Veronafiere: Federacma si congratula con Federico Bricolo per la riconferma
Il presidente Andrea Borio: “Scelte di visione e competenze per il futuro del sistema fieristico italiano”
Federacma, la Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operatrici e da giardinaggio, esprime le più sentite congratulazioni a Federico Bricolo per la conferma alla presidenza di Veronafiere per il triennio 2025-2028.
“Accogliamo con grande soddisfazione la notizia della riconferma del presidente Bricolo – dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma –. In questi anni abbiamo potuto apprezzarne la visione strategica e la capacità di rilanciare Veronafiere nel panorama nazionale e internazionale, anche in un periodo complesso come quello post-pandemico. La sua guida ha contribuito a rafforzare appuntamenti chiave per il nostro settore, a cominciare da Fieragricola, dove ogni anno Federacma è presente organizzando un’area istituzionale su incarico della stessa Veronafiere”.
Federacma plaude anche alla composizione del nuovo Consiglio di amministrazione di Veronafiere, che per la prima volta nella storia dell’ente presenta una maggioranza femminile. “Il rinnovamento e l’apertura a nuove competenze, con una presenza femminile così significativa, rappresentano una scelta moderna e necessaria – prosegue Borio –. Auguriamo buon lavoro al presidente Bricolo, ai vicepresidenti Montedoro e Artoni, e a tutti i componenti del nuovo CdA: siamo certi che sapranno interpretare al meglio le sfide che attendono Veronafiere e tutto il sistema fieristico italiano”.
Federacma rinnova infine il proprio impegno a collaborare attivamente con Veronafiere per la crescita e la valorizzazione del settore della meccanizzazione agricola, confermando fin d’ora la propria partecipazione alla prossima edizione di Fieragricola.
Agricoltura: Ancora una tragedia nelle campagne, Federacma rinnova l’appello per la sicurezza dei mezzi agricoli Un altro agricoltore ha perso la vita in Italia a causa del ribaltamento del trattore. È accaduto nelle campagne di Conversano, in provincia dai Bari, dove un uomo di 63 anni è morto schiacciato dal mezzo agricolo che stava guidando. Inutili i tentativi di soccorso da parte del personale del 118; il recupero del corpo è stato possibile solo grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco. Sull’accaduto indagano i Carabinieri.
Federacma, la Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operatrici e da giardinaggio, si unisce al dolore della famiglia e della comunità colpita da questa ennesima tragedia. E rilancia con forza l’urgenza di dare piena attuazione all’obbligo di revisione dei mezzi agricoli, previsto dal decreto interministeriale del 2015 ma mai reso operativo a causa della mancata emanazione del decreto attuativo.
“Ci stringiamo al dolore della famiglia dell’agricoltore scomparso – dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma – e ci troviamo, ancora una volta, a piangere una vita spezzata che avrebbe potuto salvarsi solo con la presenza di dispositivi basilari come la cintura di sicurezza o il rollbar. Non possiamo restare in silenzio di fronte a una strage che si consuma ogni 2-3 giorni nei nostri campi. È inaccettabile che nel 2025 si muoia così”.
Secondo i dati Inail e dell’Osservatorio indipendente dell’Università di Milano, in media ogni anno in Italia oltre cento agricoltori perdono la vita a causa del ribaltamento di mezzi agricoli vetusti e non adeguati. In gran parte si tratta di lavoratori autonomi, spesso over 55, alla guida di trattori costruiti prima dell’introduzione dell’obbligo di dispositivi di protezione.
“Serve una risposta immediata e concreta – prosegue Borio –. La revisione obbligatoria è prevista dal Codice della Strada dal 1992 e regolata da un decreto interministeriale da ormai dieci anni. Senza il decreto attuativo, però, tutto resta fermo. E nel frattempo si continua a morire. È necessario avviare un percorso serio e definitivo per mettere in sicurezza il parco macchine circolante e salvare vite umane”.
Federacma, che da tempo ha formato centinaia di operatori in collaborazione con Inail, ribadisce la piena disponibilità a contribuire all’organizzazione di un sistema di revisione efficiente, con il coinvolgimento dei propri concessionari.
“Non possiamo più permetterci rinvii – conclude Borio –. Ogni giorno che passa senza un provvedimento aumenta il rischio di nuovi incidenti. È tempo che la sicurezza in agricoltura diventi una priorità concreta e condivisa da tutte le istituzioni”.