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Confcooperative Toscana 
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Cinghiali, Fedagripesca Toscana: “Ora vicini agli ospedali, siamo molto preoccupati”
Il vicepresidente Baragli e l'avvistamento vicino a Torregalli: “Situazione non sotto controllo, servono misure forti”
Firenze, 17 maggio 2023. “Ora i cinghiali che arrivano addirittura vicino agli ospedali. L'ultimo avvistamento a Torregalli fa capire che la situazione è tutto meno che sotto controllo: oltretutto l'animale è stato visto ovviamente nervoso per la situazione, essendo fuori dal suo habitat naturale. Siamo molto preoccupati”.
A dirlo è il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana Ritano Baragli.

“Questa è una vera e propria emergenza, da parte di Governo e Regione Toscana vedo passi avanti anche dal punto di vista della consapevolezza della situazione – ha aggiunto -. Però bisogna agire subito con un piano concreto perché i cinghiali ormai sono ovunque: nelle strade abitate, vicino alle scuole, ora pure vicino agli ospedali. Caricano perché sono animali pericolosi se stanno fuori dal proprio habitat: il cambiamento climatico sta portando questi problemi, non possiamo girarci dall’altra parte”.

“Oltretutto è da sottolineare che se i cinghiali si spingono verso la città è perché nel loro ambiente ci sono i predatori naturali, ovvero i lupi – conclude Baragli -. I cinghiali vengono dunque verso la città per la ricerca di cibo ma soprattutto perché spinti dai lupi”.

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17/05/2023, 15:56
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Pesca, a Orbetello un convegno sull'anguilla e il futuro della filiera
L’evento, organizzato da Laguna Art Factory insieme a Confcooperative Fedagripesca Toscana, è in programma il 24 maggio: atteso anche il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra
Orbetello, 19 maggio 2023. Un convegno sull'anguilla e in particolare su quella europea che è considerata specie in via di estinzione, tanto che a livello nazionale è stato deciso di interrompere la pesca per sei mesi, creando diversi problemi alle aziende e ai pescatori.
L'evento è in programma a Orbetello (Grosseto) il 24 maggio ed è organizzato da Laguna Art Factory insieme a Confcooperative Fedagripesca Toscana: è atteso il sottosegretario del Ministero dell'Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste Patrizio Giacomo La Pietra.

Tra i presenti il presidente della cooperativa 'I Pescatori di Orbetello” e consigliere di Confcooperative Fedagripesca Toscana Pier Luigi Piro, la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, il presidente della Provincia di Grosseto Francesco Limatola, il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti, il presidente di Confcooperative Toscana Claudia Fiaschi, il vicepresidente nazionale di Fedagripesca Paolo Tiozzo e il presidente di Banca Tema Francesco Carri. A dare il via alla giornata sarà Chiara Serracchiani di Laguna Art Factory.

Sarà presentato un progetto sul futuro della filiera, a cura di Piro, Serracchiani e del professore dell'Università di Bologna Oliviero Mordenti. Nel pomeriggio, dopo la degustazione dei prodotti tipici della Maremma, è previsto un workshop dal titolo 'Obiettivo anguilla: creazione di un polo nazionale ad Orbetello sullo studio e il monitoraggio delle anguille'.
Una delle particolarità della giornata è la partecipazione dei ragazzi della prima media dell'Istituto comprensivo Don Milani di Orbetello e degli studenti dell'Istituto professionale enogastronomico Del Rosso: i primi si occuperanno della liberazione delle anguille in laguna, i secondi proporranno la degustazione dei prodotti della tradizione della laguna di Orbetello.

“Questo convegno ha più obiettivi – spiega Pier Luigi Piro, che è anche consigliere di Fedagripesca Toscana -. Il primo è avvicinare i ragazzi all'ambiente e al problema dell'anguilla. E poi è necessario porre l'attenzione su una criticità legata al presente, l'interruzione della pesca per sei mesi a livello nazionale: serve un'opera di prevenzione, non è questa la soluzione in grado di sostenere l'ambiente. Scienza e natura si devono incontrare per cercare di ripopolare i fiumi, i mari e fare in modo che tutto torni alla normalità: per il mondo della pesca interrompere per sei mesi l'attività non risolve niente, anzi dà adito al bracconaggio. Tuteliamo prima di tutto mari e fiumi”.

“Quella della pesca alle anguille è una gestione che in Italia segue rigide regole per la salvaguardia della specie. Ma i pescatori qui ad Orbetello hanno fatto uno sforzo in più, si sono fatti promotori di un progetto di ripopolazione e studio delle anguille che punta sulla ricerca scientifica per garantire un futuro a questa risorsa ittica e all’economia legata a queste produzioni. Un esempio concreto di come la tutela delle risorse non debba per forza seguire solo la strada dei divieti”, afferma Paolo Tiozzo vicepresidenteFedagripesca-Confcooperative.

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19/05/2023, 20:21
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Pesca, al convegno di Orbetello liberate un milione di anguille
L’evento, organizzato da Laguna Art Factory insieme a Confcooperative Fedagripesca Toscana, ha permesso di fare il punto della situazione su una specie in via d’estinzione
Orbetello, 24 maggio 2023 - “La difesa dell’anguilla è la difesa di un simbolo dell’ecosistema toscano”.
A dirlo è stato Fabrizio Tistarelli, presidente di Fedagripesca Toscana, a margine del convegno “Obiettivo Anguilla: sostenibilità, gastronomia e cultura” in corso ad Orbetello.
“Il luogo in cui viviamo e lavoriamo - dice Tistarelli - è unico, irripetibile ma anche estremamente fragile. Tramite il nostro intervento possiamo collaborare a salvaguardare il territorio tutelando l’ambiente e l’intero ecosistema”.

Il convegno si è concentrato sull’anguilla, e in particolare su quella europea che è considerata specie in via di estinzione, tanto che a livello nazionale è stato deciso di interrompere la pesca per sei mesi, creando diversi problemi alle aziende e ai pescatori.

Per l’occasione sono state liberate dai ragazzi della prima media dell’Istituto comprensivo Don Milani di Orbetello 1 milione di larve di anguilla. Le loro mamme sono state marchiate per censirne i movimenti futuri e valutare il riadattamento all'ambiente naturale. L’iniziativa si inserisce all’interno di unprogetto sulla riproduzione condotto insieme all'università di Bologna con lo staff guidato dal professor Oliviero Mordenti, che prevede di creare un polo nazionale ad Orbetello sullo studio e il monitoraggio per la salvaguardia delle anguille.

All’incontro, organizzato da Laguna Art Factory insieme a Confcooperative Fedagripesca Toscana, hanno partecipato Eleonora Iacovoni del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste, il presidente della cooperativa ‘I Pescatori di Orbetello” e consigliere di Confcooperative Fedagripesca Toscana Pier Luigi Piro, la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, il presidente della Provincia di Grosseto Francesco Limatola, il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti, il presidente di Confcooperative Toscana Claudia Fiaschi, il vicepresidente nazionale di Fedagripesca Paolo Tiozzo e il presidente di Banca Tema Francesco Carri.

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24/05/2023, 16:39
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Orbetello, Fedagripesca Toscana: “Rischio mortale per la Laguna, troppi allarmi inascoltati”
Il responsabile pesca di Confcooperative regionale Bartoli: “Bisogna intervenire per tempo, grave non averlo fatto”
Orbetello, 1 giugno 2023. “I gravi problemi della laguna di Orbetello non sono stati risolti. Siamo molto preoccupati: da un lato c'è la criticità relativa alle alghe, che blocca anche le attività di pesca. Dall'altro, con l'arrivo dell'estate, c’è il rischio concreto che la temperatura dell’acqua salga a livelli insostenibili, limitando molto tutte le attività”.
A dirlo è Andrea Bartoli, responsabile pesca di Fedagripesca Confcooperative Toscana, schierandosi al fianco della cooperativa “I Pescatori”.
“Non sono state fatte le opere infrastrutturali che servivano - dice Bartoli - e questa è una cosa grave. Noi avevamo lanciato l’allarme in autunno: qualcuno ci disse che eravamo pessimisti e catastrofisti. E invece siamo all'estate e i problemi sono sempre gli stessi. Manca la programmazione per il futuro e così non si salva la laguna. Il nostro ecosistema ci sta già mandando segnali evidenti, davvero vogliamo far correre un rischio mortale a questo luogo meraviglioso?”.

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01/06/2023, 16:05
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Pesca, Fedagripesca Toscana: “Piano Ue follia, nella nostra regione a rischio 600 posti di lavoro”
Il vicepresidente Bartoli e la proposta di limitare la pesca a strascico: “Il 23 giugno protesteremo nei porti: in Toscana in discussione il 50% dello sbarcato di pesce”

Firenze, 21 giugno 2023. “Il piano Ue che prevede una forte limitazione della pesca a strascico entro il 2030 è una follia. In Toscana ci sono circa 200 imbarcazioni interessate e oltre il 50% dello sbarcato di pesce in tutta la regione: si parla di 400 lavoratori diretti più 200 dell’indotto. Senza la pesca a strascico andrebbero tutti a casa, perché diventerebbe impossibile gestire i costi di gestione dei mercati ittici di Livorno, Viareggio, Argentario e Castiglione della Pescaia”.

A dirlo è il vicepresidente e referente del settore pesca di Fedagripesca Confcooperative Toscana, Andrea Bartoli, a proposito del piano Ue promosso dal Commissario alla Pesca ed all’Ambiente Virginijus Sinkevicius. Venerdì 23 giugno sono previste iniziative nei porti italiani e toscani con l'obiettivo di salvaguardare il settore.

“Come Fedagripesca Toscana - dice Bartoli - ci faremo sentire perché questo piano può portare alla chiusura delle attività di pesca in porti come Livorno e Viareggio. Questo piano della Ue può essere una mazzata colossale per tutto il settore e un grave danno per i nostri territori. C'è pure il rischio di un aumento delle importazioni da Paesi in cui non vengono rispettate le regole su ambiente, sicurezza e lavoro”.

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21/06/2023, 15:46
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Agricoltura, l’allarme delle centrali cooperative toscane:
“Interi mestieri a rischio abbandono”
No all’eccessiva centralizzazione, sostegno alle aggregazioni e le altre richieste dei cooperatori toscani alla Conferenza regionale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale



Firenze, 22 giugno 2023. Allarme per interi mestieri a rischio abbandono, preoccupazione per la centralizzazione dello sviluppo rurale presente nella nuova programmazione, necessità di sostegno alle aggregazioni, contrasto a tutto quello che “si toglie all’agricoltura” in una regione che produce “solo il 18% di quel che mangia, e genera soltanto l’1% della produzione ortofrutticola italiana”.

Sono alcune delle richieste che i cooperatori toscani rivolgono al Governo e alla Regione Toscana e che Massimo Carlotti, in rappresentanza delle tre centrali cooperative toscane - Legacoop Toscana Dipartimento Agroalimentare e Pesca, Fedagripesca Confcooperative Toscana e Agci Agrital - ha avanzato oggi a Firenze nel suo intervento alla Conferenza regionale dell’agricoltura e dello sviluppo.

“Temiamo un ritorno ad epoche che non hanno fatto bene all’agricoltura italiana – ha detto il responsabile del Dipartimento Agroalimentare e Pesca di Legacoop Toscana Massimo Carlotti evidenziando i rischi di una eccessiva centralizzazione -. Gli interventi di sostegno al settore vanno costruiti basandoci sulla conoscenza dei territori, delle produzioni e delle strutture delle aziende agricole presenti”.

Secondo le tre centrali cooperative in Toscana interi mestieri come la pastorizia, la zootecnia, sono a fortissimo rischio di abbandono: si fa fatica a trovare latte ovino toscano e i capi di bestiame sono quasi scomparsi, ma i fenomeni di scarsa imprenditorialità toccano anche coltivazioni a maggior valore aggiunto, come il florovivaismo. Anche la tenuta socio-economica del comparto pesca è a rischio.

“Dobbiamo fare tutto il possibile per ricercare nuova imprenditorialità, e senza dubbio serviranno braccia, gambe e teste nuove anche da altri parti del mondo”, ha detto Carlotti nel suo intervento.

Le tre centrali cooperative chiedono che si apra una vera stagione di sostegno alle aggregazioni, a partire dalle OP (le organizzazioni di produttori) con linee di finanziamento indirizzate al rafforzamento delle filiere, alla crescita dimensionale e commerciale e ritengono che i numeri necessari per costituire una OP siano ancora troppo bassi e non utili a rafforzare la competitività.

C’è poi il tema della sovranità: “Continuiamo a mettere barriere per quelli che stanno fuori dal nostro campo, migranti o meno che siano, per poi lamentarsi che non abbiamo la forza per raccogliere i prodotti – ha detto Carlotti -. Per far funzionare economicamente i nostri campi e rendere i prodotti sempre più sostenibili, buoni e disponibili per tutti non basta il certificato di residenza, ci vogliono le persone e gli strumenti innovativi: da soli non si può fare”.

Altro tema chiave è quello dei cambiamenti climatici. Per le tre centrali cooperative occorre garantire l’accesso all’acqua, andando avanti con rapidità sul piano invasi e “senza farsi illudere da una primavera eccezionalmente piovosa”. E poi investire di più in agricoltura di precisione e sostenere lo sviluppo delle protezioni colturali e delle serre.

I cooperatori toscani giudicano anche inaccettabili normative che limitano a periodi ristrettissimi l’accesso ai boschi per lavorare, con costi e procedure burocratiche crescenti. “Il territorio manutenuto è un territorio lavorato! Senza lavoro nelle nostre montagne – ha affermato Carlotti - rischiamo che ci vengano addosso, e a volte non basta nemmeno quello, come abbiamo visto anche nella Romagna Toscana, dove le nostre cooperative forestali si sono messe gratuitamente a disposizione degli enti locali e della popolazione”.

“Il tema della sostenibilità ambientale - dice il presidente di Fedagripesca Toscana Fabrizio Tistarelli - non è più rinviabile, anche perché è legato a doppio filo a quella economica: senza la fattibilità economico-finanziaria, la sfida green non la vinceremo. L’altra priorità sono sostegni immediati ed efficaci alla nostra agricoltura e in particolare a settori come la pastorizia e la zootecnia, attività che oltre a garantire molti posti di lavoro svolgono anche un ruolo importante di presidio e valorizzazione delle nostre colline e delle nostre montagne, da anni vittime di un processo di spopolamento che preoccupa sia dal punto di vista sociale che da quello della tenuta ambientale dei territori”.

Alessandro Giaconi per Agci Agrital Toscana ribadisce che non ci sarà futuro in agricoltura senza un piano di regimazione e contenimento delle acque con adeguati finanziamenti sia a livello nazionale che comunitario, le risorse regionali da sole non potrebbero che mitigare un problema, quello della siccità, in costante aumento. Piove troppo poco e quando piove lo fa in maniera estrema, è per questo che accelerare sul fronte invasi, meglio piccoli e diffusi, è indispensabile, com’è doveroso sostenere e indirizzare le nostre aziende verso un’irrigazione di precisione che minimizzi gli sprechi. Basti ricordare in proposito l’invaso del Bilancino che, grazie alla determinazione dei decisori pubblici dell’epoca, oggi ci consente di soddisfare con i suoi oltre 80 milioni di metri cubi di acqua il fabbisogno idrico della città metropolitana di Firenze. Diversamente si rischia di andare incontro a fenomeni di desertificazione graduale.

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22/06/2023, 16:15
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Agricoltura, contributi finora 1.500 euro per le aziende che investono sul fotovoltaico
Via al nuovo bando “Agrisolare” lanciato da Confcooperative Fedagripesca Toscana, Think Green e Power Energia
Firenze, 11 luglio 2023. Le aziende agricole toscane sono sempre più attente al mondo del fotovoltaico con l'obiettivo di abbattere i costi, resi alti dalla crisi energetica. In quest'ottica è stata presentata a Firenze la seconda edizione del 'Bando Agrisolare' grazie al lavoro di Confcooperative Fedagripesca Toscana, Think Green e Power Energia.

Nel dettaglio i beneficiari dell'avviso sono aziende agricole, di trasformazione da alimentare a alimentare e da alimentare a non alimentare. Si tratta della seconda edizione del bando e i fondi per l'avviso 2023 sono stati recuperati dalla parte eccedente di quello fatto nell'autunno 2022: la novità è l'intensità del contributo, che passa dal 40% all'80%. 
Tra gli interventi oggetto del contributo l'installazione di impianti fotovoltaici, con un massimale di spesa di 1500 euro al kilowatt di picco (Kwp). E ancora la creazione di sistemi di accumulo dell'energia con un massimale di 1000 euro al Kw e una spesa massima di 100mila euro. Per il fotovoltaico la taglia massima è da 1000 Kw. Si potrà ottenere finanziamenti anche per la creazione di colonnine di ricarica di veicoli elettrici.
Non è tutto. L'avviso vuole venire incontro anche a chi, nella creazione di impianti fotovoltaici, debba prima smaltire coperture contenenti amianti o debba realizzare coperture con un isolamento termico.

“La logica è questa: se devi fare un impianto fotovoltaico ma hai prima dei problemi da risolvere, ad esempio con l'amianto, puoi ottenere lo stesso il contributo – spiega Massimo Orlandi, account manager del settore Sinkgreen e Sostenibilità di Power Energia -. Inoltre viene offerta assistenza per la presentazione delle domande che a volte può essere molto complicata e per la progettazione degli impianti”.

“Ormai sempre più cooperative toscane scelgono il fotovoltaico e questo è un ulteriore incentivo per chi non si è adeguato – commenta Fabrizio Tistarelli, presidente di Confcooperative Fedagripesca Toscana -. Grazie a questo avviso sia le cooperative che in generale tutte le altre aziende possono implementare la loro indipendenza, ridurre i costi che sono aumentati in modo folle. È necessario ormai volgersi al fotovoltaico”.

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11/07/2023, 14:33
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Agricoltura, Fedagripesca Toscana: “Serve moratoria sui mutui, gli interessi pesano sempre più sul fatturato”
Il presidente Tistarelli: “I mutui così come congeniati strozzano le imprese agricole, già alle prese con rincari energetici e delle materie prime”


Firenze, 14 luglio 2023 – “Serve una moratoria perché gli interessi pesano sempre più sul fatturato. Comportano pesanti aggravi per le imprese e maggiori introiti per le banche”.
A lanciare l’allarme è Fabrizio Tistarelli, presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana.

“I mutui così come congeniati strozzano le imprese agricole, già alle prese con rincari energetici e delle materie prime - spiega Tistarelli -. Non vogliamo che gli imprenditori debbano decidere se pagare i dipendenti, i contributi, la bolletta o i mutui. Si potrebbe pensare di sospendere per un certo periodo la restituzione delle rate prolungando di pari tempo la durata del mutuo. Un'ipotesi che potrebbe dare ossigeno alle aziende agricole”.

“Un ulteriore problema deriva da una nuova normativa europea, approvata a inizio gennaio, che inserisce le aziende che ristrutturano un debito tra i “cattivi pagatori” - ricorda il presidente di Fedagripesca -. La moratoria di un prestito comporta la ristrutturazione del debito perché ne modifica le scadenze. Questo complica ulteriormente la situazione perché l'iscrizione in questo elenco impedisce alle banche la concessione di nuovo credito all'azienda che potrebbe trovarsi nella necessità di accendere nuovi mutui o aprire un fido”.

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14/07/2023, 14:16
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Cooperazione, i giovani del servizio civile si confrontano a Firenze
Oggi l'evento “Stories di servizio civile” organizzato da Confcooperative Toscana
e Consorzio Zenit-Salesiani per il Sociale

Firenze, 17 luglio 2023 – I giovani raccontano ai giovani idee ed esperienze di cooperazione. Si è svolto oggi a Casa Caciolle a Firenze l'incontro “Stories di servizio civile” una mattinata di
scambio e confronto tra i 52 operatori volontari che hanno deciso di svolgere il servizio civile universale in una delle cooperative aderenti a Confcooperative Toscana (41) e nel Consorzio Zenit-Salesiani per il Sociale aps (11), a un mese dall'inizio del loro percorso che durerà un anno. Al momento di dialogo e di scambio di idee è seguito un laboratorio interattivo.

I 41 ragazzi che hanno scelto i progetti di Confcooperative Toscana sono impiegati in attività rivolte all’infanzia, ad anziani, disabili e minori in condizione di disagio e per la promozione culturale, nonché ai servizi della Misericordia di Firenze. Nello specifico, per il programma “Quasi Amici”, in co-programmazione proprio con il Consorzio Zenit – sede locale dei Salesiani per il Sociale Aps: Anziani in salute 2022 per la terza età in condizione di disagio, Abilità condivise 2022 nel settore disabilità, L’intervento della Misericordia 2022 per il trasporto sociale, sanitario ordinario e d’emergenza (Misericordia di Firenze), servizi degli Ambulatori della Misericordia di Firenze. Per il programma “La Gabbianella e il Gatto”, sempre in co-programmazione con il Consorzio Zenit – sede locale dei Salesiani per il Sociale Aps: Crescere insieme 2022 destinato ai minori in condizione di disagio, Giovani insieme 2022 per la promozione culturale per minori e giovani, Piccole storie 2022 in nidi e servizi per l’infanzia.

Gli 11 giovani che invece fanno servizio civile al Consorzio Zenit partecipano ai progetti "Il circolo dei sempreverdi 2.0" per animazione culturale con anziani e "Inventori di sogni" per i minori in condizione di disagio.

“Il servizio civile è una grande opportunità formativa e di crescita personale, un'esperienza di servizio per il benessere della propria comunità che avvicina i giovani al mondo della cooperazione e anche al mondo del lavoro. Momenti di confronto e riflessione sulle esperienze ma anche sui valori che fondano questa esperienza sono importanti, sia per i ragazzi, appena entrati in questo percorso, sia per gli operatori che hanno la responsabilità di guidarli” commenta Claudia Fiaschi presidente Confcooperative Toscana, intervenuta all'evento insieme ad Augusto Borsi, responsabile Sede Territoriale SCU Consorzio Zenit-Salesiani per il Sociale. Hanno portato la loro testimonianza Maria Lucia Palazzo e Carolina Pippucci, rispettivamente vicepresidente e referente della Comunità terapeutica "Una Casa a Montughi", della Cooperativa Sociale Rifredi Insieme.

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Pesca, a Viareggio la presentazione della ricerca per la tutela della tellina
L'evento in programma domani 28 luglio al Nuovo Mercato Ittico gestito dall’Organizzazione di Produttori Cittadella della Pesca. Nell’occasione sarà inaugurato il nuovo Centro spedizione molluschi

Viareggio, 27 luglio 2023 – Saranno presentati domani 28 luglio alle 11 al Nuovo Mercato Ittico di Viareggio i risultati del progetto “MoMoBi: stato della risorsa e misure gestionali” realizzato dalla cooperativa Mare Nostrum, socia dell’Organizzazione di Produttori Cittadella della Pesca, in collaborazione con il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata “G. Bacci” di Livorno.
Il progetto, realizzato grazie a fondi Feamp messi a disposizione dal Flag Alto Tirreno Toscano, fotografa la situazione sullo stato della risorsa “tellina”, mollusco tipico della costa settentrionale della Toscana.
Le telline (le arselle, come vengono chiamate localmente) rappresentano infatti uno dei cardini della tradizione enogastronomica toscana, in particolare dell’area versiliese, e oggi più che mai è necessario individuare soluzioni operative che ne assicurino la tutela attraverso la costituzione di un consorzio di gestione.

“L’iniziativa si inserisce nella stretta collaborazione tra marineria peschereccia di Viareggio e mondo della ricerca scientifica avviata da Cittadella della Pesca – dichiara Alessandra Malfatti, Presidente dell’OP Cittadella della Pesca - I pescatori di Viareggio, attraverso la loro Organizzazioni di Produttori, sono da tempo convinti che l’uso sostenibile delle risorse marine, ma più in generale di tutte le risorse necessarie per l’espletamento delle attività di pesca, costituisce un sicuro fattore di successo anche sotto il profilo imprenditoriale: solo un’adeguata tutela dell’ecosistema marino, un attento utilizzo delle risorse naturali – orientato alla riduzione del loro consumo – e l’autoregolamentazione degli operatori nell’ambito di piani di gestione condivisi consentiranno nel medio e lungo termine la sopravvivenza di un’attività che è parte integrante del tessuto sociale, economico e cultura delle comunità costiere toscane”.

Alla presentazione dei risultati della ricerca interverranno Stefania Saccardi, Vicepresidente della Giunta Regionale e Assessore all’Agricoltura e alla Pesca, Giorgio Del Ghingaro, Sindaco di Viareggio, il Capitano di Fregata Silvia Bini, Comandante della Capitaneria di Porto di Viareggio, Paolo Sartor, Ricercatore Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata “G. Bacci”, Maurizio Acampora, Presidente della cooperativa Mare Nostrum e Andrea Bartoli, Vicepresidente Fedegripesca Confcooperative Toscana.

“Dobbiamo lavorare insieme - dice Fabrizio Tistarelli, presidente di Fedagripesca Toscana - per tutelare la biodiversità e le specie tipiche del nostro mare, come le telline, che sono una risorsa economica, un ingrediente prezioso della cucina toscana ma anche un mollusco fondamentale per l'equilibrio marino”.

In contemporanea verrà inaugurato il Centro di Spedizione Molluschi del Nuovo Mercato Ittico di Viareggio.
“Si tratta del primo step operativo del progetto Donax2030 – spiega Malfatti – un piano strategico di medio-lungo periodo che accompagnerà e sosterrà l’intera categoria nei prossimi anni verso modelli di gestione sempre più orientati alla sostenibilità e all’innovazione e che ha il suo cuore pulsante nelle attività che verranno via via sviluppate nella struttura del Nuovo Mercato Ittico, a partire dall’ittibar Portus che aprirà i battenti il prossimo fine settimana e che, con la collaborazione dello chef Cristiano Tomei, vuole essere un punto di riferimento per la valorizzazione e l’educazione al consumo informato e responsabile delle eccellenze ittiche toscane”.

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