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Le stime di Confcooperative-FedAgriPesca Toscana Olio, in Toscana la produzione aumenta del 30%
Buona la qualità. Baragli: “A rischio gli oliveti in collina per la concorrenza di impianti specializzati. Facciamo appello alla Regione”
Firenze, 28 dicembre 2018 - Buona la produzione di olio in Toscana, che chiude questo 2018 con un più 30% rispetto all’annata precedente, quella considerata disastrosa perché ferma a quota 100 milioni di litri. “Siamo ancora lontani dai livelli di dieci anni fa, quando si toccavano punte di 200 milioni di litri, ma già quest’anno siamo in ripresa”, commenta Ritano Baragli, vicepresidente di Confcooperative-FedAgriPesca Toscana.
La Toscana è una delle poche regioni italiane che può vantare un segno più sulle stime produttive, con punte in alcune zone della regione che arrivano fino ad un incremento del 50%. “Questa diversificazione da zona a zona è colpa del vento gelido dello scorso febbraio, che ha danneggiato drasticamente alcune varietà di piante come il Frantoio, mentre ha lasciato intatte altre varietà più resistenti - spiega Baragli - Per fortuna le condizioni climatiche sono state poi favorevoli e hanno favorito una buona maturazione”.
La qualità “è buona, abbiamo diverse punte di eccellenza - prosegue Baragli - Le olive sono sane e anche il temutissimo attacco della mosca è stato ben contrastato”
Risultati positivi per le aziende che però rischiano di essere vanificati da una situazione che si sta delineando in Toscana. “E’ a rischio la coltura di olivi che fa bello il paesaggio toscano, quello collinare - spiega il vicepresidente di FedagriPesca - questo a causa della concorrenza con impianti specializzati, soprattutto nelle zone costiere pianeggianti, che consentono la raccolta meccanizzata delle olive. Nel prossimo futuro, e parlo di 3-4 anni, si creerà una differenza molto forte di redditività degli oliveti tra le zone interne collinari e le zone pianeggianti. Per questo è necessario un’azione politica incisiva. Chiediamo alla Regione Toscana il sostegno per avviare interventi mirati per mitigare queste differenze, penso ai terrazzamenti o ai muretti a secco, altrimenti il rischio è che gli oliveti in collina vengano abbandonati.”
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28/12/2018, 14:30 |
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Incidente mortale A1, Miari Fulcis (Confagricoltura) “Pagata a caro prezzo la scelta di non ascoltare l'allarme degli agricoltori”
Firenze, 3 gennaio 2019 - “È anni che insistiamo e chiediamo interventi urgenti contro il proliferare di animali selvatici come gli ungulati che hanno abbondantemente superato il numero compatibile con il territorio. Adesso purtroppo è accaduta la tragedia e non possiamo nascondere che si poteva fare qualcosa per evitarla.”
E' quanto dichiarato da Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana in merito all'incidente mortale causato dall'attraversamento di cinghiali sull'A1 fra Lodi e Casalpusterlengo.
“E' anni – continua Miari Fulcis - che facciamo presente i rischi anche a carico dei cittadini e l'inutilità degli interventi legislativi di chi ci governa e che dovrebbe piuttosto trovare delle soluzioni. E' stata dunque pagata a caro prezzo la scelta di non ascoltare la richiesta di intervento urgente degli agricoltori, trattati più da incompetenti e da approfittatori che da sentinelle del territorio che contribuiscono da sempre a tutelare. E' il momento di passare dalle parole ai fatti. Rimettere mano alla legge Obiettivo sulla caccia e garantire quel livello minimo di sicurezza dovuto ai cittadini. Sarebbe una follia aspettare ancora una nuova tragedia.” Conclude Miari Fulcis.
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03/01/2019, 21:45 |
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Latte, FedagriPesca Confcooperative Toscana: “Calo del prezzo e predatori fanno soffrire le aziende. Bene il sostegno della Regione”
Firenze, 13 febbraio 2019 - “La riduzione del prezzo del latte che c’è stata in un anno sta facendo soffrire fortemente le aziende produttrici e le strutture. La Regione Toscana ha deciso prontamente di intervenire a sostegno del settore, con interventi mirati a garanzia del lavoro e degli investimenti delle nostre aziende”, lo ha detto Fabrizio Tistareli, presidente FedagriPesca Confcooperative Toscana, a margine della firma del protocollo d’intesa per il rilancio del settore zootecnico siglato oggi tra la Regione Toscana e tutte le categorie economiche. Il patto mette subito a disposizione del settore 2 milioni di euro per arginare la crisi e un altro milione per danni da predatori. Lo scopo è quello di incentivare la promozione e rendere più efficiente la filiera, attraverso la sua valorizzazione e una promozione più mirata.
“Rispetto alla situazione nazionale - ha aggiunto Tistarelli - in Toscana siamo riusciti ad anticipare i tempi e ci siamo già seduti intorno ad un tavolo per tutelare e sostenere il settore. Purtroppo le problematiche si accavallano, dai predatori fino alla situazione del comparto e del prezzo. Lo sforzo della Regione è quello di tutelare e salvaguardare la produzione, sostenendola anche attraverso la comunicazione e della promozione. A questo proposito – conclude Tistarelli – e per rafforzare la firma del protocollo, auspichiamo quanto prima anche un intervento nei confronti della GDO che rappresenta il contesto chiave dove davvero è possibile dare un riconoscimento al lavoro dei nostri allevatori”
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13/02/2019, 15:49 |
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Agricoltura, Fedragri Confcooperative Toscana: “Intesa con Centinaio sulla difesa del Made in Italy” Il vicepresidente Baragli: “Con il ministro sintonia anche sulla lotta agli ungulati”
Milano, 19 marzo 2019 - “Abbiamo trovato ascolto e attenzione” così Ritano Baragli, vicepresidente di Fedagri Confcooperative Toscana e presidente della Cantina Sociale Colli Fiorentini, sintetizza il faccia a faccia col ministro all'agricoltura Centinaio avvenuto durante la presentazione dell’evento Milano Wine Week 19.
“Al ministro abbiamo ricordato – spiega Baragli – l'importanza di difendere e promuovere il Made in Italy nel Mondo in maniera tale da valorizzare al meglio le nostre eccellenze alimentari e vinicole. Un obiettivo che il ministro ci ha assicurato avere fra le priorità della sua agenda. E questa è una attenzione nei confronti del nostro settore che ci rincuora”.
“In più abbiamo rammentato al ministro Centinaio anche il suo impegno per la tutela della nostre produzioni – aggiunge Baragli - . Perché è ovvio che se vogliamo implementare la presenza nei mercati delle nostre produzioni di qualità dobbiamo per prima cosa difenderle dai continui attacchi di caprioli e altri ungulati. Da una parte dobbiamo mettere in condizione i coltivatori dal non dover subire costi aggiuntivi per tutelarsi, perché questi costi impropri alla fine rendono meno competitivi i nostri prodotti rispetto a quelli dei concorrenti esteri. E dall'altra occorre prevedere una campagna specifica in accordo con le associazioni venatorie per riportare in equilibrio queste popolazioni di ungulati che stanno mettendo in crisi non solo l'agricoltura ma l'intero equilibrio ambientale”.
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19/03/2019, 20:11 |
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Ungulati, FedagriPesca Toscana: “Fermate i caprioli o chiederemo i danni”
Baragli: “La misura è colma, le nostre produzioni sono a rischio”
Empoli, 19 aprile 2019 - “Oramai non passa giorno che qualche aziende vitivinicola non si rivolga a noi per chiederci aiuto contro i continui attacchi di caprioli e altri ungulati. La misura adesso è davvero colma e chi ha responsabilità di governo, dalla Regione fino al ministro dell'agricoltura deve intervenire. Oppure si assuma la responsabilità di dire che del nostro lavoro e dei nostri investimenti e dei nostri occupati non gli importa nulla”, così Ritano Baragli, presidente della Cantina Sociale Colli Fiorentini e vicepresidente FedAgriPesca Confcooperative Toscana, rilancia l'allarme sulla tenuta del settore vitivinicolo della Toscana aggredito dagli animali.
“La verità nessun politico pare abbia voglia di ascoltarla – aggiunge Baragli – ma i dati sono allarmanti. Dalle nostre ricerche ci risulta che oramai oltre il 40% della produzione è danneggiata o irrimediabilmente compromessa. Ci sono casi, da ultimo quello del coltivatore Maurizio Bonifazi che ha un'azienda agricola a Catigliano nel Comune di Gambassi Terme, che ha denunciato di aver già perso l'85% del proprio prodotto. E' evidente che per noi è una presa in giro quando ascoltiamo le istituzioni usare ancora verbi al futuro: vedremo, penseremo, studieremo, faremo....”
“Serve un intervento qui e ora, perché qui e ora è il momento in cui le piante germogliano e le barbatelle sono continua preda dei caprioli col risultato che intere produzioni stanno finendo nelle pance di questi animali fatti crescere a dismisura così da mutare completamente il giusto equilibrio naturale di flora e fauna. Quell'equilibrio fa ricostruito e di questo deve occuparsi chi occupa le poltrone della politica” conclude Baragli.
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19/04/2019, 23:47 |
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Montagna. Toscana vara legge contro abbandono, Confcooperative e Cna “Soddisfazione per provvedimento utile e necessario”
Firenze, 13 giugno 2019 - “La montagna deve essere considerata a tutti gli effetti un sistema economico da valorizzare in grado di integrarsi nel complesso dell’economia regionale. Per questo esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per l’attenzione data dalla Regione Toscana e dal Consiglio Regionale” E' quanto dichiarato dal coordinatore del Tavolo della Montagna del Comune di Pistoia Alessandro Sottili (Confcooperative Toscana Nord) che commenta così l'approvazione in Consiglio Regionale di una legge presentata dal gruppo Pd per valorizzare, anche attraverso la costituzione di un tavolo regionale ad hoc, i territori montani e contrastare fenomeni di abbandono.
“Un provvedimento che è visto con maggiore interesse da territori come quello pistoiese dove l'attenzione a questo settore è stato a più riprese dimostrato sia dall'amministrazione comunale che dall'Unione dei Comuni della Montagna che sono stati promotori di numerosi progetti nati per favorirne il rilancio dell'economia locale. Fra i primi obiettivi del neo-costituto tavolo – spiega Sottili - il presidio dei progetti sui cammini regionali e sul turismo sostenibile”.
“Il tavolo – aggiunge Marco Buonomini, Presidente area territoriale montagna pistoiese di Cna Toscana Centro - è nato dalla volontà delle categorie e dei sindacati per avere uno spazio di confronto utile a produrre proposte e idee per il rilancio delle politiche per la montagna. La legge approvata dalla Regione Toscana va proprio nella direzione auspicata: favorire un maggiore coordinamento tra le politiche regionali e i territori per sfruttare al meglio le dotazioni finanziarie già in essere, come i fondi leader gestiti dai GAL e le Aree interne. Intercettare nuovi finanziamenti derivanti da fondi regionali ed europei, continua Buonomini, potrebbe essere un auspicato incentivo per far nascere nuove imprese e ripopolare i nostri borghi”.
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13/06/2019, 21:56 |
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L'allarme lanciato da FedAgriPesca di Confcooperative toscana
Vino, danni da caprioli: "A rischio il 40% della produzione"
Appello alla Regione: "L’aumento della popolazione è incontrollato e quanto fatto fino ad ora non è sufficiente"
Firenze, 10 luglio 2019 - "A causa dell'aumento della popolazione dei caprioli, rischiamo di perdere fino al 40% della produzione", l'allarme lo lancia Ritano Baragli di FedAgriPesca di Confcooperative Toscana e presidente della Cantina sociale Colli Fiorentini. I vigneti impiantati in primavera vengono puntualmente distrutti dagli animali che, non avendo più a disposizione erba fresca ormai secca per il caldo, vedono nei germogli un pasto prelibato "E non riguarda solo le barbatelle, ma anche il bosco, in particolare nella parte che è stata oggetto di tagli"
La popolazione dei caprioli è in continua crescita. "La Regione Toscana lo sa bene - prosegue Baragli - e quanto fatto fino ad adesso non è assolutamente sufficiente. E' necessario intervenire per bloccare la riproduzione incontrollata di caprioli e in generale degli ungulati. Rischiano le nostre attività produttive, il lavoro delle persone. Rischiamo di compromettere la biodiversità del nostro territorio"
Le perdite sono già ingenti. "Alcune aziende possono vedere andare in fumo anche un intero anno di raccolto - continua Baragli - la media è tra il 30-40% di produzione danneggiata. Gli attacchi degli animali rallentano la crescita dei vigneti nuovi, impiantati di recente, compromettendo anche i raccolti futuri. Non è un semplice allarme il nostro, ma una vera e propria emergenza"
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10/07/2019, 15:16 |
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Confcooperative Toscana sostiene un giovane alla Summer School di Sigeric Turismo sostenibile, una borsa di studio in ricordo di Silvano Contri Firenze, 16 luglio 2019 - Partirà a settembre la prima scuola di Turismo responsabile e sostenibile organizzata da Sigeric (Cooperativa di Servizi per il turismo con sede a Pontremoli) con la direzione scientifica del Centro studi e ricerca della Fondazione Campus di Lucca. Confcooperative Toscana ha deciso di finanziare una borsa di studio intitolata a Silvano Contri, scomparso cinque anni fa. "Ci sembra giusto ricordare una persona così importante per la nostra associazione e ci piace farlo offrendo ad un giovane la possibilità di iniziare un percorso professionale in un settore tanto importante per il nostro territorio come il turismo sostenibile - dice Valentina Donati, Presidente del settore turismo di Confcooperative Toscana -. Un turismo gentile, in relazione stretta con l'ambiente e la cultura, che ristori ma al contempo faccia crescere le persone". La prima edizione della Summer School di Sigeric è dedicata al turismo enogastronomico e rurale: offre quattro giorni di formazione intensiva per imparare a fare impresa sostenibile in un settore dalle grandi possibilità di crescita. Le lezioni si svolgeranno dal 4 al 7 settembre in Lunigiana e si divideranno fra docenze frontali in aula e laboratori di sviluppo del prodotto turistico condotti da tutor esperti. Ad inaugurare la Summer School, lo spezzino Dario Vergassola, noto comico e autore televisivo, che sarà intervistato da Luca Natale, Responsabile della comunicazione del Parco nazionale delle Cinque Terre. La scuola si concluderà con una lectio magistralis di Silvio Barbero, vice presidente dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo e fondatore di Slow Food. Il corso è rivolto a guide turistiche e ambientali, studenti universitari o laureati (triennali e magistrali), diplomati (entro due anni dal diploma), operatori del settore turistico e della ristorazione. La borsa di studio finanziata da Confcooperative Toscana copre i costi di iscrizione, i materiali e i pranzi dei giorni di formazione. Chi vuole presentare la propria candidatura deve inviare il curriculum vitae a toscana@confcooperative.it: la valutazione sarà affidata ad una commissione composta dalla presidente di Confcooperative Cultura Turismo e Sport Toscana, da un rappresentante di Sigeric e da un rappresentante del Centro Studi Turistici. L'esito della valutazione sarà reso noto entro il 7 agosto. I dettagli del programma si trovano su www.sigeric.it e su www.farfalleincammino.org
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16/07/2019, 15:31 |
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Fedagri Confcooperative Toscana interviene al termine dell'incontro oggi a Roma Vino, dazi Usa: Fedagri “Con il fiato sospeso, interventi urgenti o sarà una catastrofe”
Firenze 14 gennaio 2010 - “Ancora poco tempo per scongiurare il pericolo rappresentato dai dazi Usa. Se davvero salissero al 100% come paventato, per il settore del vino toscano sarebbe una catastrofe”. Non usa mezzi termini Ritano Baragli vicepresidente di Fedagri Confcooperative Toscana al termine della riunione di ieri a Roma nella sede della Alleanza Cooperative del settore vitivinicolo. Si è parlato dei dazi Usa, soprattutto, e dei problemi che potrebbero causare alle imprese: “Siamo tutti uniti nella richiesta di interventi urgenti e risolutivi, abbiamo raccolto la disponibilità del ministro Di Maio, ma serve essere incisivi a livello europeo altrimenti il futuro sarà tutt’altro che positivo. Siamo ancora con il fiato sospeso”.
Si parla di un mercato, quello statunitense, che rappresenta da ormai 5 anni il primo paese per esportazioni. Dal 2014 ad oggi le esportazioni di vino sono cresciute del 30%, il mercato degli spumanti addirittura del 70%. “Numeri che per le aziende significano tanto, che hanno generato investimenti e progetti di promozione. Ora ci troviamo nell’incertezza - prosegue Baragli - Siamo fortemente preoccupati perché nella guerra dei dazi che sta partendo tra Usa e Ue a perdere saranno i piccoli produttori, come le realtà cooperative, i lavoratori e i consumatori statunitensi. Ci auguriamo che ci siano soluzioni o alternative più soft, perché altrimenti i dazi sarebbero per noi letali”
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15/01/2020, 19:46 |
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Peste Suina, Confagricoltura Toscana: “Fondamentale tenere alta l’attenzione” Il commento dopo il sequestro di 10 tonnellate di carne suina proveniente dalla Cina
Firenze, 22 gennaio 2020 - “È fondamentale tenere sempre la guardia alta. Un sistema di controlli efficiente è fondamentale per evitare il rischio di un danno gravissimo al patrimonio animale e all’export. Per ora ci ha permesso di rimanere indenni in Toscana e in Italia ed è quindi fondamentale che le autorità continuino a mantenere l’allerta su tutto ciò che può portare alla diffusione della peste suina”. Ha commentato così Alessandro Stassano, presidente della sezione Toscana dell’allevamento suinicolo di Confagricoltura, la notizia del sequestro di 10 tonnellate di carne suina proveniente illegalmente dalla Cina, ritrovate nel doppio fondo di un camion a Padova e subito incenerite.
“Questo episodio non è un grido di allarme, ma un segno che il sistema funziona bene. È importante che ci sia vigilanza e questo è un esempio di come quando c’è allerta i controlli ci siano e funzionino. È bene ricordare - ha aggiunto Stassano - che la peste suina non è in alcun modo trasmissibile agli esseri umani.”
In Cina la peste suina ha portato all’abbattimento di circa 200 milioni di animali.
In caso di epidemia, il danno economico per l’Italia sarebbe altissimo per le aziende di allevamento e per l’export agroalimentare nazionale. Il diffondersi della peste suina negli allevamenti prevede infatti l’abbattimento di tutti gli animali e il blocco delle esportazioni di carni suine e derivati. In Toscana è importante tenere sotto controllo la popolazione di cinghiali, portatori sani della malattia.
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22/01/2020, 19:03 |
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