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Confcooperative Toscana 
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Livorno, Fedagripesca Toscana: “Darsena Europa mette a rischio il lavoro di centinaia di pescatori, servono sostegni”
Il referente del settore pesca Andrea Bartoli: “Ancora nessuna procedura concreta in atto, non è ammissibile”

Livorno, 16 giugno 2022 - “I lavori per la Darsena Europa causeranno un blocco totale della pesca nella zona che va dalla parte nord del porto di Livorno al parco di San Rossore, mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro. Non siamo contro la realizzazione di un’opera importante per l’economia dell’intera regione, ma è necessario che i pescatori e le aziende che andranno in crisi siano sostenuti economicamente”.
A lanciare l’allarme è Andrea Bartoli, vicepresidente e referente del settore pesca di Fedagripesca Confcooperative Toscana.

“Secondo le ultime notizie - prosegue Bartoli - i lavori dovrebbero iniziare il prossimo inverno e ancora non abbiamo garanzie di un sostegno per i pescatori. Non è ammissibile. C’è stato un tavolo di confronto con la Regione Toscana e Stefania Saccardi, assessore regionale all’Agricoltura, che ha preso atto della problematica, mentre al contrario l'Autorità Portuale di Livorno non aveva nemmeno considerato l’impatto sui lavoratori e sulle attività di pesca professionale. Da quell’incontro, però, non sono emersi passi in avanti e ad oggi non c’è nessuna procedura effettiva. Ci siamo rivolti ai sindaci e agli assessori all’ambiente e alle attività produttive dei Comuni di Livorno e Pisa, ma senza alcun riscontro".
“Invece - aggiunge - servono risposte quanto prima perché non vorremmo che si ripetesse l'esperienza negativa del Rigassificatore offshore, una vicenda in cui il settore non ha avuto alcun sostegno per la perdita di una vasta area di pesca tra le più importanti per la flottiglia livornese”.

A preoccupare i pescatori e le aziende della zona sono principalmente due conseguenze degli interventi. La prima, chiarisce il referente del settore pesca di Fedagripesca, è “l’inagibilità di quella porzione di mare che sarà chiuso per sicurezza e in generale difficilmente accessibile. In più la movimentazione del fondale marino farà fuggire i pesci e provocherà l’intorbidimento delle acque. In quell’area lavorano barche di piccole dimensioni, che non hanno alternative: che fine faranno? Chi ripagherà le perdite? Si parla da anni di questo problema e ancora non sappiamo niente”.

“In secondo luogo - conclude Andrea Bartoli - non dobbiamo dimenticare che in seguito ai dragaggi la sabbia estratta sarà utilizzata per sistemare il litorale nelle zone di Tirrenia, Bocca d’Arno e Marina di Pisa, fino al mare di fronte al parco di San Rossore, per i rifacimenti delle spiagge sommerse. Si tratta delle uniche zone in Toscana dove si svolge la pesca di vongole e telline, aree campionate ogni mese dall’Asl per certificare la qualità dell’acqua e del prodotto pescato. La preoccupazione maggiore riguarda proprio l’alterazione dei parametri dovuta a questi interventi, e la possibile scomparsa di questi organismi, che resterebbero sotterrati. Non vogliamo opporci ai lavori, ma è necessario che arrivati a questo punto le istituzioni locali ci ascoltino e si facciano carico delle nostre richieste”.

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16/06/2022, 14:59
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Siccità, Fedagripesca Confcooperative Toscana: “Preoccupati, poca quantità
e rischio qualità inferiore dei prodotti agricoli”
Il presidente Fabrizio Tistarelli: “Giusto che la Regioni parli di situazione di severità idrica elevata. I danni sono tanti”

Firenze, 23 giugno 2022. “E' giusto che la Regione parli di situazione di severità idrica elevata. Questo è davvero uno dei periodi più siccitosi degli ultimi 20 anni e i danni sono tanti per gli agricoltori. Parliamo di un pesante ridimensionamento in termini di quantità, visto che è a rischio il 30-40% dei raccolti, ma anche di qualità. La siccità sta creando grandi problemi”.

A dirlo è il presidente di Fedagripesca Toscana Fabrizio Tistarelli in riferimento al vertice convocato dall'assessore all'ambiente e difesa del suolo della Regione Toscana, Monia Monni, a cui hanno partecipato insieme ai sindaci, l'Autorità idrica Toscana (Ait) le Autorità di Distretto, l'Anci, Upi ed Anbi.

“Dal punto di vista della quantità – aggiunge Tistarelli – abbiamo rese notevolmente inferiori alle aspettative e alle medie del periodo. Per la qualità la mancata pioggia porta bassi valori proteici dei grani e alla fine ne risente tutta la filiera. C'è poi la criticità legata all'erba, totalmente assente e anche questa è una pessima novità. Giugno è un periodo cruciale per gli agricoltori, siamo molto preoccupati”.

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23/06/2022, 21:18
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Laguna di Orbetello, Fedagripesca Confcooperative Toscana: “Caso nazionale, il governo batta un colpo”
Il vicepresidente Andrea Bartoli: “Bene che la Regione abbia convocato un tavolo tecnico ma il problema è nazionale”

Orbetello, 24 giugno 2022. “Siamo molto preoccupati per Orbetello. È giusto che la Regione abbiamo convocato con urgenza il tavolo tecnico per valutare lo stato di salute della laguna, ma problema non può essere solo regionale: è un caso nazionale e dunque il governo deve occuparsene”.

A dirlo è il vicepresidente Fedagripesca Confcooperative Toscana Andrea Bartoli in riferimento allo stato preoccupante in cui versa la laguna di Orbetello.

“La temperatura elevata delle acque è pari a 28 gradi, cinque gradi superiore a quella del mare e c'è una bassa ossigenazione, come è stato reso noto anche dalla Regione – ha aggiunto Bartoli -. I danni per la pesca sono pesanti, così come per l'ambiente. Mi sembrano tutti elementi di una gravità immensa. Siamo contenti che l'assessore Monni si sia attivata in prima linea, convocando il tavolo tecnico e coinvolgendo anche interlocutori come Arpat e Consorzio di Bonifica. Tuttavia non deve passare il messaggio che la laguna di Orbetello è un bene della Toscana e solo la Toscana deve tutelare questa risorsa”.

“Spero che il governo batta un colpo e che si attivi – conclude Bartoli – perché mi pare evidente che qui non c'è più tempo da perdere”.

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24/06/2022, 23:37
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Cinghiale a Firenze, Fedagripesca Toscana Confcooperative: "Cosa altro serve per cambiare la legge sulla caccia?"
Il vicepresidente Baragli: “I problemi sono enormi: dai rischi di incidenti ai danni per gli agricoltori. Stop a lungaggini burocratiche”

Firenze, 27 giugno 2022. “Il cinghiale che attraversa indisturbato la strada in viale Europa è un fatto grave: a rischiare sono automobilisti, scooteristi e ciclisti. È la ennesima dimostrazione che la legge sulla caccia va modificata, autorizzando ad esempio gli agricoltori ad abbattere gli animali in caso di problemi”.

A dirlo è Ritano Baragli, vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, dopo l'ultimo caso di un cinghiale che era presente in viale Europa, nella zona sud di Firenze.

“Servono norme più snelle, senza lungaggini burocratiche – ha aggiunto Baragli -. Ad esempio sull'autorizzazione a cacciare è necessario estendere la platea. Se io ho un problema devo poter intervenire, se invece è obbligatorio rivolgersi all'Atc e attendere le squadre è logico che poi diventa tutto più complicato. Ormai questi animali ex selvatici sono aumentati a dismisura, hanno socializzato e vanno a cercare da mangiare nei centri urbani: oltre a Firenze lo abbiamo visto anche a Roma. E questo poi accade ogni giorno, in ogni strada provinciale o comunale d'Italia: il rischio sono gli incidenti, oltre a danni gravissimi per gli agricoltori. I cinghiali arrivano a mangiare fino a 20 kg di verde il giorno, i cinghiali addirittura strappano tutto”.

“In passato - ricorda Baragli - c'era più libertà nella caccia. Oggi chi spara ad un cinghiale rischia multa e processo: 40 anni fa i cinghiali si cacciavano e i danni erano inferiori. Lo facciamo solo per evitare pericoli, perché questi animali stanno proliferando e la situazione è fuori controllo”.

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27/06/2022, 17:31
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Siccità, Fedagripesca Confcooperative Toscana: “Agricoltura in ginocchio, -30% grano e orzo. Dramma olivo”
Il presidente Tistarelli e l’allarme dell’Osservatorio Anbi: “È ora di fare nuovi invasi”



Firenze 30 giugno 2022 – “L’epicentro della siccità si sta progressivamente spostando verso il Centro Italia. Caldo, venti secchi, assenza totale di precipitazioni stanno mettendo in ginocchio l’agricoltura: si stima una riduzione del 30% delle produzioni di grano e orzo. Ed effetti ancora più gravi si attendono per le coltivazioni estensive primaverili-estive, come mais, soia e girasole, così come per frutta e verdura. Senza contare il dramma dell'olivo, coltura tipica toscana”.

A dirlo è il presidente di Federagripesca Confcooperative Toscana, Fabrizio Tistarelli.

“Dal punto di vista della quantità – spiega Tistarelli – abbiamo rese notevolmente inferiori alle aspettative e alle medie del periodo. Per la qualità la mancata pioggia porta bassi valori proteici dei grani e alla fine ne risente tutta la filiera. L’erba, poi, è totalmente assente. E’ l’ora di pensare di cambiare la gestione della risorsa idrica con interventi strutturali come invasi e bacini d’accumulo. L’approvvigionamento idrico diventa fondamentale, soprattutto in un mese come quello di giugno che è cruciale per gli agricoltori. In Toscana il 90% del territorio è in una condizione di siccità estrema, come conferma anche l’Osservatorio Anbi. Non si ferma la riduzione delle portate dei fiumi con Bisenzio e Ombrone quasi azzerati”.

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30/06/2022, 15:55
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Siccità, Fedagripesca Confcooperative Toscana: "No a disparità di aiuti tra Regioni"
Il presidente Fabrizio Tistarelli: "L'emergenza ferisce anche la Toscana, non possiamo essere esclusi dai sostegni"
Firenze, 5 luglio 2022 - "L'emergenza climatica sta colpendo estremamente la Toscana. La crisi è sotto gli occhi di tutti. La scelta del Governo di sostenere alcune delle Regioni più in difficoltà è un passo importante che condividiamo, ritenendolo assolutamente indispensabile. È evidente però che la Toscana non possa rimanere esclusa da aiuti e risorse: le ondate di caldo record, la siccità, le perdite enormi dei raccolti agricoli ci riguardano in maniera concreta e assoluta, in ogni provincia".
Così Fabrizio Tistarelli, presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana sul clima e lo stato di calamità.
"Sono state stanziate alcune decine di milioni per supportare le Regioni che si sono prontamente attivate per richiedere sostegni al Governo. La Toscana - afferma Tistarelli - non può pensare di affrontare una situazione di carattere eccezionale in autonomia, considerando i danni già seri e ampi causati dal caldo. Bisogna agire con celerità per sopperire alla carenza d'acqua che affligge le nostre produzioni e favorisce anche lo sviluppo di incendi. Il settore agricolo è già vittima di gravi perdite economiche, un problema a cui si aggiunge anche l'impatto allarmante su tutto ecosistema.

"L'approvvigionamento idrico - conclude il presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana - deve rappresentare una priorità anche in ottica dei prossimi mesi estivi. Serve rispondere alla crisi, alzando il livello di allerta".

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05/07/2022, 18:59
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Siccità, Fedagripesca Toscana: “Bene stato di emergenza, ora Governo ascolti la Toscana”
Il presidente Fabrizio Tistarelli: “Bisogna accelerare su nuovi invasi”.

Firenze, 6 luglio 2022 - “E' giusto aver dichiarato lo stato d'emergenza regionale, non c'erano alternative. Adesso mi auguro che il Governo ascolti la Toscana”. A dirlo Fabrizio Tistarelli, presidente regionale di Fedagripesca Confcooperative Toscane, commentando la decisione del governatore toscano Eugenio Giani che ha appena dichiarato lo stato di emergenza regionale sulla siccità.

“La situazione è grave e non c'è un minuto da perdere – ha aggiunto -. Questo momento ci deve però fare riflettere, anche in prospettiva: servono più invasi sul modello di Bilancino. Siamo indietro, dobbiamo accelerare”.

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06/07/2022, 21:25
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Agricoltura, Fedagripesca Confcooperative Toscana: “Avanti tutta col biodistretto in Maremma”
Il presidente Tistarelli: “La cooperazione agricola può svolgere un ruolo importante nel trend di crescita delle coltivazioni biologiche”. Fedagripesca ha partecipato al convegno al Granaio Lorenese all’Alberese
Grosseto, 8 luglio 2022 – “Avanti tutta con il Biodistretto”. A dirlo è Fabrizio Tistarelli, presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, commentando il convegno di Confagricoltura al Granaio Lorenese all’Alberese dal titolo “Costituzione di distretto biologico in Maremma”.
“Con convinzione abbiamo dato il nostro assenso al progetto di costituzione del Distretto biologico in Maremma, dove si trovano importanti realtà per dimensioni e diversità di produzioni, rilevanti colture orto-frutticole, sia industriali che per filiera corta, dove il biologico assume ancora più importanza date le modalità di consumo dei prodotti - sottolinea Tistarelli - I territori individuati (Grosseto, Orbetello, Manciano, Capalbio, Magliano, Scansano) presentano numerosi elementi in comune che potranno garantire una crescita sistemica del territorio interessato dal Distretto: l’omogeneità territoriale (3 Comuni della costa e 3 Comuni limitrofi dell’entroterra), la possibilità di individuare nel distretto itinerari e percorsi finalizzati alla conoscenza della filiera produttiva biologica, l’elevato numero di aziende agrituristiche, fattorie didattiche che possono facilitare la diffusione dei prodotti biologici, la possibilità di consumare prodotti biologici del Distretto considerata la presenza sul territorio di numerosi ristoranti e agriturismi”.

“La superficie del territorio destinata al biologico tende ad aumentare anno dopo anno -spiega il presidente di Fedagripesca- Nella provincia di Grosseto si concentra la maggior parte della produzione agricola regionale, qui l’interesse per il biologico si accresce progressivamente. Come cooperazione agricola faremo la nostra parte, possiamo svolgere un ruolo importante nel trend di crescita delle coltivazioni biologiche promuovendo l’offerta di prodotti biologici sul mercato e favorendo la conversione al biologico delle aziende agricole”.

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08/07/2022, 14:05
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Incendi, Fedagripesca Confcooperative: “Cura dei boschi una priorità”
L’associazione sui roghi in Toscana: “Combattere l'inciviltà e ricordarsi del bosco anche quando non brucia”

Firenze, 19 luglio 2022 - “Purtroppo gli incendi estivi sono ripartiti in Toscana e in Italia. Ci sono più piani da analizzare: da un lato l'inciviltà delle persone va perseguita con tutta la forza possibile, servono controlli mirati sui piromani. E poi c'è la siccità. In generale però un tema prioritario è la cura del bosco: se lo lasci andare poi aumenti i rischi e, in caso di problemi, non è facile limitare i danni”.
A dirlo è Luciano Mazzoni, referente del settore forestale per Fedagripesca Confcooperative Toscana, a proposito dei numerosi incendi che si stanno verificando in Toscana.
“La salvaguardia del bosco è fondamentale - ha aggiunto Mazzoni -. Il bosco va curato 365 giorni l’anno e questo è ciò che fanno tra gli altri le nostre cooperative forestali. L’incuria o peggio l’abbandono creano le precondizioni per brutte situazioni”.

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19/07/2022, 15:01
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Incendi, Fedagripesca Toscana: “Subito un piano salva boschi”
Il presidente Fabrizio Testarelli dopo gli incendi che stanno distruggendo ettari su ettari: “Bisogna mettere attorno a un tavolo tutti i soggetti per trovare soluzioni concrete”

Firenze, 25 luglio 2022 - “Ettari su ettari di bruciati, persone sfollate e enormi danni per l’agricoltura. Ma oltre ad affrontare l’emergenza, come ben sta facendo la Toscana, serve un piano boschi per provare a mettere in sicurezza un importantissimo patrimonio toscano”.
A dirlo è Fabrizio Tistarelli, presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana.

“Vedo che da parte delle istituzioni c'è un forte impegno e di questo sono contento – ha aggiunto -. Adesso cerchiamo di mettere tutti - associazioni, cooperative, Comuni - attorno ad un tavolo, per trovare nuove soluzioni a questi problemi e per riportare la salvaguardia del bosco al centro dell’attenzione pubblica. Non smetterò mai di ripetere che il bosco è una risorsa di tutti, non solo di chi lo vive”.

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25/07/2022, 17:57
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