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ENEA Ag. Nuove tecnologie, energia e sviluppo sostenibile
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 69663 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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ENEA presenta alla Fiera ECOMED il progetto europeo LANDFEED per sviluppare nuovi biofertilizzanti da rifiuti urbani, scarti agroalimentari e ceneri vulcaniche (Catania, 15-17 aprile). Alla manifestazione di riferimento per il Mediterraneo in campo energetico-ambientale ENEA partecipa con uno stand (padiglione 2 n. 301-303) e un calendario di convegni tematici su acqua, economia circolare e simbiosi industriale.
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14/04/2025, 16:45 |
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Marco
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Fino al 30 aprile prossimo è possibile presentare la propria candidatura al Carlotta Award 2025, la 3a edizione del premio riservato alle ricercatrici under 40 impegnate nel miglioramento genetico del grano e di altri cereali.
Organizzata da ENEA, insieme a METROFOOD-IT e Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, il riconoscimento è dedicato a Carlotta Parisani Strampelli, moglie e collaboratrice del genetista italiano Nazzareno Strampelli.
La domanda di partecipazione dovrà contenere un abstract descrittivo di un lavoro originale, corredato da un curriculum dettagliato e da un elenco di pubblicazioni.
La premiazione del Carlotta Award 2025 si svolgerà nel quadro della conferenza internazionale From Seed to Pasta V (Bari, 24-27 settembre 2025).
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15/04/2025, 18:37 |
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Marco
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Il simulatore hi-tech di campo coltivato Microcosmo, ideato da ENEA, è stato scelto dall’Università di Siena per studiare gli effetti dello stress da carenza d’acqua sulla vite.
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16/04/2025, 13:03 |
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Marco
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ENEA partecipa al progetto europeo EJP SOIL, incentrato su una gestione resiliente del suolo agricolo per contrastare il cambiamento climatico, prevenire il degrado dei terreni e favorire lo sviluppo della bioeconomia.
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17/04/2025, 13:49 |
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Marco
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Ambiente: microplastiche nei laghi, ENEA conferma ruolo strategico delle foreste
Roma, 6 maggio 2025 - Le foreste possono giocare un ruolo strategico come ‘filtro’ alla diffusione delle microplastiche. È quanto emerge da uno studio condotto da ENEA e Arpae Emilia-Romagna, con il supporto di Romagna Acque, nell’invaso di Ridracoli (Forlì-Cesena), tra i più importanti della regione per la fornitura di acqua potabile e la produzione di energia elettrica, dove la concentrazione di microplastiche (MP) è risultata molto più bassa rispetto ad altri bacini lacustri italiani. In questo bacino del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, infatti, la concentrazione di microplastiche nei campioni prelevati in superficie e nella colonna d’acqua è stata pari a 0,02-0,04 MP/m3, a fronte di un valore medio di 13 MP/m3 rilevato nei laghi di Bracciano e Trasimeno. I risultati dello studio sono stati presentati oggi nel corso dell’evento Progetto Life Blue Lakes: una campagna di monitoraggio delle microplastiche nella diga di Ridracoli tra foreste millenarie a Capaccio di Santa Sofia (Forlì-Cesena).
“La scelta è ricaduta su questo invaso, risorsa fondamentale per l’intera Regione, per la sua posizione strategica all’interno di un’area ricca di biodiversità e di acqua ad uso potabile”, ha evidenziato Patrizia Menegoni del Laboratorio ENEA di Biodiversità ed ecosistemi. “Nello stesso tempo – aggiunge – ci ha spinto anche l’ipotesi che, vista l’elevata qualità delle sue acque, il lago potesse costituire una sorta di ‘punto zero’ per gli studi che hanno confermato il ruolo degli ecosistemi forestali circostanti nella riduzione della dispersione delle microplastiche, fornendo un’azione di ‘filtro’, a protezione della qualità delle acque dolci”.
In tutti i campioni prelevati, la densità̀ di MP/m3 è molto bassa rispetto agli altri specchi lacustri studiati, sia in superficie che nella colonna d’acqua: il valore minimo è pari a 0, il massimo 2,08 (rinvenuto in superficie). Sono stati rinvenuti complessivamente 15 tipi diversi di polimeri; tra i più̀ frequenti, polietilene e polipropilene, materiali ampiamente utilizzati in diversi settori industriali e per la realizzazione di prodotti di consumo quotidiano.
“Una considerazione specifica va posta nei riguardi della forma delle microplastiche, poiché, contrariamente agli altri laghi studiati, nella diga, non sono stati mai osservati filamenti o fibre solitamente trasportate dall’aria”, spiega Menegoni. “Anche in questo caso – prosegue – l’ipotesi più plausibile è la funzione-filtro delle foreste e, in particolare, degli alberi i cui apparati fogliari, possono catturare le microplastiche in forma di fibre che poi, alla caduta delle foglie o con l’azione di lavaggio delle piogge, vengono ‘bloccate’ nei suoli, limitando il loro passaggio ad altre matrici”.
Un recente studio, condotto in Appennino da ENEA in collaborazione con SIRF (Società Italiana di Restauro Forestale), ha rilevato la presenza significativa di microplastiche sotto forma di microfibre nell’acqua di pluviometri posizionati nelle chiome degli alberi. A confermare l’ampia diffusione del fenomeno, un ulteriore studio appena pubblicato da ENEA evidenzia la presenza di grandi quantità di microplastiche e microfibre trascinate a terra dalla neve caduta sulla sommità del Monte Terminillo.
“Questi dati suggeriscono che le foreste possono contribuire a intercettare le microfibre presenti nell'aria, per poi trasferirle e bloccarle nel suolo e sottolinea ulteriormente la necessità di indagare il ruolo degli ecosistemi montani e forestali nella cattura delle particelle inquinanti presenti nell’atmosfera”, sottolinea Bartolomeo Schirone di SIRF.
L’attività è stata svolta nell’ambito del progetto europeo Life Blue Lakes, condotto da ENEA e Legambiente, nel quale è stato sviluppato il primo protocollo europeo per il campionamento e la caratterizzazione delle microplastiche presenti nelle acque dolci, testato in diverse campagne e successivamente condiviso tramite corsi di formazione con i tecnici Arpae e le autorità locali competenti. Parallelamente, presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia (Roma) è stato allestito un laboratorio all’avanguardia che dispone degli strumenti spettroscopici e delle conoscenze necessarie per l’isolamento e l’analisi delle microplastiche, con l’obiettivo di valutare e quantificare la presenza delle microplastiche in vari comparti ambientali. Il protocollo Blue Lakes mira a fornire un contributo fondamentale allo sviluppo e alla condivisione di metodologie integrate per la progettazione e attuazione di un programma di monitoraggio delle MP funzionale alla gestione della salvaguardia della qualità acque dolci.
“Alla luce di questi risultati auspichiamo di avviare quanto prima un progetto specifico per lo studio del contributo delle foreste alla riduzione delle microplastiche trasportate da fenomeni atmosferici, con l’obiettivo di quantificare e descrivere in modo approfondito l’importante servizio ecosistemico di cattura e stoccaggio svolto da questi ambienti naturali sugli habitat lacustri fortemente collegati alla vita dell’uomo e le cui acque hanno diversi usi, dal potabile al ricreativo, dalla pesca al prelievo a fini irrigui, fino alla produzione di energia”, conclude Menegoni.
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06/05/2025, 14:01 |
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Salute, 5x1000 per nuova terapia contro le malattie rare - ENEA utilizzerà un suo brevetto per sviluppare un’innovativa terapia genica che migliorerà la qualità della vita dei pazienti, soprattutto quelli affetti da Glicogenosi di tipo III (GSDIII).
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08/05/2025, 13:38 |
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Secondo una ricerca internazionale coordinata da ENEA, in poco più di vent’anni è quasi raddoppiata l’area delle regioni oceaniche colpita dalla desertificazione, passando dal 2,4 al 4,5% dell’oceano globale.
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09/05/2025, 13:25 |
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Marco
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Giovedì 15 maggio a Roma, ENEA e CEN (Circular Economy Network) presentano il Rapporto 2025 sull’Economia Circolare, nel corso della settima edizione della Conferenza Nazionale sull’Economia Circolare dal titolo “Circolarità per il rilancio del made in Italy” (Biblioteca Nazionale Centrale, Viale Castro Pretorio 105, ore 10-16).
Il Rapporto intende offrire un quadro aggiornato sui principali indicatori di circolarità dell’economia italiana e un confronto con gli altri paesi europei, nonché approfondimenti sul ruolo delle biotecnologie nell’economia circolare e sulle materie prime critiche.
ENEA partecipa all’evento con la direttrice del Dipartimento Sostenibilità Claudia Brunori, che affronterà il tema del ruolo delle biotecnologie nell’economia circolare.
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09/05/2025, 16:49 |
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domani giovedì 15 maggio a Roma, ENEA e Circular Economy Network (CEN) presentano il Rapporto 2025 sull’economia circolare, che offre un quadro aggiornato sui principali indicatori di circolarità dell’economia italiana e un confronto con gli altri paesi europei, nonché approfondimenti su biotecnologie e materie prime critiche (Biblioteca Nazionale Centrale, Viale Castro Pretorio 105, ore 10-16).
Per ENEA partecipa all’evento la direttrice del dipartimento Sostenibilità Claudia Brunori, che affronterà il tema del ruolo delle biotecnologie nell’economia circolare.
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14/05/2025, 16:47 |
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l’Italia mantiene la prima posizione per tasso di circolarità tra le principali economie europee e il secondo posto assoluto nell’Ue dopo i Paesi Bassi. Tuttavia, permane una forte dipendenza italiana dall’import di materiali (48% del fabbisogno nazionale, contro il 22% della media UE). È quanto emerge dal Rapporto 2025 sull’economia circolare di ENEA e Circular Economy Network (CEN – un’iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile), presentato oggi a Roma nel corso di un evento al quale ha partecipato anche il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.
Per ENEA è intervenuta la direttrice del dipartimento Sostenibilità Claudia Brunori: “Nell’attuale quadro di instabilità geopolitica e climatica occorre limitare la nostra dipendenza dall’importazione di materiali che è oltre il doppio rispetto alla media europea. Pertanto, risulta urgente l’implementazione di un sistema economico basato su un approccio circolare a partire dall’eco-design e dall’innovazione di prodotto, che garantisca un approvvigionamento sostenibile e sicuro delle materie prime, con particolare riguardo a quelle critiche e strategiche. E una grande opportunità di innovazione e competitività è legata al settore delle biotecnologie circolari”, ha sottolineato nel suo intervento.
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15/05/2025, 21:32 |
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