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Giornata della Suinicoltura 2025
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 70477 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Insidie sanitarie e zoonosi, perché la biosicurezza deve essere la priorità
Annalisa Scollo, docente al Dipartimento di Scienze Veterinarie all'Università di Torino Bologna, 7 ottobre 2025 – “Insistere sull’insistere, perché la biosicurezza in azienda non si riduce alla sola compilazione di un modulo o alla creazione di strutture dedicate. È un modus operandi che ogni allevatore deve fare suo in ogni istante dell'attività svolta quotidianamente. Un cambio di passo che non relega le misure di biosicurezza a una pratica a volte occasionale e/o legata solo a situazioni particolari: è un nuovo modo di pensare a come produrre suini”.
La Giornata della Suinicoltura, che il 15 ottobre 2025 taglierà il nastro della sua ottava edizione e si svolgerà a partire dalle ore 8.30 all’RMH Hotel di Modena, nel ricco programma previsto per la sessione plenaria della mattina prevede anche uno spazio dedicato alla biosicurezza di cui si occuperà Annalisa Scollo, docente al Dipartimento di Scienze Veterinarie all’Università di Torino.
“Gli allevatori conoscono alla perfezione le modalità con le quali le misure di biosicurezza vanno applicate - spiega Scollo – ma l’involontario errore in cui rischiano di cadere è quello di pensare che vi si debba ricorrere solo in determinate situazioni. Oggi non è più così. Le ultime emergenze sanitarie che hanno colpito l’uomo, pensiamo solo al Covid tanto per fare un esempio, ma anche gli allevamenti zootecnici, nel nostro caso la PSA come ulteriori patologie che colpiscono altre specie animali, confermano che la prima barriera da interporre tra l’untore e il soggetto che potrebbe essere colpito è proprio quella della biosicurezza. Esiste ed è molto evidente il parallelismo in questo senso tra il mondo animale e quello umano ed è per questo fondamentale fare della biosicurezza un elemento intrinseco della nostra quotidianità, privata e aziendale. Non è un percorso facile, è vero, ma è l’unico da intraprendere se relativamente alle produzioni animali vogliamo essere parte qualificata della zootecnia del futuro, mantenendo le specificità e le eccellenze della suinicoltura italiana e, se possibile, favorirne in questo modo un’ulteriore valorizzazione”.
Nel rispetto di quanto prevedono le misure di biosicurezza anche al di fuori degli allevamenti, all’ingresso dell’RMH Hotel i partecipanti troveranno una serie di tappetini imbevuti di una soluzione disinfettante per sanificare le suole delle scarpe, mentre all’entrata della sala plenaria saranno sistemati dei dispenser disinfettanti per le mani.
Ieri, 6 ottobre, si sono chiuse le iscrizioni per partecipare in presenza alla Giornata della Suinicoltura.
Tutti i posti disponibili sono andati esauriti ed è stata aperta una lista di attesa.
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| 07/10/2025, 13:09 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 70477 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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La Suinicoltura italiana tra innovazione e sfide sanitarie: sostenibilità, redditività e fattore umano
La Giornata della Suinicoltura 2025 prevede la sessione plenaria della mattina durante la quale, oltre agli interventi degli esperti, è previsto un confronto/dibattito con il pubblico in sala. Nel pomeriggio invece si terranno due workshop tematici.
I lavori inizieranno alle ore 8.30 precise. Preghiamo i partecipanti di osservare la massima puntualità per rispettare i tempi previsti dal programma
Tutti i posti disponibili per seguire in presenza la Giornata della Suinicoltura sono esauriti. Chi non fosse riuscito a iscriversi nel termine previsto del 6 ottobre scorso per assicurarsi un posto in sala, potrà seguire l'evento in streaming previa iscrizione.
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| 13/10/2025, 9:34 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 70477 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
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Fari accesi sulla suinicoltura italiana davanti al pubblico delle grandi occasioni Sala plenaria al completo per l'ottava edizione della Giornata della Suinicoltura che si è svolta a Modena il 15 ottobre scorso. "Una grande partecipazione - afferma Elisabetta Zagnoli, AD di Expo Consulting, società organizzatrice dell'evento - che conferma l'importanza e il valore di questo appuntamento annuale"
Bologna, 17 ottobre 2025 - Sono stati 320 i partecipanti all'ottava edizione della Giornata della Suinicoltura, organizzata da Expo Consulting srl e svoltasi presso l'RMH Raffaello Hotel di Modena il 15 ottobre scorso.
Molto eterogeneo il pubblico che ha riempito la sala plenaria dell'hotel, composto per il 29% da tecnici del comparto, per il 26% da veterinari, per il 20% da allevatori e per il 10% da agronomi a cui si aggiungono rappresentanti dell'industria mangimistica e farmaceutica, come della GDO, del mondo finanziario, delle assicurazioni e delle Istituzioni: una platea rappresentativa quindi dell'intera filiera suinicola, che include anche le persone che non riuscendo a iscriversi nei termini previsti hanno potuto seguire la Giornata in streaming.
Ricco di contenuti tecnici, scientifici e istituzionali, il programma ha toccato i temi più importanti e attuali del settore suinicolo nazionale a iniziare da un aggiornamento sulla Peste Suina Africana (PSA) con gli interventi del Generale Daniel Melis, Subcommissario alla PSA e Comandante dei Carabinieri per la tutela agroalimentare, di Luigi Ruocco del ministero della Salute, di Francesco Feliziani, Responsabile del Centro di referenza nazionale per le pesti suine e di Simona Forcella della DG Santé di Bruxelles.
I relatori hanno evidenziato i positivi risultati raggiunti nel 2025 nel contenimento del virus frutto dell'azione sinergica pianificata dalla Struttura Commissariale guidata da Giovanni Filippini e realizzata tra Istituzioni pubbliche, scientifiche, allevatori e mondo venatorio.
Un ampio spazio è stato dedicato all'impatto economico, psicologico ed emotivo causato dalla PSA agli allevatori che nel 2023 e nel 2024 sono stati colpiti direttamente o indirettamente dal virus. I contributi sono arrivati da Gabriele Canali, direttore del Crefis, da Emanuela Prato Previde docente di psicologia all'Università di Milano e da Luigi Galimberti, presidente dell'Ordine dei medici veterinari di Lodi.
Tra gli interventi più innovativi va menzionato quello di Giuseppe Pulina, docente all'Università di Sassari e presidente di Carni Sostenibili, che ha illustrato come l'intelligenza artificiale, integrata con l'intelligenza naturale possa mogliorare il benessere animale.
Annalisa Scollo invece, docente al Dipartimento di scienze veterinarie all'Università di Torino ha approfondito le strategie di biosicurezza più efficaci da adottare in allevamento.
"La Giornata della Suinicoltura rafforza ancora una volta il suo ruolo di riferimento per la suinicoltura italiana - afferma Elisabetta Zagnoli, AD di Expo Consulting - Lo dimostrano i numeri, la qualità degli interventi e la pluralità dei profili professionali che hanno partecipato con entusiasmo e convinzione. Il nostro sguardo è già proiettato all'edizione del prossimo anno: l'appuntamento è fissato a Verona per il 14 ottobre 2026".
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| 17/10/2025, 10:59 |
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