Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 07/12/2025, 11:42




Rispondi all’argomento  [ 23 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3
ANABIC - Ass. Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne 
Autore Messaggio
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 70495
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
erugia, 15 ottobre 2025 - Martedì 21 ottobre 2025 ANABIC (Associazione Nazionale Allevatori Bovini da Carne Italiani), festeggerà i 40 anni del suo Centro genetico intitolato a Lucio Migni e situato a San Martino in Colle, nei pressi di Perugia.

Le celebrazioni avranno inizio alle ore 10.30 con il convegno intitolato “Quarant’anni di attività del Centro genetico ‘Lucio Migni’, storia e futuro della selezione delle razze autoctone italiane” al termine del quale, alle ore 13, i partecipanti potranno fermarsi a pranzo per degustare le carni delle razze Chianina, Marchigiana e Romagnola; successivamente, a partire dalle 14.30, i torelli appartenenti a queste razze e testati presso il Centro genetico saranno i protagonisti dell’Asta di ottobre.

“Con la celebrazione dei 40 anni del nostro Centro genetico, inaugurato il 5 settembre 1985 – spiega il direttore di ANABIC, Andrea Quaglia – tagliamo il nastro di un importante traguardo che peraltro coincide con lo svolgimento della tradizionale Asta di ottobre. Durante questi quattro decenni il Centro ha testato più di 6mila vitelli delle razze rappresentate da ANABIC, Chianina, Marchigiana, Romagnola, garantendo con la sua attività il mantenimento dei caratteri di razza, l’aumento delle masse muscolari e l’accrescimento medio giornaliero a cui negli ultimi anni abbiamo aggiunto il controllo legato all’efficienza alimentare e alla riduzione delle emissioni di metano. Le prove di valutazione genetica in stazione, più comunemente denominate performance test, valutano i giovani futuri riproduttori in un ambiente controllato dove si lavora per annullare o uniformare quanto più possibile gli effetti ambientali come l’alimentazione, i trattamenti, gli stress ai quali gli animali possono essere sottoposti che influenzano i fenotipi rilevati e utilizzati per il calcolo degli indici genetici".

Le prove presso il Centro genetico di Perugia prevedono il rispetto di un preciso protocollo: i torelli iscritti al Libro genealogico vengono selezionati a un’età compresa tra 4 e 6 mesi, devono rispondere a precisi parametri genealogici e sono selezionati in base agli indici genetici, alla morfologia e all’assenza di difetti genetici. Durante la prova sono controllati per peso, misure biometriche, comportamento, alimentazione, morfologia, qualità dell’apparato riproduttivo e sottoposti inoltre a un rigido protocollo di controllo sanitario. Solo al termine di questo iter vengono calcolati gli indici genetici e compilate le classifiche.

“Solamente i migliori riproduttori – sottolinea in conclusione Quaglia – vengono destinati alla inseminazione artificiale attraverso la vendita ai Centri preposti o al prelievo di materiale seminale direttamente presso il Centro di produzione di ANABIC per gli accoppiamenti programmati: nel 2024 il 40% dei padri di vitelli nati lo stesso anno proveniva dal Centro genetico e più dell'80% discende in seconda generazione da animali testati nella nostra struttura, questo dimostra la sua indiscutibile importanza".

Il Centro genetico di ANABIC ha una valenza che va oltre le razze italiane.

Infatti, dopo la realizzazione di un’area destinata all’adattamento al pascolo dei torelli avvenuta nel 2022, è stato infatti ultimato un ulteriore modulo riservato alle prove di performance di altre razze da carne dove attualmente stanno svolgendo la prova alcuni esemplari di razza Limousine.


15/10/2025, 18:04
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 70495
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Martedì 21 ottobre 2025 presso la sede
di San Martino in Colle (PG)
Il Centro genetico di ANABIC
taglia il traguardo dei suoi primi 40 anni
"Siamo orgogliosi del lavoro portato avanti in questi quattro decenni – dichiara Luca Panichi, presidente di ANABIC – perché il nostro obiettivo è sempre stato quello di salvaguardare le razze che l’Associazione rappresenta nel rispetto dell’ambiente, del territorio e delle nostre più antiche tradizioni”


Luca Panichi, presidente di ANABIC
Perugia, 20 ottobre 2025 - È tutto pronto presso la sede di ANABIC (Associazione Nazionale Allevatori Bovini da Carne Italiani) situata a San Martino in Colle (PG) in Strada del Vio Viscioloso 21, per le celebrazioni legate ai 40 anni del Centro genetico intitolato a Lucio Migni che si terranno martedì 21 ottobre 2025 a partire dalle ore 10.30.

Un appuntamento molto importante, che certifica il valore e l’impegno portato avanti in questi ultimi quattro decenni incentrato sul miglioramento genetico delle razze autoctone dei bovini da carne italiani.

“Le razze autoctone italiane Chianina, Marchigiana, Romagnola assieme alla Maremmana e alla Podolica, di cui ANABIC è ente selezionatore, rappresentano un patrimonio del nostro Paese - afferma Luca Panichi, presidente di ANABIC – Nell’attuale scenario è necessario incrementare la produzione di carne, che nel nostro caso è di altissima qualità, attuando provvedimenti che consentano agli allevatori di aumentare il numero di vacche nutrici e di vitelli, assicurando alle aziende la giusta redditività. Gli allevatori delle nostre razze, che conducono piccoli allevamenti situati quasi esclusivamente in montagna o collina, in zone marginali nelle quali un altro tipo di attività agricola non risulta possibile, rappresentano un presidio ambientale insostituibile, contribuendo al mantenimento e alla manutenzione del territorio, con un arricchimento di biodiversità. Ed è anche per questo che l’allevamento tipico delle razze autoctone italiane deve essere difeso e sostenuto”.

“Celebriamo i primi 40 anni di attività del Centro genetico con oltre seimila vitelli testati in questo lungo periodo – prosegue Andrea Quaglia, direttore di ANABIC – Nel nostro Centro abbiamo da tempo iniziato un percorso che ci consente di fornire agli allevatori riproduttori sempre più performanti sia in termini produttivi che ambientali. La selezione dei torelli è infatti volta a evidenziare le linee genetiche più efficienti dal punto di vista alimentare, con una minore produzione di gas serra. Siamo particolarmente attenti anche a fornire altissime garanzie sanitarie grazie a protocolli molto rigidi, in una fase di espansione di malattie che mai prima d’ora si erano manifestate nel nostro Paese”.

Le celebrazioni per il quarantennale del Centro genetico ANABIC inizieranno alle ore 10.30 con il convegno dal titolo “Quarant’anni di attività del Centro genetico Lucio Migni, storia e futuro della selezione delle razze autoctone italiane”. Successivamente, alle ore 13, i partecipanti potranno unirsi al pranzo dove degusteranno le carni delle razze Chianina, Marchigiana e Romagnola. Nel pomeriggio poi, a partire dalle ore 14.30, i torelli di queste magnifiche razze testati presso il Centro genetico sfileranno per la tradizionale Asta di ottobre, un appuntamento che ogni anno sa sempre attrarre un pubblico esperto e numeroso.


20/10/2025, 21:02
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 70495
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Simona Meloni, assessore all’Agricoltura dell'Umbria,
è intervenuta alle celebrazioni per i 40 anni di attività
del Centro genetico ANABIC intitolato a Lucio Migni
Nel 2026 il contributo
per i riproduttori sarà una realtà

L'assessore regionale all'Agricoltura dell'Umbria, Simona Meloni, riceve una targa ricordo dal presidente di ANABIC, Luca Panichi, durante le celebrazioni per i 40 anni del Centro genetico

Perugia, 27 ottobre 2025 - "Nel 2026 la Regione pubblicherà un bando per l’assegnazione di un contributo destinato agli allevatori che acquisteranno riproduttori di bovini da carne”.

La notizia tanto attesa è arrivata proprio dall’assessore all’Agricoltura dell’Umbria, Simona Meloni, in occasione delle celebrazioni dei 40 anni di attività del Centro genetico di ANABIC (Associazione Nazionale Allevatori Bovini da Carne Italiani), evento che si è svolto presso la sede dell’Associazione il 21 ottobre scorso alla presenza di centinaia di allevatori, operatori del settore e autorità.

“La nostra è la regione che detiene il primato nell’allevamento della razza Chianina – ha sottolineato Meloni – Questo è un dato che va valorizzato anche con lo stanziamento di ulteriori fondi in aggiunta a quelli già erogati quest’anno perché vogliamo continuare a investire nel settore agrozootecnico regionale. L’obiettivo è quello di aumentare la professionalità dei nostri allevatori e incentivare i giovani verso un’attività capace di garantire redditività. La difesa delle nostre razze, delle nostre produzioni locali ha un’enorme importanza – ha concluso l'Assessore – A breve convocherò tutte le associazioni che rappresentano il settore zootecnico regionale per stabilire le priorità nella ripartizione dei fondi che stanzieremo”.

“Aspettavamo da tempo questo annuncio – ha dichiarato subito dopo il presidente di ANABIC, Luca Panichi – e avere oggi la certezza che oltre al ministero dell’Agricoltura anche l’Assessorato regionale ci garantiscono il necessario sostegno per continuare nella nostra attività è un’iniezione di fiducia di cui avevamo bisogno”.

“Il Centro genetico è e rimane il fulcro della selezione delle razze rappresentate da ANABIC: Chianina, Marchigiana, Romagnola, Maremmana e Podolica – ha illustrato Andrea Quaglia, direttore dell’Associazione – La maggior parte dei riproduttori discende da tori testati presso il nostro Centro per un numero complessivo, in questi 40 anni di attività, che ha raggiunto 6.179 unità. L’attività del Centro genetico si è rivelata e lo sarà sempre di più fondamentale per il miglioramento dei parametri produttivi, riproduttivi, ambientali e di benessere. La nuova frontiera della genomica – ha concluso Quaglia – non ci vede impreparati. Abbiamo già genotipizzato 42.500 animali, impostato gli indici genomici per tutti i tratti attualmente valutati. La sfida più importante che dobbiamo affrontare e vincere è quella di incrementare il numero di allevamenti e di capi attraendo nel nostro settore giovani allevatori in modo da assicurare alle aziende il necessario ricambio generazionale. Per questo è necessario assicurare la giusta redditività all’attività zootecnica e buone opportunità ai giovani che decidono di puntare sull’allevamento per il proprio futuro”.

Oltre all’assessore all’Agricoltura della regione Umbria, Simona Meloni, le celebrazioni per i 40 anni di attività del Centro genetico ANABIC hanno visto la partecipazione del presidente dell’Associazione Italiana Allevatori (AIA) Roberto Nocentini, di Sveva Davanzo del ministero dell’Agricoltura, di Luca Saba e Albano Agabiti, rispettivamente capo area economica di Coldiretti e presidente di Coldiretti Umbria.


27/10/2025, 20:57
Profilo WWW
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 23 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy