Visto quel che sembri conoscere,quello che ritieni sembrerebbe basato sul nulla. Puo' essere che io sia in errore, correggetemi con i numeri.

Dove hai trovato quei dati inverosimili di consumi che riporti?
mi sono stati forniti da un ingegnere che lavora sui motori applicati ai gruppi di cogenerazione.
Ovviamente bisogna distinguere tra motori a iniezione diretta, common rail, multijet etc.. i consumi cambiano molto a seconda del tipo di tecnologia. I dati che ho riportato sono riferiti allo stato dell'arte odierno di un produttore primario europeo di motori.


3)il refuso è evidente,solo se si è estranei all'argomento(o in "malafede") si può equivocare.[/quote]
Non ho equivocato.. ho solo chiesto una precisazione.. che il dato fosse farlocco era evidente

Ti ho chiesto dove hai preso le cifre che ti sembrano corrette,perchè essendo ormai noto che non conosci direttamente il tema impianti a biogas sarebbe utile conoscere la fonte dei tuoi dati.
Domanda:Dove hai trovato quei dati inverosimili di consumi che riporti?
Risposta:mi sono stati forniti da un ingegnere che lavora sui motori applicati ai gruppi di cogenerazione.
Ovviamente bisogna distinguere tra motori a iniezione diretta, common rail, multijet etc.. i consumi cambiano molto a seconda del tipo di tecnologia. I dati che ho riportato sono riferiti allo stato dell'arte odierno di un produttore primario europeo di motori.
Se possibile fatti dire dove riscontrarli,perchpè tutti quelli che ho potuto leggere,anche nei più moderni common rail,sono ampiamente sopra i 200gr/kWh

P.S. L'enorme energia disponibile in un ettaro di mais è sopratutto il risultato
di un'intensa attività fotosintetica,la tecnologia attuale rende possibile la trasformazione,gli incentivi tariffari lo rendono economicamente sostenibile.

leggo ora solo questa sezione e mi piace la vostra discussione perché, senza che ve la prendiate, commettete lo stesso errore al contrario delle mie aziende clienti del settore delle rinnovabili. loro si preoccupano solo della produzione di energia e voi vi preoccupate solo della parte antecedente la fornitura e dei costi del prodotto in ingresso.
ma dato che la centrale a biogas è una "fabbrica" a tutti gli effetti ci si deve preoccupare della gestione nel suo complesso, partendo si dal materiale, ma della gestione dell'impianto la sua immissione in rete, la localizzazione gli aspetti finanziari fiscali ecc.
L'analisi è complessa, articolata e lunga e la gestione degli impianti non così semplice come possa sembrare.
E non è vero che gli impianti vanno solo a liquami, senza insilato di mais (almeno per un 30% della dieta) non si va da nessuna parte, ed ovviamente l'insilato serve al momento opportuno.
e poi onestamente da ecologista mi piange il cuore quando vedo quello spreco di energia termica che viene fatto con gli impianti a biogas, con tutti gli impianti che sono stati fatti in pianura padana ci si sarebbe riscaldata tutta la lombardia

Scusa vecchiomaui, quindi l'azienda che ci sta proponendo un impianto da 20kw per una stalla da 120 vacche, solo a liquami, ci sta vendendo qualcosa che non funzionerà?

Debbo intervenire a questo punto della discussione (in qualità di moderatore) per precisare che, ad onor del vero, gli impianti di biogas possono certamente funzionare con solo liquame e/o letame.

Vi lascio proseguire nella discussione.

R. Balestri

Da noi ci sono state persone che l'hanno fatto da 250 kW a solo liquame...però rende la metà e se vuoi pagartelo e farlo funzionare come si deve devi spingerlo con il trinciato o addirittura pastone integrale e farina di granella di mais.

Perchè rende la metà Fabio?