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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 
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MIPAAF: BELLANOVA: PRIORITARIO GARANTIRE ACCESSO AL CIBO AGLI INDIGENTI. NON UN LITRO DI LATTE DEVE ESSERE SPRECATO

“Oggi, più che mai, è assolutamente prioritario garantire l’accesso al cibo delle persone in stato di indigenza e dei tanti nuovi poveri per via della chiusura delle attività produttive”. Così la ministra Teresa Bellanova che, nel corso del Question Time oggi alla Camera, ha illustrato le azioni già messe in campo per affrontare la crescente emergenza alimentare provocata dalla pandemia Covid-19.

“Il mio assillo", ha sottolineato Bellanova, "è: non una persona senza cibo sufficiente, non un litro di latte deve essere sprecato”

“Con il decreto Cura Italia, - ha proseguito la Ministra - Il Governo ha disposto l’incremento di 50 milioni di euro del Fondo per l’assistenza alimentare agli indigenti, gestito con la preziosa collaborazione degli enti caritativi. In pochi giorni abbiamo sviluppato una proposta e sottoscritto, con la Ministra Catalfo, il decreto attuativo, ora in corso di registrazione alla Corte dei Conti. Previa consultazione del Tavolo di coordinamento è stato previsto un paniere di prodotti che, oltre a tener conto delle esigenze di approvvigionamento alimentare, garantendo forniture di prodotti italiani al 100 per cento, sia orientato anche alla riduzione degli sprechi alimentari legati al contenimento del virus. Gli operatori che partecipano alle gare per la fornitura si dovranno impegnare all’acquisto di prodotti provenienti dalle Regioni italiane maggiormente colpite dall’emergenza COVID-19 e nei periodi maggiormente a rischio spreco”.

Circa le risorse impegnate, in particolare, per i prodotti lattiero-caseari, Bellanova ha spiegato: "ammontano a 14,5 milioni di euro per l’acquisto di formaggi DOP, cui si aggiungono 6 milioni di euro per latte crudo da trasformare in UHT, il cui stanziamento è stato disposto con decreto in fase pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Le gare per l’acquisto di Pecorino Dop sono in corso ”.

Inoltre, ha evidenziato la Ministra, è già stato inviato alla Commissione europea il documento, concordato e predisposto con le Regioni, per attivare l'ammasso privato per formaggi, burro, carni bovine, carni suine, e ovicaprine.

“Ritengo fondamentale", ha dunque concluso Teresa Bellanova, "un coordinamento nazionale, anche allo scopo di condividere possibili ulteriori proposte legislative e, in questa direzione, ho fissato al 22 aprile la riunione del Tavolo di coordinamento ministeriale, previsto e rafforzato dalla cosiddetta Legge Gadda, per affrontare questa priorità con tutta la filiera produttiva e istituzionale”.

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15/04/2020, 18:42
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MIPAAF, BELLANOVA AL COMMISSARIO WOJCIECHOWSKI:
“SERVE UN SEGNALE CONCRETO DALLA COMMISSIONE A SOSTEGNO DEI NOSTRI AGRICOLTORI E DELLA FILIERA ALIMENTARE”

Un intervento immediato ed efficace della Commissione europea perché alla filiera agricola e alimentare italiana arrivino chiari, concreti, segnali di sostegno.
E’ quanto ha nuovamente sollecitato stamane la Ministra Teresa Bellanova nel collegamento con il Commissario Europeo all’Agricoltura Janus Wojciechowski.
Che ha colto con favore le richieste italiane, garantendo una risposta della Commissione nei prossimi giorni.
“La fase che stiamo attraversando è estremamente complicata e dobbiamo tutti insieme impegnarci al massimo per affrontare le diverse emergenze e sostenere quotidianamente le nostre aziende”, ha esordito Bellanova, ribadendo quanto contenuto nel documento italiano già inviato alla Commissione: attivazione degli strumenti di mercato previsti dal regolamento OCM e di quelli necessari a fronteggiare il blocco del canale ho.re.ca, OCM vino, risorse per soddisfare le richieste del mondo produttivo, semplificazione e flessibilità nelle procedure e nell’utilizzo degli strumenti.
“Ti chiedo di fare il possibile”, ha rimarcato Bellanova, “per attivare immediatamente gli strumenti di mercato, già previsti dal regolamento dell’OCM, per un primo segnale positivo ai nostri operatori e a quei comparti produttivi, come latte, carni, ortofrutta e vino, particolarmente messi a dura prova. E’ necessario attivare urgentemente efficaci strumenti di intervento come lo stoccaggio privato di formaggi, carne bovina, carne suina e ovicaprina; attivare l’ammasso anche per i vitelli di età inferiore a 8 mesi; nel settore latte lo stoccaggio privato anche per il latte refrigerato e i semilavorati; definire un sostegno finanziario adeguato per soddisfare le richieste provenienti dal mondo produttivo; semplificare e rendere estremamente flessibili gli strumenti e le procedure”.
Sull’OCM vino, “ho apprezzato”, ha detto Bellanova, “l’apertura della Commissione. Serve però maggiore ambizione, e tutta la flessibilità possibile per le varie misure contemplate, oltre ad un’assegnazione aggiuntiva, in modo da sostenere le misure in grado di contrastare l’eccesso di offerta sui mercati, ad iniziare dalla distillazione, per la quale chiedo un tuo intervento preciso”.
E se “Una attenzione specifica merita il settore della floricoltura, che sta registrando perdite ingenti, in molti casi con effetti irreversibili”, sullo sviluppo rurale, ha concluso Bellanova, “è necessaria maggiore flessibilità nelle riprogrammazione, per ampliare il raggio d’azione degli strumenti finanziari e autorizzare un overbooking sui fondi Feasr 2021”

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21/04/2020, 13:58
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Sottosegretario Giuseppe L’Abbate

CORONAVIRUS: PARTE IL CREDITO ALLE IMPRESE AGRICOLE

Da oggi, mercoledì 22 aprile, anche le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura potranno beneficiare delle opportunità previste dal cosiddetto Decreto Liquidità. Per sostenere le imprese del comparto primario in difficoltà a causa dell’emergenza COVID-19, lo Stato garantisce tutta la liquidità necessaria per far fronte alle coltivazioni in atto, agli impegni presi con banche e fornitori, agli investimenti indispensabili per aumentare la redditività delle aziende. È attivo, infatti, il primo canale che prevede la concessione di finanziamenti di pronta attivazione, garantiti sino al 100% da ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare.

“Il secondo canale sarà operativo nei prossimi giorni con la conversione in legge del Dl Cura Italia – spiega il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – e consiste nella possibilità, anche per le imprese agricole, di accedere direttamente al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese grazie ad un emendamento che ho fortemente voluto e che è stato già accolto in Senato”.

Con la garanzia automatica e gratuita di ISMEA, le imprese del comparto primario che attestino, tramite autocertificazione, la situazione di difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus, potranno accedere a un finanziamento per liquidità sino a 25mila euro e durata 6 anni di cui 2 di preammortamento. L’importo sarà pari al 25% dei ricavi risultanti dal bilancio o dalla dichiarazione IVA e comunque entro l’ammontare di 25mila euro mentre le start up, invece, potranno autocertificare i propri dati contabili previsionali. Questo finanziamento ha la garanzia gratuita dello Stato al 100%, perciò sarà erogato ad un tasso parametrato calcolato al di sotto del 2% e la banca si limiterà alla sola verifica dei requisiti, senza la normale istruttoria bancaria e senza aspettare l’istruttoria ISMEA in quanto la garanzia è automatica oltre che gratuita. Vi sono poi finanziamenti destinati a liquidità e investimenti, sempre di durata massima 6 anni, il cui importo è commisurato in alternativa al doppio della spesa salariale, al 25% del fatturato oppure al fabbisogno, autocertificato, di capitale di esercizio e spese di investimento per i successivi 18 mesi.

“Questa tipologia di finanziamento può arrivare fino a 5 milioni di euro e ha la garanzia gratuita al 90% - dichiara il Sottosegretario L’Abbate – Infine, vi sono finanziamenti per rinegoziazione di debiti esistenti pregressi con l’aggiunta di nuova liquidità per almeno il 10%. In questo caso la garanzia gratuita è all’80%. Nonché finanziamenti per rinegoziazione di operazioni erogate da non oltre tre mesi e comunque dopo il 31 gennaio scorso che possono arrivare fino a 5 milioni di euro, per una durata di 6 anni con una garanzia all’80%. È importante sottolineare – conclude Giuseppe L’Abbate – che l’operazione dei 25mila euro senza istruttoria può essere cumulata, successivamente o contemporaneamente, con una operazione più strutturata che preveda diverse finalità”.

Unica esclusione, trattandosi di fondi pubblici, riguarda le imprese beneficiarie la cui posizione sia classificata “a sofferenza”. Possono essere ricomprese, invece, le posizioni classificate come “inadempienze probabili” o “scadute e sconfinanti deteriorate” purché tale classificazione sia successiva al 30 gennaio 2020.

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22/04/2020, 15:09
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TAVOLO INDIGENTI, MIPAAF: COORDINAMENTO NAZIONALE PER EMERGENZA ALIMENTARE
BELLANOVA: AGIRE SUBITO PER GARANTIRE CIBO A CHI È IN DIFFICOLTÀ A CAUSA DEL VIRUS

Forte apprezzamento all’azione messa in campo dal Ministero, grande disponibilità a un lavoro comune, semplificazione delle procedure, velocizzazione dei passaggi richiesti e nell’emanazione dei bandi, necessità di un coordinamento nazionale perché “l’emergenza alimentare sta aumentando e i provvedimenti devono raggiungere l’obiettivo adesso, ovvero garantire il cibo alle persone più fragili”, urgenza di maggiori risorse.

Sono i punti salienti della riunione del Tavolo indigenti e lotta agli sprechi alimentari convocato oggi dalla Ministra Bellanova per un confronto sulla situazione in atto e i provvedimenti già attuati, e la pianificazione delle ulteriori azioni da effettuare “per affrontare l’emergenza alimentare a livello nazionale”.

“Abbiamo voluto convocare il Tavolo”, dice Bellanova, “perché è necessario affrontare insieme e in modo coordinato l’emergenza alimentare che si sta registrando a causa del Coronavirus. Gli enti caritativi e migliaia di volontari in tutta Italia stanno dimostrando ancora una volta che il terzo settore del nostro Paese ha coraggio, forza, generosità. Grazie al loro impegno abbiamo potuto dare ancora supporto a milioni di persone in difficoltà. E uguale generosità la stanno dimostrando organizzazioni agricole, mercati, industrie, esercenti e grande distribuzione per le donazioni alimentari che in queste settimane ci sono state. Un aiuto concreto per agire uniti nell’emergenza: hanno saputo garantire gli approvvigionamenti di cibo per i cittadini e donare a chi ne aveva più bisogno. I tanti esempi e testimonianze in tutto il Paese sono un segnale che dà speranza. La filiera della vita che non lascia indietro nessuno. E su questo dobbiamo fare ancora di più, ognuno nelle proprie possibilità. Soprattutto nelle prossime due settimane dove sappiamo che i magazzini degli enti caritativi saranno più in difficoltà”.

“Grazie all’incremento per 50 milioni del Fondo indigenti - prosegue Bellanova - abbiamo messo in campo le prime azioni necessarie e già sottoscritto due decreti attuativi. Il primo da 6 milioni di euro consentirà la prossima settimana di aprire un bando per l’acquisto di circa 180mila quintali di latte, evitando così anche il rischio di spreco alimentare. Il secondo da 50 milioni di euro è in registrazione alla Corte dei Conti e ci consentirà interventi molto importanti. Agea sta sbloccando quanto prima tutte le forniture in attesa, con un calendario serrato di consegne e di nuovi bandi”.

Quanto alla necessità di un coordinamento nazionale, la Ministra ricorda di aver già sollecitato in questo senso il Presidente Conte: “l’emergenza alimentare la possiamo affrontare solo così e dotandoci di strumenti più agili. Se ai comuni è stato consentito di andare in deroga al codice per gli appalti, dovremmo poter prevedere misure simili anche per gli acquisti nazionali. Abbiamo bisogno di una regia unitaria che sappia gestire le esigenze territoriali e scadenzare gli interventi”.

Da parte di tutto il Tavolo e in particolare dagli Enti caritativi è stata segnalata la necessità di procedure semplificate, coordinate a livello nazionale e di nuove importanti risorse nel decreto di aprile. L’emergenza alimentare sta mostrando un aumento significativo delle richieste di aiuto da parte delle famiglie e l’intervento da 400 milioni di euro sui buoni spesa ai Comuni ha aiutato a rispondere nelle prime settimane.

“Dobbiamo proseguire anche il lavoro nella lotta agli sprechi alimentari e nel recupero virtuoso delle eccedenze. Se abbiamo più cittadini che hanno fame è ancora più intollerabile pensare che il cibo finisca in discarica. Abbiamo scritto anche alla Commissione europea perché ci siano strumenti adeguati di lotta allo spreco alimentare anche nella strategia del Green deal. Queste settimane abbiamo sperimentato come sia necessario un passo in avanti dell’Europa sulla gestione delle emergenze”.

A margine della riunione il CREA ha presentato lo stato di avanzamento dei lavori dell'Osservatorio sulle eccedenze, sui recuperi e sugli sprechi alimentari. Sono stati presentati i dati raccolti sul settore primario oggetto del lavoro di quest'anno. In particolare i dati dicono che il sistema delle organizzazioni di produttori (OP) è altamente organizzato e che valorizza le eccedenze attraverso la loro redistribuzione agli organismi caritativi e quindi mantenendone l'uso per la alimentazione umana per un 68%. La distribuzione riguarda essenzialmente la frutta (84%) rispetto agli ortaggi (16%). Le tipologie di frutta maggiormente distribuite sono mele, prugne, pesche e kiwi. Su queste filiere è stato fatto un approfondimento di indagine evidenziando che le prugne tendono ad essere maggiormente eccedenti nella produzione, eccedenza che risulta più contenuta per i kiwi. Le produzioni di pesche e mele sono più stabili. Si può dire quindi che il sistema delle OP tende a limitare moltissimo lo spreco inteso come prodotto che va in discarica, perché l'eccesso di produzione o viene redistribuito o viene trasformato per i 2/3. Alcune azioni devono essere intraprese per fare in modo che questo tasso aumenti e la quota destinata alla alimentazione umana possa aumentare.

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22/04/2020, 17:13
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Messaggi pubblicitari COVID-19: ***** e ICQRF cooperano per eliminare dal web prodotti ingannevoli

Tre inserzioni di integratori alimentari reclamizzati come “antivirus” e “immunity virus” sono stare bloccate oggi dall’ICQRF in collaborazione con la piattaforma e-commerce eBa, quindi rimosse dalla piattaforma web. Le inserzioni erano di società americane e britanniche; le pillole, che erano vendute vantando proprietà antivirus, erano acquistabili in Europa e in Italia.

Da oltre due anni ICQRF e ***** cooperano per rimuovere dal web le inserzioni con etichette irregolari ed ora, in piena emergenza COVID-19, lo sforzo è ancora maggiore per bloccare messaggi pubblicitari che esaltano presunti effetti positivi sul sistema immunitario a contrasto dell’infezione virale, tipologia di messaggi vietati dalla normativa comunitaria e nazionale.
“Bene il lavoro dell’Icqrf”, dice la Ministra Teresa Bellanova. “Soprattutto in questo periodo così critico i cittadini vanno salvaguardati, non ingannati. A maggior ragione se chi lo fa specula indegnamente su paura del contagio e necessità di salvaguardare la propria salute, con messaggi vietati dalla normativa europea e nazionale”.

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22/04/2020, 20:06
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BELLANOVA: “BENE NUOVI ARRESTI PER CAPORALATO. REGOLARIZZARE I BRACCIANTI NON E’ PIU’ RINVIABILE”

Roma, 23 04 2020

“Lavoravano dieci al giorno, per meno di 4 euro l’ora, anche di notte. Senza riposo settimanale, nessuna copertura sanitaria, senza presidi antinfortunistici e di sicurezza. E sotto la minaccia continua del licenziamento.
E’ solo la cronaca annunciata dell’ultimo abuso consumato sulla pelle di braccianti italiani e stranieri in provincia di Latina, da parte di due società agricole, i cui titolari sono stati arrestati. Se da un lato doveroso è il plauso alle Forze dell’ordine e alla Magistratura, sempre attente nel perseguire queste condotte illecite confermando la necessità e bontà della lotta contro il caporalato, dall’altro appare sempre più chiaro come una regolarizzazione della mano d’opera è una questione che non può e non deve essere ulteriormente rinviata. In tempi di pandemia non ci si può permettere né scontri ideologici né superficialità su un tema, quello del caporalato e lavoro nero nelle campagne, che rischia di trasformarsi da un momento all’altro in una ulteriore emergenza sanitaria oltre che economica. Regolarizzare il lavoro irregolare significa restituire dignità ai lavoratori, limitare il rischio dei contagi, salvare le prossime raccolte. Che diversamente restano a rischio. E significa tutelare e sostenere le migliaia e migliaia di aziende agricole sane che proprio da condotte di questa natura subiscono una concorrenza sleale e un danno enorme, anche nella reputazione sui mercati mondiali. Tutelare queste aziende è una priorità al pari della tutela del lavoro. Non c‘è più un solo minuto da perdere”.
Così la Ministra Teresa Bellanova commenta l’operazione anticaporalato condotta oggi nel Lazio.

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23/04/2020, 14:28
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Sottosegretario Giuseppe L’Abbate

CORONAVIRUS: CON IL CURA ITALIA APPROVATO PER LE IMPRESE AGRICOLE L’ACCESSO DIRETTO AL FONDO DI GARANZIA

Con l’approvazione definitiva del Cura Italia alla Camera dei Deputati, il testo viene convertito in legge e, con esso, la norma che estende alle imprese agricole la possibilità di avvalersi in maniera diretta degli interventi del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, comprendendo ovviamente i benefici previsti dalle ultime disposizioni normative. L’obiettivo è quello di permettere un rapido e consistente afflusso di liquidità alle imprese del settore primario che diviene ancor più cruciale in questo momento drammatico per l’economia italiana, bloccata dalle misure di contrasto alla diffusione del COVID-19. L’intera filiera agroalimentare sta continuando ad operare ma il mondo agricolo va sostenuto attraverso strumenti in grado di iniettare finanziamenti in modo immediato.


“Sarà, pertanto, presto attivo un ulteriore canale per l’accesso al credito delle imprese agricole, oltre quello previsto da Ismea – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – Si tratta di un risultato importante che ho fortemente voluto e che risponde alle esigenze e alle richieste del mondo agricolo, soprattutto in questo periodo d’emergenza sanitaria. Fino ad oggi, infatti, l’agricoltura poteva accedere solo attraverso i Confidi agricoli che, però, di fatto non esistono a livello nazionale e, quelli esistenti, riescono a far erogare finanziamenti in poche province per importi di entità modestissima. Come già verificatosi per l’agroalimentare, con 1 miliardo di euro concesso nel solo 2019, il Fondo di Garanzia – prosegue L’Abbate – sarebbe in grado di concedere agevolmente erogazioni di prestiti di liquidità, ripianamento passività e investimenti in grado di sostenere e rilanciare il settore agricolo, anche in previsione della cosiddetta Fase 2. Risulterà determinante, infatti, mettere gli istituti finanziari nelle condizioni di poter sostenere in maniera agile e immediata anche il comparto agricolo. Un risultato raggiungibile con l’accesso diretto al Fondo di Garanzia, su cui convergono anche le stesse banche con cui mi sono confrontato. Questo settore dell’economia nazionale – conclude il Sottosegretario L’Abbate – ancor di più in questa fase di emergenza, si sta rivelando strategico per l’interesse del Paese e l’economia nazionale e va sostenuto nel modo adeguato”.

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24/04/2020, 18:24
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Sottosegretario Giuseppe L’Abbate

CORONAVIRUS: CON IL CURA ITALIA, SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA PER LE VISITE MEDICHE IN AGRICOLTURA

Per i lavoratori stagionali in agricoltura viene snellito il sistema della visita mediche che ora avrà durata annuale. Il Sottosegretario L’Abbate: “Diviene legge un percorso che ho portato avanti in questi anni tra sindacati datoriali e dei lavoratori”

L’approvazione del testo definitivo del Decreto Cura Italia ha comportato l’attesa sburocratizzazione del sistema delle visite mediche nel comparto agricolo. Un risultato frutto di un percorso durato anni e portato avanti dal Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, che ha trovato un accordo tra sindacati dei lavoratori e confederazioni agricole per la revisione delle modalità di sorveglianza sanitaria. Sino ad oggi, infatti, i lavoratori stagionali erano costretti ad effettuare una nuova visita medica ogni qualvolta cambiavano datore di lavoro. Una modalità che costringeva le imprese a esborsi economici evitabili e i lavoratori a continui, e spesso superflui, controlli.

“Questa norma che rivede le modalità di sorveglianza sanitaria risolve le attuali storture burocratiche lamentate sia dalle aziende che dai dipendenti – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – Un passaggio epocale per la semplificazione, la sburocratizzazione e l’efficientamento del comparto primario che risulta ancor più importante in questo momento di emergenza COVID-19. Un impegno che ho preso e portato a termine sino alla sua approvazione: ora – conclude L’Abbate – invito gli Enti bilaterali e gli organismi paritetici a dare attuazione alla novità normativa”.

La norma introdotta con il Cura Italia prevede che per i lavoratori a tempo determinato e stagionali del mondo agricolo, limitatamente alle lavorazioni generiche e semplici non richiedenti requisiti professionali, la prevista sorveglianza sanitaria avrà validità annuale. Ciò consentirà al lavoratore idoneo di prestare la propria attività anche presso altre imprese agricole per lavorazioni che presentano i medesimi rischi, senza la necessità di ulteriori accertamenti medici. Senza costi per i lavoratori, saranno gli Enti bilaterali e gli organismi paritetici del settore agricolo e della cooperazione di livello nazionale o territoriale ad adottare iniziative, anche utilizzando lo strumento della convenzione con le ASL, finalizzate a favorire l’assolvimento degli obblighi in materia di sorveglianza sanitaria. La visita medica preassuntiva, pertanto, produrrà effetti nei confronti di tutti i datori di lavoro convenzionati. Le imprese, laddove necessitino nell’immediatezza di un operaio, potranno sempre effettuare la visita dal medico competente o dal dipartimento di prevenzione della ASL, come avvenuto sinora, ma ne viene estesa la validità di un anno con ricadute per tutte le altre imprese per quelle medesime lavorazioni.

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25/04/2020, 13:00
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MIPAAF: TESTO UNICO DELLE FORESTE. FIRMATI I DECRETI SU FORMAZIONE PROFESSIONALE E ALBI IMPRESE. BELLANOVA: “GRANDE ATTENZIONE AGLI UOMINI E ALLE DONNE CHE OPERANO IN QUESTO IMPORTANTE SETTORE”


La Ministra Teresa Bellanova ha firmato due decreti attuativi del Testo unico delle foreste e delle filiere forestali ( Dlgs 34 del 2018) , dopo l’intesa raggiunta nelle scorse settimane in Conferenza Stato/ Regioni.

Si tratta del Decreto che disciplina i criteri minimi per la formazione professionale degli operatori forestali e del Decreto che delinea i criteri minimi nazionali per l’iscrizione agli albi regionali delle imprese che eseguono lavori e servizi nel settore forestale ed ambientale, previsti dall’art 10 del Testo unico delle foreste e delle filiere forestali.

“Avviare l’attuazione del Testo unico delle foreste con il riconoscimento dei criteri per i percorsi formativi degli operatori forestali e con la creazione di albi delle imprese uniformi in tutta Italia”, dice Bellanova, “conferma l’attenzione ed il sostegno del Ministero delle politiche agricole e forestali alle donne ed agli uomini che operano con professionalità in un settore così delicato ed importante per il nostro Paese, in particolare per le aree interne “.

La multifunzionalità delle foreste ed il loro immenso contributo al capitale naturale nazionale richiedono competenze molto ampie, che è giusto siano riconosciute e valorizzate.

“Sottolineo altresì con estrema soddisfazione”, conclude la Ministra Bellanova “le modalità con cui si è arrivati alla stesura dei Decreti, con un intenso lavoro di concertazione preventiva che ha coinvolto tutti i componenti della filiera forestale e del legno. Un modello virtuoso, che porterà sicuramente a breve ad altri risultati di grande rilievo, attesi da tutta la filiera foresta- legno”.

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28/04/2020, 18:38
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BELLANOVA: “L’AGRICOLTURA EUROPEA HA BISOGNO DI CERTEZZE
E RISORSE. BENE IL TESTO DELLA COMMISSIONE. CI AUGURIAMO APPROVAZIONE INTEGRALE”

Roma, 28 4 2020

“L’agricoltura europea, che in ogni Paese sta garantendo la filiera alimentare e il cibo ai cittadini, ha bisogno di certezze e ha bisogno di risorse. Il testo approvato oggi dalla Commissione Agricoltura del Parlamento europeo coglie questa necessità e questa urgenza”.

Così la Ministra Teresa Bellanova commenta le principali misure adottate nella proposta negoziale su cui adesso si aprirà il confronto con la Commissione europea e il Consiglio con l’obiettivo di un accordo entro il prossimo giugno.

“In particolare”, prosegue la Ministra, “e tra le altre richieste comunque significative, considero di rilievo, in linea con le nostre sollecitazioni in questi mesi e in queste settimane di drammatica emergenza, la richiesta di estensione dell’attuale PAC mantenendo inalterati gli attuali livelli di finanziamento, evitando all’Italia tagli di quasi il 4% sui pagamenti diretti e di oltre il 15% sullo sviluppo rurale; il rafforzamento della riserva di crisi finanziata con risorse extra Pac per 400 milioni annui; il rafforzamento degli strumenti di gestione della crisi con una diminuzione dal 30 al 20 per cento delle soglie minime di perdita di reddito o di produzione anche per i fondi mutualistici; il recupero dei diritti di impianto dei vigneti permettendo ai nostri viticoltori di utilizzare i loro diritti in portafoglio e non perdere migliaia di ettari di potenziale vitivinicolo. Importante in questa direzione il grande lavoro e l’impegno di Paolo De Castro”, conclude la Ministra, “con cui l’interlocuzione e il confronto sono costanti e proficui”.

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28/04/2020, 20:40
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