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ENEA Ag. Nuove tecnologie, energia e sviluppo sostenibile 
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Energia: Confindustria ed ENEA firmano patto per l’idrogeno
Collaborazione tra industria e ricerca per sviluppare una filiera nazionale
La notizia sul nuovo numero del settimanale ENEAinform@

Roma, 28 gennaio 2021 – Individuare le potenzialità di sviluppo di filiere industriali dell’idrogeno
nel nostro Paese, le soluzioni innovative e gli scenari operativi possibili, attraverso una rafforzata
collaborazione tra ricerca e industria in questo campo. Nasce con questi obiettivi l’alleanza
strategica, un vero e proprio “patto per l’idrogeno” firmato da Confindustria ed ENEA, nell’ambito
delle iniziative per ridurre i costi di approvvigionamento energetico del sistema industriale,
promuoverne la sostenibilità e sviluppare tecnologie di frontiera.
“Confindustria considera la Strategia Nazionale sull’Idrogeno un potenziale game changer delle
politiche di sostenibilità” - ha dichiarato Aurelio Regina, delegato del Presidente di Confindustria
per l’energia. “E’ per noi un progetto prioritario per raggiungere uno sviluppo industriale
sostenibile in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica. L’accordo con ENEA,
eccellenza della ricerca italiana, ci consentirà di valorizzare al meglio la leadership tecnologica
dell’industria italiana all’interno di un progetto sistemico per il Paese”.
“Quest’intesa con Confindustria ci consente di mettere al servizio delle imprese il know-how, le
competenze e le infrastrutture che abbiamo sviluppato e consolidato nel campo dell’idrogeno.
Siamo convinti - ha sottolineato il Presidente dell’ENEA Federico Testa - dell’importanza di
accrescere gli sforzi nella ricerca e nel trasferimento tecnologico per supportare la creazione di una
forte filiera industriale che consenta al nostro Paese di assumere un ruolo strategico e competitivo a
livello europeo: proprio in questi giorni la presidente della Commissione europea Ursula von der
Leyen ha sottolineato che l’idrogeno sarà una priorità in Next Generation Eu”.
L’accordo di collaborazione prevede la mappatura delle tecnologie, del know-how, dei settori hard
to abate, dell’evoluzione tecnologica e dei processi industriali che utilizzano idrogeno e dei
potenziali in termini di consumo e di capacità produttiva nel breve, medio e lungo termine. Inoltre,
è prevista un’analisi approfondita della domanda e dell’offerta anche rispetto alle potenzialità di
produzione e utilizzo in Italia di idrogeno clean e degli investimenti necessari per lo sviluppo di una
filiera dedicata.
Più in generale, l’alleanza fra Confindustria ed ENEA si propone di promuovere un rapporto più
stretto e continuativo tra ricerca e sistema industriale per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche
innovative, progetti e studi, nella più ampia prospettiva di un cambio di paradigma dei processi
energetici, anche attraverso nuovi modelli progettuali e la reingegnerizzazione dei prodotti e degli
impianti produttivi.

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28/01/2021, 16:53
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Superbonus 110%, online inserto speciale e guida pratica con il magazine ENEA - Testa: “ Superbonus strumento innovativo per crescita e ambiente” https://www.enea.it/it/Stampa/comunicat ... zine-enea/

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11/02/2021, 18:46
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ENEA ha brevettato un’innovativa compostiera per trasformare i rifiuti organici domestici in compost di alta qualità, con un risparmio sia sull’energia consumata per attivare il processo aerobico che sulla tariffa per lo smaltimento dei rifiuti.

Per la notizia completa: https://www.enea.it/it/Stampa/news/econ ... -organici/

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19/02/2021, 13:20
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Covid: team scienziati propone piante ‘biofabbrica’ per produrre vaccini e anticorpi
25/2/2021

Iniziativa per soddisfare rapidamente la domanda nazionale a costi contenuti

Un team di ricercatori di ENEA, Università di Verona e Viterbo, CNR e ISS propone di utilizzare le piante come ‘biofabbriche’ per produrre vaccini, anticorpi e prodotti diagnostici contro il Covid, con l’obiettivo di soddisfare la domanda nazionale in modo rapido, efficace e a costi contenuti. L’iniziativa prevede l’utilizzo del Plant Molecular Farming, una piattaforma innovativa ma robusta e già utilizzata in altri Paesi per ottenere biofarmaci. Il progetto è descritto nello studio Plant Molecular Farming as a Strategy Against COVID-19 - The Italian Perspective”, pubblicato sulla rivista internazionale “Frontiers in Plant Science”. I ricercatori si focalizzano, in particolare, sulla possibilità di realizzare nel nostro Paese strutture per produrre ‘in pianta’ le biomolecole necessarie per lo screening diagnostico di massa, l’immunoterapia passiva e la vaccinazione, da utilizzare non solo per il Covid, ma anche per eventuali future nuove pandemie.

“Le simulazioni effettuate confermano che il Plant Molecular Farming potrebbe integrare efficacemente i metodi di produzione ‘tradizionali’ e per soddisfare l’intera domanda italiana di bioterapeutici (vaccini, anticorpi) e diagnostici basterebbe una serra di 12.500 metri quadri o un impianto di agricoltura verticale (vertical farming) di soli 2.000 metri quadri”, sottolineano i ricercatori ENEA.

Sul fronte costi, le stime effettuate evidenziano che la realizzazione di tali strutture richiederebbe un investimento iniziale notevolmente inferiore rispetto a quello necessario per gli impianti produttivi tradizionali basati su biofermentatori per cellule di insetto o di mammifero.

Tra gli esempi di farmaci realizzati grazie alla tecnologia del Plant Molecular Farming, vi è un vaccino per l’influenza stagionale basato su particelle simil-virali (VLP, “virus-like particles”, particelle che mimano il virus ma innocue perché prive di capacità infettive) attualmente in via di commercializzazione da parte di un’azienda canadese che ha anche avviato la sperimentazione clinica di un vaccino contro il Covid.

ENEA è attiva da oltre vent’anni con infrastrutture, laboratori, piattaforme tecnologiche e know-how per la ricerca in questo settore tecnologico e in particolare nello sviluppo di molecole di interesse farmaceutico come vaccini (compresi vaccini genetici potenziati da sequenze vegetali), anticorpi antitumorali, ma anche test e saggi diagnostici, come quello messo a punto in passato per il coronavirus della SARS.

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25/02/2021, 14:23
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Con la firma del contratto di licenza tra ENEA e FOS Spa ha preso il via la commercializzazione del “Microcosmo”, il primo simulatore di campo hi-tech mai realizzato in Italia per la coltivazione al chiuso su terra di piante come olivo, patata, pomodoro.

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03/03/2021, 18:39
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L’Analisi trimestrale del sistema energetico italiano dell’ENEA per l’intero 2020 evidenzia cali record di consumi di energia (-10% rispetto al 2019) ed emissioni di CO2 (-12%) e un forte aumento delle importazioni di tecnologie green (+27%), che ha fatto crescere del 60% il disavanzo commerciale in questo segmento dell’import. Netto miglioramento (+38%) dell’indice ISPRED, elaborato da ENEA per misurare la transizione energetica sulla base dell’andamento di prezzi, sicurezza e decarbonizzazione.

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04/03/2021, 14:13
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Energia: ENEA punta su una Hydrogen Valley italiana da 14 milioni di euro
Alle porte di Roma un polo di ricerca per lo sviluppo di una filiera italiana dell’idrogeno
La notizia sul nuovo numero del settimanale ENEAinform@
Roma, 11 marzo 2021 – Realizzare la prima Hydrogen Valley italiana dove sviluppare una filiera nazionale per la produzione, il trasporto, l’accumulo e l’utilizzo di idrogeno, puntando su ricerca, tecnologie, infrastrutture e servizi innovativi. Il progetto ideato dall’ENEA nasce con un investimento da 14 milioni di euro (fondi Mission Innovation ) per dar vita al primo incubatore tecnologico italiano per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno, in collaborazione con università, istituti di ricerca, associazioni e imprese, con l’obiettivo di favorire la transizione energetica e la decarbonizzazione.
“Si tratta di una piattaforma polifunzionale, inclusiva, in cui ci occuperemo di idrogeno a 360 gradi, per accelerare ricerca e innovazione e mettere a disposizione dell’industria infrastrutture hi-tech per arrivare a colmare il gap fra scala di laboratorio e industriale”, spiega Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell’ENEA e rappresentante ENEA all’interno della European Clean Hydrogen Alliance.
Il progetto prevede la realizzazione presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia, alle porte di Roma, di un insieme di infrastrutture hi-tech per la ricerca e la sperimentazione lungo tutta la filiera dell’idrogeno: dalla produzione alla distribuzione, dall’accumulo all’utilizzo come materia prima per la produzione di combustibili puliti e come vettore energetico, per ridurre le emissioni di CO2 nell’industria, nella mobilità, nella generazione di energia e nel residenziale.
“Questi sono solo alcuni esempi delle potenzialità di un progetto tutto italiano che darebbe la possibilità alle aziende di produrre innovazione, sperimentando e validando le proprie tecnologie in un ambiente dedicato e con il supporto di personale e laboratori qualificati”, commenta Graditi. “Per realizzare il primo dimostratore di ‘taglia rilevante’ della reale fattibilità di un’economia green basata sull’idrogeno, sfrutteremo tutte le potenzialità del nostro Centro Ricerche Casaccia che si estende su oltre 100 ettari, con circa 1000 ricercatori, importanti infrastrutture e laboratori di ricerca, una rete autonoma del gas e dell’energia elettrica, circa 200 edifici, strade e servizi”, aggiunge Graditi.
Oggi l’idrogeno verde può essere ottenuto da diverse fonti di energia rinnovabile come il fotovoltaico e l’eolico. La piattaforma di ricerca ENEA consentirà anche la sperimentazione di nuove tecnologie per la produzione di idrogeno, ad esempio, attraverso l’utilizzo dei rifiuti (biomasse residuali) e l’impiego del calore rinnovabile a media-alta temperatura prodotto da impianti solari a concentrazione.
All’interno dell’incubatore potrà essere utilizzato idrogeno puro e in miscela con gas naturale per la produzione di energia elettrica; verranno, infatti, messe a punto miscele idrogeno-metano da immettere nella rete interna di distribuzione del gas e sarà realizzato un “idrogenodotto” locale dedicato al trasporto di idrogeno puro in pressione, da utilizzare in modo capillare a seconda della domanda delle utenze. È prevista anche la realizzazione di una stazione di rifornimento per veicoli a idrogeno, come i mezzi per la movimentazione delle merci, bus e automobili, in uso all’interno del Centro Ricerche ENEA, con l’obiettivo di dimostrare il contributo di questo combustibile alla decarbonizzazione del settore mobilità.
Tra le applicazioni di maggiore interesse che verranno studiate all’interno dell’Hydrogen Valley, c’è anche il power-to-gas, un processo che, attraverso l’elettrolisi, consente di produrre idrogeno dall’energia elettrica generata da fonti rinnovabili. L’idrogeno così prodotto può essere convertito in metano, o essere immesso nella rete interna del gas naturale. In questo modo è possibile accumulare l’energia prodotta da fonte rinnovabile, svolgere anche una funzione di ‘stabilizzazione’ della rete elettrica e agire come elemento di congiunzione con la rete gas, in previsione del forte incremento di produzione da rinnovabili.
La strategia ENEA sull’idrogeno prevede inoltre la realizzazione di progetti per la decarbonizzazione dell’industria, in particolare quella ad alta intensità energetica, ma anche dei trasporti pesanti su gomma e ferroviari alimentati ancora a diesel.
“La crescente attenzione verso l’idrogeno è dovuta ad alcune sue caratteristiche: si tratta di un gas leggero e ad alto contenuto di energia per unità di massa che può essere prodotto su scala industriale ed è più facile da immagazzinare a lungo termine rispetto all’elettricità”, spiega Giulia Monteleone, responsabile del Laboratorio ENEA di Accumulo di energia, batterie e tecnologie per la produzione e l’uso dell’idrogeno. “Ma soprattutto, può essere utilizzato per produrre energia ‘pulita’: la sua combustione, infatti, non è associata alla produzione di anidride carbonica e può essere condotta per via elettrochimica in celle a combustibile, con efficienze complessive superiori alla combustione termica e senza l’emissione di ossidi di azoto”, aggiunge Monteleone.
Per le sue caratteristiche, l’idrogeno verde potrebbe ricoprire un ruolo di primo piano per il raggiungimento della neutralità climatica al 2050, come prevede la Hydrogen Strategy for a climate-neutral Europe, lanciata dalla Commissione europea l’8 luglio 2020; a dare concreta attuazione alla strategia UE sarà, invece, la European Clean Hydrogen Alliance, la piattaforma per l’idrogeno dell’Unione Europea che riunisce al suo interno industria, ricerca, istituzioni pubbliche e società civile. In questo organismo sono presenti oltre 30 membri italiani, tra cui ENEA con due rappresentanti: il direttore Giorgio Graditi, nel ruolo di high level representative, e il ricercatore Stephen McPhail come sherpa. “Questo riconoscimento ci consentirà di rafforzare e di accrescere la posizione e la rappresentatività di ENEA a livello europeo nei settori di riferimento della filiera dell’idrogeno”, conclude Graditi.
Le altre notizie del settimanale ENEAinform@ online sul portale dell’Agenzia:
Energia: arriva Virgilio, l’assistente virtuale per Ecobonus, Superbonus e Bonus Casa
ENEA ha attivato il servizio online Virgilio, un vero e proprio assistente virtuale che sfrutta le potenzialità dell’intelligenza artificiale per rispondere in tempo reale ai quesiti sulle detrazioni fiscali relative agli interventi di efficienza energetica negli edifici.
Salute: nuovo metodo per rigenerare le lesioni del midollo spinale
Realizzare e validare un dispositivo per il trapianto e la stimolazione di due diversi tipi di cellule staminali per la rigenerazione delle lesioni del midollo spinale. È questo l’obiettivo del progetto europeo RISEUP, che vede riuniti in un consorzio a guida ENEA partner italiani (Università Sapienza di Roma e l’azienda Rise Technology srl), spagnoli (Università Politecnica di Valencia e Centro Investigación Príncipe Felipe) e francesi (CNRS).
Efficienza energetica: PMI, diagnosi energetica strumento chiave per raggiungere gli obiettivi
Per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica sia a livello nazionale che europeo sarà fondamentale coinvolgere le 25 milioni di PMI dell’Ue, che rappresentano il 99% delle imprese totali e garantiscono l’occupazione a 97 milioni di addetti. Questo tema è stato al centro della relazione degli esperti ENEA al webinar “L’Italia incontra la IEA - Efficienza energetica negli edifici”, il primo dei quattro eventi organizzati dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi, in collaborazione con ENEA.
Energia: team ENEA ottiene efficienza record da cella solare in perovskite
Per la prima volta in Italia è stato raggiunto un record di efficienza pari al 20,8% per celle solari in perovskite, materiale che negli ultimi anni ha rivoluzionato la ricerca sul fotovoltaico. Il risultato è stato ottenuto da quattro ricercatrici del Centro ENEA di Portici.
Innovazione: una “vertical pharmacy” per coltivare piante ad alto contenuto di principi attivi
Nasce dalla collaborazione tra ENEA e Idromeccanica Lucchini Spa la vertical farm per produrre erbe officinali più nutrienti e salutari da destinare alla produzione di farmaci e integratori, isolando l’ambiente da patogeni e inquinanti esterni.

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11/03/2021, 14:10
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Domani martedì 16 marzo (ore 15 - 16) il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio e i presidenti e rappresentanti di ASI, CNR, ENEA, INAF, INFN e OCS prenderanno parte alla conferenza stampa di presentazione dei video della campagna “The Italian Innovation” - Nuovi format di promozione integrata”.

L’obiettivo dell’iniziativa è di dare visibilità internazionale alle capacità e alle potenzialità dell’Italia, promuovendo l’immagine di un Paese competitivo e all'avanguardia nel rispondere alle sfide del futuro in settori ad alto tasso di innovazione come spazio, astrofisica, agroalimentare, ambiente, economia circolare, tecnologie marine e applicate alla medicina e ai beni culturali.

Il Presidente ENEA Federico Testa si soffermerà sull’eccellenza delle imprese italiane nel settore della fusione, la nuova frontiera della ricerca per produrre energia sicura e sostenibile con lo stesso meccanismo che alimenta il Sole e le stelle. Sarà diffuso il trailer di un minuto del video ‘Italia Stellare’, con immagini legate anche al progetto DTT che vede ENEA in prima linea insieme a Eni e ad altre tra le principali istituzioni di ricerca italiane.

I video verranno diffusi e valorizzati nei mercati esteri attraverso la rete diplomatico-consolare del Ministero degli Affari Esteri (MAECI) e saranno utilizzati sia per campagne promozionali del sistema dell’innovazione italiana sia in ambito di fiere e missioni di sistema, incontri istituzionali di vario livello e ogni altra occasione ritenuta utile per la diffusione e la valorizzazione all'estero del Sistema Italia.

È possibile seguire la conferenza stampa in diretta sul canale YouTube del MAECI: https://www.youtube.com/user/MinisteroEsteri

Per maggiori informazioni e il programma completo (anche in allegato): https://www.enea.it/it/seguici/events/m ... -integrata

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15/03/2021, 14:26
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ENEA e Idromeccanica Lucchini Spa hanno realizzato una Vertical Pharmacy per coltivare erbe officinali ad alto contenuto di principi attivi da destinare alla produzione di farmaci e integratori. Basata su una serra verticale come ecosistema perfetto isolato da patogeni e inquinanti esterni, la Vertical Farmacy sarà presentata alla stampa giovedì 25 marzo 2021 con un evento in streaming (ore 10 - 12.15). In allegato l’invito stampa con le indicazioni per partecipare all’evento.

Per la notizia completa: https://www.enea.it/it/Stampa/news/inno ... pi-attivi/

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22/03/2021, 16:04
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Energia: ENEA coordina progetto europeo da 2,7 milioni per ridurre i costi dell'idrogeno verde
25/03/2021

Per l’Italia coinvolte anche Snam, Fondazione Bruno Kessler, SOLIDpower e Gruppo Maire Tecnimont

Progetto PROMETEORidurre i costi di produzione dell’idrogeno verde, a meno di 2 €/kg in prospettiva, grazie ad una tecnologia altamente efficiente che combina l’elettricità da fotovoltaico (o eolico), con il calore da solare a concentrazione. È l’obiettivo del progetto europeo PROMETEO[1], coordinato da ENEA, che prevede un investimento di 2,7 milioni di euro, di cui circa 2,5 milioni finanziati dall’Unione europea attraverso il programma pubblico-privato FCH JU, (Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking). Nell’iniziativa della durata di 42 mesi è coinvolto un pool di imprese e istituzioni di ricerca italiane ed europee: la Fondazione Bruno Kessler (FBK), la spagnola IMDEA Energy e l’Istituto di ricerca svizzero EPFL si occuperanno insieme all’ENEA dell’integrazione del prototipo con le fonti rinnovabili; l’italo-svizzera SOLIDpower fornirà elettrolizzatori e il sistema di termo-regolazione, mentre il Gruppo italiano Maire Tecnimont sarà a capo dell’ingegnerizzazione del prototipo e della messa in marcia dell’impianto attraverso due sue controllate, l’italiana NextChem e l’olandese Stamicarbon. Un ruolo fondamentale nello sviluppo di applicazioni finali lo avranno anche i potenziali utilizzatori della tecnologia: la Snam per l’iniezione di idrogeno verde nella rete gas, la spagnola Capital Energy per lo stoccaggio chimico di elettricità rinnovabile e l’olandese Stamicarbon per i possibili impieghi nell’industria chimica.

“Il cuore della sfida di PROMETEO sta nel garantire continuità alla produzione di idrogeno da elettrolisi anche quando l’energia rinnovabile da fonte solare non è disponibile a causa dell’intermittenza o nei periodi in cui è più conveniente utilizzarla, come ad esempio nei surplus di produzione; ciò consentirà di essere altamente competitivi in termini di costi”, spiega Alberto Giaconia, il ricercatore ENEA che coordina il progetto.

“Un po’ come il mitologico Prometeo che rubò il fuoco agli dei per donarlo all’umanità, questo progetto rappresenta per noi una grande sfida verso la produzione e l’utilizzo di idrogeno verde in ambito industriale”, afferma Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento ENEA di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili. “Gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e al 2050 impongono alla ricerca di trovare nuove strade per produrre e sfruttare le fonti rinnovabili in modo ottimale e su larga scala. E l’idrogeno verde ha tutte le caratteristiche per supportare la transizione energetica”, aggiunge Graditi.

Il progetto prevede la realizzazione in Italia di un prototipo di elettrolizzatore ad ossidi solidi da 25 kWe in grado di produrre 15 kg di idrogeno al giorno, che in seguito verrà validato in Spagna presso un impianto fotovoltaico. “È auspicabile che a fine progetto il prototipo venga installato anche nella nostra Hydrogen Valley del Centro ricerche Casaccia, per favorirne il trasferimento tecnologico al settore Power-to-Gas”, conclude Graditi.

“La prima grande sfida – sottolinea Dina Lanzi, responsabile Sviluppo tecnologico della business unit idrogeno di Snam – è quella di produrre idrogeno a zero emissioni su larga scala e a bassi costi per decarbonizzare l’industria energivora e la mobilità pesante. Il progetto PROMETEO contribuirà a sviluppare e scalare tecnologie efficienti di produzione grazie alle alte temperature, abbattendo i costi di produzione dell’idrogeno verde e aumentandone la competitività. Il secondo obiettivo consiste nell’integrare questa tecnologia nell’infrastruttura energetica, accoppiando la rete gas e la rete elettrica, per vincere le attuali e future sfide del sistema energetico italiano ed europeo. Siamo felici di aver contribuito a questa iniziativa mettendo a fattor comune le nostre competenze infrastrutturali e tecnologiche in una prospettiva di filiera”.

“Il progetto PROMETEO rappresenta un’ottima opportunità per lo sviluppo della filiera industriale italiana nel settore dell’idrogeno verde, in stretta connessione con l’industria europea. PROMETEO sarà un tassello importante per costruire il mosaico della decarbonizzazione in Europa, soprattutto nei settori industriali maggiormente coinvolti nella transizione energetica come quello energetico, chimico e in particolare dei fertilizzanti azotati. È una grande sfida che affronteremo con passione e dedizione”, dichiara Luigi Crema, Direttore del Centro Sustainable Energy di FBK.

“PROMETEO è un importante progetto che si colloca nell’ambito delle iniziative sull'idrogeno verde che NextChem sta portando avanti, ed è finalizzato allo sviluppo di un nuovo processo basato sulla tecnologia dell'elettrolisi ad ossidi solidi ad alta temperatura. PROMETEO rappresenta una fase molto importante verso la decarbonizzazione poiché si propone di implementare l’integrazione del processo di elettrolisi dell’acqua con le energie rinnovabili (solare, fotovoltaico, eolico). NextChem, all'interno del Consorzio, è il partner deputato alla realizzazione del prototipo per la dimostrazione della tecnologia, contribuendo inoltre alla definizione delle strategie di scale-up su base industriale”, commenta Barbara Morico, Project Manager per NextChem.

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