile acquistare la stessa varietà anche da ditte minori dove vengono vendute partite di dubbia sanità prodotte dagli stessi monopoli.
Personalmente ho sempre ritenuto opportuno produrre in proprio le piantine per il trapianto anche accollando i maggiori costi di coltivazione, ma non tutti i coltivatori dispongono di strutture e capacità per farlo.
Forse è proprio l’aumento dei costi, non più sostenibili, dei mezzi tecnici di produzione a spingere l’agricoltore a sperimentare tecniche agronomiche non ufficiali e non mi sembra poco serio liquidare i risultati ottenuti come casuali o dovuti a sistemi “empirici”.
Mi sembra che nessuno ha colto il vero significato economico nella tecnica di trapianto senza lavorazione del terreno della coltura invernale descritta da luterrone.
Il piccolo ortolano, avendo a disposizione modeste superfici, per aumentare la produzione deve ridurre i tempi morti dettati dalla classica aratura e affinamento del terreno che nel periodo invernale rende la superficie inutilizzabile.
Circa 15 anni fa anch’io adottai una tecnica simile che consisteva nel trapianto estivo (agosto) di zucchine sulle file pacciamate con film plastico dove era stato coltivato pomodoro da mensa (in coltura protetta) aumentando la produzione complessiva annuale.
I vecchi libri di agronomia parlavano anche di “consociazione” termine che oggi è stato riscoperto dalla coltivazione biologica. La consociazione classica era la semina del medicaio in primavera su frumento e la sua coltivazione dopo la raccolta del grano.
Per quanto riguarda la possibilità di ridurre i costi di produzione sono d’accordo con Francesco. Possiamo aprire una nuova discussione senza occupare indebitamente lo spazio aperto dal nostro amico luterrone.
Cordiali saluti.

_________________
“ Prima di Giove non v’erano contadini
che coltivassero la terra,
né era lecito delimitare i campi
tracciando confini: tutto era in comune
e la terra, senza che le fosse richiesto,
produceva spontaneamente
e con generosità ogni cosa.”
Virgilio.


26/12/2008, 11:07
Profilo WWW
Sez. Orticoltura
Sez. Orticoltura

Iscritto il: 09/08/2008, 9:24
Messaggi: 10151
Rispondi citando
Cita:
e non mi sembra poco serio liquidare i risultati ottenuti come casuali o dovuti a sistemi “empirici”.

http://it.wiktionary.org/wiki/empirico
Leggendo il significato non sembra sia poco serio chi lo cita anzi a parer mio è la giusta definizione.
Ritornando alla discussione iniziale tutto vero sulle case sementiere in quanto oggi vi sono tanti marchi appartenenti ad una sola proprietà e l'aumento dei semi è riconducibile anche alla qualità agronomica degli stessi es. semi di pomodoro in possesso di svariate resistenze o zucchino "resistente" alle virosi etc.
Dissento sul discorso dei vivaisti in quanto vi sono centri seri e controllati dagli enti pubblici preposti e che non hanno interesse a diventare fonte e serbatoio di malattie visto che campano sulla produzione di piantine.Oggi nei vivai sembra di entrare in una clinica.
Cita:
Mi sembra che nessuno ha colto il vero significato economico nella tecnica di trapianto senza lavorazione del terreno della coltura invernale descritta da luterrone.

Mi sembra un tantino "arrogante" l'affermazione.Non siamo certo qui per vendere torrone.
Il trapianto su file pacciamate "usate" è storia nota e vecchia ed ancora usata anche in pieno campo.

cordiali saluti

_________________
I


26/12/2008, 11:58
Profilo
Sez. Orticoltura
Sez. Orticoltura

Iscritto il: 09/08/2008, 9:24
Messaggi: 10151
Rispondi citando
La risposta è venuta fuori con uno scempio grafico ma è comprensibile.

_________________
I


26/12/2008, 11:59
Profilo
Sez. Tartufi
Sez. Tartufi
Avatar utente

Iscritto il: 16/01/2008, 1:19
Messaggi: 6065
Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
Rispondi citando
eugenio ha scritto:
La risposta è venuta fuori con uno scempio grafico ma è comprensibile.
Ora è ok ;)

_________________
Saluti,
Flavio.


26/12/2008, 13:21
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 13/12/2008, 18:14
Messaggi: 617
Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
Rispondi citando
Ciao eugenio, non è mia intenzione polemizzare, ma il nostro amico luterrone ci ha fatto una chiara osservazione “credevo si parlasse di agricoltura applicata,meno di teoria.Hobby o professione”.
Allora se vogliamop essere onesti in questa discussione diciamo le cose come stanno da professionisti.
Tutti conoscono i rischi agronomici nella concentrazione della produzione vivaistica per la diffusione di patologie virali e batteriche che non si manifestano in vivaio, ma quando la pianta in fase di coltivazione subisce degli stres che la rendono più sensibile, ma il patogeno se lo porta dal vivaio. E sappiamo entrambi che i virus possono essere presenti nella semente che entra nel vivaio.
Allora diciamoci tutta la verità: quando il prezzo della semente copre il 50-90% (secondo il periodo di produzione, varietà e grandezza) del costo di produzione della piantina è facile comprendere l’interesse a trovare forniture più convenienti magari correndo qualche rischio in più che tanto non verrà mai dimostrato dall’agricoltore.
Scusami, ma ho un po’ di dubbi sulla tolleranza o resistenza alle virosi dichiarata dalle ditte in quanto difficilmente dimostrabile a causa della estrema variabilità dei virus.
Non metto assolutamente in dubbio la serietà dei vivaisti, anche se sono perplesso sull’utilità degli enti pubblici preposti, ma la sopravvivenza economica dell’azienda può far sottovalutare alcune scelte tecniche.
Ho sempre detto che in agricoltura non si fanno bottoni ed è necessario far tesoro degli errori che inevitabilmente si compiono.
Per favore non applichiamo il proverbio:” Non far sapere al contadino quanto è buono il formaggio con le pere” tanto prima o poi lo viene a sapere.
Ciao a tutti.

_________________
“ Prima di Giove non v’erano contadini
che coltivassero la terra,
né era lecito delimitare i campi
tracciando confini: tutto era in comune
e la terra, senza che le fosse richiesto,
produceva spontaneamente
e con generosità ogni cosa.”
Virgilio.


26/12/2008, 14:07
Profilo WWW

Iscritto il: 18/12/2008, 17:10
Messaggi: 15
Rispondi citando
Ciao a tutti

Vi prego andiamo con ordine. ;)
Innanzi tutto bisogna dire che il mondo è bello,perchè vario.Non c è una cosa giusta o sbagliata,ma tutto DIPENDE.

Ci sono vivaisti seri che lavorano con professionalità e si pagano il prodotto per quello che vale(elevato);ci sono vivaisti poco seri che "fanno credere" :x di saper lavorare e si pagano caro il prodotto;e infine ci sono vivaisti più "alla mano" che si pagano il prodotto ad un prezzo inferiore,questo perchè nn dispongono di attrezzature moderne e le sementi sono di seconda scelta.C è per tutti i gusti.

Detto questo,sta all azienda fornirsi da uno o dall altro.
Es.Se ho 5000 m/q di serre,pagate a 60euro a mq,con tutte le dotazioni possibili,andrò ad investire un bel pò nelle sementi,SCEGLIERò il meglio.

Altro es.Se lavoro in pieno campo,e la mia produzione è cime di rapa da destinare ai grossisti-esportatori,che mi pagano il prodotto a 0,20 cent,andrò ad investire il minimo nelle sementi.

Il mio problema,era il fatto di dover acquistare piantine,senza sapere la varietà o meglio non avendo scelta.
Ora grazie al sito fornitomi da Eugenio ho capito un pò quali sono le case produttrici di sementi più serie.
Cercherò di acquistare da me le sementi che ritengo migliori per le mie produzioni,e le porterò da un vivaio serio(Sperando che semini i miei semi :roll: ).

Per quel che riguarda i metodi,da me facciamo cosi:
Agosto/sett lavoriamo e sistemiamo(fresatura e baulatura) il terreno senza analisi o apporti;Mettiamo l impianto di irrigazione e trapiantiamo cicoria galatina a 2 file ogni gomma ,distanti 30/40 cm dalla gomma.A dicembre raccolta.
Subito dopo la raccolta si procede col diserbo e lasciamo tutto com è(impianto di irrigazione).
Gennaio trapiantiamo cime di rapa,questa volta a una fila(ovvero sulla gomma).
I lavori che si eseguiranno dopo sono:Fertirrigazione,e fresatura dai lati(dove erano le file della cicoria galatina).

Tutto questo per guadagnare tempo,e risparmiare un pò di lavoro(rimuovere e risistemare gli impianti di irrigazione).

Per l abbattimento dei costi non facendo lavori o non concimando non credo sia la strada giusta.Non è questo il problema.
Come fai a trapiantare per es un ettaro di pomodori,su terra non lavorata,con erba infestante,senza concimi,o lavori di assistenza.Non avrai nessun risultato.Credo.

I problemi sono quelli di tutti i settori,ovvero l aumento dei prezzi di ciò che ci circonda.
es.giù da me: Si vende la cicoria galatina a0,40cent,15anni fa si vendeva a 800lire.Lo stesso prezzo.
Ma intanto sono aumentati,affitti,assicurazioni,imballaggi,attrezzatura,manodopera,ecc....

Credo sia questo il problema per un azienda agricola,non tanto la distribuzione di concime.

Ciao


27/12/2008, 15:15
Profilo
Sez. Orticoltura
Sez. Orticoltura

Iscritto il: 09/08/2008, 9:24
Messaggi: 10151
Rispondi citando
Lu terrone,scusa ma perchè questo nome? si capisce subito che sei a nord del mediterraneo.
Passiamo alle cose serie.
Questo è il modo con i quale mi piace interagire nel forum.Visione reale dell'agricoltura con i problemi che oggi
sono comuni a tutti i settori produttivi ovvero aumento dei costi e stagnazione dei prezzi con il risultato che il sistema è al limite.Ben vengano tutti gli accorgimenti di campo per limitare le spese anzi a parer mio se non ci sono problemi fitosanitari l'operazione che fate è una gran cosa.Sicuramente avrete anche un terreno che ve lo permette.
Per i semi contatta via mail gli agenti di zona vedrai sarai subito ricontattato e fai capire che sei anche in contatto con la concorrenza.Anche se la proprietà è unica ma i marchi fanno a gara x il fatturato.proponi al vivaista la tua presenza alla semina e ti fai siglare i contenitori.
Riguardo al richiamo sull'onestà mi sembra di averlo premesso che sono dipendente di un ente pubblico di ricerca e sperimentazione agraria per cui non faccio gli interessi di nessuno e posso assicurare che ci sono in giro cv di pomodoro con resistenze eccezionali e per quanto riguarda lo zucchino proprio quest'anno ho fatto una prova di confronto varietale in pieno campo con 30 cv e molte di esse si sono dimostrate non solo produttive ma anche "resistenti" alle virosi(si parla di resistenza intermedia) e qualitativamente al top.
Le virosi non necessariamente derivano dal seme.
Pallinof cita
Cita:
anche se sono perplesso sull’utilità degli enti pubblici preposti

Assicuro che i colleghi dei servizi fitopatologici e quelli addetti al controllo vivai svolgono un lavoro estremamente importante ed insostituibile spesso bloccati da una burocrazia assurda e quasi sempre con scarsità di mezzi e attrezzature.
ciao

_________________
I


27/12/2008, 20:33
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:45
Messaggi: 6200
Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
Rispondi citando
Ciao a tutti,
vedo che la discussione si è un po' arenata, quindi voglio rinnovare la richiesta, fatta da più utenti, a pallinof di fornirci dei dati che dimostrino la fattibilità e la convenienza dei metodi da lui utilizzati, perché nel nostro Mondo la teoria va bene ma fino ad un certo punto, poi serve la pratica perché la nostra è una scienza applicata.
Aspetto i dati per discuterli con tutti.
Colgo l'occasione per augurare a tutti voi un Felice 2009.
Saluti Francesco

_________________
- La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone)
Egli vive ancora.


30/12/2008, 16:19
Profilo
Sez. Orticoltura
Sez. Orticoltura

Iscritto il: 09/08/2008, 9:24
Messaggi: 10151
Rispondi citando
Cita:
vedo che la discussione si è un po' arenata, quindi voglio rinnovare la richiesta, fatta da più utenti, a pallinof di fornirci dei dati che dimostrino la fattibilità e la convenienza dei metodi da lui utilizzati, perché nel nostro Mondo la teoria va bene ma fino ad un certo punto, poi serve la pratica perché la nostra è una scienza applicata.
Aspetto i dati per discuterli con tutti.

Concordo e mi associo alla richiesta di Francesco.
La cosa più bella è poterne discutere rispettando comunque le idee e i punti di vista di tutti.
ciao

_________________
I


03/01/2009, 12:12
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 13/12/2008, 18:14
Messaggi: 617
Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
Rispondi citando
Francesco ha scritto:
Ciao a tutti,
vedo che la discussione si è un po' arenata, quindi voglio rinnovare la richiesta, fatta da più utenti, a pallinof di fornirci dei dati che dimostrino la fattibilità e la convenienza dei metodi da lui utilizzati, perché nel nostro Mondo la teoria va bene ma fino ad un certo punto, poi serve la pratica perché la nostra è una scienza applicata.
Aspetto i dati per discuterli con tutti.
Colgo l'occasione per augurare a tutti voi un Felice 2009.
Saluti Francesco


Ciao Francesco ti ringrazio per l'invito. Nel mio Mondo la teoria non va bene affatto perchè non commestibile. Tutte le mie affermazioni sono provate e documentate personalmente dopo 20 anni di esperienza diretta nel settore. Sono disponibile a qualsiasi confronto, anche se ormai conosco bene le argomentazioni che verranno mosse per cercare di smontare le tecniche di coltivazione non ufficiali.
La stessa cosa avviene anche in altre professioni, per esempio tra la medicina ufficiale e l'omeopatia una contrapposizione basata soprattutto sulla diversa considerazione del paziente e della vita.
Ecco come ho iniziato a coltivare pomodoro fuori suolo in coltura protetta 18 anni fa.


Allegati:
Pomodoro fila e particolare.JPG
Pomodoro fila e particolare.JPG [ 95.57 KiB | Osservato 761 volte ]

_________________
“ Prima di Giove non v’erano contadini
che coltivassero la terra,
né era lecito delimitare i campi
tracciando confini: tutto era in comune
e la terra, senza che le fosse richiesto,
produceva spontaneamente
e con generosità ogni cosa.”
Virgilio.
04/01/2009, 13:22
Profilo WWW
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 31 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy