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Rischi dell' elicicoltura: non tutti ne parlano 
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Iscritto il: 05/02/2014, 22:35
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Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
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40000 euro per cosa? al momento non lo sappiamo.. attenzione a non fare processi sommari... :)

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Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai


30/10/2015, 10:53
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Iscritto il: 05/11/2014, 13:12
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Località: Orte - Lazio
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certo se ha comprato un trattore allora ci sta....

però da come ha scritto sembra che questi 40.000 € sono andati ai Madonita....per carità niente da dire, ognuno coi soldi propri ci fa quello che vuole 8-)

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Chi semina, raccoglie!


30/10/2015, 11:06
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Iscritto il: 30/05/2015, 18:07
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Località: Ussana
Formazione: Diploma
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Io dico solo che un bravo venditore ti vende quasi quello che ti vuole e loro sono diventati dei bravi venditori, quindi come ha detto lumacosio se compri una cosa che potresti pagare 3 a 30 il gioco e fatto.oggi c'è una ricerca da parte dei giovani di un'attività che ti dia un reddito e l'elicicolturain italia sembra una di quelle soprattutto se è proposta dai big.....ma se ti fai fare un bel business plan dove inserisci tutte le variabili di costi imprevisti, mettici di mezzo il clima e la poca esperienza il grande investimento che ti da 20000 euro di utile dal secondo anno x poi diventare 30000 impegnando solo 2 ore al giorno (ma non è proprio così) si trasforma in tragedia. :cry: :cry:
Il nostro amico sfortunato dovrebbe visto che ha tutto l'occorrente rimboccarsi le maniche e ripartire dagli errori cercando di correggerli e di prendere maggiori informazioni possibili per acquisire nozioni mancanti nei corsi fatti dai siciliani
in bocca al lupo


30/10/2015, 15:25
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Iscritto il: 22/05/2015, 12:50
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Tengo a fare delle precisazioni:
1) ho la veneranda età di 74 anni
2) ho esperienza nel e sul campo dell'agricoltura da più di 50 anni
3) per quello che un titolo può servire in questo settore sono un Perito Agrario
4) non voglio screditare il lavoro senz'altro eccelso di nessuno, ma solo aprire un dibattito su una esperienza ed hai rischi ad essa connessi che magari nessuno vi verrà a raccontare ed evitare così ad altri di incappare nei miei stessi errori, poi ognuno è libero di spendere i propri soldi come vuole.
Mi riservo la facoltà di rendicontare tutte le spese sul blog sono comunque disposto a farlo contattandomi in privato o telefonicamente come qualcuno ha già fatto.
Preciso che l'impianto è stato dismesso.

Elio 3343224131


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30/10/2015, 19:42
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Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Al di la' dell'investimento elevato, quali sono le tue considerazioni sul mercato?

Ovvero, prendendo per buona la vox populi che Sicilia e Sardegna insieme varrebbero un terzo del mercato nazionale, cosa ti ha frenato sulla vendita diretta in un mercato potenzialmente fiorente?

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01/11/2015, 9:12
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Iscritto il: 19/04/2015, 20:18
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Località: Cagliari
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raya00 ha scritto:
2) PREDATORI E PARASSITI
I topi e gli uccelli (gazze e tordi soprattutto) se ne cibano abbondantemente e giornalmente anche nel periodo invernale con un danno immane sulla produzione.
Mentre per i roditori è stato somministrato quotidianamente il veleno (con costi esosi) per i volatili alcun intervento è stato preventivato (ad es. la necessità delle cd. voliere) che richiede ulteriori e pesantissimi investimenti economici.
Nel mio caso, né nel contratto di collaborazione né nella relazione illustrativa è stato fatto cenno alcuno all’aggressione devastante di insetti quali Stafilino e Silfa visibili ad occhio nudo.
Soltanto la lettura postuma di una pubblicazione dell’Istituto Internazionale di Elicicultura ha portato alla mia attenzione la consistenza del problema determinato da tali insetti.


Intanto mi dispiace per la tua sgradevole esperienza, altrettanto sapere che l'impianto è stato dismesso dopo una scottatura di questa entità. Dagli errori si dovrebbe sempre imparare e fare meglio la volta successiva ma non entro nel merito delle motivazioni che ti hanno spinto ad abbandonare l'attività.

Tuttavia non capisco cosa c'entri il contratto di collaborazione o la relazione illustrativa dei madoniti. Non sono mica tenuti a garantirti una produzione certa. L'allevamento, così come altre attività produttive e commerciali, ha tanti aspetti che vanno conosciuti e preventivati. Nel caso dei parassiti, il trattamento precauzionale permette di controllare le infestazioni che hai avuto modo di sperimentare nefastamente sul tuo campo. Una ricerca più approfondita poteva ovviare a questo problema, ma non è questo il ruolo dei madoniti. Loro ti vendono un prodotto e te ne comprano un altro. Pensare che quel contratto ti tuteli dai possibili fallimenti, penso sia il principale motivo del tuo insuccesso.
Il clima non è controllabile, i parassiti in parte si (sapendolo prima), l'asciugatura e il calo ponderale è un calcolo quantificabile già in fase di business plan (sapendolo prima). La produttività effettiva chiaramente risente di tutti questi pezzi del puzzle che se non coincidono, non portano a nulla di gratificante.

Dispiace vedere qualcuno che si arrende, ma questi punti che hai scritto sono questioni assai discusse qui sul forum ed in altri luoghi nel web. Mi viene da pensare che tutto ciò poteva essere evitato in fase di progettazione, ma viste la conclusione dell'attività è inutile piangere sul latte versato. Buona fortuna!

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Giorgio Manieri
Amministratore | Karalis lumache soc. agricola


02/11/2015, 2:42
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40000€ per 4000 mq ci possono stare le spese di fare e gestione sono tante... siamo in Italia.
Fare un pozzo ( comprensivo materiale, tasse portare corrente ecc) sei sui 5000€
Tasse (inps ecc) anche qui sei sui 5000€
Non stiamo qui ad elencarle tutte perché il concetto e vero che allevare lumache non sia cosi redditivo come si vuol fare credere.
Chi non viene dal settore agricolo non puo capire le problematiche che si anno con gli animali e con il meteo.
Un altro grosso problema e che il prezzo si avvicinerà sempre piu a quello estero (2€ kg ingrosso e 4€ per i ristoranti) per via della cosi grossa quantità di allevamenti che si stanno aprendo sia in Italia che all'estero.
Sicuramente il trend di fallimenti di allevamenti di lumache rimarra altissimo come è sempre stato, quando ho fatto il corso ho posto una domanda e la risposta fu : un 80-85% di allevamenti chiude all'anno.
Prima di imparare un lavoro ci vogliono anni e soldi perché ricordiamoci che a fare un investimento imprenditoriale prima che ti ritornino i soldi ne passano di anni.
La crisi a portato a fare credere a tanti che allevare lumache porti da subito soldi...
Cosa piu sbagliata in agricoltura.
Si puo vendere a privati, fare creme ecc
Ma prima di farsi il giro di clienti con la concorrenza che c'e oggi....
Lumacosio ha scritto che solo quest'anno hanno avuto un riscontro parzialmente positivo al 3 anno di attivita. ..
Con i costi piu bassi che in italia e una resa dei 2 kg al mq.
Ti credo che qui falliscono quasi tutti ed in quasi tutti i settori agricoli.

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02/11/2015, 15:40
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Ciao giorgiomanieri
Le tue considerazioni sono giuste, ma non puoi negare che queste grosse aziende che vendono impianti diciamo chiavi in mano ( e non parlo dei madoniti perché non li conosco) non ti avvisino dei rischi di impresa che l’allevamento di lumache ha. si te ne parlano ma marginalmente mentre ti esaltano i lati positivi che tu potresti avere se tutto andrà bene e se sarai un bravo venditore perché rivendere al fornitore le lumache a 4-4,5 euro significa rimettere sacco e corda. Aggiungo che ti illudono ( e questa è una mia conclusione non basata da esperienza personale) che puoi avere sbocchi anche nel mercato della bava e del caviale senza avvisare che sarebbero necessari molti fondi per realizzare laboratori e macchinari per la lavorazione di questi prodotti finiti per l’alimentazione o per l’industria farmaceutica.
Mi sono permesso di intervenire anch’io perché mi dispiace sentire di esperienze fallimentari ma soprattutto mi preoccupo quando anche sul forum leggo di giovani pronti a prendere prestiti importanti per partire addirittura da 0, parlo oltre che dell’impianto anche dei mezzi o addirittura di comprare l’acqua come se avviare quest’attività fosse un successo sicuro.
È importante parlarne per evitare che gente che non si rende conto dei rischi eviti di caricarsi di debiti dopo un’esperienza negativa.
Nulla togli che i margini di successo ci sono ma bisogna essere preparati sull’argomento, capirne di agricoltura, conoscere il mercato e secondo me avere almeno terreno, acqua e mezzi già disponibili.


02/11/2015, 17:02
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Iscritto il: 05/02/2014, 22:35
Messaggi: 2804
Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Noi siamo nati a Cherasco, e, al di la'di tutto quel che si puo' dire dell'efficacia del loro metodo e sui loro contratti, mi sono rimasti impressi due passaggi:

1) se la terra non ce l'hai non te la paghi con le lumache,
2) la maggior parte di chi e' sul mercato ha ridotto l'allevamento aumentando il commercio..

d'altronde e' lapalissiano che un polacco, piuttosto che un albanese, che un libanese o un bulgaro non si prendono la briga di smaronarsi con degli italiani se non per uno sbocco commerciale migliore....
che poi i prezzi siano bassi da questa parte delle Alpi e' logico: a parita' di qualita', derivata dall'utilizzo degli stessi protocolli di allevamento, e conteggiando l'aggravio dell'onere di trasporto, sei sempre piu' competitivo perche' a parita' di guadagno vita e fiscalita' costano meno.

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02/11/2015, 17:47
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Iscritto il: 08/02/2014, 15:30
Messaggi: 165
Località: brescia
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Lumacosio ai descritto la pura e santa verità in poche parole...
Qui in Italia per guadagnare bisogna avere una azienda di copertura e comprare prodotto estero e venderlo per italiano...
Un po come fanno tutti ormai.
Conosco un allevatore di lumache che vende hai privati e ristoranti ad una media di 8-9€ 200 ql di lumache comprandole a 2€...
Il suo allevamento sembra funzionante con tanto di verdura e lumache(POCHE)
Mi ha dato dello stupido se non facessi cosi è l'unico modo per guadagnare...
Fate voi...

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02/11/2015, 19:11
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