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Eco-etologia, gestione e conservazione, problematiche agro-forestali
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Re: che fine hanno fatto i torcicolli e le velie (averle)?

04/04/2015, 22:14

Poiana ha scritto:Bella discussione :)
Averle e torcicolli da me non ne ho mai viste e non so se ci sono, ma può darsi anche che sia io a non averli riconosciuti. In compenso da noi si fa agricoltura biologica ed è pieno di granivori, insettivori e carnivori. Non mancano mai taccole, gazze, ghiandaie, poiane, gheppi e pellegrini, ma sono diminuite le cornacchie. In estate è pieno di gruccioni e si vede anche qualche rigogolo, ma in effetti questi ultimi sono pochini. Le rondini campestri e le upupe sono abbastanza comuni; Passeri, capinere, ballerine, cince, cardellini, ecc. non mancano mai. Purtroppo nella regione non mancano nemmeno i bracconieri bresciani con le loro reti ed i richiami illegali che vengono a fare stragi, ed in determinate zone stanno sparendo tutti gli "osei"... fortunatamente ogni tanto riusciamo a beccare qualcuno di questi "signori".


benvenuta poiana in questa discussione
condivido alcune delle tue convinzioni su molte altre però sono molto distante.giustamente ti esprimi in base ai tuoi studi e esperienze mentre io solo per i miei 63 anni vissuti interramente e tuttora a contatto della terra su cui sono nato e cresciuto.
taccole gazze ghiandaie poiane e tutti i falchi quando sono in sovrannumero hanno influenza molto negativa sulla piccola avifauna su questo non ci possono essere smentite.
se da te fanno solo agricoltura biologica è una gran fortuna

permettimi di esprimere forti dubbi (praticamente non ci credo) sul fatto che bracconieri bresciani si spostino di mille km con reti richiami e tutta la logistica che l'azione comporta per catturare "osei"da trasportare poi di nuovo a casa loro con tutti i rischi connessi scusami ma questa mi sembra proprio una storia che si raccontava quando io ero ragazzo nelle veglie dopo cena in casa di amici ciao a presto

Re: che fine hanno fatto i torcicolli e le velie (averle)?

05/04/2015, 3:22

Ciao contadinotoscano, grazie per il benvenuto. Non penso che i corvidi non facciano danni, ci mancherebbe altro, sono io la prima a dire che sono "distruttori di biodiversità", dico che di certo non si può imputare solo a loro la sparizione delle altre specie.
L'agricoltura biologica purtroppo la facciamo noi e altre aziende intorno a noi (poi sicuramente altri ci saranno in giro nell'area), ma evidentemente basta a salvare un po' di insetti, utili e meno utili, almeno in zona. Farfalle, falene, libellule, mantidi, coccinelle, insetti stecco (pochi), insetti "foglia" che non ho idea di come si chiamino, api, simili e poi altri ancora lì da noi sono moltissimi; quest'estate mi sono gustata un gruccione che tentava di papparsi una farfalla a un metro e mezzo da me nel giardino di casa. Qualche anno fa dei forestali ci hanno fatto i complimenti per la biodiversità presente in zona. Però spostandosi di 40 km già si vede la differenza....Sono stata in giro in altre aree di campagna dove sembrava il deserto.
Ah, ci sono degli insetti che da noi non vedo più e a dire il vero vedo poco in generale: le lucciole.


Sul discorso dei bresciani puoi credermi tranquillamente, perché so per certo che ci sono, non parlo per sentito dire. Purtroppo pare che la Calabria gli piaccia parecchio per il "turismo venatorio" e non è che i bracconieri nostrani non si impegnino già molto per fatti loro...

Tanti auguri di buona Pasqua :D

Re: che fine hanno fatto i torcicolli e le velie (averle)?

05/04/2015, 21:36

ciao poiana credo proprio che tra persone che ragionano in modo razionale sulle cose ci possano essere molti punti di convergenza.
tu parli di differenze ambientali a distanza di 40 km ma ti posso assicurare che dove io ho il podere e una casa in una piccolissima valle chiusa la grande differenza la vedo appena esco dal mio ambiente.
a maggio le lucciole sono mumerosissime,le rane lungo la stradella a volte mi deve fermare con la macchina per non schiacciarle,faccio 200m non c'è più niente una ragione ci sarà.
riguardo ai gruccioni sono arrivati da pochi anni molto nunerosi li ho osservati da vicino quando si mettono sui rami secchi e sbattono con il becco le cavallette sono fantastici.però mi chiedo anche perchè quando ero ragazzo non sapevo nemmeno che esistessero mentre c'erano tante specie tipo il titolo di questo post.non faccio elenchi per non ripetermi però credimi dentro sento un qualcosa che forse chiamerei tristezza.
anche se in ritardo buona pasqua anche a te.

Re: che fine hanno fatto i torcicolli e le velie (averle)?

05/04/2015, 22:49

Ciao contadino, spero che tu abbia passato una buona Pasqua :)
Io ho "solo" 27 anni e da quando ricordo i gruccioni da me ci sono sempre stati (ho una parete di nidificazione sotto casa); può essere che anche da me siano sparite specie aviarie che prima erano presenti, ma non saprei dirtelo per esperienza diretta. Dovrei chiedere a mio padre; di certo molti animali terrestri sono dimunuiti se non spariti del tutto.
Sicuramente intorno a me la zona è ben popolata, e ti dirò che gli animali mi sembrano anche più grassi e grossi di molti che magari arrivano da altre aree. Ti parlo di 40 km perché sono le campagne che visito più spesso, ma non dubito che le differenze potrebbero già notarsi a distanze molto più brevi...
Se parliamo di tristezza su questo argomento, è una sensazione che purtroppo condivido pienamente.

Re: che fine hanno fatto i torcicolli e le velie (averle)?

05/04/2015, 23:02

Poiana ,non generalizzare, il bracconaggio non è tutta la venatoria, di persone avide ce ne sono anche fra chi va a funghi a pesca etc etc
poi se a te da fastidio la caccia e basta
e ti sembra una cosa volgare come la parola"osei" (in quanto dialetto ... lingua molto più espressiva dell'italiano medio)è un altro paio di maniche.
;)

Re: che fine hanno fatto i torcicolli e le velie (averle)?

06/04/2015, 11:15

libellula69 ha scritto:Poiana ,non generalizzare, il bracconaggio non è tutta la venatoria, di persone avide ce ne sono anche fra chi va a funghi a pesca etc etc
poi se a te da fastidio la caccia e basta
e ti sembra una cosa volgare come la parola"osei" (in quanto dialetto ... lingua molto più espressiva dell'italiano medio)è un altro paio di maniche.
;)



E chi è che ha generalizzato, scusa libellula69? :D ho parlato appositamente di bracconaggio proprio per non generalizzare. No, la caccia fatta seguendo le regole non mi dà nessun fastidio, è il diffuso bracconaggio che me ne dà. I cacciatori dovrebbero essere i primi "controllori" dellambiente e, fortunatamente, alcuni lo sono davvero.
Non ritengo che "osei" sia un termine volgare, l'ho usato per generalizzare sui vari uccellini che vengono catturati; ritengo però che sia una barbarie usare specie protette o catturate illegalmente per accompagnare la polenta e purtroppo molti (non tutti) lo fanno ancora. Se poi si vuole fare una polenta con tordi, allodole e beccaccini ben venga...
Non mi pare di aver mai negato che esiste chi pesca, per fare un esempio, usando gli esplosivi o va a funghi senza permessi raccogliendoli in modo sbagliato (o peggio ancora confondendo quelli velenosi con quelli commestibili), per cui questo tuo commento, perdonami, ma non l'ho proprio capito :?

Re: che fine hanno fatto i torcicolli e le velie (averle)?

06/04/2015, 12:33

Approfitto della presenza di voi esperti per soddisfare una mia curiosità. :mrgreen:
Da qualche anno una famiglia di rondini è tornata a nidificare nella mia cascina. Ho notato che quando arrivano sono sempre 3, poi vanno via in autunno più numerosi. È possibile? Non dovrebbero essere una coppia? Oppure uno rimane sempre nascosto?
Scusate è una stupidata ma l'ho notato da almeno un paio di anni.
Grazie e buona pasquetta a tutti.

Re: che fine hanno fatto i torcicolli e le velie (averle)?

07/04/2015, 11:12

Buongiorno, rispondo al quesito di Milli,
la rondine è una specie socialmente monogama ma la breve durata di vita di questi uccelli fa si che spesso il legame di coppia duri solo un anno. Alcune volte si verificano casi di poliginia con un maschio e due femmine, in questo caso sono sincrone con deposizione delle uova separate di alcuni giorni. Può capitare anche che tra due coppie che nidificano vicino un maschio scaccia l'altro e si accoppia con ambedue le femmine che poi aiuta nelle due covate.
Per quanto riguarda la precedente discussione devo dare atto a Poiana e per mia esperienza personale che diversi lustri fa e per alcuni anni gruppi sostanziosi di cacciatori (?) provenienti dal Bresciano e dalla Toscana, con l'appoggio e logistica di cacciatori (?) locali nei periodi migliori per il passo ed il ripasso di allodole e tordi, erano molto presenti sul territorio calabrese non disdegnando, anzi il contrario, l'abbattimento di cardellini, verzellini, ecc. anche con mezzi vietati. Allora si cacciava sino al 31 marzo. Successivamente con l'avvento delle nuove normative e con l'attuazione degli ATC a regime in tutta Italia il fenomeno si è gradatamente ridotto sino a scomparire, almeno per quanto mi risulta. Sicuramente il bracconaggio ha fatto e continua a fare la sua parte ma non penso sia stato solo questo ha ridurre la presenza di alcune specie nelle nostre campagne. C'è da dire che se da una parte si vede la riduzione di alcune specie come le averle, dall'altra si vede l'incremento o il ritorno di altre come i gruccioni che da noi erano mancati da alcuni anni ed ora a primavera tornano abbondanti, ed i colombacci, prima si vedeva qualche esemplare ed ora sono presenti tutto l'anno anche se non tantissimi. Comunque queste presenze non sono compensative.

Re: che fine hanno fatto i torcicolli e le velie (averle)?

07/04/2015, 13:27

sono abbastanza d'accordo. nel mio piccolo ho convertito terreni in conduzione convenzionale a pascoli e prati da sfalcio in una valletta che era piuttosto deserta, e in circa 5 anni la differenza era visibile.

il bracconaggio, pur deprecabile, è la punta dell'iceberg, se tutto il resto della catena è bombardato dall'attivita' antropica.

un po' come mangiare tutti i giorni al fastfood e pensare di risolverla con 10 minuti di corsa.

Re: che fine hanno fatto i torcicolli e le velie (averle)?

07/04/2015, 13:36

Ciao Gianni, grazie per la risposta :)
Purtroppo dalla mia parte della regione, non so seanche km provincia di Reggio, alcuni continuano a venire tutt'ora, sempre accompagnati da gente del posto. Non li chiamerei cacciatori, ma piuttosto bracconieri, visto che su legale non fanno nulla.
Ovvio che da solo il bracconaggio non basta, ma sicuramente contribuisce in Buona parte...

Saluti
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