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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 
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FILIERE, MIPAAF: AL VIA LE COMMISSIONI UNICHE NAZIONALI CON PIU' TRASPARENZA DI MERCATO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che sono stati firmati oggi, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, i decreti direttoriali istitutivi di cinque Commissioni Uniche Nazionali - CUN, relative ad alcune delle filiere più rappresentative del comparto agroalimentare italiano.
Dopo un lungo lavoro di condivisione e confronto con le filiere interessate, sono state rinnovate e allineate alla nuova normativa le Commissioni già esistenti (Cun Conigli, Cun Suini da macello, Cun Suinetti, Cun Tagli, Cun Grasso e strutti), recependo le ultime disposizioni in materia volte a garantire una maggiore trasparenza nelle relazioni contrattuali tra gli operatori di mercato e nella formazione dei prezzi. Per la prima volta i Ministeri hanno disposto una verifica dell'effettiva rappresentatività delle parti, attraverso la raccolta delle deleghe dei loro associati e la relativa ripartizione dei commissari.
Nella stessa direzione va anche la decisione di avvalersi di una quotazione unica a livello nazionale con l'elaborazione di un prezzo indicativo unico, attraverso la sospensione delle rilevazioni autonome delle borse merci per i prodotti trattati dalle rispettive CUN.
I decreti, i Regolamenti di funzionamento, le Schede di mercato e i Listini relativi a ciascuna Commissione Unica Nazionale sono disponibili sul sito del Mipaaf e di Borsa Merci Telematica Italiana scpa - BMTI, a cui sono affidate le segreterie delle Commissioni.

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19/04/2018, 19:52
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MIPAAF, VICE MINISTRO OLIVERO AL FORUM INTERNAZIONALE FAO
PER PROMUOVERE LA CONSERVAZIONE DEI SISTEMI DI PATRIMONIO AGRICOLO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che questa mattina il Vice Ministro Andrea Olivero ha partecipato al Forum Internazionale sul programma GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems) della FAO, volto a promuovere la conservazione dei Sistemi di patrimonio agricolo di importanza mondiale.

“Questo programma si sposa con la nostra esperienza nella salvaguardia delle tradizioni agricole e alimentari locali – ha affermato il Vice Ministro Andrea Olivero - e con quanto il nostro Governo continua a fare in questa direzione. Nel 2012 abbiamo istituito un Osservatorio nazionale per i paesaggi rurali storici, le pratiche agricole e le conoscenze tradizionali, che tutela e valorizza i paesaggi rurali tradizionali attraverso il loro riconoscimento in un apposito “Registro nazionale”. Ad oggi sono 12 i paesaggi tradizionali rurali e le pratiche tradizionali riconosciuti. Nel 2016, inoltre, il nostro Ministero ha siglato proprio con la FAO un Memorandum per sostenere il programma a livello globale. Il nostro obiettivo è individuare nuovi potenziali siti GIAHS, sviluppando strategie comuni per il loro inserimento nelle politiche di sviluppo rurale, nel solco tracciato anche con Expo Milano 2015. Recentemente abbiamo presentato due candidature per l’iscrizione al programma GIAHS: le “Colline vitate del Soave” e la “Fascia pedemonatana olivata tra Assisi e Spoleto”, che sono in corso di valutazione da parte del Comitato. Due autentiche testimonianze di come l’agricoltura possa generare nei secoli una vera e propria “agri-cultura”, ricca di valori rurali, che occorre preservare e valorizzare. Siamo infatti convinti che i paesaggi rurali storici, le pratiche agricole e le conoscenze tradizionali costituiscano non solo un elemento di grande importanza nella cultura del nostro Paese ma possano anche rappresentare un modello dinamico di coesistenza e sviluppo sociale ed ambientale pienamente sostenibile.”

A margine il Vice Ministro Olivero ha incontrato il Vice Ministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale della Repubblica Popolare Cinese Zhang Taolin. Nel corso dell’incontro Olivero ha evocato i principali negoziati fitosanitari per l’esportazione di nostri prodotti, in corso con AQSIQ (che di recente è confluita nella nuova Amministrazione per la Supervisione del Mercato), ricordando anche l’importanza attribuita dall’Italia all’accordo sulle Indicazioni Geografiche in corso di negoziato tra UE e Cina.

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19/04/2018, 20:00
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ICQRF, MIPAAF: BLOCCATA IMPORTAZIONE DI ZUCCHERO DALL’ESTERO PER ADULTERARE IL VINO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si è conclusa una indagine internazionale coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e realizzata dalla Guardia di Finanza di Caserta e dall'Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi del Mipaaf (ICQRF) per fare luce sull’importazione di zucchero dalla Croazia, Isole Mauritius, Serbia e Slovenia per adulterare il vino attraverso una rete di imprese e persone in Campania, Puglia, Sicilia e Veneto.

Sono 36 gli indagati, a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere, frode nell’esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine, falsità in registri e notificazioni, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione fiscale, emissione di fatture per operazioni inesistenti e autoriciclaggio. Sotto sequestro beni immobili, rapporti finanziari e partecipazioni societarie riconducibili agli indagati per oltre 12 milioni di euro.

Secondo gli inquirenti, le persone coinvolte avrebbero importato lo zucchero di provenienza estera e lo avrebbero poi veicolato a una società con sede a Sant’Antimo (Napoli) attraverso l’interposizione fittizia di imprese “cartiere” nazionali, formalmente attive ma di fatto non operative e risultate inadempienti agli obblighi fiscali. Attraverso questo complesso sistema, sarebbero riusciti a commercializzare lo zucchero agli imprenditori vitivinicoli evadendo le imposte e a prezzi estremamente competitivi. A loro volta, gli imprenditori avrebbero usato lo zucchero acquistato per la sofisticazione del vino, attraverso l’incremento della gradazione alcolometrica, nonché per la produzione di mosti, mosti concentrati e zuccheri liquidi d’uva.

“Grazie all’impegno e alla determinazione delle donne e degli uomini dell’ICQRF, che hanno lavorato in sinergia con le altre forze dell’Ordine coinvolte nell’operazione – commenta il Vice Ministro Andrea Olivero - riusciamo a reprimere le frodi e contrastare efficacemente la concorrenza sleale dimostrando la massima attenzione verso la tutela dei consumatori”

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27/04/2018, 16:52
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ETICHETTA, MIPAAF: OBBLIGO ORIGINE IN VIGORE PER LATTE, RISO, PASTA E POMODORO FINO AL 31 MARZO 2020. FIRMATO DECRETO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato firmato oggi dal Presidente del consiglio Paolo Gentiloni, in qualità di Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, e dal Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda il decreto con il quale si assicura l’applicabilità fino al 31 marzo 2020 dei decreti ministeriali che hanno introdotto l’obbligo di indicazione dell’origine della materia prima sull’etichetta del latte, della pasta, del riso e del pomodoro.
Si tratta di un provvedimento resosi necessario per evitare vuoti di disciplina e incertezze interpretative, in attesa della applicazione del regolamento di esecuzione in materia adottato dalla Commissione europea, prevista per il 1 aprile 2020, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione. Gli ulteriori mesi di sperimentazione di queste misure consentiranno di garantire trasparenza verso i consumatori e valorizzazione dei prodotti italiani.

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07/05/2018, 20:16
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MIPAAF: APPROVATO IN CDM IN VIA DEFINITIVA DECRETO DISCIPLINA RIPRODUZIONE ANIMALE

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato approvato oggi in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il decreto legislativo recante disciplina della riproduzione animale.

Il provvedimento mira al riordino dell’assistenza tecnica agli allevatori, attraverso la revisione della legge 15 gennaio 1991, n. 30, in materia di disciplina della riproduzione animale, allo scopo di rendere maggiormente efficienti i servizi offerti nell’ambito del settore. Il decreto individua i principi fondamentali relativi ai settori della riproduzione, selezione, ricostituzione, creazione di nuove razze e conservazione della biodiversità zootecnica ed, in particolare, prevede:

1. il riconoscimento degli “Enti selezionatori” quali soggetti deputati alla realizzazione e gestione di programmi genetici se in possesso di determinati requisiti;

2. il riconoscimento del principio per il quale la gestione dei libri genealogici e dei registri anagrafici è un necessario strumento della conservazione della biodiversità animale e della valorizzazione delle razze autoctone;

3. la specializzazione delle attività e la possibilità della separatezza delle funzioni tra la raccolta dati zootecnici nelle aziende e loro elaborazione ai fini della selezione da parte degli Enti selezionatori;

4. la costituzione di un Comitato nazionale zootecnico (CNZ), con compiti di regolazione, standardizzazione e di indirizzo dell’attività di raccolta dei dati negli allevamenti;

5. la costituzione di una Banca Dati Unica Zootecnica a livello nazionale e la definizione da parte del Ministero delle modalità di accesso ai relativi dati.

È opportuno evidenziare che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è l’Autorità competente nazionale per il riconoscimento degli Enti selezionatori e degli Enti ibridatori. Al fine del riconoscimento, tali Enti devono soddisfare specifici requisiti, che diventano più stringenti se essi intendono avvalersi di un sostegno finanziario pubblico. Viene, inoltre, prevista la possibilità per tali Enti di aggregarsi in comparti produttivi anche al fine di rendere più efficiente la programmazione delle politiche di sostegno al settore.

Il provvedimento proposto recepisce il concetto di programma genetico, quale strumento che persegue degli obiettivi legati al miglioramento, conservazione, creazione, ricostituzione di una razza e, per la specie suina, l’ibridazione, individuando l’iscrizione ai libri genealogici, che fanno parte di programmi genetici, quale unico elemento fondamentale per l’individuazione della razza e per la sua certificazione.

Scopo del decreto in questione è anche quello di favorire la specializzazione di diversi servizi, quali: l’attività di miglioramento genetico e della biodiversità, distinte da quelle di raccolta dei dati e delle informazioni di interesse zootecnico; la valorizzazione dei dati raccolti (multifunzionalità dei dati) anche con la creazione di procedure informatiche di tipo open data, consultabili, previo accreditamento, dagli operatori del settore; l’ampliamento dei servizi offerti dalle Associazioni allevatori, con obbligo di utilizzo degli eventuali proventi, per attività istituzionali.

È inoltre prevista l’istituzione presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Direzione Generale dello Sviluppo Rurale, di un Comitato Nazionale Zootecnico, che può essere articolato per attitudine produttiva, con compiti di regolazione, standardizzazione e indirizzo dell’attività di raccolta dati negli allevamenti. Tale Comitato sostituisce gli attuali Comitati Tecnici di Controllo (CTC) per il settore “Latte” e “Carne”, di cui rispettivamente ai decreti direttoriali n. 4392 del 7 marzo 2013 e n. 16989 del 28 agosto 2013.

Altro obiettivo fondamentale è quello di mettere a punto una Banca Dati Unica Zootecnica a livello nazionale, anche attraverso l’adeguamento di quelle esistenti, al fine di favorire l’organizzazione e l’armonizzazione dei dati raccolti negli allevamenti, di competenza nazionale, e renderli disponibili per la consulenza in agricoltura, di competenza regionale. Infine, coerentemente con l’impianto normativo della vigente legge n. 30 del 1991, che prevede, agli articoli 9 e 9-bis, sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione delle disposizioni sulla riproduzione animale e a completamento del testo di nuova formulazione, il decreto dispone di un sistema sanzionatorio, volto a punire in via amministrativa condotte non aventi rilevanza dal punto vista penale. Si tratta, invero, delle medesime sanzioni già previste dalla legge n. 30 del 1991, integralmente abrogata, e riportate nel testo come conseguenza punitiva della violazione dei nuovi precetti introdotti con il presente schema di decreto.

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08/05/2018, 17:59
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AGEA: PAGATI CIRCA 288 MILIONI DI EURO PER OLTRE 75MILA BENEFICIARI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che l'ente pagatore Agea ha provveduto nel bimestre Aprile-Maggio 2018 all’autorizzazione al pagamento pagamento della Domanda unica, dello sviluppo rurale, del vino e dei programmi operativa, per un totale di 288 milioni di euro in favore di 75.575 beneficiari.

Questi pagamenti risultano così ripartiti:

• Domanda unica in favore di 16.304 beneficiari per una somma pari a 33 milioni di euro;

• Programmi regionali di sviluppo rurale, che Agea gestisce, in favore di 40.892 beneficiari per un totale di 192 milioni di euro;

• Programma Nazionale di Sviluppo Rurale - Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante, in favore di 17.857 beneficiari per 35 milioni di euro.

• Distrutturazione vigneti in favore di 464 beneficiari per circa 10 milioni di euro;

• Programmi operativi in favore di 58 beneficiari per 17 milioni di euro.

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22/05/2018, 19:07
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CANAPA, MIPAAF: CIRCOLARE SULLE MODALITA' DI COLTIVAZIONE E REGOLE DEL FLOROVIVAISMO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stata pubblicata sul sito internet del Mipaaf la circolare riguardante le disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa della varietà Cannabis Sativa. L’obiettivo di questa circolare è di chiarire la portata e le regole di attuazione dalla legge 2 dicembre 2016, n. 242, recante disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa, entrata in vigore il 14 gennaio 2017. La circolare ribadisce che la coltivazione è consentita senza necessità di autorizzazione, richiesta, invece, per la coltivazione di canapa ad alto contenuto di Delta-9-tetraidrocannabinolo e Delta-8-trans-tetraidrocannabinolo, di seguito THC, per gli usi consentiti dalla legge.

"Si tratta di un provvedimento necessario per chiarire i possibili usi della canapa coltivata nell'ambito del florovivaismo in modo da attuare pienamente una buona legge e precisarne il suo campo di applicazione" - dichiara il Vice Ministro Andrea Olivero -, "in questo modo agevoliamo anche l'attività di controllo e repressione da parte degli organi preposti".

La legge citata riguarda:
a) la disciplina della coltivazione e della trasformazione;
b) l’incentivazione dell’impiego e del consumo finale di semilavorati di canapa provenienti da filiere prioritariamente locali;
c) lo sviluppo di filiere territoriali integrate che valorizzino i risultati della ricerca e perseguano l’integrazione locale e la reale sostenibilità economica e ambientale;
d) la produzione di alimenti, cosmetici, materie prime biodegradabili e semilavorati innovativi per le industrie di diversi settori;
e) la realizzazione di opere di bioingegneria, bonifica dei terreni, attività didattiche e di ricerca.

Nel documento sono richiamate le specifiche della legge e i parametri da rispettare ai fini della coltivazione con espresso riferimento al tasso di THC il cui limite rimane invariato a 0,2% della canapa greggia così come previsto da regolamento europeo. Qualora all’esito del controllo il contenuto complessivo di THC della coltivazione risulti superiore allo 0,2 per cento ed entro il limite dello 0,6 per cento, nessuna responsabilità è posta a carico dell’agricoltore. In caso venga accertato che il contenuto di THC sia superiore al limite dello 0,6 per cento, l’autorità giudiziaria può disporre il sequestro o la distruzione delle coltivazioni di canapa.
A questo si aggiungono le specifiche riguardanti la normativa della coltivazione nell’ambito del settore florovivaistico.

In questo caso si precisa che:
1. È consentita la riproduzione di piante di canapa esclusivamente da seme certificato.
2. Non è contemplata la riproduzione per via agamica di materiale destinato alla produzione per successiva commercializzazione di prodotti da essa derivati.
3. Secondo quanto disposto dall’articolo 3, della legge n. 242 del 2016, il vivaista deve conservare il cartellino della semente certificata e la relativa documentazione di acquisto, per un periodo non inferiore a 12 mesi, e, in ogni caso, per tutta la durata della permanenza della semente stessa presso l’azienda vivaistica di produzione.
4. La vendita delle piante a scopo ornamentale è consentita senza autorizzazione.
5. L’attività vivaistica è altresì regolamentata dagli articoli 19 e 20 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214, in attuazione della Direttiva 2000/29/CE concernente le misure di protezione contro l’introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali.
6. Le importazioni a fini commerciali di piante di canapa da altri paesi non rientrano nell’ambito di applicazione della legge n. 242 del 2016 e, in ogni caso, devono rispettare la normativa dell’Unione europea e nazionale vigente in materia.

Con specifico riguardo alle infiorescenze della canapa, si precisa che queste, pur non essendo citate espressamente dalla legge n. 242 del 2016 né tra le finalità della coltura né tra i suoi possibili usi, rientrano nell’ambito delle coltivazioni destinate al florovivaismo, purché tali prodotti derivino da una delle varietà ammesse, iscritte nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole, il cui contenuto complessivo di THC della coltivazione non superi i livelli stabiliti dalla normativa, e sempre che il prodotto non contenga sostanze dichiarate dannose per la salute dalle Istituzioni competenti.

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23/05/2018, 14:29
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MIPAAF, PROGETTI CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE PROTAGONISTI DELL'HACK WASTE ROME

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che i dieci progetti selezionati dal Mipaaf e finalizzati alla limitazione degli sprechi e all'impiego delle eccedenze alimentari saranno protagonisti dell’Hack Waste Rome. L’evento, a libera partecipazione previa registrazione al link sotto riportato, è organizzato in collaborazione con il CREA e Future Food Institute, e si terrà venerdì 25 maggio presso il Mercato Nomentano (Piazza Alessandria - Roma) a partire dalle 10.30.
L’iniziativa consiste in una maratona creativa dedicata al consumo responsabile, al riciclo, alla limitazione degli sprechi e al recupero delle eccedenze alimentari, sulla scia della direzione già indicata da questo Ministero per garantire l'obiettivo di recuperare 1 milione di tonnellate di cibo a favore dei più bisognosi.
LINK: https://www.eventbrite.com/e/hack-waste ... 6101908048

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24/05/2018, 15:55
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MIPAAF: APERTO BANDO MENSE SCOLASTICHE BIOLOGICHE CERTIFICATE
Il MinisterMIPAAF: APERTO BANDO MENSE SCOLASTICHE BIOLOGICHE CERTIFICATE


Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è attiva sul sito del Mipaaf la piattaforma informatica per ricevere le domande delle stazioni appaltanti per le mense biologiche certificate.


È la prima volta in Italia che vengono definite e regolate le mense biologiche, dando così maggiori informazioni agli studenti e alle famiglie.
Già lo scorso dicembre erano stati presentati i criteri di classificazione, concordati con il Ministero dell'Istruzione, le Regioni e i Comuni, e i marchi che identificano le mense biologiche scolastiche. La norma, infatti, prevede che le scuole che vorranno utilizzare il marchio volontario dovranno inserire delle percentuali minime di utilizzo di prodotti biologici, dei requisiti e delle specifiche tecniche fissate.

Per le mense scolastiche biologiche è stato previsto anche un Fondo ad hoc. Il fondo, sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, verrà ripartito tra le diverse Regioni, secondo quanto stabilito dal Decreto Mipaaf del 22 febbraio 2018.
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È la prima volta in Italia che vengono definite e regolate le mense biologiche, dando così maggiori informazioni agli studenti e alle famiglie.
Già lo scorso dicembre erano stati presentati i criteri di classificazione, concordati con il Ministero dell'Istruzione, le Regioni e i Comuni, e i marchi che identificano le mense biologiche scolastiche. La norma, infatti, prevede che le scuole che vorranno utilizzare il marchio volontario dovranno inserire delle percentuali minime di utilizzo di prodotti biologici, dei requisiti e delle specifiche tecniche fissate.

Per le mense scolastiche biologiche è stato previsto anche un Fondo ad hoc. Il fondo, sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, verrà ripartito tra le diverse Regioni, secondo quanto stabilito dal Decreto Mipaaf del 22 febbraio 2018.

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25/05/2018, 13:29
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FILIERE, MIPAAF: AL VIA LE PRIME RIUNIONI OPERATIVE
DELLE NUOVE COMMISSIONI UNICHE NAZIONALI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si sono tenute oggi le prime due riunioni operative delle nuove Commissioni uniche nazionali (CUN) ‘suinetti’ e ‘suini da macello’, presso la Borsa Merci di Mantova, come previsto dai decreti direttoriali istitutivi delle cinque Commissioni relative ad alcune delle filiere più rappresentative del comparto agroalimentare italiano, siglati di recente di concerto con il Ministero dello sviluppo economico.

Dopo aver recepito le ultime disposizioni in materia, le nuove CUN prevedono delle novità di rilievo rispetto all’impianto delle Commissioni precedenti, volte a garantire una maggiore trasparenza nelle relazioni contrattuali tra gli operatori di mercato e nella formazione dei prezzi.

Di particolare importanza, la sospensione delle rilevazioni autonome delle Borse merci per i prodotti trattati dalle rispettive CUN, mirata a fornire una quotazione unica a livello nazionale con l'elaborazione di un prezzo indicativo unico.

Dopo le riunioni di oggi, nei prossimi giorni si terranno le prime riunioni della CUN “Grasso e strutti” presso la Borsa Merci di Parma e della CUN “Tagli di carne suina fresca” presso la Borsa Merci di Parma (venerdì 1° giugno) e della CUN “Conigli vivi da carne da allevamento nazionale” presso la Borsa Merci di Verona (venerdì 8 giugno).

COMMISSIONI UNICHE NAZIONALI

CHE COSA SONO E COME OPERANO

Costituite da designati dalle Organizzazioni professionali e dalle Associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore, le Commissioni Uniche rappresentano uno strumento di riferimento nazionale che ha come obiettivo formulare, in modo regolamentato e trasparente, i prezzi indicativi e le relative tendenze di mercato, assicurando trasparenza e rispondendo alle esigenze degli operatori di mercato in tema di contrattazioni.

Le CUN operano nel rispetto del decreto direttoriale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, adottato di concerto con il Ministero dello sviluppo economico che istituisce ciascuna Commissione, approva il Regolamento di funzionamento, la Scheda di mercato (per i Commissari e per gli Esperti esterni) e il Listino e definisce categoria di prodotto, sede e operatività; composizione e criteri di rappresentatività; durata della carica, decadenza e sostituzione dei Commissari; sospensione della formulazione della tendenza di mercato e dei prezzi indicativi; sospensione delle autonome rilevazioni nelle borse merci, sale di contrattazione e commissioni prezzi.

Le informazioni e i prezzi indicativi sono disponibili nella sezione CUN del sito istituzionale del Mipaaf.

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02/06/2018, 9:05
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