personalmente non credo all'autofinanziamento ma nulla vieta di tentarci.Anzi sarei veramente felice se la cosa andasse in porto

per quello, neanche io. soprattutto perchè, nel progetto d yuvan, ci vorrebbero tanti, ma tanti iscitti e pure con i soldi... quando invece, sarebbe molto più facile, vista la finalità, trovarne ... pochi e poveri, di iscritti...
infatti stavo parlando di mini, ma mini mini...
ipotizziamo 100 iscritti e mille euro l'anno di finanziamento. poi ci aggiungiamo le altre opportunità, tra cui quella di poter accedere a qualche finanziamento statale...
sinceramente, non mi sembra di volare troppo alto.. magari yuvan protesterà perchè ho deformato parecchio il suo progetto iniziale, ma mi sembra la soluzione davvero più fattibile...
bea

..............................ho la vaga sensazione d esserci rimasta da sola, qui dentro ...................................

Aspetta un attimo.

Ciao Yuvan, sono rimasto assente qualche giorno e la velocità della discussione supera la mia possibilità di replica però vorrei chiarire alcune cose prima di abbandonare e aspettar echiamate dirette.
Inanzitutto il termine "disfattisti" per cui mantovano se l'è presa era solo un modo canzonatorio di dar ragione a chi ti metteva davanti a quella che, ho ammesso anch'io, può essere la fine reale delle belle idee che hai avuto.
Di concreto ti voglio dire che a quarant'anni suonati e con un'attività "consolidata" da una vita, ancora oggi anzi, più oggi di ieri, nell'affrontare la lettura di qualunque regolamento vado in bestia e non mi trattengo neanche in pubblico dall'uso di espressioni estremamente pesanti contro le istituzioni e i loro rappresentanti ancora mai seguite dai fatti, per fortuna, ma scaturite comunque da ragionamenti corretti e coerenti.
Da quì la mia adesione di pancia, come sottolinea mantovano non senza ironia, alla tua idea.
Vai alla camera di commercio, lo consiglio a tutti ormai, leggiti il PSR, fai domande (il forum è il posto ideale per farle), fai domande a chi si è diplomato con te, fai domande a chi fa l'attività che ti piacerebbe fare, fai domande agli impiegati ai funzionari, ai bancari a tutti. Entra nello spirito della legge se vuoi sfruttarne a pieno le possibilità che ti offre e leggitela bene e poi, sottomettiti e vai da queste maledette organizzazioni di categoria e da questi stramaledetti tecnici, più preparato di loro e, finalmente, fai tu a loro l'elemosina di quel paio di centinaia di euri che ti chiederanno per compilare quello che già sapresti benissimo fare da solo ma non puoi perchè l'europa non vuole e fai la tua domanda. Poi ti dovrai sottomettere ancora a realizzare quello che hai chiesto rispettando parametri assurdi che duplicheranno la spesa che intendevi sostenere. Sottomettiti ancora e va in banca a chiedere i soldi che ti mancano per finire l'opera e elargisci anche a loro l'elemosina del tuo lavoro per loro ringraziandoli..............

Alla fine, se ce li avranno, i soldi che ti hanno promesso te li daranno, anche con le virgole perchè lo stato è molto corretto nei suoi conteggi e non ha contabili con le capactà matematiche di Bea
L'unica cosa che non ti dice mai è che per averli devi lavorare più che non se te li dovessi guadagnare con la tua attività . In cambio comunque ti invierà delle belle cartelle bianche e azzurre con cui pagare le tasse anche con dei modici interessi conteggiati dal giorno di ritardo sucessivo alla data di scadenza, si chiama patto sociale. Ho voluto sputarci sopra un pò perchè è quello che penso meriti, scusa se ho usato la tua discussione per farlo ma credo che questo pensiero sia affine al tuo, tieni i consigli e getta il resto se non ti interessa e, se ti serve una mano a forzarlo nel senso della semplificazione sappi che io sono sempre d questa parte.

che amarezza leggere che ci sono queste difficoltà nell'ottenere dei sostegni economici...... io non ho esperienza diretta con i PSR ma l'unica volta che ho chiesto la sovvenzione per ripristinare il castagneto, (a parte il fatto che dovevo sprendere un sacco di soldi per l'agronomo che facesse i rilievi tecnici e inoltrare una domanda che non era sicuro fosse accettata...) mi hanno detto che non erano stati stanziati i fondi, dopo mesi che aspettavo una risposta... ho partecipato mesi fa ad una fiera dela chianina e ancora devo avere quei maledetti cento euro... mi hanno detto che hanno finito i soldi e che se partecipo alla successiva poi mi pagano tutto insieme... ci credete voi? personalmente, conosco agricoltori che hanno speso un sacco di soldi e tempo nel PSR e all fine non hanno ottenuto un gran chè.
a quanto pare eugenio, sul campo le cose sembrano essere un pò diverse da come tu dici. o forse, la realtà della tua zona è migliore. vista da questa parte, sembra quasi uno specchietto per le allodole...
anzi, facciamo così:
DOMANDA: CHI HA ESPERIENZA POSITIVA PER QUANTO RIGUARDA SOVVENZIONI, PSR, SOSTEGNI E QUANT'ALTRO, PUO' INTERVENIRE?
per quanto riguarda la matematica, condivido il pensiero di tremor
bea

Io sinceramente non voglio polemizzare con nessuno e non voglio fare la parte di saputello(c'è qualcuno che lo sa fare meglio).Negli anni scorsi ci sono state diverse forme di finanziamento(POP,PROM,POR etc) per le attività agricole e le regioni del sud si sono sempre distinte per l'inefficienza nello spendere soldi e comunque in Campania in aziende di 4-5 ettari ci sono almeno 2 trattori acquistati con varie forme di finanziamento.E' stato fatto uno spreco di soldi xchè a cosa servono 2 o + trattori su superfici così modeste?In passato sono stati finanziati impianti di colture che poi si sono rivelate fallimentari, impianti di serre etc
E' probabile che i finanziamenti abbiano canali preferenziali ma nella massa molti ne hanno beneficiato.Per non perdersi nella burocrazia bisogna far campare i tecnici.Funziona cos' anche negli altri settori.
Con gli ultimi PSR a quanto mi risulta si vuole evitare di finanziare cattedrali nel deserto e ripeto che i colleghi delle regioni si stanno attivando in modo positivo.
ciao

Condivido il post di Tremor, vissuto in prima persona e mi sembra un pò ferraginosa e costosa l'organizzazione proposta da Bea che ammiro per la passione.
Lasciamo per un momento in disparte i santi che dalle loro nuvolette vedono e prevedono e a volte si arrischiano a dare consigli.
Voglio esporvi una mia idea: Una borsa di buoni "fruttiferi".
In poche parole il produttore emette dei buoni (cedole) con un valore nominale in euro che corrisponde ad un prodotto che verrà reso disponibile ad una certa data. Il cliente acquista il buono che gli permette di avere quel prodotto in quella data, lo può conservare fino alla scadenza e lo può barattare con altri buoni di altri prodotti. Se alla scadenza il prodotto non è disponibile per molti motivi il cliente e il produttore possono accordarsi per un rimborso o emissione di nuovi buoni acquisto con altra scadenza. La consegna è a carico del cliente, mentre il produttore ha l’obbligo di rendere disponibile il prodotto in azienda alla data di scadenza della cedola. Tutto questo può essere gestito da un sito internet e i costi ammortizzati con una piccola percentuale sui volumi scambiati o eventuale pubblicità. L’affidabilità del produttore può essere offerta da una pagina personale che raccoglie i commenti dei clienti che hanno avuto rapporto con lui.
I vantaggi per il produttore sono la vendita dei propri prodotti e la possibilità di disporre di liquidità per le anticipazioni colturali e piccoli investimenti. Il cliente investe i propri risparmi in prodotti che può barattare con altri e partecipare attivamente alla gestione economica dell’azienda che più apprezza.
Non so se sono stato chiaro, ho buttato giù questa idea di getto, vorrei sapere il vostro parere.
Una buona domenica a tutti.

Con tutto il rispetto metterei in disparte anche certi post

ciao a tutti, ma vi state rendendo conto che state litigando per dare dei suggerimenti,oppure trovare soluzioni ad una persona che l'ultima volta che ci ha degnato della sua presenza nel topic è stato il 05/08 alle ore 20,27, e che non visita il forum in generale dalle ore 23,16 del 07/08.

meditateci sopra un pochino, e ognuno tragga le proprie conclusioni. ciao