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MET - Newsletter dalle PA della Toscana centrale 
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ALLERTA METEO: ATTIVATO IL SERVIZIO DI PIENA
Nelle ultime ore abbondanti precipitazioni, fino a 46mm a Barberino di MugelloA seguito delle abbondanti precipitazioni delle ultime ore (fino a 46mm nelle 12 ore a Barberino di Mugello) si sono registrati incrementi dei livelli idrometrici dei fiumi. In particolare è stato attivato il servizio di piena per il fiume Ombrone che alle ore 5 ha superato i 4m all'idrometro di Poggio a Caiano (attualmente 4.45). AGGIORNAMENTO VIABILITA': Ancora chiuse la SP 79 Lucardese al km 3 in località il Pino (Certaldo) e la SP 81 Cipollatico - S.Pancrazio al km 1 (Montespertoli).18/03/2013 7.30Provincia di Firenze - Redazione Met

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18/03/2013, 9:59
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Provincia di Prato
OMBRONE ANCORA SOTTO OSSERVAZIONE PER PICCOLI DISSESTI
8 già monitorati nel Comune di Carmignano. Attenzione alta anche sul Calice, per il quale è pronto il progetto di consolidamento a monte di Ponte dei Bini (lavori in estate). Più vicino l'accordo con la Regione per completare la cassa di espansione di Ponte a Tigliano
E' ancora sotto stretto controllo l'Ombrone, che sta esaurendo l'ondata di piena. Nel Comune di Carmignano per esempio via via che l'acqua si ritira si verificano piccoli ma diffusi dissesti. Per il momento sono sotto controllo e costantemente monitorati 8 di questi dissesti. Stamani sono state posizionate delle telonature a protezione temporanea in attesa dell'esecuzione dei lavori di ripristino.

Anche sul Calice l'attenzione è alta. Nel frattempo il progetto esecutivo per il consolidamento arginale sulla riva sinistra nel tratto a monte di Ponte dei Bini, realizzato dai tecnici del Genio civile di Pistoia, è pronto e in fase di approvazione, con l'obiettivo di procedere all'appalto dei lavori fra giugno e luglio

Notizie incoraggianti arrivano anche per il completamento della cassa di espansione di Ponte a Tigliano, prevista all'interno del primo lotto dell'intervento per la sicurezza idraulica lungo il corso dell'Ombrone, partendo da Pistoia. Intervento che riguarda la Regione Toscana, il Consorzio di Bonifica Ombrone-Bisenzio, Province e Comuni interessati. “L'impegno della Regione per Ponte a Tigliano, sollecitato con decisione nei giorni scorsi da Provincia e Comune di Poggio a Caiano, dovrebbe arrivare appena concluse le ultime verifiche sulla sostenibilità dei costi”, dice l'assessore alla Difesa del Suolo Stefano Arrighini. Complessivamente i lavori in provincia di Prato riguardano il completamento della cassa di espansione di Ponte a Tigliano, che una volta terminato il 1° lotto consentirà di raccogliere circa 1,6 milioni di metri cubi di acqua, e l'allargamento di circa 20 metri dell'alveo del torrente dal Ponte Rotto (ex area Nobel) a Ponte Castelletti lungo circa un chilometro, con la ricalibrabuta, risagomatura e riprofilatura degli argini.

Intanto la Regione ha già sbloccato i lavori, con risorse proprie, per le casse di espansione pistoiesi dei Laghi Primavera e del bacino di Gello, mentre per la Querciola, elemento di salvaguardia importante per il corso del fiume a valle, quando entra nel territorio pratese, la copertura finanziaria è già garantita.

22/03/2013 15.52
Provincia di Prato

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23/03/2013, 16:50
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Comune di Palazzuolo sul Senio
IL MALTEMPO METTE PALAZZUOLO IN STATO D'ALLERTA
Versante di una montagna rischia di scivolare ed occludere il torrente Senio

La pioggia caduta nei giorni scorsi e la neve di queste ultime ore stanno mettendo in ginocchio il borgo appenninico di confine. Precipitazioni che potrebbero avere ripercussioni, gravi e molto pericolose, anche per i comuni posti a valle. Frane verificatesi in tutto il territorio creano apprensione e intenso lavoro per gli uomini del Comune e della Protezione civile. La situazione più drammatica è quella che si sta verificando lungo la viabilità comunale che unisce il capoluogo palazzuolese alla frazione “I Salti”. Dalla mattina del 22 marzo, attorno alle 8, un ampio tratto di versante di un monte si è infatti staccato dalla zona della “Fontana” andando ad occupare completamente la sede stradale. Il movimento del terreno è ancora in corso ed il fronte di frana è di circa 200 metri in continuo allargamento. Si parla di diverse migliaia di metri cubi di terra e altro materiale (alberi, pietre) che potrebbero, da un momento all'altro, riversarsi nel letto del torrente Senio con ovvie e drastiche conseguenze. Non solo per il paese di Palazzuolo ma anche per quelli posti lungo la valle del Senio. Nella zona della frane abitano 12 residenti e sono presenti un'attività turistica ed una azienda agricola con numerosi capi di bestiame. A causa della frana ora gli abitanti sono isolati. La situazione per il sindaco di Palazzuolo sul Senio Cristian Menghetti «ha reso necessari sin da subito interventi a supporto delle persone che vivono e lavorano in quella zona. Già nel pomeriggio di venerdì - prosegue il primo cittadino - sono stati effettuati dei sopralluoghi assieme ai geologi della Protezione civile per valutare l’entità dei problemi dando delle priorità di intervento».
Ma ci sono anche numerosi altri casi, per fortuna meno gravi, che stanno interessando il territorio. Frane si sono verificate lungo le strade comunali della Rocca, di Lozzole, di Mantigno e dei Salti. In questi giorni sono crollati due muri di contenimento nelle frazioni di Badia di Susinana e Bibbiana, si è registrato il crollo del muro di una abitazione rurale che ha bloccato la strada comunale di Lozzole e l’ostruzione di due attraversamenti fluviali a causa di alberi e detriti. Tra i più gravi si possono ricordare il crollo del muro della storica via comunale della Badia di Susinana e tre frane avvenute lungo la strada comunale di Mantigno che hanno ridotto la sede stradale compromettendo la stabilità della parte restante. Situazione questa che porta al rischio di un’eventuale isolamento delle abitazioni, trattandosi dell’unica via di collegamento al nucleo abitato.
Per il sindaco Menghetti il rammarico per la situazione molto preoccupante è tanta. «In alcune situazioni si è riusciti ad intervenire celermente ma ci sono gravi problemi di dissesto idrogeologico che attanagliano tutto il territorio comunale. I comuni montani sono abbandonati al proprio destino, i governi hanno escluso la parola "Montagna" dai propri vocabolari, e la bassissima densità abitativa di queste aree non sembra susciti l’appetito elettorale. Il comune di Palazzuolo deve gestire un territorio di 108 km quadrati con ben 256 km di strade il tutto da mantenere attraverso delle entrate calcolate su base demografica, ovvero 1.200 abitanti, e le conseguenze sono anche quelle alle quali ci troviamo di fronte in questi giorni».


25/03/2013 18.09
Comune di Palazzuolo sul Senio

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26/03/2013, 12:32
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Comune di San Piero a Sieve
SAN PIERO A SIEVE: UNA GIORNATA A 4 ZAMPE
Nel giorno di Pasquetta presso l’Area feste si terrà una sfilata di cani meticci e di razza

La Pro Loco di San Piero a Sieve e l’Accademia Canina di Scarperia promuovono Lunedì 1 Aprile a San Piero a Sieve l’iniziativa “Una giornata a 4 zampe” dedicata a tutti i proprietari e gli amanti dei cani. Un modo per passare il giorno di Pasquetta insieme ai vostri amici a 4 zampe.
La sfilata è aperta a tutti i cani e prevede una quota di iscrizione di 10€.
Inoltre, per garantire la salute di tutti i cani che prenderanno parte alla giornata, durante la sfilata sarà presente un veterinario e la Clinica Veterinaria Mugello rimarrà aperta dalle ore 10.00 alle 13.00.
Alla giornata parteciperanno anche alcuni cagnolini in cerca di famiglia.
Categorie in gara:
• Il Cucciolo più tenero
• Siamo la coppia più bella del mondo
• La coppa del Nonno
• Sono di Razza ma non sono Razzista
Per i bambini è previsto un incontro con gli educatori di Accademia Canina dal titolo “Con Fido guardo e imparo”: tanti giochi, dimostrazioni e divertimento.
Inoltre, all’evento sarà presente il fotografo Christian Ghelardini di Photoclick studio. Sarà possibile mettersi in posa con il proprio cane e stampare le foto direttamente sul posto.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA:
ore 09.00 Inizio iscrizioni
ore 10.00 Tutti in passerella
ore 12.00 Dimostrazioni dei Gruppi Cinofili dei Vigili del Fuoco e della Misericordia di Firenze
ore 12.45 Pranzo sotto il Porticato
ore 14.30 Premiazioni
ore 15.30 Dimostrazioni dei Gruppi Cinofili della Misericordia di Borgo San Lorenzo, Akela Onlus e Accademia Canina
Per i vincitori, fantastici premi e omaggi per tutti i partecipanti.
PER INFORMAZIONI È POSSIBILE RIVOLGERSI A:
ProLoco di San Piero a Sieve
prolocosanpieroasieve@gmail.com - Tel. 055 8487241 – Cell. 393 4180963 – 347 1912994

Allegato:
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26/03/2013 10.10
Comune di San Piero a Sieve

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26/03/2013, 15:50
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Comune di Palazzuolo sul Senio
PROSEGUE IL MONITORAGGIO DELLA GRANDE FRANA VERIFICATASI A PALAZZUOLO
Sia da parte dei tecnici comunali e della Protezione civile della provincia di Firenze
Frana a Palazzuolo sul senio
[+]ZOOM
Pur senza essere entrati in una vera e propria situazione di emergenza si è comunque aggravata la situazione relativa alla frana verificatasi nei giorni scorsi in località "I Salti" a Palazzuolo sul Senio.
Qui, dalla mattina del 22 marzo, attorno alle 8, a causa delle incessanti precipitazioni cadute un ampio tratto di versante di un monte si è staccato dalla zona della “Fontana” andando ad occupare completamente la sede stradale. Il movimento del terreno che è ancora in corso e interessa un fronte di frana di circa 200 metri in continuo allargamento. Si parla di diverse migliaia di metri cubi di terra e altro materiale (alberi, pietre) che potrebbero, da un momento all’altro, riversarsi nel letto del torrente Senio con ovvie conseguenze. Non solo per il borgo palazzuolese ma anche per i comuni posti lungo la valle del Senio fino in pianura.
Dall'ultimo sopralluogo effettuato è risultato come diversi e numerosi getti di acqua stiano sgorgando dalla base della frana. Un segno che sono incorso infiltrazioni consistenti al di sotto del terreno in movimento e che potrebbero rendere ancora più instabile il versante attraverso un fenomeno di lubrificazione e scivolamento. Sono stati inoltre registrati ulteriori piccoli movimenti del fronte di frana, che al momento rendono qualsiasi operazione impossibile, almeno fino a quando continuerà a cadere pioggia e neve e l'acqua presente nel terreno verrà drenata in maniera naturale.
Che la situazione non sia proprio tranquilla viene comunque condivisa anche dall'analisi effettuata dal responsabile della Protezione civile della Provincia di Firenze Paolo Masetti. «Come Protezione civile della provincia di Firenze - conferma lo stesso Masetti - siamo disponibili e pronti a collaborare con l'amministrazione comunale per eventualmente mettersi a supporto e a disposizione per la creazione di un piano di emergenza calibrato sullo stato esistente della situazione. Un piano di emergenza che tenga quindi conto dell'evoluzione della situazione. Allo stato attuale - conclude Masetti - non possiamo registrare pericoli imminenti per l'incolumità fisica di persone e abitazioni. E' ovviamente però una situazione da tenere sotto stretta osservazione e monitoraggio».

26/03/2013 15.44
Comune di Palazzuolo sul Senio

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27/03/2013, 10:41
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Regione Toscana
TURISMO 2.0, SCALETTI
“Per Pasqua Toscana meta più ricercata sul web”
tutismo.intoscana.it

La Toscana è una delle regioni che più ha creduto e investito nella promozione via web, e i risultati li conferma Tripadvisor in uno studio di settore pubblicato pochi giorni addietro sulle abitudini turistiche degli italiani. Confrontando il periodo pasquale 2012 con lo stesso periodo del 2013, gli utenti nazionali ricercano la Toscana il 18 per cento di più dell’anno scorso. E quasi 4 italiani su 5 ormai prenotano le vacanze online. Non solo una tendenza, ma una consuetudine: la prenotazione delle vacanze avviene online per il 78 per cento dei turisti nazionali. Tra i canali preferiti in rete ci sono proprio le agenzie di viaggio sulla rete (41 per cento) e i siti web delle strutture ricettive (22 per cento). Anche per Trivago Firenze è la meta più attrattiva per gli italiani a Pasqua, subito dopo Roma trainata dall’effetto del nuovo papato. Tra le prime dieci mete più cliccate anche Siena, a conferma di una Toscana forte e agguerrita che si fa preferire rispetto ad altre mete.

“Con i social network abbiamo lavorato attivamente per costruire un contatto diretto e costante; e per attirare un pubblico sempre più vasto”, ha affermato l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti intervenendo stamani alla sessione di Internet Better Tuscany, il convegno sul turismo 2.0 organizzato da Regione Toscana, Toscana Promozione e Fondazione Sistema Toscana all’auditorium di S. Apollonia. “Il web – ha detto ancora – è diventato fondamentale nelle decisioni dei turisti, soprattutto per un confronto sul rapporto qualità/prezzo. Essere presente sul rete è una precisa scelta di strategia economica e di marketing. Oggi abbiamo la piattaforma necessaria e siamo diventati un brand unico conosciuto nel mondo. Con un investimento molto sostenibile, in linea con un sensibile abbassamento dei costi imposto dalla crisi economica, cogliamo i frutti di questo lavoro”.

I numeri delle visite sul portale regionale del turismo, che sarà presto leggibile anche in tedesco, cinese, russo e portoghese, sono incoraggianti. Come i dati dei social collegati al sito, dai blog ai profili. “La nostra è un’attività di promozione nuova – ha aggiunto l’assessore Scaletti – che segue le tendenze del mercato e le anticipa, guadagnandosi attenzione a livello internazionale. La Toscana all’estero è apprezzata, e ciò dipende anche dal fatto che ormai all’estero è il web il luogo in cui si guarda e si sceglie. Siamo stati tra i primi a capire questa tendenza e le potenzialità di una promozione specifica. Ora, con l’esperienza acquisita, dobbiamo lavorare sul mercato nazionale, su cui concentreremo la prossima campagna promozionale. Il messaggio è chiaro: venite in Toscana perché è vicina e ha un rapporto qualità-prezzo conveniente e adeguato alle emozioni che sapremo offrirvi”.

Una promozione unitaria ed efficace delle iniziative, è stata la conclusione dell’assessore, raggiunta in collaborazione stretta e diretta con gli imprenditori turistici, che avranno un ruolo di primo piano nella messa a punto della nuova offerta. “In questa stagione – ha concluso Scaletti – abbiamo ancor di più il compito di lavorare uniti per mantenere i risultati raggiunti e aumentare l’appeal sul mercato interno; i segnali dicono che gli italiani sceglieranno meno estero e più mete interne Noi saremo in prima fila come meta tra le più apprezzate, anche dal mercato europeo”.

26/03/2013 15.01
Regione Toscana

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27/03/2013, 10:42
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Regione Toscana
ARPAT: APPROVATA LEGGE CHE GARANTISCE POTERI ISPETTIVI
La proposta ha avuto il via libera a maggioranza, l’illustrazione di Remaschi (Pd) e la replica di Mugnai (Pdl)
Approvata a maggioranza la modifica della nuova disciplina dell’Arpat, l’agenzia regionale di protezione ambientale, che individua nel direttore generale dell’agenzia la figura chiamata ad indicare il personale idoneo a svolgere attività ispettive riconducibili ex lege alle definizioni di ufficiale di polizia giudiziaria.

La norma, che consta di un unico articolo, ha avuto parere negativo in sede di valutazione da parte degli uffici legislativi del Consiglio regionale. Su di essa, in Aula consiliare, si è svolto un articolato dibattito. Alla fine l’Assemblea toscana ha approvato il testo proposto dalla Giunta con i voti del centrosinistra e la contrarietà del centrodestra.

L’Arpat, al pari di tutte le agenzie regionali per l’ambiente, sta vivendo una situazione delicata. Finora i suoi tecnici hanno potuto perseguire e denunciare i reati in materia di tutela ambientale, cioè gli attentati alla qualità dell’aria e dell’acqua o del suolo, l’inquinamento dei fiumi, il traffico dei rifiuti, l’assetto del territorio, e così via. Ma una recente pronuncia del Consiglio di Stato, secondo quanto emerso oggi in Aula, ha messo in dubbio il ruolo di ufficiale di polizia giudiziaria degli addetti delle agenzie ambientali. La Corte Costituzionale, pur non avendo affermato che i tecnici di tali agenzie siano privi della qualifica di polizia giudiziaria, ha ribadito che quello status può essere attribuito solo dalle leggi dello Stato e non da quelle regionali. Si è dunque venuta a creare una situazione che la Giunta toscana, a livello regionale, affronta con questa proposta di legge.

Marco Remaschi, Pd, presidente della commissione Sanità, ha illustrato il testo affermando che “se condividiamo l’obiettivo della legge, dobbiamo approvarla, pur consapevoli che siamo ai limiti delle nostre competenze”. E ha aggiunto che “in attesa che il Parlamento colmi il vuoto legislativo, che cioè si risolva definitivamente il problema, quella odierna è una possibile soluzione”. Dopodichè Remaschi ha precisato: “Se la legge toscana sarà impugnata, si dovrà avanzare al Governo una proposta alternativa”. Augurandosi che “tutto vada per il meglio”, ha sottolineato che nella sua e nella commissione Territorio ed Ambiente, le due commissioni dove si è sviluppato il dibattito in fase istruttoria, “il voto contrario del Pdl è stato sulla legittimità ma non sui contenuti”.

Stefano Mugnai, Pdl, ha riconosciuto che l’assenza di una disciplina nazionale in materia crea problemi all’Arpat quando i suoi tecnici sono chiamati a far rispettare la tutela dell’ambiente, ma ha aggiunto che “non è attraverso una forzatura di questo genere che si risolve la questione” . Mugnai, dicendosi “certo che la legge che sarà impugnata”, ha sottolineato che “sulle questioni di incostituzionalità si espresso anche il nostro legislativo”. Il rischio, secondo Mugnai, è che “con questo provvedimento si ottenga l’esatto contrario di quello che si vorrebbe”.

Dopo quelli di Remaschi e Mugnai, il dibattito è proseguito in Aula con altri interventi, sia di consiglieri del centrosinistra che del centrodestra, prima di arrivare alla votazione che ha sancito l’approvazione a maggioranza della proposta di legge.
Mauro Romanelli, Gruppo Misto, ha affermato che grazie all’introduzione di alcuni emendamenti è stata garantita la “terzietà del ruolo dei dipendenti dell’Arpat quando svolgono la funzione di ufficiali di polizia giudiziaria”. Secondo Romanelli si tratta di un “passaggio importante” che “rende autonomi questi ispettori da ogni possibile controllo politico”.
Alessandro Antichi, Pdl, si è ricollegato a quanto detto da Mugnai e ha ricordato che “la legge arriva in Aula con il parere contrario degli uffici e rischia di fare un danno”. Secondo Antichi essa “nasce già impugnata” nel senso che “entra in una materia di esclusiva competenza dello Stato”, pertanto ribadendo che “è necessario dare una copertura normativa agli operatori dell’Arpat per consentire loro di svolgere le funzioni con la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria” ha concluso che “questa proposta della Giunta è palesemente incostituzionale e non solo ha ottime probabilità di essere impugnata dal Governo nazionale ma anche di esporre l’Arpat ed i suoi tecnici ad innumerevoli contenziosi”.
Marta Gazzarri, capogruppo Idv, ha definito “situazione borderline” quella che si trova a vivere l’Arpat. Tuttavia, secondo Gazzarri, “ci troviamo di fronte a una situazione che va rimediata e da qualche parte bisogna avere il coraggio di iniziare”.
Perplessità sulla legge sono arrivate da Giuseppe Del Carlo, Udc, per il quale “sanare il problema è giusto, ma la strada intrapresa è sbagliata” tanto che “imbarcarsi su una strada del genere è errato”. Del Carlo ha suggerito: “Ritirare la proposta di legge regionale ed inviare al Parlamento un disegno di legge d’iniziativa del Consiglio”.
L’assessore all’Ambiente, Annarita Bramerini, ha detto che “oggi già circa duecento persone, all’interno dell’Arpat, svolgono funzioni assimilabili a quelle di polizia giudiziaria”. E tali operatori hanno bisogno di una copertura normativa adeguata” evidenziando che “non si può continuare in questa situazione di incertezza”.
Fabrizio Mattei, Pd, ha invece criticato l’impianto della legge parlando di “intervento non convincente” e chiedendo “un approfondimento della questione”. Mattei si è detto dubbioso rispetto al fatto che la legge, secondo lui, entra in una sfera di competenza statale.
Il dubbio di Mattei è stato condiviso da Paolo Bambagioni, anche lui Pd, che ha affermato: “Sul riconoscimento politico, c’è parere unanime. Il ruolo degli operatori dell’Arpat ha bisogno di certezze normative. Ma dopo il parere espresso dal Consiglio di Stato, sorgono dei dubbi. Siamo sicuri che questo genere di iniziativa porti al risultato che si vuole?”. Sia Mattei che Bambagioni, poi, non hanno partecipato al voto.
Anche Paolo Marcheschi, Pdl, ha chiesto di soprassedere e se “ha senso anticipare un vuoto legislativo nazionale se non lo possiamo fare”. Nel chiedere di ritirare la legge, ha proposto di “lavorare a un documento comune o al limite alla definizione di una proposta di legge da inviare al Parlamento nazionale”.
Paolo Enrico Ammirati, Pdl, ha condiviso la posizione di Marcheschi e ha chiesto anche lui di elaborare una proposta per il Parlamento nazionale, definita “la soluzione migliore” oppure sintetizzare un documento da sottoscrivere come Consiglio regionale.
Ha chiuso il dibattito l’intervento di Marco Ruggeri, capogruppo Pd, che ha sottolineato come “l’indebolimento dell’Arpat si ottiene in tutti i modi” perché “è la delicatezza della situazione che espone l’Arpat, già adesso, ad una situazione da risolvere e superare”. Secondo Ruggeri, quando ci si trova in situazioni come queste, “occorre forzare per vedere cosa si produce”.

26/03/2013 18.06
Regione Toscana

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27/03/2013, 10:44
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Provincia di Firenze
AGRICOLTURA PERIURBANA, UN ‘FUTURO VERDE’ IN RIVA SINISTRA D’ARNO
Al via un progetto di recupero degli spazi inutilizzati da Firenze all’Oltregreve fiorentino per frenare l’urbanizzazione e restituire parte del territorio all’attività agricola

Continua l’incentivazione delle attività agricole e la valorizzazione dei beni ecologico-ambientali e rurali del territorio da parte degli enti locali, questa volta con un “Progetto Territoriale di Agricolura periurbana in riva sinistra d’Arno”, che mira allo sviluppo sostenibile dell’area Oltregreve - Riva Sinistra d’Arno - Mantignano – Ugnano.
Grazie ad un protocollo d’intesa firmato da Regione Toscana, Provincia di Firenze, dai Comuni di Scandicci, Lastra a Signa e Firenze, e dall’Università di Firenze (con i Dipartimenti di Agraria e di Architettura), si ribadisce la volontà di mantenere alla sua vocazione agricola le diverse centinaia di ettari di terreno ad oggi inutilizzati nel territorio periurbano fiorentino. Una sorta di “laboratorio rurale”, con cui restituire alle comunità locali forme più idonee di sviluppo sostenibile proiettato al futuro. Un’area che sarà oggetto di un’attività di sostegno che incentivi il coinvolgimento e la nascita dell’imprenditoria giovanile.
L’“Oltregreve fiorentino”, posto tra Firenze, Scandicci e Lastra a Signa, è un’area storicamente caratterizzata da un’orticoltura intensiva (i cosiddetti “Orti di Firenze”) e rappresenta forse una delle poche zone dove ancora l’attività agricola resiste sul territorio periurbano, benché minacciata dalla spinta all’edificazione periferica metropolitana.
Per frenare l’urbanizzazione, evitare la saldatura tra i centri urbani e per mantenere e migliorare il ruolo di “polmone verde” dell’area agricola, i Comuni di Firenze, Scandicci e Lastra a Signa si impegnano, a questo proposito, a verificare la coerenza dei propri strumenti di pianificazione e di programmazione con la destinazione agricola dell’area interessata dal progetto.
La Regione Toscana cercherà di individuare specifiche azioni nell’ambito degli strumenti regionali di pianificazione paesaggistica, in sinergia con gli obiettivi e azioni del Progetto “Parco agricolo della Piana”, nonché azioni di programmazione in materia di sviluppo agricolo e rurale.
La Provincia di Firenze, con uno specifico Comitato tecnico, composto da specialisti ed esperti (di Agraria e di Architettura), sta già portando avanti una ricognizione sui possibili obiettivi, strategie e attività più adatte a tali terreni. La Provincia intende predisporre inoltre specifiche sollecitazioni di interesse, sia da parte dei proprietari dei terreni che dei potenziali conduttori, incentivando le relazioni e la collaborazione con l’imprenditoria giovanile.
In una fase successiva saranno attivati workshop tematici, visite guidate in aziende, incontri per l’animazione e la divulgazione dell’agricoltura periurbana, rivolti in primis ai giovani agricoltori, che vorranno affacciarsi a questa attività, una delle poche (nel generale clima di sfiducia) che forse potrebbe garantire un impiego. Attraverso la costruzione di un percorso partecipativo tra le istituzioni locali, le parti sociali ed economiche dell’area interessata, verrà proposto un modello di sviluppo sostenibile che miri alla valorizzazione delle risorse territoriali, anche attraverso attività di agricoltura sociale, multifunzionale e allo sviluppo delle agroenergie.

Uno degli obiettivi è quello di creare un polo di eccellenza agricola ed agroalimentare, coerente con le attività tradizionalmente condotte nell’area dell’Oltregreve, gli “Orti di Firenze” appunto, anche per uno sviluppo di sbocchi di mercato di prossimità, come la vendita diretta in azienda, la “filiera corta” e “km 0”, usata per le mense di collettività.
L’obiettivo generale è di evitare la marginalizzazione del territorio, offrendo (specie ai giovani) possibilità alternative e sostenibili di utilizzazione di queste “terre di nessuno”, ma che hanno l’indubbio vantaggio di essere vicinissime a decine di migliaia di cittadini. Per far questo, occorreranno investimenti di risorse finanziarie e umane, migliorare la qualità della vita delle popolazioni residenti, favorire la creazione di un corridoio ecologico, regolare l’equilibrio idro-geologico, coinvolgere i cittadini nella gestione del territorio, unitamente agli utenti/consumatori.

27/03/2013 14.24
Provincia di Firenze

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RURALIA 2013
Sabato 25, in orario 10-22, e domenica 26, dalle 10 alle 20 nel parco Mediceo di Pratolino
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Quattro gli spazi principali nei quali è articolata “Ruralia”. Si comincia con “I pratoni” all’ingresso principale, la zona a cura dell’Arat (Associazione regionale allevatori toscani) dove saranno allestite mostre-vetrine di bovini da carne, ovini, suini, cavalli, asini, muli, colombi rari (sia italiani che stranieri), razze pregiate e rare di pollame, conigli. Per i bambini la possibilità di fare una “passeggiata” in sella a un mulo o a un asinello. Sempre nell’area “I pratoni” si trova il mercato a “Chilometro Zero” dove assaporare e acquistare le primizie di stagione prodotte nel territorio provinciale. Oltre a questo, saranno visibili anche i mezzi utilizzati dai Consorzi di Bonifica della Toscana Centrale e dell’Area fiorentina, che a Pratolino illustrano le loro attività per la difesa del suolo, la tutela dell’ambiente, della biodiversità e della qualità delle acque. Nei pratoni di Villa Demidoff si trova anche l’area ristorazione con i prodotti tipici del Mugello. E in ambito di filiera corta, nei “pratoni” si potrà toccare con mano la filiera corta dell’energia, con la presentazione, a cura di Agenzia Fiorentina per l’Energia, di un impianto mini-eolico a cura della società Windkinetik Wind System di Sesto Fiorentino.

Passeggiando per il sentiero principale di Pratolino, si arriva alla “Locanda”, zona B di Ruralia, dove sarà allestito il “borgo degli antichi mestieri”, con mastri cestai, trottolai, scalpellini, cuoiai, vetrai, ferrai da cavallo e molto altro. Sempre in quest’area, si potranno vedere funghi e frutti di bosco a cura del Centro regionale di Coordinamento per la micologia/Ispettorato micologico Asl 10 e del Gruppo Micologico Micheli di Firenze. Nel pomeriggio di sabato 25 maggio, dalle 15 alle 16, esibizione itinerante dei Maggiaioli.

Dalla Locanda si arriva alla zona C, quella delimitata da “Limonaia, fagiane ria e voliera” dove, per i più coraggiosi, è visibile una mostra di rettili esotici e di rettili ed anfibi tipici delle nostre campagne, a cura della Fondazione Malenotti, del museo di storia naturale dell’Università di Firenze e del dipartimento di Biologia Evoluzionistica dell’Università di Firenze. Sarà anche aperto al pubblico il Centro erpetologico di Villa Demidoff. Visibile anche una mostra mineralogica e degli strumenti antichi del minatore.

Nel pratone ai piedi del Gigante dell’appennino, la zona D, l’Area delle Istituzioni, con mostra ed esibizione di piccioni “volantini da palco”, stand informativo sulle varie tipologie di pesca e divulgazione relativa all’incubatoio ittico provinciale e sulla fauna ittica tipica dell’area fiorentina, così come del mondo della caccia. Sempre nell’area delle istituzioni, sabato mattina (ore 11.00) convegno a cura dei consorzi Agriambiente Mugello e Futa Le-Ener su produzione e uso del legno cippato.

Info e orari: Ruralia si tiene sabato 25, in orario 10-22 (per consentire anche di cenare a Pratolino), e domenica 26, dalle 10 alle 20. Il parco Mediceo di Pratolino, sulla via Bolognese, è ben collegato anche con i mezzi pubblici Ataf&Linea.

Enti organizzatori: Provincia di Firenze, Associazione regionale allevatori, Unione dei Comuni Fiesole-Vaglia. Con il patrocinio della Regione Toscana e in collaborazione con il Parco Mediceo di Pratolino.

Enti che espongono a “Ruralia”: Cia, Coldiretti, Agenzia Fiorentina per l’Energia, Windikinetic Wind System, Incas93 e Maison Bio, Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale, Consorzio di Bonifica Area Fiorentina, Ispettorato Micologico Asl 10, Gruppo Micologico P.A. Micheli di Firenze, Centro erpetologico di Villa Demidoff, Club italiano del colombacciom, Fipsas, associazioni venatorie riunite Atc4 e Atc5, AIC Toscana Onlus (associazione celiachia), Consorzio Futa Le-Ener e Agriambiente Mugello.

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25/05/2013, 12:02
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Redazione di Met
SABATO PIOGGE DIFFUSE CON POSSIBILI COLPI DI VENTO E GRANDINATE
Temperature in ulteriore calo, più sensibile in serata con valori di 7-8 gradi inferiori alle medie stagionali
Pioggia e freddo in Toscana
La Protezione civile della Provincia di Firenze comunica che sabato 25 maggio sono previste piogge diffuse a carattere di temporale con comulati fino a 40-60 milillemtri. Possibili forti colpi di vento e locali grandinate.

Queste le previsioni sempre per sabato del Laboratorio Lamma:
Cielo e fenomeni: rapido aumento della nuvolosità fino a cielo molto nuvoloso con precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, più frequenti e insistenti sulle zone interne, in particolare a ridosso dei rilievi. In concomitanza dei temporali saranno possibili colpi di vento e locali grandinate.
Nevicate in Appennino oltre i 1300-1400 m di quota.
Venti: da sud-ovest, moderati nell'interno, fino a forti lungo la costa e Arcipelago. Attenuazione dal tardo pomeriggio-sera.
Mari: agitati a nord dell'Elba, in particolare al largo e nel corso della mattinata, mossi o molto mossi i bacini meridionali.
Temperature: in ulteriore calo, più sensibile in serata. Valori fino a 7-8 gradi inferiori alle medie stagionali.

24/05/2013 16.54
Redazione di Met

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