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Consorzio Radicchio Treviso e Variegato Castelfranco IGP 
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Andrea Tosatto guida il Radicchio Rosso di Treviso Igp e Variegato di Castelfranco Igp
Riconfermato anche il vicepresidente Lino Franchetto

Treviso, 17 novembre 2021 - Andrea Tosatto nuovamente alla guida del Consorzio del Radicchio Rosso di Treviso Igp, una carica avvenuta, martedì’ 16 novembre, in Consiglio di amministrazione dopo che l’assemblea, lo scorso 20 ottobre, aveva approvato il bilancio 2020/2021 e riconfermato il consiglio di amministrazione.
Un incarico che di fatto premia l’operato svolto dallo stesso Tosatto dal 2018 ad oggi e si rinnova con un consiglio di amministrazione compatto che, nel segno della continuità, ha confermato anche il vicepresidente Lino Franchetto

“Accetto con molto piacere questa conferma – dichiara il Presidente Tosatto – il Consorzio negli ultimi anni ha intrapreso un percorso virtuoso di crescita e divulgazione del prodotto, la strada è ancora lunga ma sono orgoglioso di avere al mio fianco un consiglio compatto e coeso nel voler creare ulteriore valore attorno alla denominazione. La nostra attenzione rimane sempre focalizzata sul consumatore, la vera sfida è far capire anche fuori dalle zone di produzione che è un prodotto di valore, una vera eccellenza dell’agricoltura made in Italy che il mondo ci invidia” e prosegue “fondamentale, stare al passo con i tempi con la evoluzione del mercato ecco perché la nostra attenzione sarà costantemente rivolta ad azioni che contribuiscano a trasmettere al consumatore il valore della produzione a marchio igp ”

Già figlio d’arte, di radicchio sotto gli occhi ne vede passare tanto Andrea Tosatto, da 30 anni opera come confezionatore e quotidianamente si confronta con produttori e rivenditori dell’intera filiera. Una filiera che, nel consiglio di amministrazione, vanta rappresentazioni di esperienza e giovani produttori che confermano il loro impegno nella tutela e valorizzazione del prodotto a marchio.





Presidente:
Tosatto Andrea

Vicepresidente:
Franchetto Lino

Consiglio di amministrazione:
Arrigoni Francesco
Brognera Mauro
Daminato Adriano
Dotto Stefano
Feltrin Walter
Menegazzi Nello
Michielan Mattia
Morandin Christian
Pelosin Elisabetta
Toscan Daniele

Collegio Revisori dei Conti:
Dott. Marzio Battistella – Presidente
Dott. Adriano Pesce – effettivo
Sig. Bastasin Renato – effettivo

Agenti Vigilatori:
Dr. Antonio Roberto Bertone
Feston Mirco

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17/11/2021, 16:42
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COSA CI RISERVA IL FUTURO?
IL CONSORZIO DEL RADICCHIO IGP SI INTERROGA CON UN CONVEGNO
A Mestre una tavola rotonda per guadare ai prossimi 30 anni della denominazione.
Giovedì, a Trebaseleghe, il compost di radicchio diventa tè grazie ad un progetto di recupero.


Chi saranno i futuri consumatori di radicchio? Come impatteranno il cambiamento climatico e le nuove tecnologie sulle produzioni agricole? Queste sono solo alcune delle domande alle quali cercherà di rispondere il convegno dal titolo “Il Radicchio si interroga sul suo futuro” un appuntamento che si terrà mercoledì 12 ottobre alle 18:19 al Museo M9 di Mestre.

Guarda avanti il Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso IGP ed in particolare cerca di capire come si presenterà il mercato nei prossimi 30 anni ma anche quali saranno gli assetti produttivi, economici, organizzativi e quale evoluzione dovranno subire le piante dal punto di vista genetico. Questi gli argomenti del Convegno che si terrà collateralmente alla mostra GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050, di cui il Consorzio è partner.

Tra i relatori che si alterneranno: Chiara Santinello, imprenditrice e socia Donne dell’Ortofrutta Italiana, Denis Susanna, direttore del Consorzio di tutela del Radicchio Rosso di Treviso Igp, Massimo Zaccardelli, ricercatore, Walter Crema, Presidente Assocuochi del Veneto, Alessandra Ravaioli, giornalista e presidente Associazione Donne dell’Ortofrutta, Marco Colognese, autore e critico enogastronomico, Mauro Rosati, direttore di Origin Italia, Alberto Zannol, direttore della Direzione Agroalimentare Regione del Veneto.

Un appuntamento dedicato a produttori, tecnici ma anche ai cittadini per comprendere quale sarà il futuro dei prodotti a denominazione e cosa metteremo nel carrello della spesa.

Nella giornata di giovedì 13 ottobre a partire dalle 9:00 a Trebaseleghe (Antica Hosteria Alla baracca), si terrà invece un appuntamento dove il Dott. Massimo Zaccardelli, ricercatore ed esperto nello sviluppo di protocolli di difesa, introdurrà prima teoricamente e poi praticamente la realizzazione del compost di Radicchio e del te di compost. Seguirà presso l’azienda Agricola di Santinello Chiara, dalle 10:00, la dimostrazione di come le foglie di scarto del radicchio possano dar vita ad un infuso capace di alzare il livello di stress delle piante e favorire quindi un minor utilizzo di prodotti fitosanitari nella coltura del Radicchio.

Un progetto di recupero ancora in fase sperimentale che potrebbe avvicinare sempre più l’obiettivo di una coltura a residuo zero.

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07/10/2022, 8:35
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COMPOST DI RADICCHIO, QUANDO LO SCARTO DIVENTA RISORSA
Il Consorzio di Tutela punta allo sviluppo di un protocollo di difesa che offra maggior resistenza alla coltura


Treviso, 18 ottobre 2022 - Se lo scarto del Radicchio diventasse utile per la difesa della cicoria stessa? Proprio per rispondere a questa domanda, sia teoricamente che praticamente, il Consorzio di tutela del Radicchio Rosso di Treviso Igp ha organizzato un incontro con l’obiettivo di mettere a sistema un metodo utile a produttori e confezionatori per recuperare materiale organico di scarto.

A dare voce agli studi sviluppati fino a questo momento è stato il Dott. Massimo Zaccardelli, dirigente di ricerca presso il CREA ed esperto nello sviluppo di protocolli di difesa, il quale ha sottolineato come lo scarto di ogni produzione possa diventare risorsa se trattata correttamente. I dati alla mano, raccolti da oltre un decennio di sperimentazioni, dimostrano come le colture con proprietà simili al radicchio abbiano sviluppato attraverso l’applicazione di tè di compost una maggiore resistenza allo stress delle piante.
Per realizzare il compost, secondo il Dott. Zaccardelli, è sufficiente alternare strati di scarto dalla mondatura del Radicchio con materiale strutturante e altro materiale vegetale di recupero come sfalci d'erba o scarti vegetali provenienti dalla mondatura di altri prodotti agricoli per arricchire la complessità del compost; così facendo il composto se mantenuto all’ombra e con sufficiente areazione in circa 3 mesi può diventare compost.
La materia organica ottenuta potrà poi, se correttamente conservata, essere utilizzabile per circa dodici mesi per essere sparso sui terreni o per produrre un infuso di compost; anche in questo caso la temperatura costante durante l’infusione e la successiva distribuzione sulle colture sono procedure che vanno monitorate con attenzione.

Il protocollo illustrato è, per la coltura del Radicchio, ancora in via di sperimentazione ma ha tre obiettivi: ridurre il più possibile l’utilizzo di prodotti chimici, favorire l'accrescimento delle colture riducendo gli attacchi dei principali parassiti fungini del radicchio e, infine, avviare un’economia di tipo circolare per la coltura. Una strada possibile da percorrere sia per le piccole aziende sia per quelle più strutturate; azioni che porterebbero la denominazione sempre più verso l’obiettivo di una produzione a ‘residuo zero’.
Un percorso obbligatorio, quello della sostenibilità, verso il quale il Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso Igp e Variegato di Castelfranco Igp continua a stimolare tutta la base sociale. I risultati delle sperimentazioni si avranno probabilmente con l’avvio della prossima stagione.

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18/10/2022, 11:31
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Radicchio di Treviso IGP: a Madrid il punto sui progetti di ricerca. Obiettivo sostenibilità su seme, acqua e suolo.



Treviso, 6 ottobre 2023 - Al rientro dalla vetrina di Fruit Attraction di Madrid il Presidente del Consorzio del Radicchio di Treviso Igp e del Variegato di Castelfranco Igp fa sintesi delle opportunità fieristiche mettendole in connessione con quelli che sono i progetti che lo stesso Consorzio ha aperto all’inizio della stagione produttiva e commerciale.

“Fruit Attraction si è dimostrato un evento internazionale in rapida crescita quale fiera strategica per il radicchio anche grazie al periodo in cui si svolge, proprio all’inizio della stagione produttiva del Radicchio di Treviso Igp e di quello Variegato di Castelfranco Igp - afferma il Presidente del Consorzio Andrea Tosatto - è stata significativa la presenza delle rappresentanze italiane sia per la visita del Ministro Lollobrigida che per la presenza attenta e costante dell’ICE e del suo presidente Matteo Zoppas. In questa cornice il Consorzio ha, inoltre, usufruito degli spazi messi a disposizione da Fruit Imprese Veneto - continua Tosatto - non è scontato che piccole realtà come le nostre possano da sole trovare la forza per presenziare a questi momenti di confronto con il settore orticolo continentale ed è grazie a queste opportunità che è stato possibile anche partecipare all’evento organizzato dallo stesso ICE presso l’Ambasciata italiana.”

Messe in luce in questa occasione le attività di ricerca sui temi della sostenibilità in orticoltura avanzate dal Consorzio; iniziative avviate da un paio d’anni, grazie anche ai fondi CSR regionali, che interessano i 3 fattori fondamentali della produzione dei radicchi di Treviso e Castelfranco: il seme da cui si ricavano le piante dopo attenta selezione massale, l’acqua quale fattore determinante sia per lo sviluppo delle piante in pieno campo che per la fase di imbianchimento e, infine, il suolo, soprattutto per quanto attiene alla componente della sostanza organica quale elemento essenziale e fattore di salubrità e biodiversità.

“È una soddisfazione per noi del Consorzio - continua Tosatto - sapere che siamo totalmente in linea con l’Agenda nazionale ed Europea sul tema della sostenibilità e della salubrità delle produzioni e, quindi, della qualità totale del prodotto. L’obiettivo finale è quello di razionalizzare l’uso dell’acqua, ridurre l’uso di prodotti fitosanitari e dare maggiori garanzie a chi ama e consuma questi ortaggi o, meglio, questi Fiori dell’Inverno. Ci interessa che questi progetti di ricerca e che queste sperimentazioni possano diventare fattori di sviluppo per le imprese associate e quindi fare in modo che queste attività diventino buone pratiche diffuse nella filiera produttiva in modo da indicarle nei nostri disciplinari di produzione come auspicato anche da Origin Italia, l’Associazione Nazionale dei Consorzi delle Dop e delle Igp a cui il Consorzio aderisce.

Per quanto attiene infine alla campagna di commercializzazione appena avviata per il Precoce ed in fase di avvio per il Variegato di Castelfranco gli amministratori del Consorzio sono ottimisti perché a livello agronomico le condizioni sono state tutto sommato favorevoli durante tutta la fase di accrescimento in campagna. Il cambiamento climatico, pur rappresentando un fattore limitante per molti aspetti, trova gli operatori della filiera preparati e proprio grazie ai progetti di ricerca sarà possibile garantire le produzioni nella logica anche di sostenibilità economica delle imprese produttrici e confezionatrici.

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06/10/2023, 13:20
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Radicchio IGP e Alì Supermercati: unione che fortifica
A Giuliano Canella il Premio Radicchio d'Oro 2023 per la migliore valorizzazione dei Radicchi IGP

Treviso, 21 novembre 2023 - L'unione fa la forza e, in questo caso, l'unione permette di mantenere alta la qualità del Radicchio Rosso di Treviso IGP e del Radicchio Variegato di Castelfranco IGP. Alì Supermercati è stato, infatti, premiato dal Consorzio di Tutela del radicchio Rosso di Treviso IGP in occasione dell'appuntamento Radicchio d'Oro, appuntamento annuale che dà lustro alle produzioni locali, tra le motivazioni del premio l'attenzione che i negozi rivolgono alle produzioni orticole e non solo.

Un punto di forza per il prelibato fiore d'inverno che può vantare una distribuzione attenta e valorizzata proprio nei territori di appartenenza e un valore aggiunto per il Gruppo Alì, leader nelle proposte di qualità.
Il Premio "Radicchio d’Oro" tenutosi ieri, lunedì 20 novembre, nella splendida cornice del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, nasce dall’idea di Egidio Fior e di Pietro Gallonetto, con il supporto del Gruppo dei Ristoratori del Radicchio, di conferire un riconoscimento alle personalità che si distinguono nell’ambito dell’enogastronomia, dello sport e della cultura. E’ lunghissima la lista dei personaggi che dal 1999 ad oggi si sono aggiudicati il Premio Radicchio d’Oro, tra questi Margherita Hack (Cultura, 2000), Valentina Vezzali (Sport, 2001), Heinz Beck (Enogastronomia, 2004), Giovanni Malagò (Sport, 2005), Mauro Corona e Mike Bongiorno (Cultura, 2006), Don Antonio Mazzi (Solidarietà, 2010), Ennio Doris (Imprenditoria, 2012), Bebe Vio (Sport, 2014), Marcell Jacobs (Sport, 2021) e il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio (Cultura, 2022).

“Radicchio d’oro si rinnova e per noi è un evento dove avanzare una valorizzazione su ampia scala - afferma Andrea Tosatto, presidente del Consorzio - avere una leva di distribuzione come Alì Supermercati per noi ha un valore altissimo, il nostro è un prodotto che ha bisogno di cura anche nell’esposizione, è facilmente deperibile, serve massima attenzione e avere un partner affidabile diventa fondamentale”

"Sono davvero lieto di prendere parte a questo rinomato premio volto a valorizzare le nostre eccellenze agroalimentari come il Radicchio di Treviso IGP e di Castelfranco IGP. La nostra è un'azienda familiare dalle profonde radici venete che da oltre 50 anni si impegna nella sostenibilità economica del territorio in cui opera. - Sostiene Giuliano Canella, Direttore Commerciale freschi di Alì S.p.A.- Da sempre valorizziamo i localismi e le eccellenze agroalimentari, favorendo rapporti di lunga durata con le piccole e medie imprese locali che condividono i nostri stessi valori, la passione per la tradizione, l'amore per le cose genuine e di qualità, unite allo spirito di innovazione. Nei nostri punti vendita spiccano le mostre espositive che hanno lo scopo di creare cultura e di promuovere la vendita dei prodotti della nostra terra, per portare sulle tavole dei nostri clienti il meglio della tradizione alimentare veneta con i prodotti di stagione."

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21/11/2023, 17:28
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Produttori americani in visita alle terre del Radicchio,
il Consorzio non ci sta e tutela le produzioni.





Treviso, 8 gennaio 2024 - Non ci sta il Consorzio di tutela del Radicchio Rosso di Treviso IGP che, alla richiesta di far visitare le proprie aziende ad un gruppo di produttori americani, ha risposto all'unisono in mondo negativo.

"Mi sembra molto controproducente e contrario a tutte le azioni di promozione e tutela dare know how a produttori fuori zona e soprattutto in zone dove si cerca di aprire da anni un mercato di commercializzazione" queste in sintesi le parole del presidente Andrea Tosatto che, supportato dai consiglieri, invita i produttori di radicchio di treviso a diffidare da iniziative analoghe.
Il Consorzio del Radicchio è, infatti, incaricato a tutelare e valorizzare i prodotti a marchio riconosciuti dall’Unione Europea ma protetti inoltre anche da mandato esclusivo della Regione del Veneto e del Ministero delle Politiche Agricole.
Nulla da nascondere, sottolinea il Consorzio, il processo di produzione è infatti noto e chiaro a chiunque abbia il piacere di informarsi a riguardo ma è fondamentale comprendere che dietro ad una cicoria come il Radicchio di Treviso c'è oltre un secolo di esperienza data dal lavoro dei produttori e dal territorio stesso, e non avrebbe alcun senso infatti sviluppare questa coltura al di fuori delle zone autorizzate alla produzione.


Ogni azienda, sono circa 150 quelle iscritte al Consorzio, ha sviluppato con il tempo un proprio metodo di coltivazione in base all'andamento climatico al tipo di terreno seminato, alle esigenze produttive e a molteplici fattori impossibili da replicare oltre oceano, vere proprietà intellettuali tutelate fin dal 1996 dal marchio IGP che non devono essere svendute.

"È come se andassimo nelle cantine dello Champagne e gli chiedessimo di insegnarci a coltivare e vinificare le loro uve, lo riteniamo assolutamente fuori luogo. Se oggi il Radicchio di Treviso è simbolo dell’agricoltura italiana di qualità è proprio perché sappiamo produrre un’eccellenza intrecciando territorio e tradizione, non riesco a credere, che delle aziende agricole del territorio non si rendano conto della gravità del danno commerciale che si rischia di creare ” conclude il presidente Tosatto.

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08/01/2024, 17:05
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RADICCHIO DI TREVISO IGP: A BERLINO CON
UN PRODOTTO UNICO AL MONDO
Tre giorni (7-9 febbraio) dove l’eccellenza made in Veneto sarà sottolineata anche con le azioni intraprese dal Consorzio per garantire continuità alla coltura.


Treviso, 30 gennaio 2024 - Il Radicchio di Treviso IGP sarà presente ancora una volta a Fruit Logistica di Berlino, salone internazionale del commercio dell’ortofrutta fresca, dove il Consorzio di Tutela troverà spazio tra i protagonisti del padiglione Veneto, the Land of Venice, format di promozione e internazionalizzazione che da risalto alle eccellenze agroalimentari made in Veneto.

L’obiettivo della partecipazione corale è quello di promuovere non solo l’immagine ma anche la qualità della produzione ortofrutticola regionale, un settore che vale più di un miliardo di euro e che vede nei consorzi di tutela DOP e IGP un vero portabandiera dell’eccellenza in tutto il mondo.

Un momento di piena stagione per per il Radicchio di Treviso IGP, tardivo e precoce, e per il Variegato di Castelfranco IGP per i quali, nei primi mesi, l’annata è iniziata con temperature anomale che hanno determinato uno scarto del prodotto del 30/40% in più rispetto alle annualità precedenti, una situazione tornata alla normalità solo con l’arrivo del freddo delle ultime settimane.
Ed è proprio a causa di elementi come il rialzo delle temperature, che hanno distinto la produzione degli ultimi anni, che il Consorzio ha avviato la sperimentazione di tre progetti per garantire sostenibilità alle varietà. Azioni condotte considerando le esigenze di produttori e confezionatori ma anche del cambiamento climatico in corso e dell’importanza di preservare una coltura identitaria per il territorio. Un’attenzione rivolta in primis alla selezione del seme per il quale serve stabilire una tecnica precisa che permetta al di non conservare problematiche genetiche; non secondaria la formazione negli istituti agrari con corsi sulla produzione del radicchio e sul suo utilizzo, infine, la sostenibilità del processo produttivo, dove è necessario fissare dei parametri di riferimento per tutto il processo, dalle pratiche agronomiche più adatte per l’utilizzo del suolo alla fertilità dei terreni fino alla gestione dell’acqua come risorsa.


Fruit Logistica sarà quindi un’ occasione per ribadire l’importanza e l’eccellenza di un prodotto di nicchia e di come tutta la filiera sia inscindibile dal territorio di produzione. Infine, considerando anche il momento difficile per tutto il comparto agricolo, nazionale e comunitario, Berlino sarà una vetrina per sottolineare quanto sia preziosa l’identità agricola e quanto sia fondamentare calibrare politiche adeguate al comparto.

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30/01/2024, 19:11
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Radicchio di Treviso IGP e tante altre eccellenze a Berlino avviano ITB,
la fiera riferimento mondiale per il turismo
Regione Veneto ed Emilia Romagna con ENIT come esempio di accoglienza ed enogastronomia per aprire l’anteprima dell’appuntamento fieristico tedesco dedicato al turismo



Berlino, 5 marzo 2024 - Rafforzare la cooperazione Italo tedesca, questo l’obiettivo di Serata Italia che ieri, nell’ambasciata italiana di Berlino, ha aperto l’anteprima di ITB la più importante fiera del settore viaggi al mondo.
L’appuntamento ha evidenziato come l’Italia possa fare la parte del leone nel panorama turistico internazionale e diventare punto di riferimento ancora più affermato grazie anche al patrimonio enogastronomico e all’indiscussa ospitalità. A partecipare anche il Il Ministro del turismo, Daniela Santanchè per la quale oggi la promozione turistica italiana si muove su tre cardini principali: destagionalizzazione, sostenibilità e formazione continua per offrire servizi che valorizzino al meglio l’infinità di segmenti turistici che vanta la Penisola.

Un concetto sottolineato anche dall’ Ambasciatore italiano Armando Barricchio ed ENIT, agenzia nazionale del turismo che cura la promozione all'estero dell'immagine turistica italiana, che hanno voluto in terra tedesca il meglio dell’ enogastronomia delle Regioni Veneto ed Emilia Romagna, tra i prodotti il Radicchio Rosso di Treviso IGP, l’Asiago DOP, l’olio del Garda DOP e poi prosciutto di a Parma DOP, Parmigiano Reggiano DOP e aceto di Modena DOP e IGP, solo per citarne alcuni.

Un biglietto da visita, quello enogastronomico, riconosciuto e amato che permette di sviluppare un turismo slow, dedicato anche alle piccole produzioni e ai prodotti a marchio DOP e IGP che valorizzano le identità locali “è un onore per noi essere qui questa sera - Afferma Andrea Tosatto, presidente del Consorzio del Radicchio Rosso di Treviso IGP - l’Italia è famosissima per le sue eccellenze enogastronomiche ma ci dobbiamo proteggere per mantenere le nostre identità e appuntamenti come questi permettono di far conoscere i nostri prodotti nel modo adeguato ad un paese molto vicino alle nostre zone di produzione, i tedeschi sono affezionatissimi alle nostre riviere ma hanno cominciato a visitare l’entroterra anche in altri momenti dell’anno e, se i turisti ritornano, è anche grazie ai sapori che incontrano.”

La valorizzazione dei territori di produzione del Radicchio Rosso di Treviso IGP continuerà in fiera, dal 5 al 7 marzo grazie all’impegno della Strada del Radicchio.

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05/03/2024, 18:03
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