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ClaudioAT
Iscritto il: 13/01/2014, 18:02 Messaggi: 52 Località: Asti
Formazione: ist tecn commerciale
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ciao Simo e grazie per il tuo intervento credo ti riferissi soprattutto a me nella tua risposta nel mio caso il terreno è coltivano da sempre io sto cercando di modificare la modalità di coltivazione dell'orto famigliare che mio padre cura da decenni in modo tradizionale e con discreti/buoni risultati. Però mi piacerebbe capire se cio che viene illustrato come BRF (da non confondere con la pacciamatura) sia fattibile. Probabilmente si visto quello che trova su internet a riguardo e quando si legge nel "famoso" libro. Sembrerebbe che ci sono due principali opzioni con il BRF (cippato di ramaglie): A) si sparge a novembre e lo si incorpora verso marzo cosi chè quando si effettuano le semine e trapianti (maggio circa) queste reagiscono abbastanza bene già dal primo anno. B) si sparge adesso e lo incorpora a maggio; in questo 2° caso la "fame di azoto" che poco o tanto si presenta sempre nel primo anno è + accentuata. In questo 2° caso sembrerebbe altamente consigliabile lasciare a riposo il terreno ed eventualmente effettuare delle coltivazioni invernali con semina/trapianti a fine estate; oppure seminare leguminose che come tutti sappiamo a loro volta apportano azoto; oppure se si vuole coltivare altro apportare durante l'incorporazione del cippato con il terreno del compost ...ma in questo ultimo caso e molto + probabile che si vada incontro a problemi e insuccessi. Freguento da poco l'orto famigliare....sono quì innanzitutto per imparare quindi se ho scritto qualche "cazz..." su tempi di semina ecc. chiedo scusa e correggetimi pure. Credo che tanti non abbiano ancora capito di cosa stiamo parlano io e Gabbus Il BRF è una tecnica "diversa" di coltivazione rispetto alle altre in quanto dopo un iniziale lavoro di spargimento (e haimè come nel mio caso trituratura dei rami) che richiede un certo tempo e succcessiva incorporazione nel terreno (passato almeno 3 mesi in cui il cippato dovrebbe reagire con la produzione di funghi e "filamenti"...il nome + appropriato è certamente un'altro), dopo dovrebbe richiedere molto meno lavoro. Il terreno non dovrebbe + essere vangato/rivoltato/fresato...dovrebbe cambiare completamente di struttura (nel mio caso di terreno argilloso ci sarebbe molto da guadagnare), non richiedere lavorazioni negli anni successivi, niente ulteriori concimazioni e molta meno acqua e produrre ortaggi/frutti migliori e con meno attacchi di parassiti. Insomma a parole sembrerebbe geniale! E' davvero così?? bho! e quello che mi piacerebbe capire Assolutamente da non confondere con la pacciamatura (fatta di solito non di ramaglie ma con paglia erba fieno ecc...) la quale di certo ha gli indubbi vantaggi che dicevi
_________________ ** Ma per la miseria!! com'è possibile che nessuno prima aveva pensato di applicare in agricoltura gli stessi principi che regolano in natura la vita di un bosco! (Jacky Dupety)
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24/01/2014, 12:15 |
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ravin
Iscritto il: 11/11/2009, 9:33 Messaggi: 266
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gabbus ha scritto: bene Claudio, sono contento di condividere questa esperienza con qualcuno che inizia da zero come me!! Io pensavo di coltivarci ortaggi misti, ma ho molti dubbi sui successi In effetti leggendo il libro si capisce che questa pratica attualmente è ancora a livello sperimentale, nella parte in cui sono raccontate varie esperienze in Italia, non tutti hanno ottenuto buoni risultati, di certo c'è poco, dobbiamo provare e vedere un po' Io, ad esempio, causa forti piogge (che non finisco più  ), ho il campo col terreno molto bagnato, in alcuni punti ho pure dei grossi ristagni d'acqua ed ho forti dubbi sulla resa del cippato visto che pare vada poco d'accordo con l'umido.....bo, speriamo bene! se hai problemi di terreno pesante e/o argilloso,puoi fare dei bancali rialzati:da me ha funzionato.peraltro quest'anno ho provato a fare una fascia a cippato senza aratura.Vi farò sapere i risultati
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27/01/2014, 13:04 |
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ClaudioAT
Iscritto il: 13/01/2014, 18:02 Messaggi: 52 Località: Asti
Formazione: ist tecn commerciale
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ravin ha scritto: se hai problemi di terreno pesante e/o argilloso,puoi fare dei bancali rialzati:da me ha funzionato.peraltro quest'anno ho provato a fare una fascia a cippato senza aratura.Vi farò sapere i risultati Tu cosa pensi di coltivarci Ravin?? è da molto che hai sparso il cippato???
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28/01/2014, 0:43 |
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ravin
Iscritto il: 11/11/2009, 9:33 Messaggi: 266
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ClaudioAT ha scritto: ravin ha scritto: se hai problemi di terreno pesante e/o argilloso,puoi fare dei bancali rialzati:da me ha funzionato.peraltro quest'anno ho provato a fare una fascia a cippato senza aratura.Vi farò sapere i risultati Tu cosa pensi di coltivarci Ravin?? è da molto che hai sparso il cippato??? tre anni fa ho sparso il cippato su alcuni spazi del mio orto sinergico; in alcuni ho iniziato subito a coltivare pomodori(per tre anni di seguito) e la resa è stata buona,nonostante non abbia mai usato verderame o simili:credo che il brf abbia un certo effetto preventivo rispetto alle malattie fungine.in altri spazi ho coltivato fave e daikon che hanno reso abbastanza bene,mentre i porri che erano sui bordi,sono rimasti piccoli.Quest'anno ho sparso del cippato su una fascia non arata e forse coltiveremo mais o pomodori.
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28/01/2014, 8:57 |
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ClaudioAT
Iscritto il: 13/01/2014, 18:02 Messaggi: 52 Località: Asti
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quote] tre anni fa ho sparso il cippato su alcuni spazi del mio orto sinergico; in alcuni ho iniziato subito a coltivare pomodori(per tre anni di seguito) e la resa è stata buona,nonostante non abbia mai usato verderame o simili:credo che il brf abbia un certo effetto preventivo rispetto alle malattie fungine.in altri spazi ho coltivato fave e daikon che hanno reso abbastanza bene,mentre i porri che erano sui bordi,sono rimasti piccoli.Quest'anno ho sparso del cippato su una fascia non arata e forse coltiveremo mais o pomodori.[/quote]
ne approfitto per chiederti alcuni chiarimenti: - ma in questi 3 anni sei riuscito a coltivare pomodori SENZA lavorare il terreno?? a parte ovviamente incorporare il cippato il primo anno... - adesso dopo 3 anni non si dovrebbe ripetere la distribuzione del cippato?? - il primo anno non hai avuto problemi di "fame di azoto" ?? - hai notato una minore esigenza di irrigazione in questi anni ??
scusa per le tante domande ma mi appassiona la cosa...proprio ieri sono riuscito a triturare e distendere qualche metro di cippato
grazie
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29/01/2014, 17:32 |
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ravin
Iscritto il: 11/11/2009, 9:33 Messaggi: 266
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ClaudioAT ha scritto: quote] tre anni fa ho sparso il cippato su alcuni spazi del mio orto sinergico; in alcuni ho iniziato subito a coltivare pomodori(per tre anni di seguito) e la resa è stata buona,nonostante non abbia mai usato verderame o simili:credo che il brf abbia un certo effetto preventivo rispetto alle malattie fungine.in altri spazi ho coltivato fave e daikon che hanno reso abbastanza bene,mentre i porri che erano sui bordi,sono rimasti piccoli.Quest'anno ho sparso del cippato su una fascia non arata e forse coltiveremo mais o pomodori. ne approfitto per chiederti alcuni chiarimenti: - ma in questi 3 anni sei riuscito a coltivare pomodori SENZA lavorare il terreno?? a parte ovviamente incorporare il cippato il primo anno... - adesso dopo 3 anni non si dovrebbe ripetere la distribuzione del cippato?? - il primo anno non hai avuto problemi di "fame di azoto" ?? - hai notato una minore esigenza di irrigazione in questi anni ?? scusa per le tante domande ma mi appassiona la cosa...proprio ieri sono riuscito a triturare e distendere qualche metro di cippato grazie[/quote] tre anni fa ho sparso il cippato su bancali di un orto sinergico,già attivi,dove ho coltivato pomodori senza lavorazioni ulteriori. La fame di azoto si è mostrata un po' il primo anno:infatti i pomodori dopo il trapianto sono stati parecchio fermi,poi però hanno lavorato bene. Quanto all'acqua i teorici francesi dicono di non irrigare mai;io ho irrigato una volta alla settimana,in quanto non ho problemi di acqua.Mi pare assodato che con il cippato sia necessaria poca acqua.
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30/01/2014, 15:23 |
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ClaudioAT
Iscritto il: 13/01/2014, 18:02 Messaggi: 52 Località: Asti
Formazione: ist tecn commerciale
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bene confermi quanto di buono dice la teoria ci si fà un pò di + il mazzo il primo anno nel procurarsi e spargere il cippato ma poi gli anni successivi si lavora molto meno è proprio quello che cercavo...un modo di coltivare che richiedesse molta meno acqua...e spero anche meno fatica e tempo martedì sono riuscito a coprire qualche metro d'orto in tre punti diversi con il cippato giusto in tempo prima della neve quest'anno si inizia con gli esperimenti ma tu adesso essendo trascorsi 3 anni rimetti il cippato?? hai notato una diminuzione della fertilità o altro nell'arco di questi 3 anni??
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30/01/2014, 16:34 |
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Paolaki
Iscritto il: 23/08/2012, 13:57 Messaggi: 29 Località: Oltrepo Pavese, bassa collina
Formazione: Laureato in Lettere Moderne, specializzato in nomadismo
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Salve a tutti, sono stato evocato da Cluadio ed eccomi qua dopo mesi di assenza dal forum. Premetto di avere pochissima esperienza pratica dato che ho iniziato solo l'anno scorso e ho avuto lunghi periodi di assenza dall'orto. Nelle mie aiuole ho sparso cippato di ramaglie come pacciamatura, senza incorporarlo (cosa che tra l'altro non ho mai letto da nessuna parte. Ecetto forse l'hugelcultur di Sepp Holzer, ma quello interra tronchi interi per i suoi bancali). Confermo l'eccellente tenuta idrica (e anche il potere coprente, nessuna erbaccia sottostante è più spuntata), ma non posso garantire sugli effetti nutritivi perchè su quelle stesse aiuole avevo anche messo letame e poi piantato fave; che son venute rigogliose, ma credo sopratutto grazie al letame e al fatto di essere piante forti già da sè. Senza contare che lo scorso anno l'acqua era l'ultimo dei problemi (agli e cipolle son marcite infatti, maledetta argilla). Io eviterei assolutamente le vangature. Al massimo si può coprire la zona designata con cartoni o giornali su cui poi spargere il cippato, garantito che così ogni infestante sparisce. Ci penseranno poi radici e lombrichi. Sul mio piccolo biotrituratore posso dire di essere un po' deluso. Ne ho comprato uno assai economico online. Il suo lavoro lo fa ma Più che tritare sfilaccia, soprattutto se ci si mettono ramaglie giovani e morbide. Senza contare che per ottenere quantità decenti di cippato ci vogliono ore di noioso e rumoroso lavoro essendo la bocca di inserimento piccolina. E alla fine mi ritrovo con sacchi pieni di fibre difficile da spargere efficacemente, altroche la segatura che ho visto nelle foto precedenti, magari! Credo che la cosa migliore rimanga contattare qualcuno che fa le potature nei dintorni che è ben felice di poter scaricare tutto quel ben di dio da qualche parte senza dover impazzire per lo smaltimento in discarica. Io ne ho incontrati un paio dalle mia parti a cui non pareva vero che qualcuno glielo chiedesse. Vi riposto qui due link interessanti http://backtoedenfilm.com/#movie (in inglese, proprio sull'uso del cippato semplicemente sparso a terra) http://www.indipendenzaenergetica.it/do ... n.Pean.pdf (metodo Pean per ottenere un compost di ramaglie) Peccato non aver saputo prima del convegno, sarei venuto sicuramente! Dai coraggio, il cippato ci salverà  P.s.: la quercia non ha troppi tannini? Avevo letto che andrebbe evitata per usi del genere.
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30/01/2014, 18:03 |
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ClaudioAT
Iscritto il: 13/01/2014, 18:02 Messaggi: 52 Località: Asti
Formazione: ist tecn commerciale
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ciao Paolaki e grazie per esserti unito a noi se non hai incorporato il cippato non credo si possa considerare BRF io quello che so è dato dalla lettura del libro "orto senz'acqua" in cui si sostiene che si debba fare tassativamente l'incorporazione del cippato dopo qualche mese...altrimenti penso si possa considerare pacciamatura che di certo fa bene ma non è BRF concordo pienamente sul fatto di cercare qualche potatore che fornisca direttamente il cippato si risparmia un sacco di tempo però a livello hobbistico come il mio credo possa anche essere piacevole farselo da se avendo un pò di tempo e materiale io ho acquistato un biotrituratore di marca...225€ su internet....2200w allo stesso prezzo in un ipermercato da me prendevo il modello da 2000w martedì sono riuscito ad usarlo....in un giorno sono riuscito a cippare 7/8 "carrettini" (di quelli che una volta si attaccavano alla bici) piene di ramglie...da ogni carrettino riuscivo ad ottenere 3/4 cassette dell'uva piena di un buon cippato con esse tanto per dare un 'idea sono riuscito a coprire un 10/15 mq d'orto...tanto per rendere l'idea buona parte del tempo è stata impiegata a reperire e portare a casa le ramaglie ..se fossero state già lì disponibili ne potevo triturare il triplo. Appena riesco metto qualche foto comunque mi sono trovato bene con il biotrituratore...a parte i sottilissimi rametti di un anno dei meli che non sempre triturava bene il resto è stato sminuzzato bene bisogna solo usare l'accortezza di non usare legno secco ma il + possibile appena tagliato per quanto riguarda cosa usare ho trovato questo su internet: La regola per la scelta delle essenze: le peggiori (da evitare) : le conifere (sono ammesse solo nel limite massimo del 20% del volume) le migliori: Faggio, quercia e leccio perché sono i nostri alberi climax io ho messo un pò di tutto (NO conifere) tra cui kiwi meli noccioli ecc.... interessante ciò che hai postato io ho trovato questo che per me è una "chicca" http://fermedupouzat.free.fr/?page_id=35" target="_blank scendendo lungo la pagina si trovano 3 video...nel primo si vede jacky Dupety (colui che ha sviluppato la coltura con il BRF) che in un teatro parigino intrattiene centinaia di persone con il suo cippato...se si arriva a tanto qualcosa di buono immagino ci sia!
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31/01/2014, 14:52 |
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Paolaki
Iscritto il: 23/08/2012, 13:57 Messaggi: 29 Località: Oltrepo Pavese, bassa collina
Formazione: Laureato in Lettere Moderne, specializzato in nomadismo
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Ok se riesci posta anche una foto del trituratore (senza mostrare la marca così non andiamo contro le regole del forum). Sull'incorporazione rimango scettico, sia Pean che il tizio americano spargono e basta, ripetendo ogni anno così da creare nuovi strati du humus. L'effetto pacciamante manterrà il substrato umido e di consegeunza morbido, no?, e poi radici, funghi e insetti smuoveranno la terra sottostante. Mi pare di ricordare che Fukuoka, nei rari casi in cui contemplasse l'aggiunta di materiale altro che la paglia (cioè letame) si limtasse a spargerlo e aspettare che tempo e agenti atmosferici lasciassero percolare i nutrienti nel suolo. Però non ho letto il testo che citi, ora cerco di procurarmelo. Buon lavoro a tutti.
P.s.: non so se torna utile, ma un vivaista di reggio emilia tiene le sue piantine giovani in dune di cippato molto morbide, pronte all'estrazione per la vendita.
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31/01/2014, 15:20 |
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