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Vorrei informazioni sulla coltivazione del Cardoncello 
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le escrescenze secondo me potrebbe essere sbalzo di temperatura,sono come dei porri vero?cmq i consigli di redcif sono ottimi...cerca di metter più luce, nn tagliare la balletta poikè il funghi ke usciranno saranno uguali alla balletta intera

ps.da dv hai preso le balle?

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29/12/2012, 22:43
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ok Massimo,
come avevo intuito avevi perfettamente ragione tu,
riscaldare solo un tunnel sotto le ballette non sarebbe ideale in quanto i funghi tenterebbero comunque di uscire dal basso poi,
in quanto avendo una temperatura molto più bassa alla loro superfice superiore eviterebbero l'uscita in alto ecc ecc

Quindi primo punto stabilito di sicuro è che riscalderò l'intera serra alla stessa temperatura,

adesso vorrei chiedere, come faccio a tenere sotto controllo l'anidride carbonica interno serra e quindi potermi regolare così anche per il ricambio di aria,

in quanto ho letto che prima della fruttificazione dei pani si può arrivare a 3000 di CO poi appena i funghi iniziano ad uscire non si dovrebbe superare i 1000 di CO,

per cui questo dato potrebbe aiutarmi molto per collegare una sonda che mi legga la CO in serra e faccia partire le ventole estrattrici ed iniettrici di aria, così da avere un valore di CO ampiamente nei limiti e garantire il giusto ricambio d'aria ai funghi.

PS una volta assodato anche questo altro punto, passiamo all'illuminazione

grazie


30/12/2012, 0:12
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allora io ho l'estrattore ke parte la mattina ogni 45 min e la sera ogni 90 fino alle 3 per riattivarsi alle 5 ...questo progamma e stato adattato da me alle esigenze dei funghi in base alla quantità di funghi presenti, e alla grandezza...l'idea della sonda co2 è ottima ma credo ke i costi siano elevati dai un okkiata su internet. ;)

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30/12/2012, 4:40
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@massimo2010
Cita:
nn tagliare la balletta poikè il funghi ke usciranno saranno uguali alla balletta intera
ps.da dv hai preso le balle?

Invece di lasciare in piedi le ballette, e avere i funghi così pressati in poco spazio, forse sarebbe opportuno (oltre non tagliarli) coricarli sul fianco? :)
Le ballette sono di De Biasi - Castellaneta (TA)


30/12/2012, 9:53
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Un sensore per leggere il tasso di CO2 andrebbe benissimo e sarebbe l'ideale. Bisognerebbe metterlo a livello di terra di copertura poichè è lì che ci interessa regolare la concentrazione dell'anidride carbonica. Il sensore dovrebbe far scattare in automatico gli estrattori con velocità 0-100 dotati quindi di inverter e questo indipendentemente dalla presenza o meno di un lettore della CO2. La velocità e quindi i ricambi vanno regolati in base alla propria esperienza ma debbono tener conto del numero dei pani ( perchè è il micelio con il suo metabolismo a produrre la CO2 ), della temperatura dei pani e quella ambiente, nonchè della volumetria della serra. Più fa caldo è più rilascio di anidride avremo nell'aria della propria struttura. Ci si può confrontare solo trovandosi con gli stessi parametri altrimenti l'aiuto può essere solo indicativo, comunque, sia chiaro, è sempre d'aiuto sapere come, in determinate situazioni, si comportano gli altri coltivatori........cordiali saluti da Raoul.


30/12/2012, 11:00
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Ottimo Raoul,
sempre preziosissimo nei tuoi consigli.

Ma chiedo, siccome ho letto che i parametri da mantenere per il CO (monossido di carbonio),
devono essere 3000 ppm per i primi 5 giorni e poi scendere a 1000 ppm per il prosieguo della crescita,

invece per la CO2 (anidride carbonica) tu hai dei riferimenti numerici e di valori ai quali attenersi?


30/12/2012, 22:30
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non credo fosse monossido di carbonio, ma anidride carbonica, l'aumento di quest ultima favorisce la crescita del micelio ,non la fruttificazione...ATTENZIONE!!!!

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31/12/2012, 0:29
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sorry hai ragione Massimo è Anidride Carbonica,
credo che intendi dire di non far andare oltre i limiti che ho scritto prima il valore della Co2 Anidride Carbonica esatto??
quindi ritieni giusto tenerla sotto controllo e ventilare quando i valori risultano arrivare vicino a questi limiti esatto??

questo ci è d'aiuto per capire quando cambiare l'aria in serra ed eventualmente automatizzare gli estrattori collegandoli alla sonda di Co2

invece tu come procedi per i tempi caldi? ovvero nei mesi che le temperature sono oltre quelle preferite per la coltivazione come refrigeri in serra? hai climatizzatori o cooling o altro sistema?

Ciao grazie


31/12/2012, 2:02
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più aria cè meglio è il cardoncello ama stare alla aria aperta e nn al kiuso,dobbiam cercar di ricreare un ambiente simile all esterno...per quanto riguarda i mesi estivi nn produco,coltivo da fine settembre/ottobre a giugno. purtroppo dalle mie zone in estate nn va il cardoncello, anke se volessi produrlo i prezzi sarebbero elevatissimi credo intorno ai 16 euro o più :roll:

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31/12/2012, 13:24
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per il fattore areazione capisco Massimo,
ovviamente quanto più riusciamo a riprodurre la naturalità esterna nel nostro micro-clima interno,
significa che stiamo andando vicini alla perfezione,
questo sì
però credo che dovrei riuscire a trovare il giusto compromesso per dare massima areazione,
ma anche non eccessiva poi da far svanire il calore che diamo internamente.

Io come sistemi di riscaldamento ho pensato:
1. climatizzatori (caldo e freddo)
2. stufa a pellet
3. Bruciatore Tipo caldaia di ghisa, dove eventualmente si potrebbe pensare a usare come combustibile anche le ballette esauste ed asciugate dei precedenti cicli di coltivazione

al momento non ho preso in considerazione l'eventualità di una caldaia a gasolio.

Ma per vostre esperienze , quale fra questi o altri sistemi di riscaldamento potrebbero essere ottimali ed anche più economici, per riscaldare ad esempio un ambiente da 400 mq con altezza 3 metri ?

ovviamente tutte le opinioni e gli spunti per discuterne sono ben graditi.


31/12/2012, 14:50
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