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Ufficio Stampa Kyoto Club 
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eLabel! La multietichetta di Kyoto Club che certifica l'eccellenza e l'innovazione ambientale di prodotti e servizi
Rimini, 4 novembre 2015
nell'ambito di Ecomondo-Padiglione B6, Sala Camelia (1° piano)
(orario 15-17)

L’etichetta ambientale eLabel! certifica la qualità ambientale di un prodotto o di un servizio, fornendo informazioni trasparenti sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Il 4 novembre 2015 il Gruppo di Lavoro “Multietichetta eLabel!" di Kyoto Club organizza un convegno.

Negli ultimi decenni è cresciuta significativamente la consapevolezza del consumatore di poter influenzare le logiche del mercato attraverso una “pressione selettiva positiva” verso i prodotti a minore impatto ambientale.
Oggi c’è molta confusione nel panorama delle etichette ambientali e i consumatori non hanno ancora gli strumenti per valutare le caratteristiche e il livello di sostenibilità dei prodotti etichettati.

La multietichetta eLabel! ha l’obiettivo di abilitare il consumatore al confronto tra prodotti o servizi simili che possiedono l’etichetta e di valutarne le performance ambientali in modo autonomo e immediato. Questa etichetta, infatti, associa all’intento valutativo (sono etichettati solo i prodotti virtuosi dal punto di vista della performance ambientale: etichetta parlante di tipo I) quello comunicativo (con la descrizione chiara e trasparente dei criteri ambientali caratteristici del prodotto specifico e i relativi valori, secondo una logica di comunicazione ambientale di tipo III).
In questo modo si consente al consumatore sia di confrontare prodotti o servizi simili che possiedano l’etichetta, sia di valutare le performance ambientali dei prodotti etichettati in modo autonomo e immediato.
Sul sito internet www.multietichetta.it è possibile visionare il primo Rapporto di Prodotto (RDP) recentemente approvato e pubblicato.

Il Gruppo di Lavoro “Multietichetta eLabel!" di Kyoto Club organizza un convegno dedicato a ELabel! Che si terrà nell’ambito dell’evento fieristico Ecomondo il 4 novembre 2015 (ore 15 - 17) presso la Sala Camelia - Padiglione B6 (1° piano) di Rimini Fiera.

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03/11/2015, 14:23
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Le opportunità per le imprese italiane legate agli impegni sul clima al 2030

Convegno organizzato da Confindustria e Kyoto Club

Roma, 18 novembre 2015
presso Confindustria, via dell'Astronomia, 30 (sala Andrea Pininfarina)
(orario 10-13)

In vista della Conferenza delle nazioni unite sul clima (COP21), in programma a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre prossimi, scopo di questo evento, che Confindustria organizza insieme a Kyoto Club, è quello di sottolineare come le politiche per l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile e l’energia pulita possano rappresentare – in un’ottica anche internazionale – notevoli opportunità di sviluppo per il mondo italiano delle imprese.

Il convegno "Le opportunità per le imprese italiane legate agli impegni sul clima al 2030" si svolgerà a Roma il 18 novembre (ore 10) presso la sede di Confindustria, in viale dell'Astronomia 30 (sala Andrea Pininfarina).

La partecipazione al convegno è gratuita.
Per motivi organizzativi è necessario comunicare l’adesione entro il 13 novembre 2015:
Confindustria - m.mannocchi@confindustria.it
Kyoto Club - i.pinardi@kyotoclub.org.

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11/11/2015, 15:31
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Le opportunità per le imprese italiane legate agli impegni sul clima al 2030
Convegno organizzato da Confindustria e Kyoto Club

Roma, 18 novembre 2015
presso Confindustria, via dell'Astronomia, 30 (sala Andrea Pininfarina)
(orario 10-13)

In vista della Conferenza delle nazioni unite sul clima (COP21), in programma a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre prossimi, scopo di questo evento, che Confindustria organizza insieme a Kyoto Club, è quello di sottolineare come le politiche per l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile e l’energia pulita possano rappresentare – in un’ottica anche internazionale – notevoli opportunità di sviluppo per il mondo italiano delle imprese.

Il convegno "Le opportunità per le imprese italiane legate agli impegni sul clima al 2030" si svolgerà a Roma il 18 novembre (ore 10) presso la sede di Confindustria, in viale dell'Astronomia 30 (sala Andrea Pininfarina).

La partecipazione al convegno è gratuita.

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17/11/2015, 13:34
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Clima ed economia circolare: Kyoto Club lancia un programma di monitoraggio delle imprese italiane impegnate nella riduzione delle emissioni climalteranti e nell’uso delle risorse

Il programma sull’Economia circolare, che verrà reso pubblico dalla Commissione Europea il 2 dicembre, e la prossima Conferenza delle Parti di Parigi sui cambiamenti climatici (COP21) diventeranno riferimenti importanti destinati ad orientare gli investimenti e i modelli di business delle imprese europee e italiane.

Per questo motivo ieri, in occasione di un convegno tenutosi in Confindustria, Kyoto Club ha lanciato un’iniziativa volta a supportare le imprese italiane nel cogliere le opportunità che il nuovo quadro normativo offrirà.
Questa sfida, affrontata in modo intelligente, potrà infatti accelerare le scelte imprenditoriali sulla sostenibilità ambientale avviate negli ultimi anni garantendo ricadute economiche ed occupazionali positive, anche in una fase di difficoltà economiche.

Kyoto Club auspica quindi che Governo, Regioni e Comuni contribuiscano ad accelerare la transizione in atto della de-carbonizzazione dell’economia e l’abbandono di un modello economico lineare, consentendo così di ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia e materie prime, di aumentare i posti di lavoro nel paese e di limitare gli squilibri ambientali e climatici.

“Essere in grado di vivere nel limite delle risorse disponibili richiede azioni immediate e un impegno individuale e politico consapevole e diffuso. Occorre un cambio di approccio anche da parte del mondo delle imprese, puntando decisamente sulla conservazione e superando il concetto di scarto”, ha dichiarato Catia Bastioli, Presidente Kyoto Club e CEO Novamont.
“La prossima Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite non può interrogarsi soltanto sui target e su quanto ridurre le emissioni: dobbiamo considerare il come, passando da un modello di sviluppo lineare a uno circolare, con le radici nei territori. L’Italia in questo senso ha l’opportunità di diventare un Paese di riferimento”, ha concluso Bastioli.

Secondo Francesco Ferrante, vicepresidente di Kyoto Club, “l’economia circolare, l’uso efficiente delle risorse, la green economy non sono solo la sfida che serve a combattere i cambiamenti climatici, ma anche la forma che assumerà il nostro sistema economico nel suo complesso nell’immediato futuro.
Molte imprese italiane sono già pronte e stanno lavorando con passione e talento nell’innovazione competendo nella globalizzazione del terzo millennio. Attendono adesso di essere rappresentate al meglio nel nostro Paese e nel mondo”.

“Una sempre maggiore efficienza energetica”, ha sostenuto Gianluigi Angelantoni, AD di Angelantoni Industrie Holding e Vicepresidente Kyoto Club, “ è cruciale e target vincolanti sarebbero auspicabili non solo a livello europeo. Per quanto riguarda l’Italia parliamo di 400.000 aziende e, incluso l’indotto, oltre 3 milioni di occupati. Siamo il primo Paese al mondo nella diffusione di sistemi di smart-metering che rappresentano una componente essenziale per la gestione / riduzione dei fabbisogni energetici (demand-side mangement).”

“Negli ultimi anni si è creato un contesto favorevole - ha detto Gianni Silvestrini al convegno di Roma - Dal punto di vista politico si arriva a Parigi sicuramente meglio rispetto a Copenhagen nel 2009, anche se gli impegni non saranno sufficientemente ambiziosi.” Il direttore scientifico di Kyoto Club ha aggiunto: “Ci saranno altri futuri passaggi che renderanno le azioni più incisive. Evitare di superare i 2 °C si può, non basta l’evoluzione tecnologica, seve ecodiplomazia, movimento dal basso, sharing economy”.

Infine, Kyoto Club ha deciso di lanciare un programma per rendere più efficace l’azione delle imprese italiane nella lotta ai cambiamenti climatici e per migliorare la propria competitività, che prevede la definizione, nel corso del 2016, di un ambizioso percorso di riduzione delle emissioni climalteranti, dei consumi energetici e dell’uso di materie prime per unità di prodotto o servizio o fatturato nel periodo 2017-2020.

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19/11/2015, 16:11
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Riforma bollette elettriche: presentati esposti al Garante della Concorrenza e alla Commissione Europea

Proprio mentre si sta chiudendo la conferenza sul clima di Parigi (COP21), dove leader di tutto il mondo hanno riconosciuto l'urgenza della questione climatica e la necessità di mantenere l'aumento di temperatura al di sotto di 1.5°C, in Italia inizia ufficialmente oggi la battaglia legale delle associazioni contro la riforma delle bollette elettriche sancita dall’Autorità per l’Energia con la delibera 582/2015 e contro il blocco delle reti elettriche private previsto dall’articolo 12 della delibera 539/2015.

Le due delibere sotto il mirino delle associazioni fissano al di fuori di ogni logica di concorrenza i ricavi dei distributori e vietano le reti elettriche private. Questo con un duplice effetto: eliminazione di ogni segnale di concorrenza e mercato nel settore della distribuzione elettrica; discriminazione del mercato della generazione distribuita e dell’efficienza energetica rispetto al mercato della generazione centralizzata di energia. Il tutto in palese controtendenza rispetto agli indirizzi della Comunità Europea che richiedono tariffe di distribuzione flessibili mirate a rendere più efficiente la rete e stimolare l’autoconsumo di energia e l’efficienza energetica.

L’Autorità per l’Energia non è nuova a produrre delibere atte a distorcere la concorrenza sia nel settore della produzione di energia che nel settore della distribuzione elettrica. Vedasi a tal proposito la Segnalazione AS898/2011 del Garante della Concorrenza dove si evidenzia come l’operato dell’Autorità per l’Energia metta in atto discriminazioni a favore della generazione centralizzata di energia elettrica. Siamo quindi in presenza di un operato discriminatorio recidivo.

Con l’esposto al Garante della Concorrenza le associazioni richiedono di attuare ogni misura utile per rimediare alle gravi distorsioni causate dalle due delibere al mercato della distribuzione elettrica e della generazione elettrica, oltre che per anticipare al 2020 la fine dell’attuale oligopolio nel settore della distribuzione elettrica fissato al 2030.

Con l’esposto alla Commissione Europea invece le associazioni richiedono di porre in essere tutte le azioni per fare sì che lo Stato Italiano adempia ai propri obblighi, di attuazione della normativa comunitaria, ivi inclusa l’apertura di una procedura di infrazione.

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11/12/2015, 20:22
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Kyoto Club lancia "100 Buone pratiche di Efficienza Energetica"

Kyoto Club lancia questa sfida: raccogliere almeno 100 esperienze reali legate all’efficientamento energetico, meritevoli per qualità, innovazione e risultati, per farle conoscere, divulgare, sostenere e replicare, orientando, in modo virtuoso, anche policy, normazione e finanziamenti.

Dell’iniziativa si parlerà in modo esteso anche in occasione del convegno "Efficienza Energetica: innovazione e buone pratiche", previsto a marzo 2016.

Alle esperienze più interessanti Kyoto Club darà visibilità e divulgazione, in ambito istituzionale, nazionale ed europeo, e di mercato.

Se sei interessato all’iniziativa e vuoi rendere visibile la tua eccellenza, compila la scheda di partecipazione (pdf in basso) per una prima presentazione della tua buona pratica e mandala a: 100casiEE@kyotoclub.org entro il 31 gennaio 2016.

Ci interessano casi virtuosi correlati all’efficienza energetica in tutti i contesti: industriale o terziario; nella riqualifica energetica di edifici, residenziali e non residenziali; nei servizi e nella consulenza energetica; nella comunicazione, formazione o didattica; in ambito normativo, finanziario od economico; nella pubblica amministrazione.

Ti invitiamo a estendere l’opportunità di partecipazione a tutti gli attori potenzialmente interessati, non necessariamente soci di Kyoto Club.

Per ogni eventuale ulteriore informazione:
Laura Bruni, Coordinatrice Gruppo di Lavoro "Efficienza Energetica" - email: l.bruni@kyotoclub.org.

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22/12/2015, 14:17
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Partecipa all'iniziativa "100 Buone pratiche di Efficienza Energetica"

Kyoto Club lancia questa sfida: raccogliere almeno 100 esperienze reali legate all’efficientamento energetico, meritevoli per qualità, innovazione e risultati, per farle conoscere, divulgare, sostenere e replicare, orientando, in modo virtuoso, anche policy, normazione e finanziamenti.

Dell’iniziativa si parlerà in modo esteso anche in occasione del convegno "Efficienza Energetica: innovazione e buone pratiche", previsto a marzo 2016.

Alle esperienze più interessanti Kyoto Club darà visibilità e divulgazione, in ambito istituzionale, nazionale ed europeo, e di mercato.

Se sei interessato all’iniziativa e vuoi rendere visibile la tua eccellenza, compila la scheda di partecipazione (pdf in basso) per una prima presentazione della tua buona pratica e mandala a: 100casiEE@kyotoclub.org entro il 31 gennaio 2016.

Ci interessano casi virtuosi correlati all’efficienza energetica in tutti i contesti: industriale o terziario; nella riqualifica energetica di edifici, residenziali e non residenziali; nei servizi e nella consulenza energetica; nella comunicazione, formazione o didattica; in ambito normativo, finanziario od economico; nella pubblica amministrazione.

Ti invitiamo a estendere l’opportunità di partecipazione a tutti gli attori potenzialmente interessati, non necessariamente soci di Kyoto Club.

Per ogni eventuale ulteriore informazione:
Laura Bruni, Coordinatrice Gruppo di Lavoro "Efficienza Energetica" - email: l.bruni@kyotoclub.org.

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13/01/2016, 16:49
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L'Italia e la sfida del clima e dell'economia circolare. Dopo Parigi e verso gli obiettivi UE al 2030
Convegno annuale di Kyoto Club.

Si terrà a Roma il convegno annuale di Kyoto Club, di cui si allega il programma (pdf - disponibile anche il link qui in calce), con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Comune di Roma Capitale.
Nella ricorrenza dell'anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, l'Associazione Kyoto Club organizza il convegno "L’Italia e la sfida del clima e dell’economia circolare. Dopo Parigi e verso gli obiettivi UE al 2030", presso il Senato della Repubblica, il 16 febbraio (ore 9-13 - Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro).
L'evento avrà come obiettivo quello di presentare, dopo l'accordo di Parigi della COP21, proposte sulla sfida del clima, affrontando la priorità della lotta ai cambiamenti climatici e dell'attuazione degli obiettivi UE al 2030.

Al convegno interverà, tra gli altri, il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. Parteciperanno: Gianni Girotto, Capogruppo M5S in X Commissione Industria, Commercio, Turismo, Energia - Senato della Repubblica, Catia Bastioli, CEO Novamont spa e Presidente di Kyoto Club, Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Stella Bianchi, Presidente dell'Intergruppo bicamerale Globe Italia contro il cambiamento climatico, Riccardo Valentini, Regione Lazio, Gianluigi Angelantoni, Presidente Gruppo Angelantoni spa e Vicepresidente di Kyoto Club, Laura Bruni, Direttore Affari Istituzionali Schneider Electric, Andrea Valcalda, Responsabile sostenibilità ENEL, Edoardo Zanchini, Vicepresidente nazionale Legambiente, Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club e Francesco Ferrante, Vicepresidente di Kyoto Club.
Nel corso del convegno avrà luogo la cerimonia di premiazione del concorso fotografico lanciato da Kyoto Club e rivolto alle scuole: "Sguardi sul territorio-Edizione 2015: mobilità sostenibile" nell’ambito del progetto Pratiche di Sostenibilità+.

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10/02/2016, 16:55
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Dopo Parigi e verso gli obiettivi UE al 2030. Kyoto Club: puntare su innovazione per vincere la sfida del clima
L’Economia circolare, l’uso efficiente delle risorse, la green economy, gli obiettivi UE al 2030 e gli impegni assunti alla COP21 a Parigi rappresentano la chiave vincente per combattere i cambiamenti climatici e per orientare il nostro sistema economico verso nuovi modelli di business più sostenibili. Un’Italia pronta ad affrontare la sfida del clima: questo il messaggio del convegno annuale di Kyoto Club, svoltosi oggi a Roma presso il Senato della Repubblica. La sfida del clima, il ruolo delle istituzioni italiane e le priorità nella lotta ai cambiamenti climatici e per il raggiungimento degli obiettivi UE al 2030. Questi i temi del convegno annuale di Kyoto Club, svoltosi oggi a Roma presso il Senato della Repubblica.
Con l’obiettivo di presentare un’Italia pronta ad affrontare la sfida del clima, l’evento ha offerto un approfondimento sugli obiettivi assunti alla COP21 di Parigi e su quelli EU al 2030, che rappresentano un punto di partenza non solo per contrastare al meglio gli effetti dei cambiamenti climatici, ma per orientare il sistema economico del nostro Paese verso nuovi modelli di business più green e sostenibili.

“Come Kyoto Club continueremo a dare la nostra disponibilità al sostegno degli sforzi, istituzionali e non, perché i cambiamenti climatici possano, da un lato, essere mantenuti lontani da effetti catastrofici e, dall’altro, facilitare forme di sviluppo economico e qualità della vita sempre più ambientalmente compatibili”, ha dichiarato Catia Bastioli, CEO Novamont SpA e Presidente di Kyoto Club.

"Puntando sull’efficienza energetica il nostro Paese può contribuire al raggiungimento di target vincolanti nel contesto europeo. Il nostro Paese ha tutte le carte in regole per vincere la sfida del clima. In Italia abbiamo 400mila aziende (compreso l’indotto) e oltre 3milioni di occupati e siamo i primi al mondo nella diffusione di sistemi smart metering, che rappresentano una componente essenziale per gestire e ridurre i fabbisogni energetici", ha dichiarato Gianluigi Angelantoni, Presidente Gruppo Angelantoni SpA e Vicepresidente di Kyoto Club.

"Solo grazie all’innovazione tecnologica e all’uso di tecnologie smart ed ecoefficienti è possibile avviare una politica energetica che sostenga gli impegni sul clima al 2030", ha sottolineato Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club. "Dopo l'accordo di Parigi, molti paesi hanno annunciato decisioni importanti: la Germania, per citare un esempio, intende progressivamente uscire dal carbone e gli Usa hanno prolungato gli incentivi alle rinnovabili e proposto una tassa sul petrolio per finanziare la mobilità sostenibile.
Auspichiamo che anche l'Europa alzi i suoi obiettivi, in particolare il target del 27% per le rinnovabili e del 27% per l'efficienza, entrambi al 2030, assolutamente insufficienti, augurandoci che il nostro Governo si batta per questo traguardo. Così come ci aspettiamo un cambio di marcia nella politica energetica interna grazie a un rilancio del solare e della mobilità elettrica", ha concluso Silvestrini.

"L’accordo di Parigi è sicuramente un inizio importante, sta a noi adesso lavorare affinché l’Europa rialzi al più presto i propri impegni al 2030, ha spiegato Francesco Ferrante, Vicepresidente di Kyoto Club, durante le conclusioni dell’incontro odierno. Per noi italiani – ha concluso Ferrante – la sfida è riuscire ad attuare politiche radicali ed efficaci che ci facciano abbandonare al più presto l’era fossile a favore delle fonti energetiche rinnovabili. Serve quindi una nuova e diversa strategia energetica nazionale di cui per ora purtroppo non c’è traccia. C’è ancora tempo per cambiare strada, ma non tanto se vogliamo competere con chances di vittoria nella gara globale sull’innovazione".

"Un Paese come l'Italia ha tutto da guadagnare da un futuro energetico incentrato su innovazione, produzione da rinnovabili ed efficienza. Dopo l'Accordo di Parigi sul clima è arrivato il momento che il nostro Paese individui le scelte che possano aiutare imprese e cittadini a cogliere queste sfide, ha sottolineato Edoardo Zanchini, Vicepresidente di Legambiente. Le potenzialità sono infatti enormi ed è proprio la chiave del clima quella più adatta per ripensare le città italiane, intervenendo sul patrimonio edilizio e la mobilità, ma anche per mettere in sicurezza le persone dagli eventi climatici estremi, e per innescare innovazioni nella produzione distribuita di energia da rinnovabili."

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16/02/2016, 22:33
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L'Italia dopo la COP21, tra Green Economy ed Efficienza energetica: come trasformare innovazione e buone pratiche in leve di sviluppo?
Convegno di Kyoto Club.
Il 18 marzo 2016 (ore 14-18) a Roma, presso lo Spazio Europa, gestito dall'Ufficio d'informazione in Italia del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Kyoto Club organizza il convegno "L’Italia dopo COP21, tra Green Economy ed Efficienza Energetica: come trasformare innovazione e buone pratiche in leve di sviluppo?".

L'evento sarà l'occasione per approfondire il tema dell'efficienza energetica dopo la COP21 di Parigi con uno sguardo sull'Italia.
Durante il convegno saranno presentate alcune delle buone pratiche già raccolte nell'ambito dell'inziativa 100 Buone pratiche di Efficienza Energetica, lanciata a dicembre dal Gruppo di Lavoro "Efficienza energetica" di Kyoto Club (l'iniziativa rimarrà aperta fino al 30 giugno 2016).

È richiesta l’iscrizione, entro il 15 marzo 2016, a: Enrico Marcon - e.marcon@kyotoclub.org.

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