anch'io so che le colonie feline sono tali solo se registrate, ed esiste la possibilità della sterilizzazione gratuita per i gatti delle colonie, non per i gatti di privati. Il veterinario fa degli sconti sui randagi, ma non sono poi gran cosa, oppure c'è la possibilità che il veterinario di fiducia faccia un prezzo di fiducia, appunto, come sterilizzarne 2 al prezzo di uno, ma dipende dall'arbitrio del vet di turno...

vado anche contro i miei interessi..ma se una persona ha più gatti che siano suoi o no..e di solito gatto chiama gatto..fa la richiesta e li fa passare per randagi..anche perchè non lo fa solo per un proprio interesse ma bensi (spero ) per la salvaguardia dell'animale ..specie per il contagio dell aidiesse felina.

Se i gatti non sono di proprietà di un singolo cittadino italiano, ma si parla di randagi quindi, le Asl della zona sono obbligati per legge a prendere i gatti, sterilizzarli/castrarli e rimetterli in libertà nel luogo dove sono stati trovati.
Oltre i 2 esemplari, sono già considerati colonia felina e per tanto protetti sempre dalle leggi italiane, Non possono essere rimossi quindi dal luogo in cui soggiornano.
Il consiglio che posso dare è: contattare l'ASI di zona, dipartimento veterinario, e far presente la situazione.
Le gatte verranno prelevate, sterilizzate e riportate a casa dopo 48h dalla sterilizzazione.

Ultima precisazione: sfatiamo il mito finalmente che la sterilizzazione effettuata prima del sesto mese provochi problemi all'apparato urinario e riproduttivo del gatto. Sono vecchie credenze. Nuovi studi scientifici, e per tanto pubblicati ed adottati da molti veterinari che seguono i corsi di aggiornamento, hanno dimostrato quanto sia falsa questa idea. Hanno dimostrato, infatti, che un gatto già alla 15ma settimana di vita (quindi dopo i 3 mesi) possono essere anguilla mente castrati senza che nessun problema si manifesti con la crescita.

Katia

Ciao Katia,
nella mia cascina 1 anno e 1/2 fa è arrivata una gatta e in pochi mesi ha fatto 3 cucciolate. A tutt'oggi , compresi i nuovi nati, sono 12, più 1 che è divenuto il micio di casa.
Io li ho iscritti alla asl e entro l'autunno dovrebbero castrarli.
il mio unico dubbio è che malgrado non dormano in casa non sono selvatici, si fanno coccolare e gli dò da mangiare (oltre ad andare a prendersi i topini in giro).
Non ho fatto un abuso, vero? sono comunque un colonia felina.
( se dovessi castrarli tutti a mie spese sarebbe un salasso)
E' vero che visto che sono randagi si fanno le castrazioni con meno cure e che a volte muoiono? o dipende dalle condizioni ambientali in cui vengono reimmessi?

Da noi la colonia felina si configura sopra le cinque unità.

Ciao Milli,
Assolutamente no. Pensa alle gettare delle colonie: quando arrivano con il cibo i gatti corrono e si strusciano perché la riconoscono. Inoltre i gatti delle colonie non sono per forza selvatici anzi... Quindi nessun abuso tutt'altro: coccole e amore non sono mai abbastanza
In merito alla castrazione, penso che sia proprio una leggenda metropolitana. Le castrazioni si fanno tutte allo stesso modo. Per i maschi è la più semplice a differenza delle femmine ma, in ogni caso, le precauzioni sono sempre le stesse. Il problema potrebbe essere un altro, semmai, sopratutto per le femmine: in alcuni casi potrebbero creati degli ascessi, sopratutto se le coperture antibiotiche non sono prolungate (quindi parlo della puntura delle 48h di copertura e non della pastiglia da dare per una settimana) che potrebbero portare all'aggravamento delle condizioni del gatto e ad un'infezione che potrebbe propagarsi. Parlane con i veterinari, magari, e presta attenzione a quando verranno riportate le gatte, ma non penso che ci siano problemi anzi... Solo maggior scrupolo

eventulamente posso fare iniezioni anche io ( su consenso del veterinario che viene in allevamento) .
Con l'aiuto del mio figlio-assitente e un congruo premio subito dopo, è più facile che dare pastiglie!
Grazie!