TELEVISIONE: precauzioni per l'uso...

L’unico, vero nutrimento della televisione sono gli spettatori. Dal numero di spettatori dipende il successo di una trasmissione, di una emittente televisiva. Questo fin dai primi giorni di vita del piccolo schermo luminoso. Obiettivo primario da sempre, dunque:CATALIZZARE L’ATTENZIONE DEL MAGGIOR NUMERO DI PERSONE POSSIBILE. Per anni la “battaglia” si è giocata sul piano dei CONTENUTI, come verrebbe logico pensare sia giusto. Ed ecco quindi la ricerca di offrire visioni interessanti, incontri con persone autorevoli che spieghino cose che a tutti interessa sapere, programmi accattivanti, simpatici, eccetera. Sai che fatica! Essere sempre nuovi, interessanti, intuire ciò che la gente ha voglia di vedere….uff!
“Fortunatamente” un giorno alcuni scienziati si sono accorti che il nostro cervello ci mette circa due secondi per decodificare un immagine, per capirne cioè il messaggio contenuto e decidere quindi se interessa o meno e, siccome il nostro cervello molte cose le sa fare solo una alla volta, in questi 2 miseri secondi è totalmente devoluto alla decodificazione dell’immagine stessa..
“Che c’entra?”, direte voi. C’entra, perché un simpaticone che si occupava di “comunicazione” (che tradotto significa “come infiocchettare la gente senza che se ne accorga”) si è posto l’ovvia domanda e dato quindi la chiara risposta: a che serve allora sbattersi tanto sui contenuti? Basta proporre una nuova immagine entro due secondi e, indipendentemente da quel che fai vedere, il gioco è fatto.
Infatti.
Non servono più contenuti e spesso neppure registi: fanno una macchinina che costa 50 euro e che comanda casualmente una serie di telecamere accese fisse in studio. Tanto a che serve scegliere l’immagine migliore? Basta che ce ne sia una nuova. Basta che ci sia quello che nel gergo si chiama “evento”. Un cambio di campo o di inquadratura (anche solo dal davanti al profilo), oppure qualcuno che entra nel campo o qualcosa che succede. La telecamera non resta fissa per più di 2 secondi.
Morale della favola: quando vedete i vostri figli rincorbelliti davanti alla TV senza capirne il motivo, provate ad osservare e… contare! Vedrete che non arrivate al “due” e l’immagine è già cambiata. Se lo fate durante la pubblicità siete bravi quando riuscite ad arrivare alla “o” di “uno”. Purtroppo però questo giochino ha degli effetti letali sul nostro cervello. Come tutto nel nostro corpo, quando viene sovrastimolato perde la propria sensibilità. Come quando ci profumiamo molto e solo gli altri lo sentono o quando mangiamo una cosa molto zuccherata e anche la Coca Cola pare acqua. Così, questa sorta di pirotecnia di immagini, queste rapide pulsazioni con le quali viaggiano i messaggi, oltre a suonare come un canto delle sirene che addormenta il nostro cervello, ci rende soprattutto impossibile seguire con attenzione qualsiasi altro messaggio che non abbia le stesse caratteristiche. Come possiamo pretendere quindi che prestino attenzione per un’ora a scuola a un “monotono” professore che parla loro da un un’unica inquadratura, senza alcun “evento”. CHE NOIA! Idem per i libri, tutte le pagine ugualmente fitte di paroline ugualmente nere… bleah! Qualsiasi cosa dicano, la dicono al rallentatore, perché non segue la “pulsazione”, il ritmo del messaggio a cui sono abituati, quello televisivo.
Quindi un consiglio: prima di guardare un programma alla TV…. Contate! Se le immagini cambiano prima che siate arrivati al due… scappate!

Marco ha scritto:Interessante. Proverò a verificare.
Ciao,
Marco

COnta, conta Marco!!!!
Vedrai che, più trash diventa il programma, più il ritmo degli "eventi" è incalzante!
Dovrebbero mandarli tutti ai lavori forzati .... e invece nessuno dice niente !

Grande curcuma!
senza contare che in questa sfrenata corsa delle immagini, intanto passano contenuti spesso inaccettabili a cui presto diventiamo assuefatti. Basti pensare alla violenza nei TG, alle scene di sesso ( di tutti tipi) che passano a tutte le ore come se fosse normale. Ai telefilm e ai reality che per attirare spettatori propongono situazioni sempre più estreme e amorali , le quali piano piano vengono accettate.
Ovvio che non è di moda protestare per tutto questo, anzi si è considerati retrogradi , bacchettoni, chiusi di mente.

Poi nella mia regione ( e in qualche altra) c'è già il digitale terrestre ( obbligatorio, diciamo) e ci sono dei canali in più certo.
Alcuni di essi sono tematici per bambini e trasmettono cartoni animati 24 h su 24. Ho cominciato a nascondere il telecomando, uffa!

Il tuo messaggio Curcuma è da stampare
Anzi... lo faccio subito.
Ciao,

Grazie ragazzi , io vorrei soprattutto che contaste (!!!) per valutare da soli quanto ciò che ho scritto sia tristemente vero e che poi faceste semplicemente girare la voce, informando le persone che conoscete su come difendersi da uno dei troppi nemici occulti che oramai ci infestano le case.
Se non le diciamo noi, queste cose non le dice, nè le scrive, alcuno.

da qualche parte ho letto che la televisione genera assuefazione come le droghe

Io ho vinto la mia piccola guerra di "indipendenza"
Sono due anni che non ho il GRANDE MAGO, niente più rete in cui cadere,
sapete cosa ho fatto con il tempo che mi è avanzato?
ho messo su un orto ed una piccola azienda per autoconsumo...
Non mi ero reso conto di quanto tempo RUBASSE a me ed ai miei figli.
Anche il PC non scherza

Vivendo a ridosso di una grande quanto complicata metropoli voglio dire che quella scatola chiamata TV è l'unico mezzo di compagnia per migliaia di anziani specie nel periodo invernale.Personalmente più che prendermela con la tv fine a se stessa condannerei quei noti personaggi italiani che ci hanno fatto milioni di euro a palate con essa e che attirano voti politici anche da chi si lamenta sul forum.
Ben vengano programmi stupidi e frivoli se sono il mezzo di compagnia di tanti anziani spesso disabili.
L'ennesima inc.................ra è il digitale terrestre che ha costretto tanti anziani a comprare il decoder per arricchire ancor più l'uomo più ricco del paese