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Ulivi come bruciati 
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Sez. Agrumi
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si potrebbe iniziare con il mostrare i rami secchi ad un consorzio agrario dove solitamente qualche agronomo si trova di sicuro ed iniziare ad avere perlomeno delle ipotesi sulla causa.

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28/08/2018, 0:13
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mhanrubalamotho ha scritto:
si potrebbe iniziare con il mostrare i rami secchi ad un consorzio agrario dove solitamente qualche agronomo si trova di sicuro ed iniziare ad avere perlomeno delle ipotesi sulla causa.


Il tuo ottimismo è commovente, Motho, credimi.... :) Ti dico solo che al consorzio agrario di qui, ho dovuto discutere a lungo circa il fatto che il mangime per polli non è lo stesso di quello per i tacchini e la selvaggina, e che mangime Bio e mangime NO OGM non sono affatto la stessa cosa... e non credo di essere riuscita a convincerli. :(


31/08/2018, 19:16
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:shock:
a me capita di recarmi al consorzio agricolo , anzi è una filiale di quello di Milano ma trovo persone competenti.
ovvio che chi sta diero il banco è un commesso magari con esperienza ma se hai problemi chiamano gli agronomi.

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31/08/2018, 20:05
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AuroraM ha scritto:
mhanrubalamotho ha scritto:
si potrebbe iniziare con il mostrare i rami secchi ad un consorzio agrario dove solitamente qualche agronomo si trova di sicuro ed iniziare ad avere perlomeno delle ipotesi sulla causa.


Il tuo ottimismo è commovente, Motho, credimi.... :) Ti dico solo che al consorzio agrario di qui, ho dovuto discutere a lungo circa il fatto che il mangime per polli non è lo stesso di quello per i tacchini e la selvaggina, e che mangime Bio e mangime NO OGM non sono affatto la stessa cosa... e non credo di essere riuscita a convincerli. :(

Aurora ma da te non ci sono le fitofarmacie? I consorzi sono commercianti. Ed è normale che un venditore non sappia tutto. Saluti

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31/08/2018, 20:24
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Qui nel forum c è molta gente preparata, ma se proprio non risolvi ( in special modo se il seccume aumenta) ti do la mia email e mi mandi un po' di foto dettagliate e le giro a qualcuno di competenza che si occupa di olivicoltura... Vedi tu ciao.

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31/08/2018, 20:36
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Aurora se io fossi in te, nel timore della xylella che crea una epidemia negli ulivi, andrei al Comune, in Regione, ma soprattutto alla Forestale, a rompere le scatole!!
La Forestale, di norma, risponde sempre.

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Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)


31/08/2018, 22:47
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http://www.informatoreagrario.it/ita/fi ... ylella.pdf" target="_blank

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31/08/2018, 22:48
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Ciao potrebbe essere verticillosi dell ulivo di solito sono colpiti dall’alterazione i rami a legno e a frutto, i polloni, l’estremità di branche con tutte le produzioni laterali ivi inserite. Su questi organi la prima sintomatologia è avvertibile sulle foglie dei getti apicali: queste assumono riflessi bronzei, iniziano a piegarsi a doccia, si disseccano bruscamente. Ripeto potrebbe essere ovviamente sempre meglio la visione di un agronomo. Saluti.


02/09/2018, 3:19
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Ho letto con attenzione tutto quanto mi avete scritto, amici, e ho visionato i link proposti.
A me non pare, da quello che leggo, si tratti di xylella, anche perché leggo che si verifica molto spesso in zone dove sono stati diffusi diserbanti di un certo tipo, e se c'è una cosa di cui sono sicura è che in questa piccola tenuta non è stato fatto alcun tipo di trattamento, ma nemmeno di manutenzione, da oltre 30 anni...
Nel dubbio, però, ho contattato la forestale, la quale mi ha confermato che molti ulivi della zona sono stati colpiti da "gelata tardiva" e che non devo preoccuparmi. Purtroppo, però, io mi preoccupo, perché una gelata che produce danni a mesi di distanza e su piante che stanno fruttificando mi lascia perplessa. Ho insistito, ed entro martedì dovrei essere messa in comunicazione con un agronomo esperto.

E speriamo bene... :( Naturalmente vi terrò aggiornati. Grazie a tutti!!


02/09/2018, 17:16
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Allora, l'agronomo è venuto, e ha "visitato" le mie piante.
Ha rilevato sia danni dovuti alle gelate, sia dovuti alla rogna.
Per quelli dovuti al gelo mi ha spiegato che è normale che non me ne sia accorta prima, perché è solo quando aumenta il volume dei rami durante la crescita che i danni da "spaccatura" del gelo si evidenziano, non solo spaccando la corteccia, come aveva correttamente notato Rosco, ma consentendo, proprio a causa di queste "ferite" a batteri vari di inserirsi nel ciclo linfatico della pianta.
In realtà mi ha spiegato che il disseccamento di alcuni rami dei miei olivi, e la rogna che ha notato su diversi di essi, pur se iniziale, sono dovuti praticamente a cause comuni.
Una potatura effettuata poco prima di una pioggia, o con clima molto umido, ha amplificato i danni del gelo, consentendo e favorendo anch'essa l'insorgenza di batteri.
In compenso ha escluso categoricamente la xylella.
Per la rogna pare non ci sia nulla da fare. In compenso mi ha raccomandato un trattamento con rame subito dopo la raccolta, che noi effettueremo molto presto.


08/09/2018, 21:28
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