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Uncem Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani 
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ALLARME DIVARIO. DIGITAL DIVIDE E TELEFONI CHE NON PRENDONO, UNCEM: LO STATO INVESTA DOVE GLI OPERATORI NON ARRIVANO. CI SONO 1,5 MILIONI DI EURO FERMI, DA SPENDERE. MODELLO EMILIA ROMAGNA PER NUOVI PALI PER I RIPETITORI



Il digital divide spaventa la montagna. È allarme. Divario digitale gravissimo e in aumento, nonostante il Piano banda ultralarga che avrebbe dovuto portare fibra ottica e segnali nei territori montani. E che invece è in drammatico ritardo. Uncem nazionale sta lavorando con il Dipartimento guidato dal Sottosegretario Butti e dal Capo Dipartimento Borrelli per generare nuove opportunità grazie ai Piani Italia 1Giga e Italia 5G del PNRR. Molte risorse allocate, che devono colmare disuguaglianze e sperequazioni, come raccontano i cittadini di Carrega Ligure e di altri 2700 Comuni italiani, oggetto della mappatura dal basso mossa da Uncem, sin dal 2018, che prosegue. E le segnalazioni si possono ancora trasmettere qui: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIp ... sp=sf_link
Per dire, tutti insieme, dove i telefoni cellulari non prendono. Perchè le reti sono inadeguate. Non solo nelle gallerie della TAV alta velocità ferroviaria tra Bologna e Roma. La situazione è, secondo Uncem, drammatica in tante, troppe parti d'Italia rurali e montane, come il Presidente Marco Bussone denuncia da tempo.

Gli antidoti e le soluzioni ci sono. Nel PNRR ci sono le risorse e altre si possono, si devono trovare. Lo deve fare lo Stato per arrivare - come successe negli anni Sessanta per strade ed energia elettrica - laddove gli operatori privati non arrivano, perché non remunerativo. Ovvero investire, come Stato e Istituzioni centrali e regionali, in pali, tralicci, sui quali gli operatori telco possono installare ripetitori. Ci sono 1,5 milioni di euro, per questo obiettivo, già stanziati dalla legge di bilancio 2020. Pochi indubbiamente, ma oggi assurdamente fermi e non investiti. Ai quali se ne possono aggiungere altri, con opportuni investimenti, nella legge di bilancio 2024. Uncem è già al lavoro. Anche per portare ovunque il 5G, spiegando ai Sindaci più diffidendi e timorosi che non ha senso aver paura, anche con l'innalzamento dei limiti di emissioni elettromagnetiche da 6 a 20 volt/metro. Operazioni verità sulle quali Uncem sostiene con forza il Governo. Per arrivare ovunque con i segnali mobili. Proprio come ha fatto l'Emilia Romagna, con Regione, l'in house Lepida, Uncem insieme: mappatura delle aree senza segnale nell'Appennino, azione con i Comuni montani, pianificazione e investimenti. Togliendo burocrazia, costi e dando soluzioni vere alle popolazioni residenti e ai turisti. Segnali di civiltà, con investimenti non elevati, modello per altri territori, con lo Stato protagonista, vicino a tutti, che accorcia le distanze e abbatte il divario digitale, emergenza che vogliamo come Uncem sconfiggere.

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23/07/2023, 16:01
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EMERGENZA INCENDI IN GRECIA E SUD ITALIA: PROTEZIONE CIVILE EUROPEA E AZIONE UE IN LINEA CON DECRETO INCENDI ITALIA. POLITICHE E STRATEGIE FORESTALI ALLA BASE DI PREVENZIONE

"Uncem ringrazia le donne e gli uomini Sistema di Protezione Civile italiano ed europeo che sta lavorando in Grecia, a Rodi, e in molte regioni del Sud Italia per la lotta contro gli incendi boschivi. Roghi sempre più grandi e drammatici ormai, a ripetizione, che richiedono molteplici azioni di prevenzione. A partire da pianificazione e gestione forestale. È scritto nel Decreto Incendi che anche come Uncem siamo impegnati con l'Agenzia della Coesione ad attuare, con diverse decine di milioni di euro da investire. Pianificare la gestione forestale, investire in mezzi e capitale umano, volontario e non, potenziare le relazioni tra Enti locali, rafforzare il Sistema di Protezione Civile sono azioni importantissime. Partiamo però dal bosco, dalla cura e dalla gestione, dalla presenza antropica nei paesi che evita abbandono e aree senza controllo, dove il bosco mangia prati e spazi agricoli. Gestiamo il bosco come necessario, pianificato e certificato. Non basta avere mezzi per l'estinzione dei mega incendi. Servono interventi preventivi, per il monitoraggio ambientale, sensoristica come quella messa in campo di recente da Inwit e Legambiente, con le azioni per una politica e una vera strategia forestale europea, approvata da Bruxelles un anno fa, poco dopo il varo della moderna e intelligente Strategia forestale italiana. Il Decreto Incendi lo scrive con chiarezza. La prevenzione dei grandi e drammatici incendi boschivi al tempo della tragedia climatica, perte dal bosco".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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25/07/2023, 7:05
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CLUSTER LEGNO, IMPORTANTE PER UNCEM LAVORARE SUL FILIERE 100% ITALIANE CON IMPRESE, ENTI LOCALI, UNIVERSITA', FORTI DELLA STRATEGIA FORESTALE NAZIONALE

È molto importante per Uncem essere tra i soggetti fondatori del Cluster legno nazionale che riunisce imprese, associazioni datoriali, università, centri di ricerca, Enti locali, per costruire nuovi pezzi di filiere forestali 100% italiane, alla luce della Strategia forestale. Fortemente auspicato dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, il Cluster è guidato dal prof. Davide Pettenella dell'Università di Padova e diretto da Carlo Piemonte, avrà sede presso Federlegno Arredo a Roma e il Ministro Lollobrigida è stato il primo firmatario dell'Associazione. A lui va il ringraziamento di Uncem insieme con il Direttore generale delle foreste al MASAF, Alessandra Stefani. Per Uncem è importantissimo costruire filiere che valorizzino il capitale naturale che le aree montane generano e proteggono, 12 milioni di ettari di foreste italiane, che permettono di assorbire Co2, affrontare la crisi climatica, prevenire dissesto se pianificate e certificate, di realizzare filiere locali per diversi tipi di produzione di materiali. Usare legno italiano e limitare le importazioni sono necessità per un settore che non è certo residuale nell'economia italiana ma che anche grazie al Cluster potrà crescere con nuove imprese e maggiore fatturato, a vantaggio di lavoratori, ambiente, sistema Paese.

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25/07/2023, 7:12
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FONDO MONTAGNA 2023: APPROVATO IL RIPARTO DI 202 MILIONI DI EURO PER I TERRITORI

"Siamo soddisfatti per l’approvazione in Conferenza unificata del riparto del Fondo nazionale montagna 2023 che ammonta a 202 milioni di euro. Le Regioni riceveranno in quota parte queste risorse per interventi di valorizzazione del sistema economico delle Alpi e degli Appennini, per costruire Green communities ovvero 'comunità nella sostenibilità climatica, ambientale, ed energetica' e per costruire nuove opportunità di organizzazione dei servizi, d’intesa con i Comuni, le Comunità montane, le Unioni montane di Comuni. La sinergia con il ministro Calderoli, che voglio ringraziare, è stata proficua, insieme con le Regioni per approntare gli adeguati criteri per una distribuzione efficace delle risorse tra Alpi e Appennino, per non lasciare indietro pezzi di territori. Abbiamo ora bisogno oggi di lavorare in stretta sinergia con gli assessori regionali, con le strutture delle Regioni che si occupano di montagna, per generare opportunità di crescita attraverso queste risorse dell'anno in corso che si sommano al 100 milioni di euro già stanziati a fine 2022". Lo afferma marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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27/07/2023, 15:01
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PNRR DISSESTO IDROGEOLOGICO, PICCOLE OPERE, VERDE URBANO, INFRASTRUTTURE SOCIALI E DI COMUNITA', BUSSONE (UNCEM): "CAMBIAMENTI NON COMPLICHINO AZIONE DI COMUNI PER SPESA E RENDICONTAZIONE FONDI. RESTA RISCHIO SU GESTIONE FINANZIARIA, DA CORREGGERE"



"Se gli investimenti per il dissesto idrogeologico, per le piccole opere, per il verde urbano e per le infrastrutture sociali e di comunità, ma anche per alcune connessioni ferroviarie diagonali adriatico-ioniche, oggi previste sul PNRR passeranno su altri fondi statali o europei, i Ministri e i Dipartimenti non cambino le regole del gioco e della gestione. Anzi, le semplifichino. Regis in particolare, ma anche DNSH e modalità di rendicontazione restano molto problematiche per i Comuni. Tanta e troppa burocrazia. Se per le opere oggetto delle modifiche che verranno discusse dal Governo, con il Ministro Fitto in testa, con Bruxelles, vi saranno dei cambiamenti di contenitore, passando ad esempio su FSC o altro, non si infici il contenuto e lo svolgimento degli interventi. Che invece ha rischia di subire un rallentamento. Non siamo certamente noi a volerlo. Si tolgano piuttosto dal centro, dallo Stato, ingessature nella spesa e si risolvano problematiche, per velocizzare il piano, gli investimenti, per agevolare Comuni e altri beneficiari. Nessun Comune si tira indietro, e ben venga qualche anno in più. Ma in particolare sul dissesto e sulla riduzione del rischio idrogeologico, sulla prevenzione sismica, sui servizi ai cittadini, a partire dagli asili, abbiamo bisogno di un contesto normativo e organizzativo, benedetto da Bruxelles, che acceleri gli interventi. Siamo tutti alla stanga come ha detto il Presidente della Repubblica. Il suo monito è per noi importantissimo. Servono velocità ed efficacia per spendere bene. E servono regole semplici. Regis è difficile e pieno di burocrazia. I portali ANAC per i Cig sono sempre bloccati. Ma soprattutto la gestione finanziaria del PNRR va corretta. Le regole del PNRR che hanno aumentato le anticipazioni di cassa a inizio lavori non bastano. Si metta in campo un fondo rotativo forte e ben dotato che permetta ai Comuni di aveve velocemente le risorse per pagare le imprese che lavorano. Moltissimi Enti sono già in crisi, con progetti da un milione o più ma senza polmone finanziario, pronti a fermare le opere visto che dopo ogni rendicontazione devono attendere mesi e mesi per avere gli accrediti di fondi PNRR sui conti correnti degli Enti locali. Non va bene. Su questo fronte in particolare attendiamo modifiche e soluzioni".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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27/07/2023, 23:32
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PNRR, MODIFICHE AL PIANO DEI BORGHI SONO FORTEMENTE ATTESE DA UNCEM



"Nelle proposte di modifica al PNRR non vi sono revisioni al Piano dei borghi della Missione 1. E questa non è una buona notizia. Auspichiamo che il Ministro Sangiuliano possa definrie migliori interventi in particolare sulla linea a che spende finora 420 milioni di euro in 21 Comuni italiani. Quei 20 milioni di euro ciasciuno non sono positivi ed efficaci. Intervenire per modificare quel Piano complessivamente dotato di 1 miliardo di euro è ancora possibile e anche urgente".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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27/07/2023, 23:33
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MIGRANTI NEI COMUNI E ALLE FRONTIERE. UNCEM: I SINDACI PRONTI A FARE TUTTO, MA NON VENGANO LASCIATI SOLI

"I Sindaci stanno facendo di tutto per accogliere persone provenienti da Stati esteri che fuggono da guerre e situazioni di estrema povertà. I Prefetti stanno impegnando i Sindaci in notevoli e complesse attività di accoglienza di migranti anche con numeri importanti, qualche volta al di sopra delle possibilità dei piccoli Comuni e delle valli alpine e appenniniche. I Sindaci sono pronti a fare di tutto, con massimo impegno, ma non devono essere lasciati soli. Donne, uomini, bambini che scappano dall'Africa e arrivano in Italia hanno una dignità. Nelle nostre realtà montane, che sanno accogliere, questa viene valorizzata, ma occorre agire affinché i Prefetti non scarichino le responsabilità di queste persone sui Comuni e sui Sindaci, o sul terzo settore organizzato, generoso e concreto. È importante vi sia un continuo dialogo tra livelli istituzionali, anche alle frontiere, per evitare le frontiere diventino luoghi di conflitto, penso in particolare con la Francia, dove vi sono situazioni ai limiti del sostenibile. Stiamo dalla parte dei più poveri e dei più deboli, accogliendo, ma con opportuni mezzi e sinergie istituzionali".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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28/07/2023, 19:01
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IL CONSIGLIO NAZIONALE UNCEM AL GOVERNO: AZIONE PER DARE SOLUZIONI FINANZIARIE E FLUSSI DI CASSA AI COMUNI ALLE PRESE CON IL PNRR

Il Consiglio nazionale Uncem, riunito nieri sera, ha unanimemente espresso la necessità urgente di nuovi efficaci flussi finanziari a vantaggio dei Comuni, piccoli in particolare, e di tutti gli Enti alle prese con opere del PNRR. Uncem ha ribadito che, oltre alle preoccupazioni per lo spostamento di componenti dal Piano di Ripresa e Resilienza su altri fondi, con gravi difficoltà per i Comuni, occorre individuare soluzioni che consentano agli Enti beneficiari di interventi del PNRR di non dover anticipare risorse economiche per pagare imprese e ditte che eseguono i lavori. Occorrono nuovi sistemi per flussi di cassa tra Stato e Autonomie che non impongano agli Enti locali di fare da polmone finanziario, anticipando risorse - che non hanno in cassa - attendendo poi la rendicontazione dopo aver pagato le fatture delle imprese. Uncem chiede un intervento con fondo rotativo di 20 miliardi di euro, attivato da Cassa Depositi e Prestiti, ai quali i Comuni possono attingere in base al valore delle opere finanziato da Stato e Regioni. Per poi usare quelle risorse e avere ex post controlli sulla spesa. La necessità di nuovi flussi finanziari è decisiva per il successo del PNRR, per non bloccare i Comuni, per evitare default e fragilità nei bilanci dei Comuni e degli Enti beneficiari di opere PNRR.

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01/08/2023, 12:11
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INCENDI BOSCHIVI, FORMAZIONE E APPROFONDIMENTO CON UNCEM. PER CAPIRE COSA STA SUCCEDENDO E COSA HA FATTO CHI HA RIDOTTO IL RISCHIO



"È tutta colpa di Nerone?" è il titolo dell'incontro formativo on line che Uncem propone domani, mercoledi 2 agosto, alle ore 17 su Zoom, sul tema degli incendi boschivi. Pianificazione, prevenzione, gestione del territorio e comunicazione: elementi chiave per una comunità che cambia. Che siano dolosi o colposi, tutto ha origine da una efficace pianificazione forestale. Ma il sistema Antincendio boschivo, nell'ambito della Protezione Civile, deve esere efficace, moderno, dotato di capitale umano formato e di adeguati mezzi. Se ne parla nell'incontro Uncem, anche a seguito di una serie di investimenti fatti negli ultimi due anni a seguito del Decreto incendi del settembre 2021. All'incontro promosso da Uncem interverranno Luca Veltri, esperto in pianificazione di Protezione civile, Sergio Pirone, Esperto di incendi boschivi e direttore del Centro di Alta Formazione AIB e Protezione Civile del Formont, Antonio Brunori, Segretario generale PEFC Italia, Antonio Nicoletti, Dirigente Legambiente, responsabile nazionale aree protette e biodiversità, Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem".

"Sempre più siamo esposti a mega roghi, in area montana, ma anche in zone costiere, alle spalle di spiagge dove vi sono pinete e altre fasce boschive - evidenzia Marco Bussone, Presidente Uncem - Incendi sempre più grandi, che sono effetto certo dei cambiamenti climatici. Dolosi o colposi, sono generati anche da mancanza di gestione forestale, con troppo materiale presente sui versanti, non più pianificati e vissuti. L'abbandono è causa di incendi e fragilità. Al pari del dissesto, molto spesso conseguenza del post-roghi. In questo primo incontro formativo, lavoriamo per inquadrare quello che sta succedendo, e cosa si fa in ambito forestale oltre che per la Protezione civile con gli Antincendi boschivi".

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01/08/2023, 12:22
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RESIDENZE FITTIZIE IN COMUNI MONTANI E NEI CENTRI TURISTICI, UNCEM: AMMINISTRAZIONI IMPEGNATE A COMBATTERLE. SONO DANNO PER TUTTI



"Le residenze fittizie per non pagare imposte, come l'Imu sulla seconda casa in località turistiche montane e marine, sono un grave danno per tutti, per il sistema montagna e per il sistema Italia. Risiedo dove non vivo, e così pago meno. Marito in città, moglie o figlio residente in montagna. Una pratica diffusa e dannosa. Sono un danno di milioni di euro per i Comuni, che stanno rafforzando, intensificando i controlli. È un gettito altissimo che andrebbe nelle casse comunali e che invece sfugge per mistificazioni e truffe sulla reale residenza. Nella delega fiscale si dovevano trovare soluzioni contro questa pratica. Il Governo e il Parlamento mettano ora regole più dure per evitare che le residenze fittizie danneggino fisco ed Enti locali".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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06/08/2023, 18:16
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